Miscellanea Belcredi
Con il nome di Miscellanea Belcredi, la Biblioteca conserva 122 volumi rilegati comprendenti oltre 2.000 pezzi, per lo più a stampa. Questo materiale, che non fa parte del legato testamentario del marchese Gaspare Giuseppe Belcredi, fu acquistato nel 1828 in seguito alla morte dell’avvocato Rolla, erede dei suoi libri e manoscritti. La Miscellanea presenta un’estrema eterogeneità sia nell’aspetto formale, sia nel contenuto. Si tratta, infatti, di avvisi, editti, leggi, difese, memorie e sentenze mescolate a raccolte di poesie e prose perlopiù di natura encomiastica. La Miscellanea, che tratta argomenti relativi all’area pavese e milanese, copre un arco cronologico di quasi tre secoli (il testo più antico è del 1549, i più recenti dei primi anni dell’Ottocento). In essa sono conservati anche alcuni giornali di epoca giacobina come il "Giornale del Ticino" (1797, numeri 4-24, collocazione Misc. Belcredi T. 34 n. 3), il "Monitore italiano" (1798, numeri 1-34, collocazione Misc. Belcredi T. 1 n. 3) poi "Monitore cisalpino" (1798, numeri 1-70, collocazione Misc. Belcredi T. 1 n. 2), il "Giornale dei patrioti di Italia" (1797, numeri 1 - 71, collocazione Misc. Belcredi T. 34 n. 1), l’"Amico degli uomini e delle leggi" (1796/1797, numeri 1-44, collocazione Misc. Belcredi T. 73 n. 1).
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Scarica il testo La Miscellanea Belcredi (PDF - 8,9 mb) di Alessandra Ferraresi e consulta l'Indice (PDF - 3,7 mb). Estratto da Cultura e vita universitaria nelle miscellanee Belcredi, Giardini e Ticinensia, Milano, Istituto editoriale Cisalpino-La goliardica, 1986