|
|
|||
|
autore |
AMOMA / REM KOOLHAAS / &&&|SIMON BROWN JON LINK |
|
titolo |
CONTENT |
||
editore |
TASCHEN |
||
luogo |
|||
anno |
2004 |
||
|
|
||
lingua |
INGLESE |
||
|
|
||
Titolo originale: Content Prima edizione:2004 |
|||
|
|||
|
Argomento e tematiche affrontate |
||||
"Content is
a product of the moment" (Brendan
McGreatrik), retrospettiva degli ultimi anni
di lavoro di Rem Koolhaas, dell'OMA e del
gruppo da poco formatosi AMO(Img.1). Content esce come un
libro-rivista (Img.2) creata in occasione dell'esposizione di Rem koolhaas /OMA-AMO tenuta alla Neue
Nationalgalerie a Belrino
tra il 2003 e il 2004.(Img3) Basta soffermarsi sulla copertina per capire
come questo libro vuole essere diretto e forte: mentre la CCTV sovrasta le
facce della contemporaneità, questa viene ritratta con caricature
ridicolizzanti. E' subito evidente la piega critica che accompagna il testo,
accentuata dalla forza mediatica delle immagini. Questo aspetto è davvero
importante, l'efficienza grafica che si avvicina quasi all'impostazione
pubblicitaria descrive (spesso sarcasticamente) la realtà . L'uso di una
rappresentazione mediatica sottolinea la volontà di lasciare messaggi
diretti e incisivi, dove a volte sono solo immagini a parlare. Queste
non sempre restano vicine alla realtà, l'uso di fotografie realistiche (con
forte carattere espressivo) è spesso affiancato all'uso di caricature. La logica interna che troviamo nel libro
precedente dell'autore (SMLXL, 1995) viene qui contrastata con la successione
di articoli che si sviluppano seguendo una logica territoriale, partendo da
San Francisco declina verso l'Est, arrivando a Tokio. E' simpatico
l'inserimento negli articoli delle coordinate geografiche dei luoghi a
testimonianza di questo itinerario ( Es: Beijing
39°55'N 116°26E ). Le tematiche affrontate sono varie, ma il
filo conduttore degli articoli resta la retrospettiva architettonica, viene
messo in discussione il ruolo dell'architettura nell'attualità, così Content
non vuole essere un saggio architettonico, ma un manifesto della
contemporaneità. Ciò che ci circonda viene letto in tutti i
suoi aspetti, realtà più dure sono ritratte di fianco ad altre
profondamente differenti. Guerra, razzismo, situazioni sociopolitiche
difficili affiancate alla sfera della moda, al mondo televisivo, alla
grande potenza dell'economia, al nuovo scenario spaziale che sta
esplodendo nel "Go East". Questi accostamenti d'altronde non sono
così estranei, in quanto nella realtà quotidiana COesistono.
Sono interessanti alcuni confronti su
queste tematiche con altri personaggi come Martha Stewart, donna icona
americana, Robert Venturi in Re-learning from Las
Vegas insieme a Denise Scott Brown, e Stefan Aust, giornalista tedesco. Durante questo ricco itinerario, Content
presenta vari progetti e ricerche del gruppo Koolhaas/OMA,
sempre seguendo lo spostamento verso l'Est, cominciando dal progetto per
l'Universal HQ (Los Angeles 34°3'N 118° 15'W), si arriva dall'altra parte del
globo con la CCTV (Beijing,2008). La principale intenzione è quella di
raccontare la propria esperienza, come si son sviluppati i progetti, le
difficoltà incontrate, il contesto,i risultati. Ovviamente non possono mancare articoli
dedicati al marchio Prada (Img.4) ,ormai entrato a far parte della
scena professionale degli OMA-AMO. Nelle ultimissime pagine , classificate
come Property 1993-2003 Architectural adventures?
c'è un elenco riassuntivo di tutti i lavori degli ultimi dieci anni degli
OMA/AMO da SMLXL. Anche in questo caso viene seguito l'ordine geografico
sposandosi verso Est. |
|||||
|
|||||
Immagine_1: Protagonisti del libro.
|
|||||
|
|||||
Immagine_2:
|
|||||
|
|
||||
Immagine_3: Esibizione Content
degli OMA/AMO a Berlino, 2003. |
|||||
|
|||||
Immagine_4: Articolo Perbaaday,Content pagina 319. |
|||||
|
|||||
Giudizio Complessivo: 9 (scala 1-10) |
|||||
Scheda compilata da: Francesca Scalzone |
|||||
Corso di Architettura e Composizione
Architettonica 2 a.a.2012/2013 |
|||||
|
|||||
|
Rem Koolhaas |
||||
Rem Koolhaas (1944) si forma come giornalista e sceneggiatore cinematografico
in Olanda, studiando architettura dalla fine degli anni ’60 prima a Londra e
poi New York. Nel 1975 fonda con altri l’Office for Metropolitan
Architecture (OMA), e da allora costruisce opere in vari paesi tanto da
meritare nel 2000 il Pritzker Prize,
uno dei massimi riconoscimenti per un architetto. Numerevoli
sono i suoi progetti tra cui citiamo:Educatorium
Università di Utrecht (1997),Casa della musica ad Oporto (2000), CCTV a
Pechino (2004) e la Biblioteca Centrale di Seattle (2004). Al di là della
vasta attività professionale,Koolhaas è un
autentico produttore di concetti, tra i suoi scritti ricordiamo: Delirious New York. Un manifesto retroattivo per
Manhattan (Electa, Milano 2002); in collaborazione con Bruce Mau, S,M,L,XL (The Monacelli Press, New York
1995); Content (Taschen,
Köln 2004). Nel 2010 ha
ricevuto il Leone d'oro alla carriera della XII
Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia e ne è stato
nominato direttore per l'edizione 2014. |
|||||
Rem Koolhaas |
|||||
|
|||||
CAPITOLI |
|||||
Patent
Office-Universal Modernization patent |
|||||
I patent office
possono essere visti come metodi costruttivi, corrispondenti ad altrettante
soluzioni adottate da Koolhaas nel corso della sua carriera;
ognuno di tali metodi è denominato, visualizzato graficamente,
successivamente descritto e brevettato. Facendo riferimento ad un lungo arco
temporale, questa raccolta riassume allo stesso tempo l'evoluzione dell'
architetto nel suo metodo progettuale ed evidenzia la sua capacità di
sintesi: semplici gesti sono alla base a volte di grandi risultati. Questa
operazione nasconde motivi di varia natura: spregiudicatezza, ironia, spirito
commerciale, controllo del processo produttivo e tecnologico. L'obiettivo
principale di questa raccolta è presentare soluzioni differenti da quelle
tradizionali, mettere in mostra un punto di vista differente, creando allo
stesso tempo una sorta di manuale per l'approccio alla progettazione. Vengono cosi presentati (Img.5) : "La riduzione della memoria collettiva
dell'architettura si aggira ora all'incirca ai sei mesi. Idee,affiorano,
inspirano, e sono convenientemente dimenticate. OMA rivendica qui i suoi
diritti per sempre. " |
|||||
CONDENSATORE SOCIALE (1982) Patente per "Condensatore
sociale" Patent number 3,818,150 STRATO
PROGRAMMATICO SOPRA UN TERRENO VACANTE PER INCORAGGIARE LA DINAMICA
COESISTENZA DI ATTIVITÀ E PER GENERARE ATTRAVERSO LE LORO INTERFERENZE,
EVENTI PRECEDENTI. Inventori: Rem Koolhaas,
Elia Zenghelis Applicazione iniziale del concept: Parc de la
Villette, Parigi, FRANCIA Archiviato:..................1982 ABSTRACT: Prendi la sezione di un tipico grattacielo
e mettilo in un lato; ora per ogni piano attribuisci un programma differente;
suddividi con delle regole matematiche in intervalli dettati dal bisogno,
disegna uno o più elementi per riconoscere i valori eterni dell'uomo.
Invece di trattare il parco in opposizione alla città-non una programmatica
entità-, questo approccio dimostra che il parco può portare avanti il
programma egregiamente. |
|
||||
Concept "Condensatore sociale" |
|||||
|
|||||
Modello per il concorso Parc de la Villette, Parigi |
|||||
STRATEGIA DEL VUOTO I (PIANIFICAZIONE)
(1987) Patente per " strategia del vuoto
I" (pianificazione) PATENT NUMBER 5,143,723 METODO
PER UN PIANO URBANO CON LA MANIPOLAZIONE DEL NON COSTRUITO E IL LASCIATO
FUORI Inventori: Rem Koolhaas, Yves Brunier,Xaveer
de Geyter, Mike Guyer Applicazione iniziale del concept: La nuova città di Melun-Senart,
FRANCIA Archiviato:..................1987 ABSTRACT: Considerato che quasi tutto quello che oggi
costruiamo è deludente, noi investiamo le nostra speranze nel non costruire,
come ultima risorsa del sublime. Se ci schieriamo per il non costruito (non
costruire) le forze precedentemente applicate per costruire, possiamo peremetterci di trattare come noi prima facevamo la
natura, e darlo per scontato. |
|
||||
Concept "Strategia del vuoto
I" |
|||||
|
|||||
Modello per la nuova città di Melun-Senart, Francia |
|||||
CIRCUITO INGANNEVOLE (1987) Patente per "Circuito
ingannevole" PATENT NUMBER 5,241,680 SISTEMA
DI RAMPE INTERSECATE CHE DISTRUGGE LO STATO INDIVIDUALE DEL PIANO Inventori: Rem Koolhaas,
Fuminori Hoshino Applicazione iniziale del concept: Kunsthal,Rotterdam,OLANDA Archiviato:..................1987 ABSTRACT: Introducendo
una X di piani intersecanti in due-storie edificio crea una continua
superficie che distrugge lo stato individuale del piano, elimina la nozione
del sotto e sopra. |
|
||||
Concept "Circuito ingannevole" |
|||||
Kunsthal,Rotterdam,Olanda |
|||||
DENTRO - FUORI LA CITTÀ (1993) Patente per "Dentro e fuori la
città" PATENT NUMBER 8,728,220 RIPIEGANDO
LA "STRADA" PER GENERARE UN VERTICALE BOULEVARD INTERNO CHE ESPONE
E RACCONTA TUTTI I PROGRAMMI IN UNA SINGOLA SEGUENZA Inventori: Rem Koolhaas, Christophe Cornubert, Xaveer de Geyter, Rene Heijine, Markus Rothlisberger, Yushi Uehara. Applicazione iniziale del concept: Jussie
Libraries, Parigi, FRANCIA Archiviato:..................1993
ABSTRACT: Deformando il
piano di un edificio, non in orizzontale ma nella sezione, potenzialmente
l'apparente e inevitabile separazione dei differenti piani si trasforma in
una esperienza continua. Allo stesso tempo finisce il regime
dell'ortogonalità spaziale che aveva dominato l'architettura. Quindi,
combinando questa nuova architettura con quella tradizionale della struttura
reticolare, essa può essere vista, argomentata, catalogata invece che essere
condannata a vita come un'imperfezione, diventando così comune più che una
soluzione anarchica. |
Concept "Dentro e fuori la città" |
||||
Modelli di studio per la Jussie Libraries |
|||||
OVUNQUE E QUI (1994) Patente per "Ovunque e qui" PATENT NUMBER 9,745,214 SISTEMA
PER MODIFICARE IL MECCANISMO DI TRASPORTO DENTRO UNA STANZA PER CREARE UNA
CASA VARIABILE Inventori: Rem Koolhaas. Applicazione iniziale del concept: Maison à Bordeaux,FRANCIA Archiviato:..................1994 ABSTRACT: Forando con
un asta verticale un' architettura di più piani, ed istallando una piattaforma
che può arrivare ad ogni livello , la stabilità dell'architettura domestica è
sconvolta da un elemento di reale instabilità, offrendo cosi un nuovo
scenario ai fruitori e cambiando l'architettura della struttura. |
Concept " Ovunque e qui " |
||||
Maison à Bordeaux,Francia |
|||||
MUSEO VELOCEMENTE VARIABILE (1995) Patente per "Museo velocemente
variabile" PATENT NUMBER 10,365,340 USO
DI TRASPORTO MECCANICO PER MOLTIPLICARE, DIVERSIFICARE E INDIVIDUALIZZARE IL
MOVIMENTO TRAMITE UN MUSEO Inventori: Rem Koolhaas, Floris
Alkemade. Applicazione iniziale del concept: The Tate Gallery, Londra, UK Archiviato:..................1995 ABSTRACT: L'esperienza del museo insiste in un rigido
percorso a piedi, le passate soluzioni sono pensate per innescare una
conoscenza individuale. Le applicazioni simultanee di molte tecnologie di
trasporto meccanico estendono di molto il repertorio per un potenziale
movimento, moltiplicano le circostanze di un incontro primordiale
(atavistico) in un museo, e trascendono i limiti dei modelli del secolo
scorso. |
Concept " Museo velocemente variabile " |
||||
Modelli per la Tate Gallery,Londra |
|||||
In Content la presentazione dei patent office viene interrotta per poi riprendere verso
la fine del libro, gli ultimi modelli presentati infatti si riferiscono non
solo a progetti più recenti, ma fanno riferimento a collocazioni orientali, a
sostegno ancora dell'itinerario "Go East". |
|||||
ALTO E SNELLO(1996) Patente per "Alto e snello" Patent number 9,346,587 SISTEMAZIONE
DI DIVERSI SOSTEGNI DELLE TORRI PER NUOVE RICCHE ALTEZZE SENZA UNA LARGA BASE Inventori: Rem Koolhaas,
Yo Yamagata Applicazione iniziale: Hyperbuilding,
Bankok, Tailandia Archiviato:..................1996 ABSTRACT: La stabilità per le torri sempre più alte è
risolta con l'aumento delle dimensioni del basamento, come nel caso della
tradizionale forma a piramide o come un tubo che si allarga sempre più. Ma
per risolere la stabilità si pùò
lavorare con delle braccia che nel loro proprio non potrebbero raggiungere
quelle altezze; invece combinandole con intervalli regolari danno stabilità
senza pesantezza. |
|
||||
Concept " Alto e snello " |
|||||
|
|||||
Sviluppo dell'Hyperbuilding,
Bankok, Tailandia |
|||||
GRATTACIELLO AD ANELLO (2002) Patente per "Grattacielo piegato" Patent number 2,565,267 METODO
PER EVITARE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO NELL'ELEVARSI VERSO L'ALTO
ATTORCIGLIANDO QUATTRO SEGMENTI IN UN ANELLO. Inventori: Rem Koolhaas, Ole Scheeren,Shohei
Shigematsu, Fernando Donis,
Alain Fouraux Applicazione iniziale: CCTV, Beijing, CINA Archiviato:..................2002 ABSTRACT: Dalla rottura della torre tradizionale che
sale meramente verso l'alto e scende ai quattro punti, può formarsi un anello
di edifici che unisce e confronta la sua popolazione in un solo tutt'uno e
incolla una serie di elementi, isolandoli e separandoli tra loro. |
|
||||
Concept " Grattacielo piegato" |
|||||
|
|||||
CCTV,Beijing, Cina |
|||||
TORTA-LATTINA (2002) Patente per "Architettura
torta-lattina" Patent number 11,428,187 SISTEMAZIONE
DEI RESTI DI UN PROGRAMMA DOMINATE NELLA FORMA DI NOUVELLE CUSINE. Inventori: Rem Koolhaas, Ole Scheeren,Shohei
Shigematsu, Fernando Donis,
Alain Fouraux Applicazione iniziale: TVCC, Beijing, CINA Archiviato:..................2002 ABSTRACT: Dall'unione di tutte le contraddittorie
richieste di un complesso programma sensa provare a
risolverle e mettendolo in maniera totalmente arbitraria, può venir fuori una
forma apprezzabile formata in una grande scala da elementi eterogenei. |
|
||||
Concept " Architettura torta-lattina " |
|||||
|
|||||
TVCC,Beijing, Cina |
|||||
LA FINE DELLA STRADA (2003) Patente per "La fine della
strada" Patent number 12,175,276 ATTIVAZIONE
DELL' ARCHETIPO DISTRETTO D'AFFARI PRINCIPALE TRAMITE UNA QUALUNQUE
CONCENTRAZIONE O DIFFUSIONE DEI CORPI CENTRALI SOTTO UN SOLO TAPPETO URBANO. Inventori: Rem Koolhaas,
Ma Qingyun, Fernando Donis Applicazione iniziale: CBD, Beijing, CINA Archiviato:..................2003 ABSTRACT: Prendi la distribuzione dei
"cuori" di un tipico distretto centrale d'Affari ; abbassa gli
edifici e distribuisci i cuori più distanti cosi che loro creino una sorta di
campo con elementi molto isolati o affinche gli
stessi vengano consolidati in un unico grande cuore. In questa maniera la
stessa area urbana può presentare contemporaneamente le strategie del
programma, entrambe promuovono interrelazione piuttosto che creare un
grappolo di entità isolate, le cosi chiamate skyscaper
della tipica CBD. |
|
||||
Concept "La fine della
strada" |
|||||
|
|||||
CBD,Beijing, Cina |
|||||
|
|||||
Immagine_5:Modello del Patent Office |
|||||
The butterfly'fate: In praise of Oxymoron by Luis Fernandez Galiano NY:
40°42'N74°O'W |
|||||
Luis Fernandez Galiano crea un dibattito
sulla collaborazione delle due grandi firme: gli OMA con Herzog& de Meuron (Img.6). Nel discorso prendono parte un
peperoncino ed una tazza di caffè, rappresentando in maniera divertente ed
ironica le due parti del pro e contro della collaborazione tra gli
architetti, in particolar modo per il loro lavoro al progetto, poi non
realizzato, dell'Astor Place
Hotel di Ian Schrager a
New York del 1999 . |
|||||
Questa articolata impresa tra Rem e Jaques era
predestinata a fallire fin dall'inizio. |
Stai dicendo
che speravi fallisse. La miscela tra fuoco e acqua non ti ha mai attratto. |
||||
Le vignette iniziali mostrano subito le opposte posizioni. |
|||||
|
|
||||
su di una barca solo un capitano può essere al timone. |
|
||||
|
|
||||
|
|
||||
|
|
||||
Dopo anni le due grandi star dell'architettura si ritrovano a
progettare per la stessa occasione: le olimpiadi a Pechino del 2008. L'evento
per i due diventa motivo di emulazione e competizione, ma le differenze
saranno tuttavia offuscate dalla grande scala in questione. Alla fine dell'articolo, si evidenziano le vere motivazioni che
portano a contrastare l'unione tra i due. La loro collaborazione genera un mostro filosofico e un
artistico ossimoro, come un centauro o sirena intellettuale,un'intenibile
chimera. Ma come un'architettonico ossimoro è
un'instabile relazione che spezza la libera energia, e cambia la traiettoria
di entrambe le particelle elementari. Rem ha descritto entrambe esse
sentendosi intrapolato nei loro spazi stilistici,
come farfalle con le ali bloccate da spilli, e quanto collaboratore era un
modo per disfarsi de questi punti fissi. Se si pensa al destino dell'Astor Plase, molti vorrebbero
dimenticarlo in debito alla colonna. ma se si considerano i progetti do B. e
la loro identità svanita non si può che inchinarsi all'elogio
dell'architettura dell'ossimoro. |
|
||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
Immagine_6: Copertina dell'articolo |
|||||
|
|
||||
¥€$-Regime 1989 - 2003 By Theo Deutinger
with M.Borchers,M.Murphy,Nanne de Ru, M.Schwitalla, S. Thomas. |
|||||
Yes No, Il frenetico sviluppo e la
vendicativa caduta dell'economia mondiale. "Autopsia". Partendo dalla caduta del
muro nel 1989, l'avvicendarsi di una moltitudine di eventi determina gli
ultimi quattordici anni fino al 2003.L'intrecciarsi di numerevoli
fatti, Yeltsin,il Rwanda,
l'oligarchia, Crusade e tanti altri viene
rappresentato con un susseguirsi di immagini sovrapposte e disordinate che
cercano di ritrarre questi anni in maniera confusionaria, quindi allo stesso
tempo realistica.Inoltre, una marcata linea rossa
ascendente (Img.7) attraversa le varie pagine, essa rappresenta l'andamento
dell'indice azionario americano Down Jones che si avvia verso lo scoppio
della bolla finanziaria nel 2003; evento che segnerà la fine di un periodo di
prosperità economica, priva di concretezza. Il premio Nobel per la pace
di Dalai Lama (1989), internet pubblico(1990) , la Guerra del Golfo(1991), Le
Spice Girls
(1993),l'apertura del Channel Tunnel (1994),per arrivare alla costruzione da
parte dell'Istraele della "security
fence"(2003), sono 107 punti che raccontano il panorama degli ultimi
anni. L'architettura non si è di certo nascosta, anzi ha contribuito a questo
"drunken party" con grandi impronta. Sono
citate diverse opere a partire da Le Grand
Louvre (I.M.Pei,1989 Parigi) Museum of Contemporary Art (O.Niemeyer
,1991 Niteroi), Moma (M.Botta,
1995 San Francisco), Guggenheim Museum, (F.Gehry ,1997 Bilbao) fino ad arrivare al Torre Agbar ( J. Nouvel, 2003 Barcellona). |
|||||
|
|||||
Immagine_7:Copertina dell'articolo |
|||||
|
|||||
Copy and Paste By Rem Koohlaas Rotterdam: 51°55'N4°29'E |
|||||
Come trasformare una casa olandese in un auditorim
portoghese entro due settimane Rem racconta la nascita dell'auditorium a Porto. La sua storia
inizia come casa per un cliente olandese, il riciclaggio dell'opera viene
giustificato come "un' allegoria per l'instabile relazione tra la
forma e l'uso, un miscuglio di psicologia, indagine scentifica
e nudo opportunismo". La richiesta del cliente prevedeva il
rispetto delle sue tre grandi manie: il disprezzo per il disordine e caos, la
paura del 2000 e del virus Y2K e di l'ambiguità sullo stato della famiglia. A
partire dalle fobie del cliente venne fuori una casa che nascondeva il
disordine e offriva autonomia ad ogni familiare. Un contenitore, dotato di
spazi individuali, mentre la collettività sarebbe stata vissuta in una sorta
di tunnel, svuotato di ogni cosa. Infine per superare la fobia del virus,
sarebbe stato posto sopra un disco ruotante per sfruttare a piacere
particolari momenti, viste, condizioni climatiche. Anche se l'idea era
davvero entusiasmante, il cliente non fu mai completamente convinto. A
due settimane dalla fine del concorso per l'auditorium di Porto, Rem si
trovava a dover trattare con il mito della Shoebox
acusticamente perfetta e valida architettonicamente. E' cosi che il progetto
pensato per l'olandese poteva con qualche modifica e aumentando di scala
diventare il progetto per il concorso a Porto (Img
8). E' stato interessante come un progetto messo in opera per un
caso davvero peculiare, con semplici gesti si sia trasformato in un oggetto
di dimensioni completamente diverse e con una funzione che porta con se
caratteristiche non scontate. Il gesto di Oma e Rem
ha tenuto in considerazione il rapporto tra un'auditorium
ed il suo pubblico, senza essere esclusiva. Casa della Musica si rende
leggibile internamente tanto quanto esternamente, ponendo la città in una
nuova luce, lo stesso getso che era stato fatto da Gehry nella Disney Hall (Img
9). |
|||||
|
|||||
Immagine_8: Pagine dell'articolo, è
possibile vedere la trasformazione della casa olandese in un auditorium
portoghese. |
|||||
|
|||||
Immagine_9: Sviluppo dell'auditorium |
|||||
|
|||||
Out of fashion By Nicolas Firket and Markus Schaefer Milano 45°27'N9°17'E |
|||||
The past, present,
and future of the AMO-Prada parternship Dall'aperuta
dello store a New York, Prada e gli AMO hanno
collaborato per più di 30 progetti non architettonici. OMA/AMO con l'inizio
della collaborazione nel 1999 con il marchio Prada oltrepassano i confini
dell'architettura. Mentre OMA insieme a Koolhaas
si è occupata della realizzazione dell’Epicenter a
Soho (New York), il team di AMO ha continuato anche dopo la sua esperienza
con il grande marchio curando sli store e le vetrine. Negli ultimi dieci anni, AMO ha sviluppato
un modello integrato di servizi che ha consentito a Prada di sondare la
natura del lusso e dell’esclusività. L'articolo (Img10) presenta degli
espedienti nati dalla collaborazione delle due grandi "firme",
alcuni di questi vengono sotto riportati. Prada Epicenter: l'avvicinamento inizia proprio da questo esperimento. Inoltre
ospitando eventi, lo store di New York diventa il
tentativo di reintroduzione di spazi pubblici in un'area ormai arida come
quella di Soho. Parallel Universe: La produzione mediatica è un modo per comunicare mostrando,
incidendo e riconestualizzando. Quello che il web
fa nel mondo digitale,in modo inconcreto,
i media possono farlo trattando spazi reali. Per l'istallazione Parallel Universe ad esempio
vengono prese scene di un centro commerciale Cinese e trasportate
all'interno del Soho-store. Prada Friend: Il sito web Prada è in contatto con i suoi store
e agisce come un servizio locale e centro di attuazione col quale sono
inseriti i clienti. "Prada Friend"è il link per lo staff di
vendita,"Prada Closet" il link per l'area di abbigliamento
interattivo e le raccomandazioni dello staff. Backdrop: Il fashion show è il cuore principale per Prada,
un'irrefrenabile meccanica e costituisce il 75% del lavoro del marchio. Tokyo Content: si tratta della prima collaborazione di AMO con un'altra
grande figura dell'architettura, Herzog & de Meuron
per lo store Tokyo Aoyama. Nell'articolo ne vengono presentati anche
altri, tuttavia ciò che si vuol passare è la potenzialità nella collaborazione
fra Prada e Amo. Due realtà che avvicinandosi hanno prodotto qualcosa di
davvero forte a livello mediatico, con vantaggi da entrambe le parti.
Infatti, Prada non è un cliente per Amo,ma diventa un collaboratore e una
grande fonte di tematiche da sviluppare. |
|||||
|
|||||
Immagine_10: Impaginazione
dell'articolo |
|||||
|
|||||
GLOSSARIO |
|||||
Da Banned
Words! By Bill Millard (pag 88) Content: Se un
edificio o l'idea di un ideficio o un libro ha un
tema, comunica un tema, dissemina un tema, esso diventa un contenitore: in
altre parole, è praticamente nulla. Di certo non è un organismo, nulla con
segni di vita. E' definito dalla sua vuota capacità, come l'immenso e
indefinito atrio dell'Hotel Intercambiabile, lo spazio disegnato per
sorprendere, stupire, piuttosto che per viverlo o per creare vita. Gli
artisti hanno perso qualcosa quando il mercato li ha resi fornitori di
contenuti. OMA invece offre i propri contenuti e i propri sotto contenuti
pieni e coscienti di cancellazioni. |
|||||
|
|||||
Immagine_11: Benned
Words |
|||||
|