Miscellanea Ticinensia
Si tratta di una raccolta di 630 documenti di argomento pavese, sia manoscritti sia a stampa, in 37 volumi dotati ciascuno di un indice manoscritto. Pochissimi appartengono al periodo anteriore al XVII secolo, la maggior parte risale ai secoli XVII e XVIII, sebbene non manchino testimonianze relative ai primi anni dell’Ottocento.
La Miscellanea entrò con ogni probabilità a far parte del patrimonio dell’Universitaria intorno al 1822, anno in cui venne acquisita una parte della biblioteca dello storico ed erudito Siro Comi.
In essa è conservato materiale di contenuto estremamente eterogeneo: notizie relative alle norme di collegi professionali della città in età moderna, scritti sul funzionamento e l’organizzazione dell’Università di Pavia, documenti attestanti i privilegi e la levatura sociale dei docenti universitari. Degni di menzione sono anche gli scritti di carattere medico, in genere appartenenti al XVIII secolo ed espressione del tentativo compiuto dalla medicina del tempo di superare la teoria galenica alla luce delle nuove ipotesi fisiologiche. Altrettanto interessanti appaiono i testi di botanica, editi anch’essi verso la fine del Settecento e specchio del vivace dibattito allora in corso intorno alla classificazione e alla denominazione delle piante. Infine la miscellanea conserva alcune opere di contenuto teologico e numerosi scritti di carattere giuridico, in particolare allegazioni e pareri espressi da docenti universitari e giuristi su questioni specifiche in genere relative a problemi contingenti. Della Miscellanea esiste un inventario manoscritto.
Scarica l'Inventario della Miscellanea Ticinensia (PDF - 11,7 mb)
Scarica il testo La Miscellanea Ticinensia (PDF - 3,3 mb) di Antonia Pasi Testa e consulta l'Indice (PDF - 3,7 mb). Estratto da Cultura e vita universitaria nelle miscellanee Belcredi, Giardini e Ticinensia, Milano, Istituto editoriale Cisalpino-La goliardica, 1986