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autore |
ALESSANDRO MAURO |
titolo |
TRA VIRGOLETTE2: 800 AFORISMI SULL’ARCHITETTURA |
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editore |
letteraVentidue |
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luogo |
SIRACUSA |
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anno |
2010 |
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lingua |
ITALIANO |
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Titolo originale: Alessandro Mauro/ Tra virgolette2: 800
aforismi sull’architettura |
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Argomento e tematiche affrontate |
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Il libro presenta
una raccolta di frasi e aforismi che appartengono a latitudini culturali
molto distanti e ad intenti spesso opposti. Ironie sottili fiancheggiano
questioni esistenziali, seriosi pensieri urtano note malelingue. Tra gli
architetti vengono citate frasi di Wright, Mies van
Der Rohe e Le Corbusier. Nel leggerli insieme si scoprono accostamenti
e contrapposizioni insospettabili ma si nota anche la comunanza di intenti
nel gettare fango all’istruzione istituzionalizzata. “Ho fatto modo che la
scuola non interferisse con la mia istruzione” (Twain) e “l’educazione è ciò
che rimane dopo che si è dimenticato ciò che si è imparato a scuola” (Shaw).
“L’architettura non la si insegna, la si impara soltanto” (Quaroni). Altra
questione sulla quale da secoli si interrogano gli architetti è quella dei
clienti “il cliente è quell’essere senza il quale è impossibile fare
architettura ma con il quale è ancora più difficile”. Ovviamente il punto di
vista proposto non è univoco. |
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Giudizio
Complessivo: 7 (scala 1-10) |
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Scheda compilata da: Alice Giorgia Beretta |
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Corso di Architettura e Composizione Architettonica 3
a.a.2013/2014 |
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Alessandro Mauro (Siracusa,1978) è dottore di ricerca alla S.D.S di Architettura
di Siracusa, dell’Università degli Studi di Catania, dove si è laureato nel
2006. E’ stato studente Erasmus presso la F.A.U.P (Faculdade
de Arcquitectura da Universidad
do Porto) in Portogallo. Ha preso parte, come collaboratore, a diversi
concorsi d’architettura. Nel 2007 ha vinto il Premio Europeo di Architettura
Sacra, bandito dalla Fondazione Frate Sole, per il progetto di un centro
parrocchiale discusso come tesi di laurea. Per Lettera Ventidue ha curato la
prima versione italiana del saggio “L’idea costruita”, il manifesto teorico
di Alberto Campo Baeza. |
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Alessandro Mauro |
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Contenuto |
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Il libro è una raccolta di oltre ottocento tra aforismi,
frasi, pensieri e battute sull’architettura di architetti, storici, critici,
scrittori, filosofi e intellettuali. E’ suddiviso in circa 30 caitoli,
catalogati per argomento e disposti in ordine alfabetico. All’interno dei
vari capitoli gli aforismi sono riproposti in ordine cronologico, dal più
antico al più recente. |
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CAPITOLI |
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CapitoloI– Architetti |
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L’architettura è riuscita a sopravvivere per milleni a più
di una catastrofe, riuscirà a sopravvivere alla proliferazione degli
architetti? Roberto Alajmo |
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Capitolo II: Architettura |
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Architettura è organizzazione Le Corbusier |
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Capitolo III: Architettura e politica |
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L’architettura è intrappolata tra la bellezza e il potere Fernando Mendez |
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Capitolo IV- Architettura e società |
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Non si può pensare ad un’architettura senza pensare alla gente Richard Rogers |
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Capitolo V - Aredamento |
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L’arredamento della nostra casa diventa il teatro della vita privata Alessandro Mendini |
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Capitolo VI- Arte-Artista |
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L’architettura non è arte, perché
qualsiasi cosa che serva a uno scopo va esclusadalla sfera dell’arte Adolf Loos |
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Capitolo VII- Bellezza-Bruttezza |
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La bellezza ha tanti significati quanti umori ha l’uomo. La bellezza è
il simbolo dei simboli. La bellezza rivela tutto perché non rivela niente. Oscar Wilde |
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Capitolo VII- Casa |
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Un vestito non diventa un vestito se non nell’atto di portarlo; una casa
inabitata non è, di fatto, una casa vera Karl Marx |
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Capitolo IX- Città |
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Come rimedio alla vita di società proporrei la grande città. Ai giorni nostri,
è l’unico deserto alla portata dei nostri mezzi. Albert Camus |
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Capitolo X- Clienti |
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ll cliente è quell’essere senza il
quale è impossibile fare architettura ma con il quale è ancora più difficile Eduardo Souto
De Moura |
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Capitolo XI: Composizione |
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Quando noi camminiamo vediamo il
paesaggio che è composto da strade e ogni sorta di elemento. Se la
disposizione di questi elementi esprime un ritmo chiaro, se il rapporto dei
volumi sta nelle giuste proporzioni, l’occhio trasmette al cervello
sensazioni coordinate e lo spirito ne trae sensazioni di piacere e di ordine
elevato: questa è architettura Le Corbusier |
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Capitolo XII: Decorazione |
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L’ornamento è il risultato di tutti i momenti di stanchezza e di
rassegnazione che immancabilmente si presentano nella nostra vita e nel
nostro lavoro; per questo noi combattiamo l’ornamento con lo stesso impegno
con cui cerchiamo di superare tutto ciò che è stanco o mediocre, pago o
rassegnato Heinrich Tessenow |
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Capitolo XIII: Design |
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Quando Charles Eames disegna la sua sedia, non disegna solo una sedia,
ma disegna un modo di stare seduti, anzi disegna soprattutto un modo di stare
seduti, cioè non disegna per una funzione ma disegna una funzione Ettore Sottsass |
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Capitolo XIV: Disegno |
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Com’è solito dirsi, l’architetto deve stare atento al mondo, ma per un verso,
deve essere un po’ schizzoide. Perché quando deve disegnare, il mondo è un
foglio A$ Eduardo Souto De Moura |
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Capitolo XV: Formalismo |
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Il problema della forma è il problema stesso dell’arte Dietrich von Hildebrand |
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Capitolo XVI: Funzionalismo |
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L’architettura è l’arte di rendere l’inutile necessario Friedrick Kiesler |
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Capitolo XVII: Ingegneri-Ingegneria |
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L’ingegnere e l’architetto sono come le note e la musica Eduardo Souto De Moura |
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Capitolo XVIII: Insegnamento |
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Se dovessi insegnarvi architettura? Davvero un domanda difficile… Inizierei proibendo gli ordini, mettendo la parola fine a questa incartapecorita
stupidaggine degli ordini, una sfida all’intelligenza Le Corbusier |
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Capitolo XIX: Less is more |
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La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione Isaac Newton |
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Capitolo XX: Luca e Ombra |
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L’architettura è l’incontro della luce con la forma Le Corbusier |
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Capitolo XXI: Materiali |
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Portare materiali da lontano è più di una questione di soldi che di architettura.
Sui monti ricchi di legno si costruirà con il legno, sulle glabre montagne di
pietra si costruirà in pietra; in alcuni luoghi sarà più economico i
lmattone, in altri il cemento. Moderno è sempre il materiale più economico. Oggi c’è un errore assai
diffuso tra coloro che credono che solo il cemento e il ferro siamo materiali
moderni Adolf Loos |
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Capitolo XXII: Memoria |
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L’architetto
lavora manipolando la memoria, non ci sono dubbi, coscienemente ma molto più spesso
inconsciamente. La conoscenza, l’informazione, lo studio degli architetti e
della storia del’architettura tendono o devono tendere ad essere assimilati,
fino a perdersi nell’inconsio o nel subcosciente di ciascuno Alvaro Siza |
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Capitolo XXIII: Modernità |
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I vagabondi sono i clienti ideali dell’architettura: costantemente
bisognosi di un riparo e d’igiene, veri amanti del sole e degli spazi aperti,
indifferenti alla dottrina architettonica e alla struttura formale Rem Koolhaas |
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Capitolo XXIV: Nuovo e antico |
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Io ho bisogno del
sostegno del passato; ho bisogno di essere nella tradizione, sono soddosfatto
quando la cosa che ho costruito appare come se ci fosse sempre stata Giovanni Michelucci |
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Capitolo XXV: Paesaggi e giardini |
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Per avere una certa atmosfera naturale, deve essere tutto artificiale Eduardo Souto de Moura |
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Capitolo XXVI: Progettazione-costruzione |
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L’architettura può
essere progettata solo da coloro che sanno vederla Carlo Scarpa |
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Capitolo XXVII: Ragione e sentimento |
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Non è precisamente l’architettura che mi interessa, ma l’emozione che
l’architettura, nonostante i suoi limiti, mi sembra dare Aldo Rossi |
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Capitolo XXVIII: Stile |
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Uno stile personale impedisce di raggiungere la chiarezza Ignazio Gardella |
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Capitolo XXIX: Teoria e pratica |
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Il progetto, prima
che strumento di trasformazione è strumento di conoscenza Luigi Snozzi |
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Capitolo XXX: Varie |
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Il vuoto è la traduzione architettonica del silenzio Renzo Piano Non c’è nessun merito nell’inventare qualcosa se non rappresenta un miglioramento Adolf Loos |