L’obiettivo di questo pacchetto di lavoro è calcolare il bilancio di massa di N e P per i bacini idrografici dei fiumi Adda e Ticino, identificando quindi le principali cause di un eventuale eccesso di nutrienti. Il confronto tra tali eccessi e i carichi di nutrienti esportati dai fiumi nella sezione di chiusura dei ciascun bacino consentirà di quantificare le quantità trattenute (mediante processi biotici o fisici) in modo permanente o temporaneo nei bacini.
Questo tipo di analisi consente di stimare il bilancio tra tutte le potenziali fonti di N e P all’interno della superficie agricola di un bacino idrografico e fornisce una valutazione immediata del rischio di inquinamento e eutrofizzazione. Poiché i dati vengono raccolti a livello comunale, la risoluzione spaziale del calcolo è elevata, consentendo approfondimenti specifici del sito e valutazione di misure correttive.
I bilanci di massa dei nutrienti saranno calcolati in due bacini fluviali, uno dei quali (il fiume Adda) è il quarto in lunghezza tra i fiumi italiani. Inoltre, i fiumi Ticino e Adda sono rispettivamente il secondo e terzo affluente del fiume Po in termini di portata. Il confronto con i risultati disponibili per il fiume Oglio fornirà inoltre un quadro dettagliato della contaminazione dei nutrienti delle acque sotterranee considerando gradienti di fertilizzazione, uso del suolo, tipo di suolo, potenziale di denitrificazione, irrigazione, eccesso di nutrienti ed esportazione. Infine, la valutazione del bilancio P che include le falde acquifere come potenziale sorgente è una novità importante nell’ambito della ricerca in questo campo.
WP LEADER: Dipartimento di Scienze Chimiche della Vita e della Sostenibilità Ambientale – Università di Parma (LS-UNIPR)
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