Questo pacchetto di lavoro affronta la dinamica dei nutrienti negli acquiferi al fine di ottenere un quadro generale, accoppiando le informazioni cronologiche allo stato attuale della contaminazione delle acque sotterranee. Ciò consentirà di dedurre il tempo di residenza dei nutrienti nelle acque sotterranee e di stimare i tempi per il recupero delle falde acquifere in seguito all’applicazione delle direttive Europee che mirano alla riduzione dei nutrienti.
L’impatto sociale di questa componente del progetto è rilevante: i fornitori locali di acqua stanno già sostenendo costi elevati per la rimozione dei nitrati dalle acque utilizzate a scopo idropotabile e, in futuro, il maggiore degrado della qualità delle acque sotterranee determinerà probabilmente costi ancora più elevati per la purificazione. Qualsiasi informazione sulle tendenze di contaminazione previste sarà fondamentale per selezionare le tecniche di purificazione più appropriate ed economicamente vantaggiose.
Sino ad ora non è mai stata condotta un’indagine sulla distribuzione del fosfato, né sono noti i fattori e le pratiche agronomiche che controllano la ritenzione e la lisciviazione di tale elemento. Di conseguenza, sebbene il problema possa peggiorare nei prossimi anni, non è ancora disponibile alcuna indicazione sulle possibili misure correttive. La datazione delle acque sotterranee contribuirà a correlare i cambiamenti nell’uso del suolo e le pratiche di gestione con i cambiamenti nella qualità delle acque sotterranee, fornendo indicazioni sul tempo necessario affinché le azioni di mitigazione diventino efficaci. In altre parole, i risultati del progetto valuteranno il potenziale e il periodo di tempo necessario per la bonifica naturale della falda eventualmente contaminata.
WP LEADER: Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente – Università degli studi di Pavia (EES-UNIPV)
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