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autore
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MARIO SALVADORI
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titolo
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PERCHè
GLI EDIFICI STANNO IN PIEDI
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editore
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STRUMENTI BOMPIANI
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luogo
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STATI UNITI
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anno
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1980 ( originale )
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2000 ( tradotto in italiano )
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lingua
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ITALIANO
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Titolo originale: WHY BUILDINGS STAND UP /Stati
Uniti/1980
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Argomento e tematiche affrontate
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Questo libro,
senza ricorrere a formule matematiche e basandosi solamente su quelle
intuizioni fisiche che noi tutti abbiamo , spiega in modo chiaro e
interessante come edifici, ponti e altri tipi di strutture resistano ai
carichi dovuti alla gravità, al vento e ai terremoti, ai quali sono
inevitabilmente sottoposti dalla natura.
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Giudizio Complessivo: 8 (scala 1-10)
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Scheda compilata da: Denise
Taiocchi
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Corso di Architettura e
Composizione Architettonica 3 a.a.2015/2016
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Autore : Mario Salvadori
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(Roma, 19 marzo 1907 – New York, 25 giugno 1997)
Mario Salvadori è stato James Renwick
Professor Emeritus in Ingegneria civile e Professor
Emeritus di Architettura alla Columbia University. È stato inoltre membro onorario dell’American
Istitute of Architects e
della American Society of Engineers, nonché autore
di molti volumi specialistici tradotti in quattordici lingue.
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Mario Salvadori
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Contenuto
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Il libro è
diviso in 17 capitoli, a loro volta suddivisi in categorie. Ciascuno di
questi stratta un argomento preciso e diverso dagli altri. Tratta temi che
ruotano ad un unico e fondamentale fulcro : la struttura.
Cerca di rispondere
alla domanda che è il titolo del libro: perché gli edifici stanno in piedi?
Per fare
questo, Mario Salvatori va a fondo della questione, spoglia gli edifici delle
loro pelli e ne osserva attentamente lo scheletro, spiegandone il
funzionamento.
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CAPITOLI
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Capitolo I - Strutture
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- GLI INIZI DELL’ARCHITETTURA : L’architettura vera e propria nasce circa 10000
anni fa, quando l’uomo diventa sedentario e sostituisce le tende con abitazioni
più solide. Nelle zone più fertili si iniziarono a costruire capanne e
nacquero i villaggi. I fabbisogni spirituali e quelli fisici di sono
sempre affiancati, per questo sono stai scoperti grandi monumenti dagli scavi archeologici. I cambiamenti
avvenuti nel corso dei secoli, sono il risultato dei diversi modi di
aggregazione delle persone. La città è amica dell’architettura. Ed è proprio la
città che ci ha insegnato ad andare sempre più in alto nelle costruzioni
e a conquistare territori sempre più vasti. Oggi apparteniamo a una
cultura di gruppo e l’isolamento nella campagna non si addice più al
nostro stile di vita. Diversamente dall’architettura, la tecnologia si è
trasformata e continua a farlo; proprio per questo le nostre necessità
verranno sempre soffisfatte.
- FUNZIONE E STRUTTURA : La
funzione primaria di un edificio è quella di proteggere le persone dalle
intemperie; per questo vengono realizzati spazi chiusi e collegati tra
loro. Per questo si costruiscono una serie di superfici verticali e
orizzontali: muri , solai e coperture. Mentre gli elementi strutturali
garantiscono la sicurezza statica dell’edificio. L’architettura, negli
anni, è stata molto influenzata dall’evoluzione strutturale ( per questo
nacquero le diverse tipologie edilizie ).
- ARCHITETTI E INGEGNERI : Struttura e architettura svolgono diversi ruoli, ma
una è sempre stata parte dell’altra. “Per l’architetto la struttura è
come l’avvocato per l’accusato : un male necessario”. La struttura è una
delle principali fonti di discussione tra ingegneri e architetti. “..
deve considerarsi fortunato quel cliente il cui architetto capisce la
struttura e il cui ingegnere strutturista apprezza l’estetica
dell’architettura;”
- LA STRUTTURA E L’UOMO COMUNE : è per l’uomo che l’edificio viene costruito.
Quest’ultimo dovrebbe essere il protagonista, ma viene raramente
ascoltato e partecipa poco alle decisioni; anche se negli ultimi anni
l’interesse del pubblico nei confronti dell’architettura è cresciuto.
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Capitolo II - Le Piramidi
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- CHE COSA SONO? : Furono
costruite in un arco di 2500 anni. Tra le 80 piramidi sopravvissute, 3
sono le principali : Cheope, Chefren e Micerino. Si tratta del più
grande gruppo di monumenti costruito dall’uomo. Vennero costruite
proprio perché gli antichi egizi erano ossessionati dalla morte ( il
loro dio più importante era quello dell’aldilà, rappresentato dal
benben, oggetto in pietra di forma conica chiamato RA ). La piramide era
concepita come la trasfigurazione in pietra dell’aspirazione dell’uomo a
diventare dio sole.
- LA COSTRUZIONE DELLE PIRAMIDI : La grande piramide di Giza è stata costruita per
Cheope ed ha un rivestimento enterno in calcare di tura ( 2,3 milioni di
massi ). Ha una base quadrata di 230 m x 230 m , e i lati sono orientati
sui 4 punti cardinali. Le facce laterali sono inclinate ad un angolo di
52°. Si presume che gli egizi conoscessero il rapporto tra il diametro e
la circonferenza del cerchio ( PI
greco ). I massi che formano le piramidi sono di 3 diversi tipi: INTERNI
( rossastri di calcare del luogo ) , DELL’INVOLUCRO ESTERNO ( tagliati
con accuratezza e tutti della stessa pietra ) e DI RIVESTIMENTO DI
CALCARE DI TURA ( provenienti dalle acque dell’alto Egitto). Le piramidi
furono costruite da squadre di specialisti. Due funzioni erano
particolarmente importanti : il taglio delle pietre e il trasporto dei
massi. Per quanto riguarda invece la preparazioe dell’area, il terreno
veniva livellato ad una quota inferiore all’area circostante. Lo scopo
delle piramidi era quello di nascondere le camere del Re. Il corridoio
che portava alla camera del Re ( “ Grande galleria “ ) era lungo oltre
50 m. Una piramide contiene anche altre stanze più piccole tutte
collegate. È importante precisare che ciascuna piramide veniva costruita
attorno al sarcofago.
- IL FINE SOCIALE DELLE PIRAMIDI : è stata costruita più di una piramide alla volta, e
soprattutto, un faraone aveva più di una piramide a lui dedicata ( non
tutte erano tombe ). Ci si chiede perché gli schiavi non si ribellarono,
e la risposta è una sola : si sviluppò una sorta di religione di stato,
che aveva lo scopo di unire tutti i popoli. Per esempio, i contadini
erano desiderosi di prendere servizio in cambio dell’aiuto che traevano
dai granai del faraone. 150.000 giovani volontari si offrirono per
costruire la piramidi, che divennero un processo ininterrotto ( la
costruzione doveva essere avviata prima che il faraone morisse ).
- LA MORTE DELLE PIRAMIDI : Si costruirono piramidi per 2500 anni, poi
scomparvero gli operai specializzati e le cave di Tura furono
abbandonate. Il faraone successivo a Chefren, per esempio, si fece
costruire una tomba e non una piramide).
Nacque così i primi obelischi, composti da pietre impilate una
sopra l’altra ( Obelisco monolitico : simbolo del dio sole Ra ).
L’obelisco di San Pietro a Roma è del X secolo a.c. e proviene
dall’Egitto.
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Capitolo III - Carichi
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Nel mondo reale il costruttore deve preoccuparsi della struttura
, che sostiene tutti i carichi. Proprio per questo il primo compito dello
strutturista è quello di determinare quali carichi agiscono sulla struttura.
- CARICHI STATICI : Un carico statico viene
anche denominato CARICO PERMANENTE. La struttura è costituita da
elementi pesanti che devono sostenere il proprio peso ( il proprio
carico statico) . Per assicurarsi che una trave possa sostenere il
proprio carico ( peso ), bisogna prima di tutto conoscerne le
dimensioni.
- CARICHI ACCIDENTALI : Sono
carichi che possono essere spostati nel tempo. Sono i carichi
accidentali le persone, i mobili, i macchinari, ecc. Non è mai
esattamente possibile stabilirne il peso esatto, per questo vengono
chiamati “ accidentali”. Il ministero dei lavori pubblici da istruzioni
su carichi e sovraccarichi. I carichi di esercizio sono i valori
di riferimento. Es: Per un ambiente adibito ad abitazione si deve
assumere come carico di esercizio il valore di 2,00 KN/mq.
- CARICHI DINAMICI : Sono carichi che
cambiano valore rapidamente e persino bruscamente. Un esempio è la
raffica di vento su un grattacielo ( si incurva leggermente ). Il
movimento di un grattacielo può non essere visto a occhio nudo . I
materiali strutturali non sono mai completamente rigidi, tutti gli
edifici oscillano.
- CARICHI DA VENTO : L’importanza
dell’azione del vento sugli edifici è aumentata con la crescita delle
loro altezze ( la velocità del vento aumenta con l’altezza ). Le
pressioni del vento agiscono orizzontalmente. È inoltre impossibile
progettare un edificio senza tener conto degli edifici circostanti : Un
caso noto è quello della nuova Hall del MIT di Cambridge, in cui
produssero un tale aumento della velocità del vento a livello del suolo,
che a volte divenne impossibile aprire le porte d’ingresso ( l’aria è un
fluido e, se costretta ad attraversare un passaggio stretto, aumenta di
velocità ).
- CARICHI SISMICI : In Italia esistono
norme specifiche che indicano i valori e i modi con cui valutare
l’azione sismica di un edificio. Sempre nel territorio italiano sono
state individuate 4 zone principali : AD ALTA SISMICITà, A MEDIA
SISMICITà, A BASSA SISMICITà E ASISMICHE. Le abitazioni del passato non
sono costruite secondo precise norme, per questo quando ci sono
terremoti, spesso ci sono vittime ( tristemente famosi i terremoti del
Guatemala e di Pechino ). Le intensità di ciascun terremoto sono
misurate con la scala Richter. Due sono le zone più soggette a tali
fenomenti : L’Asia Minore, Himalaya e Indie orientali , e coste
occidentali, orientali e settentrionali del Pacifico.
- CARICHI TERMICI E DI ASSESTAMENTO : Sono
carichi causati da cambiamenti o da assestamenti giornalieri o
stagionali nella temperatura dell’aria o da assestamenti del suolo di
base della costruzione. Nei grattacieli la struttura viene posta all’esterno,
perché è stato riconosciuto il suo valore estetico. Esempi sono un
edificio in acciaio della John Hancock Insurance Company a Chicago e
L’edifico in cemento del Columbia Broadcasting System di New York. A
causa di variazioni termiche, le misure dei pilastri cambiano e quindi
piegano le travi; l’unica soluzione è quella di incernierare gli
elementi. Una soluzione potrebbe essere uno strumento meccanico, ma
avrebbe un costo troppo elevato. La curvatura delle travi può essere
causata anche dall’assestamento irregolare del suolo alla base
dell’edificio. Fondamentale è la STRUTTURA DEL TERRENO.
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Capitolo IV - Materiali
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- TRAZIONE E COMPRESSIONE : Tutti gli
elementi strutturali di un edificio hanno la funzione di portare i
carichi al suolo. La struttura svolge il suo compito grazie a trazione e
compressione. La struttura a causa dei carichi subisce una deformazione.
La trazione allunga i materiali, mentre la compressione accorcia i
materiali.
- ELASTICITà E PLASTICITà : Un
materiale si dice elastico quando dopo aver subito una deformazione
torna alla sua forma d’origine. La maggior parte dei materiali
strutturali è elastica. La scoperta dell’elasticità è attribuita a
Hooke. Quando le deformazioni aumentano più in fretta dei carichi , la
struttura rischia di cedere. I materiali fragili sono materiali
che non possono essere usati per la struttura. Mentre l’Acciao è il
materiale strutturale più resistente e si plastifica ad alte
temperature. Il cemento invece, è un materiale isolante.
- FATTORI DI SICUREZZA : La
resistenza di un materiale strutturale è misurata dal numero di Kg che
ogni centimetro quadrato di materiale può sopportare prima che si
spezzi.
- L’ACCIAIO : è il materiale più resistente
e più economico. È una lega di ferro e di carbonio. È prodotto in Europa
in 3 diversi tipi : FE 360, FE 430 e FE 510.
- IL CEMENTO ARMATO : è il materiale
strutturale più interessante. Può assumere qualsiasi tipo di forma. È
composto da sabbia, acqua , cemento e inerti. È soggetto al fenomeno di
presa e indurimento. La sua resistenza dipende dal rapporto
acuqa-cemento, cioè dalla quantità di acqua presente nell’impasto. Il
più resistente fra i CLS ha una resistenza a trazione di 1/10 della
resistenza a compressione. Questa scarsa resistenza a trazione è risolta
inserendo tondini di acciaio nel calcestruzzo. Questa soluzione prende
il nome di CEMENTO ARMATO,
inventato in Francia verso la metà dell’Ottocento. Per migliorare le prestazioni
del C.A. sono state inventate la PRECOMPRESSIONE e la POSTCOMPRESSIONE.
- LA PLASTICA : Venne scoperta nel XX secolo.
Può essere prodotta con una resistenza pari a quella dell’acciaio. Uno
dei tipi di plastica più utili è quella rinforzata da fibre di vetro. La
plastica non è ancora stata utilizzata in campo strutturale per due
motivi principali : qualsiasi tipo di plastica esistente è più
deformabile rispetto ai materiali usati e soprattutto perché la plastica
è costosa.
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Capitolo V- Travi e Pilastri
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· LE LEGGI DI NEWTON : Le leggi di Newton risolvono
quasi tutti i problemi strutturali; Le leggi sulla statica regolano
l’equilibrio che deve esistere tra tutte le forze applicate alla struttura.
· EQUILIBRIO ALLA TRASLAZIONE : Sugli elementi
strutturali agiscono due azioni fondamentali di trazione e di compressione;
essi sono mantenuti in equilibrio da forze uguali e opposte che agiscono
lungo l’asse centrale dell’elemento.
· EQUILIBRIO ALLA ROTAZIONE : Per
spiegarlo è necessario parlare della LEGGE DELLA LEVA : L’equilibrio
esige uguali momenti flettenti che rappresentano i prodotti delle forze per i
bracci di leva, che tendono a far ruotare un corpo in direzioni opposte. Il
compito di una struttura è quello di garantire gli equilibri alla traslazione
ed alla rotazione di un edificio sotto l’azione di qualsiasi tipo di azione o
reazione a esso applicate ( in queste azioni è compreso il peso ).
· L’AZIONE DELLE TRAVI : La
stabilità di un edificio è garantita dall’equilibrio. Le travi sono elementi
strutturali soggette a flessioni di curvatura; sono solitamente caricate
rispetto alla loro asse longitudinale. In una trave, le fibre inferiori sono
soggette a trazione, mentre le fibre superiori sono soggette a compressione;
ecco perché si presentano fessurazioni alla base di travi fatte di materiali
poco resistenti a trazione. Gli elementi strutturali hanno la specifica
funzione di trasmettere i carichi al terreno attraverso le proprie fibre. I
materiali più comunemente usati per le travi sono: ACCIAIO, ALLUMINIO,
CEMENTO ARMATO e LEGNO. La rigidezza di una trave è misurata da una quantità
della momento d’inerzia della sezione trasversale. Le travi più spesse
sono più rigide di quelle sottili. Nelle strutture in acciaio, le travi sono
collegate ai pilastri tramite bullonature o saldature; mentre nelle strutture
in cemento, in una trave in c.a. la colata simultanea di CLS rende i pilastri
monolitici con le travi. Le travi sono incastrate quando le estremità non
possono ruotare. Le armature servono a tenere insieme il cemento. Mentre le
staffe servono a collegare i ferri longitudinali superiori e inferiori.
· SOLLECITAZIONE DI TAGLIO : Quando una
trave a sbalzo è caricata alle estremità, tende a ruotare. Il vincolo deve
esercitare una reazione verso l’alto uguale al carico, detta appunto
SOLLECITAZIONE A TAGLIO ( combinazione tra trazione e compressione).
· INSTABILITà : Lo svergolamento è uno dei fenomeni
strutturali più gravi; si tratta dell’inflessione di un elemento verticale in
compressione.
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Capitolo VI – Case
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· CASE DELLA PREISTORIA E DELLA STORIA : La
tipologia delle case era dettata dalle condizioni climatiche e dalla
disponibilità dei materiali. Oggi sono presenti poche testimonianze di edifici
in legno. Inoltre, con il tempo, il modello-base di abitazione assunse la
forma rettangolare. Nelle regioni fredde, i muri erano di tronchi e fango con
coperture di tronchi; mentre nelle regioni calde, i muri erano di fascine o
canne e tetti di paglia. Le lunghezze delle abitazioni non potevano superare
le dimensioni dei tronchi ( si iniziò a far uso di pilastri interni).
(foto)
Nel Medioevo rafforzarono i giunti
in legno con dei chiodi. Nei paesi in cui la pietra abbondava e il legno
scarseggiava, iniziarono a costruire abitazioni costruite totalemente in
pietra; ancora oggi sono presenti testimonianze in Sardegna. Nelle regioni
artiche, invece, una soluzione furono gli IGLOO. Nelle zone del Medio
Oriente, venne fatto uso di argilla essiccata al sole. I muri erano di
mattoni cotti tenuti insieme dalla malta.
· LA CASA AMERICANA : Si tratta di una casa di legno,
che ebbe il maggior successo negli Stati Uniti. Sono presenti una serie di
colonne di legno, giuntate alle travi dei solai e della copertura. Iniziò la
strandardizzazione degli elementi strutturali : 2x4, 2x6, 4x10. Le colonne e
le travi formano un telaio. I solai con travetti aumentano la rigidità
verticale della casa.
· CASE CON OSSATURA IN CALCESTRUZZO : Quando si
arma il calcestruzzo, lo scopo è quello di garantire all’ossatura la forza
per resistere al vento e ai terremoti . Per un edificio in c.a. si gettano
per prime le fondazioni : PLINTI. I solai, oltre a reggere i carichi dei
diversi piani, agiscono come fossero delle travi orizzontali. Ciascun
elemento strutturale aiuta a sorreggere i carichi di ogni elemento. Una soluzione ideale p la costruzione A
LASTRA PIENA, che garantisce luci ridotte tra i pilastri e facilità nel far passare tubazioni e
condotte.
· EDIFICI PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO : Uno degli
svantaggi del calcestruzzo è dato dal tempo necessario all’indurimento.
Ridurre i tempi significa risparmiare, quindi sono state cercate soluzioni
alternative: l’industria del cemento ha sviluppato diversi metodi di
fabbricazione. Due sono i metodi di
fabbricazione principale: uno per travi e pilastri e uno per solai. Gli
elementi prefabbricati sono di altissima qualità. È diventato quindi
possibile costruire uno scheletro di cemento quasi alla stessa velocità di
uno scheletro d’acciaio.
L’applicazione più importante di questo metodo la troviamo negli hangar
costruiti da Pier Luigi Nervi negli anni Quaranta.
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Capitolo VII - Grattacieli
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- L’EDIFICIO “HIGH-RISE” : i cosiddetti
“High-rise” sono gli edifici, solitamente a pianta quadrata, che oggi
chiamiamo “ a torre”. Solitamente il piano terra è destinato ai servizi,
mentre i piani superiori sono normalmente dedicati ad uffici o
abitazioni. Gli High-rise hanno cambiato lo skyline di numerose città;
tipico esempio è New York. I grattacieli rappresentano l traguardo di
una delle aspirazioni dell’uomo.
- LA NASCITA D’UN GRATTACIELO : Il grattacielo viene prima di tutto ideato da un
imprenditore immobiliare, dopodichè viene cercato il lotto più adatto in
cui realizzarlo. Prima di iniziare la realizzazione, ci sono una serie
di complicate questioni da risolvere. Una volta comprato il lotto, si
contattano i primi tecnici. Viene scelto un architetto, che esprime le
proprie idee riguardanti l’edificio, che poi sarà affiancato da una
serie di professionisti indispensabili per la realizzazione dell’opera (
ingegnere strutturista,ecc.). Una volta terminati i lavori di scavo e
fondazione, di può cominciare l’effettiva realizzazione del grattacielo.
Oggi negli Stati Uniti, tutti gli edifici sono costruiti con il metodo
FAST-TRACK. Con i disegni costruttivi alla mano, chi sovrintende all’esecuzione,
dirige le diverse fasi del cantiere.
- LA STRUTTURA DEL GRATTACIELO : Il segreto della sua stabilità sta nella sua
resistenza alle azioni laterali del vento, che aumentano man mano che
l’edificio cresce in altezza. Nel 1883, l’ingegnere LeBaron Jenney,
inventò il primo edificio con scheletro intermante in acciaio. Vent’anni
dopo , invece, si costruì il primo edificio a torre in cemento armato.
Per motivi di sicurezza e comfort, gli edifici devono esseere rigidi. Al
fine di ottenere strutture e muri divisori più leggeri, si decise di
separare la funzione di trasferimento dei carichi verticali a terra
dalla funzione di resistenza laterale ai venti. Questa soluzione creò una serie di
edifici i cui scheletri esterni erano piuttosto flessibili, mentre il
nucleo centrale fungeva da controventatura e conteneva ascensori e
impianti vari.
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Capitolo VIII - La torre Eiffel
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· IL SIMBOLO : Costruita per l’Esposizione
Universale di Parigi del 1889, non aveva altro scopo se non quello di garantire
una splendida vista della città. Il suo ideatore, Gustave Eiffel, ne esaltava
le qualità. Praticamente la torre era inutile, ma vantava il fatto di essere
la prima torre di 300 m interamente
costruita in acciaio. Non ha aspirazioni pratiche e spirituali.
· IL COSTRUTTORE DELLA TORRE : Gustave
Eiffel, l’ideatore della torre tanto discussa, era uno studente modello;
tuttavia fallì l’esame di ammissione all’école Polytechnique e si iscrisse
all’école Centrale. Nel 1867 aprì la propria acciaieria, progettando e
appaltando le sue opere. Per 30 anni costruì stazione ferroviarie,
osservatori a cupola, ponti, ecc. Poi arrivò alla Torre. Trattava sempre di
strutture in acciaio. Quando la sua compagnia presentò il progetto dell
Torre,egli era preparato tecnicamente, politicamente e soprattutto
finanziariamente.
· LA COSTRUZIONE DELLA TORRE: Eiffel
dovette principalmente lottare contro i carichi laterali del vento. Eiffel
risolse il problema usando l’acciaio, che garantì di ridurre al minimo la
superficie della torre, in modo da ridurre la superficie sulla quale il vento
fa sentire la sue pressione. La torre divenne una filigrana d’acciaio, sulla
quale il vento non faceva alcuna presa. La leggera curvatura dei pilastri
d’angolo garantisce lo slancio della torre verso il cielo. La struttura della
torre non finisce alla quota del terreno, ma sono presenti solide fondazioni.
La Torre, apparentemente semplice, è il risultato dell’assemblaggio di 15.000
pezzi; per questo rappresentò un’impresa di ingegneria senza precendenti.
· GRU E ASCENSORI : Due erano i problemi
principali da risolvere: come sollevare travi e pilastri in posizione e come
trasportare le persone ai livelli superiori. Eiffel , quando le normali gru a
vapore vennero superate in altezza dal cantiere, introdusse un sistema di gru
in grado di arrampicarsi sui binari dei futuri ascensori, all’interno dei
contrafforti di base. Per sollevare poi le parti restanti fino alla cima
della torre, usò una gru rampicante lungo il pilastro centrale. Il problema
del trasporto delle persone era ben più complesso; Due ascensori a 2 piani si
muovevano dentro ai contrafforti est e ovest tra il primo e secondo livello.
Gli ascensori nord e sud furono invece progettati da Otis, trasportavano solo
40 persone, ma la corsa era scorrevole.
· LA VITA DELLA TORRE : Dal 1889 ad oggi, sono stati
decine di milioni i visitatori, ed alcuni di loro più coraggiosi degli altri.
Per esempio, nel 1906 fu organizzata una gara di corsa fino al primo livello;
nel 1954 uno studente tedesco raggiunse la cima scalando le travi reticolari
sulle facciate esterne.
· LE TORRI Più ALTE : Per 40 anni è stata la più
alta del mondo. Venne poi superata da altri grattacieli e antenne televisive.
Negli anni futuri verranno costruti edifici sempre più alti, ma non avranno
mai il significato che la torre Eiffel ha avuto per la Francia e per il
mondo. Proprio per questo resterà per sempre “ la torre più alta del mondo”.
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Capitolo IX - Ponti
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· ARCHI : Il tipo di ponte che meglio si
adatta ad un sito, dipende da una serie di fattori. I cavi di un ponte
sospeso sono caricati da un grande numero di pesi appesi a molte TRAVI DI
SOSPENSIONE. Un arco non è altro che un cavo rovesciato. Poiché un arco è
compresso in ogni punto, può essere costruito con materiali resistenti alla
compressione, come pietra, mattoni e cemento armato. Si tratta di materiali
naturali, ecco perché i nostri antenati costruirono ponti ad arco e tetti
arcuati già 2500 anni fa.
· I PONTI FERROVIARI : L’epoca delle costruzione
dei ponti coincise con l’espansione delle ferrovie in Gran Bretagna e negli
Stati Uniti. La struttura più usata nella costruzione ferroviaria per l’attraversamento
di fiumi e valli fu quella a travatura reticolare. Le aste superiori
vengono compresse, mentre le aste inferiori risultano tese.
· PONTI IN CEMENTO ARMATO : Le
travature reticolari hanno acquistato una nuova elegante espressione nei
viadotti eretti in Europa, che consistono in piloni cavi in cemento armato
sui quali corre un piano stradale composto di tubi rettangolati in c.a. o in
cls precompresso prefabbricati sulle rive del fiume e inseriti in opera. La
semplicità li rende opere di grande bellezza.
· RETICOLI SPAZIALI : Alcuni dei sistemi inventati per i ponti in
acciaio o in cemente armato sono stati perciò adattati a soddisfare le
esigenze di copertura di grandi spazi come le sale per congressi o
esposizioni. Il reticolo spaziale venne realizzato da un ingegnere elettrico
e diede vit a una serie di coperture che hanno il vantaggio della costruzione
modulare, del facile assemblaggio, del risparmio e dell’impatto visivo.
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Capitolo X – Il ponte di
Brooklyn
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· IL CREATORE DEL PONTE : Inaugurato
nel 1883 da Low e Edson, sindaci di Brooklyn e New York. L’ingegnere
incaricato della sua costruzione fu Washington Roebling, che non fù presente
all’inaugurazione, a causa della sua disabilità. Il ponte di Brooklyn divenne
un simbolo: il più lungo ponte sospeso del mondo, con una luce di 486 m.
· LA COSTRUZIONE DEL PONTE : Il primo
passo fu la messa in opera delle fondazioni, realizzate secondo la tecnica
dei casseri pneumatici. Da 24 m sott’acqua gli operai passarono a oltre 81 m
al di sopra. Quest’opera aveva un unico scopo: quello di costruire un
sostegno per un piano viario sul quale sarebbe passato un flusso di treni,
veicoli e pedoni. Il piano stradale è
sostenuto da capriate in acciaio appen alle travi di sospensione e collegate
alle travi longitudinali. Questo tipo di struttura è molto rigido e resiste
alle torsioni e aumenta la resistenza contro le oscillazioni dovute al vento.
· PONTI SOSPESI MODERNI : Nessun
altro metodo costruttivo può erigere campate più lunghe. Cavi d’acciaio, con
grande resistenza a trazione, vengono usati in trazione per sostenere
mediante travi di sospensione in filo d’acciaio verticali o iclinate, il peso
del piano stradale e del traffico che le percorre.
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Capitolo XI- Strutture forma
- resistenti
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· RETICOLI E LASTRE PIANE : Da sempre,
gli uomini hanno avuto l’esigenza di riunirsi in gran numero per una varietà di
scopi, religiosi, politici, artistici o competitivi che fossero. I reticoli e
le lastre piane sono la risposta a questo tipo di esigenze. Se le lastre
devono estendersi per più di 4 o 6 m. è più economico irrigidirle sul lato
inferiore mediante nervature che si possono orientare in varie direzioni.
Nervi usò il ferrocemento per costruire forme in cui colare lastre
irrigidite da nervature curve orientate. Gli elementi in ferrocemento hanno
spessori di pochi centimetri. Fu trasformato da Nervi in un vero e proprio
materiale strutturale.
· RESISTENZA DELLE FORME : La rigidità
delle lastre piane dipende dal loro spessore. La rigidezza e la resistenza di
elementi tanto sottili si possono ottenere non solo aumentandone lo spessore,
ma conferendo loro forme curve.
· SUPERFICI CURVE : Dobbiamo a Karl Gauss la
scoperta di queste forme, che sono riducibili a 3 categorie: la cupola, il
cilindro e la sella.
· COPERTURE A BOTTE E POLIGONALI : I cilindri
sono superfici sviluppabili e quindi meno rigidi delle cupole e delle selle;
tuttavia sono utilizzabili come coperture. Il sistema di sostegno d’una copertura
a botte influenza l’azione portante dei carichi. Le coperture a botte devono
essere sostenute da muri di testata. Una copertura poligonale è analoga a una
serie di coperture a botte. Essa consiste in lunghe lastre in cemento armato,
strette e inclinate, e presenta angoli improvvisi, o mutamenti di spiovente,
a intervalli regolari. La sua sezione è una linea a zigzag con “solchi” e
“creste”. Le coperture poligonali
portano i carichi ai sostegni lungo un duplice percorso.
· COPERTURE A SELLA : Le superfici a sella
presentano forme molto eleganti se tagliate in modo corretto. La superficie a
sella è detta anche iperboloide iperbolico. La rigidità di un hypar è
tale che il suo spessore in cemento non è che di pochi centimetri per luci da
9 a 12 m. Ha numerose proprietà strutturali, nonostante sia cosi sottile.
· COPERTURE COMPLESSE : Alcuni Hypar raggiungono
alti livelli di complessità, come gli hypar ad ombrello o la copertura hypar.
· DIGHE A GUSCIO SOTTILE : L’applicazione
più importante di gusci sottili verticali in c.a. si è tuttavia avuta non in
architettura, ma nella costruzione di dighe.
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Capitolo XII – La Cattedrale non
finita
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- LE ORIGINI DELLA CATTEDRALE GOTICA : Nella Francia del XII secolo, fu una miracolosa
convergenza a produrre la cattedrale gotica. Le cattedrali dell’alto
gotico cominciarono apportando piccole ma sostanziali modifiche allo
stile romanico, per poi evolversi nel trionfo del gotico maturo nel XIII
secolo. L’influenza del gotico francese avanzava in tutto il mondo.
Questo tipo di cattedrali riflettevano il forte spirito religioso.
- SPAZI E STRUTTURE GOTICHE : Si può riconoscere una chiesa gotica partendo dai suoi
componenti. Era il vescovo a scegliere il capomastro della cattedrale.
La cattedrale gotica ha una pianta a crociera. Due sono i mezzi
architettonici che i capimastri utilizzavano per rendere percepibile
l’avvicinamento a Dio: l’altezza e la luce. Le vetrate colorate
trasformano la luce, che non sembra più provenire dal mondo esterno.
- SAINT- PIERRE A BEAUVAIS : Beauvais era una cittadina medioevale, poco distante
da Parigi. La cattedrale, dopo essere crollata due volte, non venne più
ultimata. Proprio per questo è composta solamente da coro, transetto e
abside. Presentava numerose particolarità, per esempio la distanza dei
pilastri del coro non era costante, ma cresceva man mano che ci si
avvicinava all’abside. Il capomastro rese la cattedral più luminosa.
L’interno della cattedrale è considerato il capolavoro dell’alto gotico.
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Capitolo XIII – Cupole
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- LE Più GRANDI COPERTURE DEL MONDO : La cupola rappresenta il più grande traguardo
architettonico e strutturale dell’uomo. Rappresenta la vittoria della
tecnologia sulla gravità e sul vento. Quando si parla di grandi
coperture, non si possono non citare alcune tra le più famose :
Pantheon, Hagia Sophia, San Pietro, Santa Maria del Fiore, ecc.
- LA CUPOLA COME STRUTTURA : La cupola deve sopportare il proprio peso e il carico
accidentale, inclusi la pressione e il risucchio del vento e , nei climi
più freddi, il peso della neve. Tutti questi carichi vanno chiaramente
trasferiti al terreno. La sua struttura è composta da una serie di archi
impostati su un cerchio; è una struttura monolitica. Rispetto a un arco,
la riduzione di spessore è consistente; lo spessore di una cupola
sferica di cemento si riduce a 1/200 e 1/300 del suo raggio.
- IL PANTHEON : Si tratta
della più grande cupola dell’antichità; trionfo del calcestruzzo, fu
resa possibile la sua costruzione solo dopo la scoperta della pozzolana
da parte dei romani. È una semisfera costruita sopra una base a pianta
circolare di cls. All’interno è alleggerita da cassettoni a scopo
decorativo. Lo spessore della base, invece, era eccessivo; proprio per
questo vennero ricavate delle stanze. Per non gettare il cls in una
cassaforma orizzontale posta in cima alla cupola, lasciarono un’apertura
circolare, detta “oculo”; Il Pantheon ha una luce interna di 43m, uno
spessore minimo di 60 cm in corrispondenza dell’oculo e massimo 7 m alla
base.
- SANTA MARIA DEL FIORE : Nel 1417 il comune di Firenze decise di innalzare una
cupola sopra al transetto del duomo. Il tamburo su cui doveva poggiare
aveva una forma ottagonale e su tre lati era circondato da tribune
poligonali; Nel 1419, Filippo Brunelleschi, presentò la sua proposta
rivoluzionaria: la cupola poteva essere costruita senza armatura in
legno. La cupola venne ultimata nel 1436; presentava “due pelli”. Questa
doppia cupola consisteva di una spessa pelle interna, ottagonale,
connessa con costolature ad arco e da una cupola esterna. La cupola
interna non era quindi soggetta agli agenti atmosferici. Essenziali sono
i 6 cerchioni di pietra e ferro. Ambedue le cupole hanno 8 facce.
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Capitolo XIV – Hagia Sophia
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- LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA : Voluta da Giustiniano I e da sua moglie Teodora, la
costruzione della chiesa aveva infatti un fine sociale, con un’attenzione
particolare alla disoccupazione e ai salari. Venne edificata su un’area
di 7560 mq.
- L’INTERNO DELLA CHIESA : Il pavimento era ricoperto di marmi provenienti da
ogni parte dell’impero, con pezzi tagliati a coda di rondine. Quattro
colonne monolitiche verdi sorreggevano i muri laterali, e sopra di esse
vi erano 6 colonne rosse. L’intera superficie muraria era ricoperta di
marmi e mosaici.L’abside era ricoperto da una semicupola. Le
finestrature permettevano l’ingresso di una luce diffusa, che garantiva
un’atmosfera unica all’interno della chiesa.
- LA STRUTTURA DELLA CHIESA : Lo spazio tra ciascuna coppia di pilastri è superato
da un arco a tutto sesto, la cui altezza equivale alla metà della luce. Un
anello poggia a coronamento di questi 4 archi. La cupola era rafforzata
da 40 costoloni, tra i quali si aprivano 40 finestre. Vi è un’assenza di
centralità, e per spiegarla bisogna rifarsi alla tradizione bizantina. Il passare degli anni ha reso
necessarie aggiunte all’esterno della chiesa , per motivi strutturali e
funzionali.
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Capitolo XV – Tende e palloni
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- TENDE : Nella tenda
primitiva, il grande problema era il vento. Il rimedio consisteva nel tendere
il tessuto tra le funi e metterlo in trazione. La tenda moderna viene
usata per alcune tra le più grandi coperture e promette di diventare un
elemento permanente del nostro paesaggio. Il tessuto, quando è teso o
precompresso, acquista maggiore stabilità e può sostenere una gran
varietà di carichi senza deformazioni eccessive. Più la membrana è tesa
e più diventa rigida; per questo i tessuti in fribre naturali non si
adatano alla costruzione di grandi tende . Le tende degli ultimi 50 anni
sono state realizzate grazie all’invenzione dei tessuti di plastica.
Negli ultimi 10 anni sono invece stati realizzati tessuti rinforzati con
fibre di vetro , che consistono in una maglia di fibre di vetro annegata
in un sottile strato di plastica; questo tipo di tessuti raggiungono
resistenze altissime. Il loro impiego è limitato da due fattori : il
costo e la loro resistenza, che è alta, ma non adatta a coprire grandi
luci. Per sormontare questo ostacolo , furono realizzate le cosiddette “
ragnatele”.
- STRUTTURE PNEUMATICHE : In questo caso, il materiale strutturale utilizzato è
l’aria. Infatti la pressione dell’aria può essete utilizzata per
precomprimere tende mediante una pressione negativa o aspirazione. La
prima proposta di un pallone gonfiato come struttura per un grande
edificio venne dall’ingegnere inglese Lan chester nel 1918. Le prime
coperture pneumatiche usavano spazi totalmente racchiusi da membrane
rese rigide da aria compressa.
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Capitolo XVI – Il cielo sospeso
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- CUPOLE E TENSOSTRUTTURE : Sul fronte dei messaggi, la cupola è relazionata alla
sfera celeste; nessuna superficie può rassicurarci altrettanto. Solo in essa
ogni punto si rapporta a noi nello stesso modo. Solo recentemente l’uomo
ha perfezionato il suo opposto : la cupola capovolta; si tratta di una
copertura leggermente concava a tensostruttura, in acciaio o altri
materiali, di grandi dimensioni. È sorretta da cavi in acciaio. Una
tensostruttura ha il suo punto più basso nel centro. Il messaggio di una
tensostruttura di questo tipo è diverso: noi visitatori non occupiamo il
centro, ma siamo seduti lungo il perimetro.
- LE TENSOSTRUTTURE SOSPESE : Le componenti essenziali sono: un grande anello
esterno in compressione, un piccolo anello interno in trazione, e una
serie di cavi lungo i radiali a connettere l’anello grande con quello
piccolo. L’anello poggia su pilastri o su un muro, mentre l’anello
interno è sospeso.
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Capitolo XVII – Il messaggio della
struttura
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- MESSAGGI SEMIOTICI : è facile dimostrare che si possono progettare edifici
esteticamente soddisfacenti anche se le leggi strutturali siano
totalmente o parzialmente ignorate. Inoltre, dobbiamo distinguere fra
quegli edifici in cui la struttura è poco importante e quelli in cui la
struttura è essenziale. Per esempio, una casa unifamiliare può essere
costruita in modi e materiali svariati, mente un ponte ha forma e
materiali determinati quasi totalmente da esigenze strutturali. Nel
dibattito sull’estetica degli ultimi anni, è stato accettato da tutti i
professionisti un nuovo punto di vista: un edificio contiene un
messaggio semiotico. In architettura troviamo questo tipo di messaggi
non verbali. Il messaggio è sempre profondamente innestato in una
cultura. D’altro canto, negli edifici in cui la struttura è quasi
esclusivamente determinata dalle leggi della natura, il messaggio è
strettamente legato all’azione strutturale e contine e un proprio
messaggio.
- MESSAGGIO SEMIOTICO E SCALA : La scala non sembra sbilanciare il messaggio semiotico
delle grandi strutture costruite dall’uomo. Questo tipo di strutture
sono particolarmente leggere e vengono spesso e volentieri descritte
come “ eleganti” (messaggio di leggerezza)
- IL MESSAGGIO SEMIOTICO VARIANTE : Il messaggio semiotico è strettamente legato
all’esperienza personale e all’esperienza della nostra specie, ma tra
non molti anni verrà quasi sicuramente interpretato in modo diverso.
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GLOSSARIO
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Periodo
dell’edificio : Periodo impiegato da un edificio per completare
un’oscillazione.
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Forza in risonanza : Quando una
forza viene applicata ritmicamente a una struttura, con lo stesso periodo di
quello della struttura.
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Whiskers : frammenti
di acciaio.
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Cemento PORTLAND
: è un composto di argilla e calcare, successivamente cotto
in forno.
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Igloo: abitazione
a forma di cupola semisferica fatta di blocchi di neve, tipica delle regioni
Artiche.
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Metodo
FAST-TRACK : cominciare la costruzione prima che la progettazione sia
stata completata.
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Ferrocemento
: materiale costituito da un certo numero di strati di reti
saldate e disposte a caso una sull’altra, coperte da una malta in
calcestruzzo cementizio.
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Coperture
pneumatiche: cosi chiamate dalla parola greca pneuma che significa respiro.
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Semiotica: branca
della filosofia che studia tutti i prodotti dell’attività umana secondo
l’ottica della comunicazione e in particolare della comunicazione verbale. La
comunicazione ha luogo mediante messaggi.
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