Paolo Nalli
(Direttore dal 1933 al 1934)
(Palermo, 1887 - Milano, 1967)
Laureato in lettere, nel 1910 iniziò la carriera di bibliotecario tra Palermo, Catania, Modena, Milano e Napoli e Pavia, dove divenne direttore e si fermò per meno di un anno. Fu autore di antologie di classici e opere di divulgazione, oltre che di articoli letterari, bibliografie ed anche poesie pubblicate su periodici.
A Pavia denunziò carenze, disservizi e mancanza di spazio per la Biblioteca, entrando in dissidio con le autorità accademiche fino ad essere trasferito.
Ingegno brillante e vivace polemista, fu autore di un apprezzato intervento sui problemi delle biblioteche (Le biblioteche italiane, Roma, Problemi italiani, 1923; collocazione: Misc. 4 1456 15), ma si dedicò soprattutto ad attività letterarie, editoriali e giornalistiche.
Socio dell'Associazione Italiana Biblioteche dalla sua fondazione (1930), partecipò a tutti i suoi congressi dal 1934 al 1940; in quest'ultimo, svoltosi a Napoli, tenne una relazione sul catalogo delle stampe popolari che aveva avviato alla Braidense. Fu inoltre dal 1937 socio effettivo dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena.