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   autore   | 
  
   RADFORD, MORKOÇ, SRIVASTAVA  | 
 
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   titolo   | 
  
   THE
  ELEMENTS OF MODERN ARCHITECTURE  | 
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   editore   | 
  
   THAMES & HUDSON  | 
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   luogo  | 
  
   LONDON  | 
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   anno  | 
  
   2014  | 
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   lingua  | 
  
   INGLESE  | 
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   Titolo
  originale: The Elements of Modern Architecture. Understanding Contemporary
  Buildings  | 
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   Argomento e tematiche affrontate  | 
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   Il libro esamina
  50 architetture influenti costruite a partire dal 1950. Vengono considerati i
  vari elementi dell’architettura moderna e contemporanea in relazione ai
  contesti fisici, sociali, culturali e paesaggistici. Queste relazioni sono
  espresse tramite l’uso di fotografie, diagrammi e schemi concettuali.  | 
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   Giudizio
  Complessivo: 7 (scala 1-10)  | 
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   Scheda compilata da: Lorenzo Porcelli  | 
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   Corso di Architettura e Composizione Architettonica 3
  a.a.2014/2015  | 
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   Autori  | 
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   Antony Radford è un urban designer e Professore Emerito di Architettura dell’Università di Adelaide, Australia. Amit Srivastava è uno storico dell’architettura presso l’Università di Adelaide. Selen B. Morkoç è una scrittrice e critico di architettura
  che ha studiato e insegnato architettura e in Australia e Turchia.  | 
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   Contenuto   | 
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   Questa pubblicazione
  organizzata in ordine cronologico, si rivolge ad una nuova generazione di
  architetti che cercano di capire meglio i principi di ciò che rende un
  edificio significativo e duraturo nel tempo. Ognuna delle cinquanta opere di
  architettura presentate viene analizzata attraverso un esame approfondito del
  luogo, della tipologia, della luce naturale, dei volumi, dei dettagli, ecc.
  Oltre 2.500 immagini accuratamente disegnate a mano degli edifici degli
  ultimi sette decenni aiutano il lettore a ritrovare i valori fondamentali
  della comprensione e della progettazione di edifici.  | 
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   CAPITOLI  | 
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   0 - INTRODUCTION  | 
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   Gli autori descrivono i motivi
  principali che sono dietro la pubblicazione del libro; vengono descritti e giustificati
  i metodi di rappresentazione utilizzati come diagrammi e schemi concettuali.
  Sono elencate le categorie principali di analisi: Place, People, Technology.  | 
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   1 - SARABHAI HOUSE, 1951-55, LE CORBUSIER, AHMEDABAD - INDIA  | 
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   Residenza privata progettata da Le
  Corbusier nel periodo Brutalista. L’architetto utilizza le proporzioni del
  Modulor inserendo elementi come i brise-soleil che rendono l’edificio
  efficiente per il clima del luogo. Come altre opere di Le Corbusier questa residenza
  presenta una coesione tra elementi tradizionali e moderni.  | 
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   2 - CANOVA MUSEUM, 1955-57, CARLO SCARPA, POSSAGNO - ITALY  | 
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   Il Museo di Canova è una complessa
  combinazioni di giochi di luce, spazi e forme. L’estensione progettata da
  Scarpa integra la basilica e la struttura esistente; l’edificio prensenta una
  suggestiva coesione tra l’architettura Neoclassica e gli elementi
  dell’architettura moderna.  | 
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   3 - SYDNEY OPERA HOUSE, 1957-73, JØRN
  UTZON, SYDNEY - AUSTRALIA  | 
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   L’edificio è costituito da elementi
  organici di calcestruzzo a vista; il progetto, ambizioso per il periodo in
  cui è stato costruito, è un complesso monumento dotato di forme estremamente
  espressive. Dall’inizio della costruzione l’Opera House è stato un progetto
  abbastanza controverso ma tutt’oggi è un importante simbolo di Sydney.  | 
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   4 - SOLOMON R. GUGGENHEIM MUSEUM,
  1943-59, F.L. WRIGHT - N.Y. - USA  | 
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   Il museo si pone in armonia con la griglia
  degli edifici di N.Y. e con il Central Park. La grande rampa centrale
  permette al visitatore una visione complessiva dell’edificio e di gran parte
  delle opere con un unico movimento continuo.  | 
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   5 - LEICESTER ENGINEERING BUILDING,
  1959-63, STIRLING&GOWAN, LEICESTER - U.K.  | 
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   L'edificio è espressamente
  Funzionalista essendo costituito da numerosi componenti, ognuno dei quali è
  espressione di una diversa funzione.  | 
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   6 - SALK INSTITUTE FOR BIOLOGICAL
  STUDIES, 1959-66, LOUIS KAHN, LA JOLLA - USA  | 
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   Il Salk Intitute ospita laboratori
  ed uffici. L’edificio si pone l’obiettivo di trascendere il gap culturale che
  c’è tra il pensiero scientifico e umanistico, creando spazi per i laboratori
  scientifici e spazi meditativi come la piazza centrale che sono in stretto
  collegamento.  | 
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   7 - LOUISIANA MUSEUM, 1956-58, J.
  BO AND W. WOHLERT, HUMLEBAEK - DENMARK  | 
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   L'edificio segue la tradizione costruttiva
  danese con influenze dell’architettura lignea della California e del
  Giappone. Questo museo mostra una coesione tra l’edificio, l’arte e il luogo
  in cui esso è situato.  | 
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   8 - YOYOGI NATIONAL GYMNASIUM,
  1961-64, KENZO TANGE, TOKYO - JAPAN  | 
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   Lo Yoyogi National Gymnasium è
  stato costruito per le olimpiadi di Tokyo del 1964. Esso contiene due piscine
  e una piccola arena sportiva. Kenzo Tange unisce gli elementi
  dell’architettura tradizionale Giapponese con moderni elementi strutturali.
  Il progetto amplifica la connessione con il contesto e sopratutto con il Meji
  Shrine, tempio scintoista dedicato all’Imperatore Meji, il quale incentivò
  l’industrializzazione del Giappone portandolo alla modernizzazione del XX
  secolo.  | 
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   9 - SEINÄJOKI TOWN HALL, 1958-65, ALVAR AALTO, SEINÄJOKI - FINLAND  | 
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   Il Seinäjoki Town Hall rappresenta
  l’esempio più importante di architettura civica progettato da Alvar Aalto.
  Esso include una biblioteca, un teatro, una chiesa e un edificio amministrativo.
  Aalto unisce gli elementi moderni con la sua sensibilità rivolta alla
  dimensione dell’uomo.  | 
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   10 - ST MARY’S CATHEDRAL, 1961-64,
  KENZO TANGE, TOKYO - JAPAN  | 
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   La Cattedrale sorge nel luogo dove fino
  al 1945 si trovava la Cattedrale cattolica. Kenzo Tange è stato influenzato
  dal modernismo, strutturalismo e metabolismo giapponese; la Cattedrale di St
  Mary è un esempio di semplicità, onestà dei materiali e moderna monumentalità
  che dialoga con la tradizione.  | 
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   11 - HEDMARK MUSEUM, 1967-79,
  SVERRE FEHN, HAMAR - NORWAY  | 
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   Il museo combina le rovine
  medievali con oggetti trovati nel luogo appartenenti alla Iron Age. Ci sono
  quattro principali elementi: le pietre delle rovine, piattaforme in
  calcestruzzo, tetto in legno e elementi metallici per le mostre.  | 
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   12 - INDIAN INSTITUTE OF
  MANAGEMENT, 1963-74, LOUIS KAHN, AHMEDABAD - INDIA  | 
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   Una serie di spazi di transizione permettono
  di mediare diverse connessioni tra le diverse funzioni dell’edificio creando
  opportunità per interazioni sociali. Il processo di progettazione ha portato
  Kahn ad interagire con le autorità locali dimostrando una coesione
  intra-culturale.  | 
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   13 - BAGSVAERD CHURCH, 1974-76,
  JØRN UTZON, BAGSVAERD - DENMARK  | 
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   Questo è il primo lavoro di Utzon
  dopo l’Opera House di Sydney; egli si relaziona con la modesta scala del
  vicinato e con le caratteristiche e i rituali ecclesiastici. A differenza con
  l’Opera House, la Bagsvaerd Church presenta esterni poco espressivi e interni
  contrariamente in contrasto.  | 
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   14 - MILAN HOUSE, 1972-75, MARCOS ACAYABA AQUITETOS, SÃO PAULO - BRAZIL  | 
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   La Milan House mostra come
  un’ordinata configurazione di un piccolo numero di elementi progettati può
  dare vita ad un luogo pieno di interessanti aspetti visuali. La casa è
  abbastanza grande ma non appare fuori scala rispetto al contesto; i materiali
  utilizzati sono 3: legno, calcestruzzo e vetro.  | 
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   15 - HSBC OFFICE BUILDING, 1979-86,
  FOSTER ASSOCIATES, HONG KONG - CHINA  | 
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   L’HBSC Office Building è stato
  costruito nell’headquarter della Hongkong and Shanghai Bank ed è definito
  come uno dei maggiori esempi dell’Espressionismo strutturale, dove le
  strutture in vista sono un elemento fondamentale dell’estetica. Le tecnologie
  utilizzate per la progettazione e costruzione dell’edificio derivano
  dall’aviazione, dalle industrie petrolifere offshore e da altri campi
  industriali.  | 
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   16 - NEUE STAATSAGALERIE, 1977-84,
  JAMES STIRLING, STUTTGART - GERMANY  | 
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   L’edificio incorpora elementi
  tipologici della parte esistente che vengono rafforzata dalla scelta di
  materiali e forme che riflettono la corrente del Postmodernismo connessa con
  il contesto storico.  | 
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   17 - HOUSE AT MARTHA’S VINEYARD,
  1984-88, STEVEN HOLL, MASSACHUSSETS - USA  | 
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   Il progetto della casa risponde alle
  diverse problematiche e restrizioni dovute ai regolamenti edilizi della zona.
  Il progetto inserisce come priorità nel suo programma l’esperienza dell’uomo.  | 
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   18 - CHURCH ON THE WATER, 1985-88,
  TADAO ANDO, TOMAMU - JAPAN  | 
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   La Chiesa sull’acqua si differenzia
  dal contesto edificato per permettere una distinzione visuale tra il sacro e
  il non sacro. L’architettura crea suggestivi rapporti tra interno ed esterno,
  luce e ombra, tradizionale e moderno.  | 
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   19 - LLOYD’S OF LONDON OFFICE BLDG,
  1978-86, RICHARD ROGERS, LONDON - ENGLAND  | 
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   L'edificio reinterpreta le qualità
  tettoniche ed estetiche della Londra medievale inserendovi elementi High
  Tech. I servizi e gli impianti sono tutti in facciata permettendo di avere
  spazi liberi all’interno.  | 
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   20 - ARAB WORLD INSTITUTE, 1981-87,
  JEAN NOUVEL, PARIS - FRANCE  | 
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   L’Arab World Institute cerca di
  costruire una connessione tra la Francia e i paesi arabi; l’edificio si pone
  in una posizione di paradosso tra la tradizione e la modernità utilizzando
  elementi distintivi dell’architettura araba, come i diaframmi che permettono
  il controllo della luce, insieme a nuove tecnologie, materiali e strutture.  | 
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   21 - BARCELONA MUSEUM OF CONTEMPORARY
  ART, 1987-95, R. MEIER, BARCELONA - SPAIN  | 
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   La composizione dell’edificio
  presenta pure forme geometriche nel tipico colore bianco utilizzato da Meier.
  L’edificio è un esempio dell’uso dei principi dell’architettura moderna (in
  particolare dell’universal design). Mentre i colori, i materiali e le forme
  si differenziano molto dal contesto esistente, la sua scala permette
  all’edificio di rapportarsi con esso.  | 
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   22 - VITRA FIRE STATION, 1990-93,
  ZAHA HADID, WEIL AM RHEIN - GERMANY  | 
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   Questo edificio è un rinomato
  esempio di architettura Decostruttivista; il progetto fa riferimento ai
  pattern del contesto agricolo circostante.  | 
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   23 - LORD’S MEDIA CENTRE, 1994-99,
  FUTURE SYSTEMS, LONDON - ENGLAND  | 
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   L'edificio è costruito con elementi
  prefabbricati in alluminio ed è progettato in modo da apparire come un’unica
  struttura a guscio.  | 
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   24 - MENARA UMNO, 1995-98, K.
  YEANG, T.R. HAMZAH&YEANG, PENANG - MALAYSIA  | 
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   L'edificio rappresenta un importante
  passo compiuto nello sviluppo di torri bioclimatiche che possano combinare la
  densità urbana del grattacielo con gli elementi di controllo climatico tipici
  dell’architettura tradizionale della zona. L’edificio difatti è ventilato
  naturalmente, raro per costruzioni di grandi altezze destinate ad uffici.  | 
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   25 - DANCING BULDING, 1992-96,
  FRANK O. GEHRY/VLADO MILUNIĆ, PRAGUE - CZECH REP.  | 
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   La Dancing House è sita in un
  incrocio denso di edifici appartenenti al Barocco, Gotico e Art Nouveau;
  Gehry riesce a creare un forte landmark per la zona che allo stesso tempo non
  domina completamente sul contesto ma riesce a creare una forma di dialogo che
  lascia spazio al rapporto moderno/tradizione.  | 
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   26 - EASTGATE, 1991-96, PEARCE PARTNERSHIP,
  HARARE - ZIMBABWE  | 
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   L’Eastgate è un grande edificio
  polifunzionale che cerca di avvicinarsi all’identità africana in un
  continente dove la maggior parte degli edifici segue i modelli europei e
  nordamericani. L’edificio presenta anche elementi per il controllo del clima
  interno e rispetto dell’ambiente.  | 
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   27 - THERMAL BATHS IN VALS,
  1986-96, PETER ZUMTHOR, VALS - SWITZERLAND  | 
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   Vals è un remoto villaggio alpino
  nel canton Graubünden in Svizzera. L’edificio è costruito con pietra del
  luogo si avvicina alla cultura del posto e all’ambiente esterno. Gli interni
  presentano delle aperture studiate con attenzione che creano suggestive viste
  sulla valle.  | 
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   28 - GUGGENHEIM MUSEUM BILBAO, 1991-97,
  FRANK O. GEHRY, BILBAO - SPAIN  | 
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   Il progetto ha l’intento di aiutare
  la città di Bilbao nel suo processo di de-industrializzazione cercando di
  promuovere le arti e il turismo. Gehry crea un inconfondibile landmark che
  con il tempo è anche divenuto parte dell’identità della città.  | 
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   29 - ESO HOTEL, 1998-2002. AUER+WEBER, CERRO PARANAL, CHILE  | 
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   Gli obiettivi principali
  dell’edificio sono: basso impatto ambientale, resistenza alle sollecitazioni sismiche,
  eliminazione di inquinamento luminoso dato che l’ESO Hotel è destinato agli
  impiegati dell’European Southern Observatory, osservatorio astronomico
  situato a 2635m nel nord del Cile.  | 
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   30 - ARTHUR AND YVONNE BOYD EDU
  CENTRE, 1996-99, MURCUTT LEWIN LARK, AUSTRALIA  | 
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   L’Arthur and Yvonne Boyd Centre è
  un edificio destinato all’educazione primaria e secondaria. All’interno
  dell’edificio i materiali e le forme utilizzate creano un rapporto di
  continuità con il contesto esistente mentre all’esterno l’edificio si
  relaziona con la natura nonostante le forme razionali.  | 
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   31 - JEWISH MUSEUM BERLIN, 1988-99,
  DANIEL LIBESKIND, BERLIN - GERMANY  | 
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   Il progetto utilizza simboli, forme
  e materiali che richiamano il passato delle città di Berlino. La luce è
  utilizzata all’interno per riproporre al visitatore la paura e la sofferenza
  del popolo ebraico durante le deportazioni della seconda guerra mondiale.  | 
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   32 - QUADRACCI PAVILION, 1994-2001, SANTIAGO CALATRAVA, MILWAUKEE - USA  | 
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   Il Quadracci Pavilion è un
  addizione del museo Milwaukee sulla west coast del Lago Michigan. Il
  padiglione risponde con forme scultoree alla sua posizione interposta tra la
  città e la zona limitrofa al lago. La struttura e le forme rendono l’edificio
  estremamente espressivo e l’uso di brise-soleil aggiunge tensione visuale
  alla composizione.  | 
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   33 - B2 HOUSE, 1999-2001, HAN
  TÜMERTEKIN, AYVACIK - TURKEY  | 
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   Considerando la scala e le forme
  utilizzate è possibile affermare che il progetto è funzionalista e
  minimalista; se i materiali sono presi dalla tradizionale tipologia di
  edifici della zona, le forme e le texture utilizzate mostrano la modernità di
  questo progetto.  | 
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   34 - CAIXA FORUM, 2001-3,
  HERZOG&DE MEURON, MADRID - SPAIN  | 
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   L'edificio si mostra moderno ma
  allo stesso tempo connesso con il passato e in armonia con il contesto
  esistente. Il progetto consiste principalmente sulla riqualificazione di un
  edificio esistente; sulla parte superiore viene aggiunta una struttura che
  per forma e materiali si distacca dall’edificio antico. Il piano terra è
  sostituito con dei tamponamenti in vetro così da rendere l’intera massa
  dell’edificio fluttuante. Accanto alla struttura è stata inserita una parete
  verde progettata da Patrick Blanc.  | 
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   35 - NEW MUSEUM, 2001-7, SANAA, NEW
  YORK - USA  | 
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   Sanaa adatta la luminosità e la
  purezza dell’architettura giapponese con il contesto newyorkese. Dall’esterno
  la struttura appare come una pila di scatole bianche, mentre all’interno gli
  spazi neutri assicurano la predominanza delle opere esposte.  | 
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   36 - SCOTTISH PARLIAMENT BLDG,
  1998-2002, EMBT/RMJM, EDINBURGH - SCOTLAND  | 
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   L'edificio è un collage di elementi
  che ripropongono gli elementi di piccola scala del centro medievale della
  città antica di Edimburgo. Allo stesso tempo l’edificio rispecchia i
  caratteri del paesaggio scozzese e la cultura del suo popolo.  | 
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   37 - YOKOHAMA PORT TERMINAL,
  1995-2002, FOA, YOKOHAMA - JAPAN  | 
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   Il progetto non cerca di creare un
  oggetto architettonico che diventi un’icona ma cerca di inserire all’interno
  del suo programma le necessità della città e il rispetto del contesto lungo il
  waterfront. L’intera struttura, per valorizzare e fluidificare i percorsi,
  elide il netto confine tra pareti e pavimenti, utilizzando superfici
  continue.  | 
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   38 - MODERN ART MUSEUM OF FORT
  WORTH, 1996-2002, TADAO ANDO, FORT WORTH - USA  | 
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   Come in altri progetti di Ando
  l’acqua e la luce giocano un importante ruolo nell’organizzazione spaziale di
  questo edificio. Il calcestruzzo a vista viene utilizzato per dare forma a
  colonne monumentali e tetti piani. Il progetto è un esempio di onestà strutturale
  e integrità formale il tutto completato dalla ricchezza dell’esperienza
  visiva.  | 
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   39 - KUNSTHAUS GRAZ, 2000-3,
  SPACELAB COOK-FOURNIER, GRAZ - AUSTRIA  | 
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   L'edificio trova le sue origini nel
  Movimento Archigram degli anni ’60 e nella modellazione digitale del XXI
  secolo. L’edificio può essere assimilato ad una “blob architecture” che allo
  stesso tempo è poco razionale ma ben controllata.  | 
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   40 - LINKED HYBRID, 2003-9, STEVEN
  HOLL, BEIJING - CHINA  | 
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   Il Linked Hybrid è un edificio
  polifunzionale nel centro di Pechino. In risposta alla grande crescita della
  popolazione in Cina, il progetto cerca di inserire in un unico sistema di
  edifici diverse funzioni come commercio, abitazione e amministrazione. Come
  un “social condensers” la divisione tra spazio pubblico e privato, oltre che
  le diverse funzioni, non è ben definita.  | 
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   41 - SANTA CATERINA MARKET, 1997-2005, EMBT, BARCELONA - SPAIN  | 
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   Santa Caterina Market è un progetto
  di riqualificazione di una zona storica di Barcellona. Il Convento di Santa
  Maria, costruito nel 1845, dopo un incendio fu convertito nel primo mercato
  coperto della città; l’intervento consiste nell’inserimento di una nuova
  copertura con forme curve e vibranti colori che rivitalizza lo spazio urbano.  | 
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   42 - SOUTHERN CROSS STATION,
  2001-6, GRIMSHAW ARCHITECTS, MELBOURNE, AUSTRALIA  | 
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   Alla base del progetto della
  copertura c’è la fondamentale scelta di intervenire riguardo all’ottimizzazione
  climatica dell’intero edificio. La copertura oltre che a provvedere alla
  naturale ventilazione dell’edificio, permette il recupero delle acque
  meteoriche.  | 
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   43 - MEISO NO MORI CREMATORIUM, 2004-6, TOYO ITO, KAKAMIGAHARA - JAPAN  | 
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   L'edificio è un esempio
  contemporaneo di Espressionismo in architettura. La copertura di forma
  organica è creata da una massa bianca monolitica; le curve riprendono le
  forme topografiche del contesto naturale e marcano la connessione tra le
  colline e il lago nelle vicinanze dell’edificio.  | 
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   44 - CIVIL JUSTICE CENTRE, 2001-7,
  DENTON CORKER MARSHALL, MANCHESTER - ENGLAND  | 
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   Il programma del progetto è molto chiaro
  con una netta divisione tra gli spazi pubblici e privati; l’edificio è
  ottimizzato per il controllo del clima interno grazie alla doppia pelle in
  vetro e ai sistemi per la ventilazione naturale.  | 
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   45 - GREEN SCHOOL, 2005-7, GREEN SCHOOL
  PT BAMBU, BALI - INDONESIA  | 
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   La scelta dei materiali e delle
  tecniche costruttive di questo edificio affondano le radici nella tradizione
  costruttiva del luogo. L’uso e l’innovazione delle tecniche tradizionali
  fanno di questo edificio un’esempio da poter seguire nel futuro.  | 
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   46 - MIMESIS MUSEUM, 2007-9, ALVARO
  SIZA, PAJU BOOK CITY - KOREA  | 
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   Il Mimesis Museum è un’espressione
  contestuale delle aspirazioni del Modernismo. Il museo è costituito da tre
  principali elementi ed un basamento dove sono inseriti i servizi; il primo
  piano contiene gli spazi eespositivi.  | 
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   47 - JUILLIARD SCHOOL& ALICE
  TULLY HALL, 2003-9, SCOFIDIO+RENFRO, NEW YORK - USA  | 
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   Il progetto dell’edificio parte dal
  inserimento di elementi appartenenti alla struttura preesistente che
  permettono un dialogo con il vecchio edificio e con il contesto urbano.  | 
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   48 - 41 COOPER SQUARE, 2004-9,
  MORPHOSIS ARCHITECTS, NEW YORK - USA  | 
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   Il linguaggio utilizzato per gli
  esterni, tagli e forme curvilinee, viene anche utilizzato all’interno
  dell’edificio.  | 
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   49 - OSLO OPERA HOUSE, 2002-8, SNØHETTA, OSLO - NORWAY  | 
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   L'edificio si presenta come un iceberg
  in un fiordo norvegese; il progetto si pone l’obiettivo primario di fondere
  spazi pubblici con aree funzionali. Il visitatore è invitato ad esplorare il
  landscape creato dalla grande copertura obliqua dal quale è possibile
  osservare il paesaggio.  | 
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   50 - MAXXI, 1998-2009, ZAHA HADID,
  ROME - ITALY  | 
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   Il museo MAXXI si trova poco al di
  fuori del centro storico di Roma; il progetto consiste in un insieme di linee
  e di volumi estrusi che si compongono all’interno del sito urbano a forma di L.
  La continuità e fluidità della struttura permettono al MAXXI di rivelare
  gradualmente la sua forma e i suoi spazi.  | 
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