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Autore |
ANTONIO MONESTIROLI |
Titolo |
LA RAGIONE DEGLI EDIFICI, la scuola di
Milano e oltre |
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Editore |
CHRISTIAN MARINOTTI EDIZIONI s.r.l. |
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Luogo |
MILANO |
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Anno |
2010 |
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Lingua |
ITALIANO |
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Prima edizione |
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Argomento e tematiche affrontate |
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“La ragione degli
edifici” è un saggio di Antonio Monestiroli, che
tratta temi di grande importanza; in particolare concentra gran parte
dell’attenzione sul significato che un edificio deve portare con se sin dalla
fase progettuale e mostrare una volta costruito, in modo tale che le persone
lo riconoscano. Una prima parte
introduttiva spiega la problematica della distinzione tra complessità e semplificazione
in architettura. Con l’aiuto di esempi dati dalla storia contemporanea e non,
come Le Corbusier, riesce a definire questi due elementi e le loro relazioni
e ricadute che hanno avuto nell’architettura del Novecento. Successivamente il saggio
entra nella sua seconda parte dove l’autore propone esempi di architetti del
Novecento, nello specifico architetti che hanno fatto parte della Scuola di
Milano; ogni capitolo dal secondo all’ottavo sono destinati ad un architetto
e al suo modo di fare architettura: Franco Albini, Ignazio Gardella, Adalberto Libera, Ernesto Nathan Rogers, Asnago e Vender, Giorgio Grassi e infine Aldo
Rossi. Per ognuno di essi Monestiroli ne illustra
prima il pensiero e il modo di relazionarsi al progetto e successivamente ne
presenta alcuni progetti. Gli ultimi due
capitoli, invece, si possono raggruppare nella terza parte del libro. Il nono
affronta un discorso sulla realtà e sulle forme necessarie a rappresentarla
al meglio, arrivando alla conclusione che un edificio debba esprimere e
soprattutto far conoscere la ragione per cui è stato costruito e l’unico modo
per fare ciò è partendo da un’analisi attenta sulla realtà. L’ultimo
capitolo, infine, presenta una serie di progetti dello stesso autore come
testimonianza ed esempio degli argomenti trattati nel corso dei capitoli. |
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Giudizio
Complessivo: 8 |
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Scheda compilata da: Jacopo Ferrara |
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Corso di Architettura e Composizione Architettonica 2
a.a.2012/2013 |
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Autore |
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Antonio Monestiroli, nato a Milano nel 1940, si è laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1965 con Franco Albini. Dal 1968 al 1972 è stato assistente e collaboratore di Aldo Rossi. Dal 1970 ha insegnato Composizione architettonica alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dal 1997 alla facoltà di Architettura Civile. Ha insegnato alla Facoltà di Architettura dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti/Pescara e all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Nel 1979 è stato Visiting Professor alla Syracuse University |
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Capitolo 1 - “Complessità
e semplificazione nell’architettura contemporanea” |
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Capitolo 2 –
“Franco Albini, un caposcuola dell’architettura razionale” |
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Gardella trova soluzioni nuove, cerca la verità
delle cose. Ne risulta un edificio nobile ed elegante, pur
essendo nato come residenza per operai. |
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Capitolo 4 – “L’architettura
come magnificenza. Adalberto Libera” |
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Adalberto Libera, Progetto per il Mausoleo di
Augusto, Roma Adalberto
Libera, Casa Malaparte, Capri |
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Capitolo 5 –
“Ernesto Nathan Rogers. L’architettura come esperienza.” |
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E.N.Rogers “Esperienza dell’architettura” BBPR,
Torre Velasca, Milano |
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Capitolo 6 –
“Asnago e Vender. La ricerca delle forme proprie.” |
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Capitolo 7 –
“Teoria e progetto nell’architettura di Giorgio Grassi.” |
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Capitolo 8 –
“Forme realiste e popolari. Ricordando Aldo Rossi” |
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1.
Ledoux, Casa per un commesso (1793) 2.
Tessenow, Casa operaia, Hellerau (1911) 3.
Loos, Casa Moller, Vienna (1928) 4.
Le Corbusier, Ville Savoye, Poissy (1929) |
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Capitolo 10 –
“Il tetto e il recinto II. Descrizione di alcuni progetti recenti.” |
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