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autore |
PETER
ZUMTHOR |
titolo |
ATMOSFERE |
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editore |
MONDADORI
ELECTA |
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luogo |
VERONA |
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anno |
2007 |
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lingua |
ITALIANO |
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Prima edizione |
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Argomento e tematiche affrontate |
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In questo
libro è concentrata l'idea architettonica dell'architetto svizzero Peter Zumthor. Il discorso si snocciola da un punto fisso che
rimane sempre presente all'interno del libro: lo stretto legame che
intercorre tra le parole “Bellezza” e “Atmosfere”. Basandosi su queste due
parole l'architetto ci trasmette il significato che per lui ha il “fare
architettura”. Proprio dall'atmosfera generata da un ambiente bello e di
qualità si articola il suo discorso; esso va a toccare diversi aspetti che
articolano una buona architettura e che identificano in lui un architetto
artigiano. Dalle parole dell'architetto traspare l'emozione e la passione che
articolano il suo operato, elementi trasposti in realtà tangibile attraverso
un sapiente uso di materiali e nell'uso dello spazio come veicolo di
sensazioni. Per Peter Zumthor questa trasposizione
in realtà è architettura di qualità (dalle sue parole): “Cos'è nella sostanza
qualità architettonica? Per me
produrre qualità architettonica non significa comparire nelle guide o nei
volumi di storia dell'architettura. L'architettura è di qualità quando un
edificio riesce a toccarmi emotivamente”. |
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Giudizio Complessivo: 10 (Libro che ogni studente
dovrebbe leggere) |
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Scheda
compilata da: Paolo Gatti |
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Corso di
Architettura e Composizione Architettonica 2 a.a.2012/2013 |
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Autore |
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Peter Zumthor
nato a Basilea il 26 Aprile 1943 è un architetto svizzero. Negli anni
sessanta studia design industriale e architettura al Pratt
Institute di New York. Diventato nel 1968
architetto conservatore del Dipartimento per la Conservazione nel canton Graubuden acquisisce
sempre più una sensibilità verso i materiali e verso la loro qualità, ciò
sarà un'importante linea guida di ogni suo lavoro. Zumtho
ha ricevuto numerosi premi durante la sua carriera tra cui il Premio Pritzker, La Royal Gold Medal e il Premio Imperale del Giappone. L'architetto ha
anche insegnato nei migliori istituti a livello mondiale come il Southern
California Institute of Architecture in Los
Angeles, la Technical University a Monaco, la Toulane Univerity e Al
dipartimento di Design dell'univerità di Harvard.
Dal 1996 è professore presso L'Accademia dell'Architettura di Mendrisio. |
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Peter Zumthor |
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Contenuto |
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Il Libro è la trascrizione di una Lecture tenuta da Peter Zumthor
il 1 Giugno 2003 presso il castello di Wendlinghausen
in occasione del Festival di Musica e Letteratura. Per meglio trasmettere i
concetti e i contenuti del libro mi permetto di utilizzare alcune frasi
estrapolate dal testo, in modo da riportare nel modo più fedele l'idea
dell'architetto e il trasporto tangibile che lui ha nei confronti
dell'argomento. Il libro non è diviso in capitoli, ma all'interno della
lezione è possibile a partire da un unico filo conduttore (l'atmosfera in
architettura) andare a toccare differenti aspetti di questo argomento. Nulla
a parte le sue parole spiegano meglio questo svolgersi di concetti: Atmosfera: Per l'architetto l'atmosfera è un metro di giudizio
che serve per capire se un edificio è di qualità. “ L'architettura è di
qualità quando un edificio riesce a toccarmi emotivamente. L'Atmosfera parla
alla nostra percezione emotiva.” Un concetto chiave che sta alla base
dell'atmosfera in architettura è il
fatto che uomini e cose si influenzano vicendevolmente, dal momento
che le cose permettono all'architetto
di creare atmosfera anche l'uomo quindi ne entra direttamente a contatto,
emozionandosi. Il Corpo dell'Architettura: Tutto ciò che concerne la presenza materiale di un
edificio, la sua struttura, il suo volume costruito e vuoto. “L'insieme di
oggetti e materiali che si trasformano in uno spazio, vivo come un corpo, un
corpo vero e proprio, da toccare”.E' molto chiaro come l'architetto nel suo
progettare consideri sempre una condizione umana nell'edificio e in ciò che
l'edificio può trasmettere. La Consonanza dei Materiali: Per l'architetto è fondamentale l'accostamento
sapiente dei materiali. A seconda dei diversi accostamenti i materiali
possono generare qualcosa di unico emanando proprie qualità: “ogni materiale
ha in se migliaia di possibilità, sta nell'architetto accostarli nel modo
migliore in modo che vibrino all'unisono”. Il Suono dello Spazio: Zumthor considera ogni
spazio come un grande strumento musicale: raccoglie amplifica e trasmette il
suono. In una visione molto suggestiva ma allo stesso tempo esemplare
l'architetto articola il discorso con queste parole: “ immagino di togliere i
rumori ad un edificio, a questo punto non c'è più nulla. Nulla che provochi
contatto tra le superfici. A quel punto si può quindi percepire il silenzio
come nuovo elemento per fare architettura, un nuovo elemento che caratterizzi
un edificio, l'immagine che genera questo silenzio è bella!”. La Temperatura dello Spazio: L'architetto tocca un punto spesso tralasciato ma
che in una visione atmosferica dell'architettura è anch'esso fondamentale:
“la temperatura di uno spazio porta a concentrarmi sui materiali e sulla
sensazione che questi possono dare alla pelle”. La temperatura passa
dall'essere un aspetto fisico ad un aspetto generale che possa controllare
l'architettura, equilibrio, perfetta accordatura tra ciò che sento vedo e
tocco. Oggetti che mi Circondano: Altro aspetto poco considerato nel fare architettura
è lo sviluppo futuro che un'architettura può avere: “Architettura è anche
creare un involucro in cui far entrare oggetti che caratterizzano la persona,
mi viene quindi da pensare al futuro degli spazi, a come questi verranno utilizzati”.E'capacità
dell'architetto creare ambienti che possano essere vissuti in ogni momento in
modo piacevole. Tra Calma e Seduzione: Considerare l'architettura come arte dello spazio e
del tempo ci permette di coglierne gli aspetti più profondi e più
emozionanti, l'architettura puòsedurci e guidarci
estraniandoci dal mondo esterno. A questo punto l'architetto porta un esempio
legato ad un suo edificio: “nelle Terme di Vals volevo che il visitatore
potesse vagare liberamente, sedotto da un'atmosfera quasi scenografica”. In
un ambiente così ben studiato l'architetto può porre dei piccoli punti di
riferimento che individuano l'eccezione che conferma la regola. Tensione tra Interno ed Esterno: In questo ragionare l'architetto considera questa
tensione come inscindibile dal nostro essere abitanti del Pianeta: “In
Architettura occupiamo un piccolo frammento di globo e ci costruiamo sopra
una piccola scatola. E all'improvviso c'è un dentro e un fuori. Essere
dentro, essere fuori. E' meraviglioso”.Il discorso continua andando a
considerare più nello specifico le condizioni di dentro e fuori anche
riferendosi alla sfera pubblica e a quella privata. Gradi dell'intimità: Zumthor si interroga
anche su quali sono le relazioni che intercorrono tra l'uomo e tra l'architettura
che è stata pensata. Elementi chiave del discorso sono la distanza e la
dimensione. “La vicinanza per me ha una valenza fisica, così come le
dimensioni di un'architettura rispetto a me. Mi rferisco
alle dimensioni, al volume, al peso delle cose”. Il filo conduttore anche qui
è presente: il rapporto che l'uomo in persona ha con la percezione dello
spazio e l'atmosfera che lo spazio stesso può generare. La Luce sulle Cose: In questi ragionamenti si riconosce una sfera
modernista per quanto riguarda lo studio della luce, il titoletto stesso lo
rende evidente. Come anche Le Corbusier asseriva Zumthor si esprime con qeuste
parole: “la luce permette di rendere vivi i materiali e le architetture”.
L'architetto si sofferma poi sugli aspetti fisici che tale luce può
caratterizzare: “l'idea della luce sulle cose c'è fin dall'inizio del
progetto, come far filtrare la luce nell'oscurita.
A questo poi si aggiunge il secondo procedimento: l'accostamento consapevole
di materiali e superfici in una certa luce.” |
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Padiglione Svizzero Expo di Hannover |
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Bruder Klaus Chapel |