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autore

REM KOOLHAAS, HANS ULRICH OBRIST

titolo

PROJECT JAPAN - METABOLISM TALKS...

editore

TASCHEN

luogo

UNITED STATES

anno

2011

 

 

lingua

INGLESE

 

 

 

 

Descrizione: cover_va_koolhaas_project_japan_1110121544_id_346236.jpg

Argomento e tematiche affrontate

Nel libro viene descritto il movimento Metabolista, nato in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale e caratterizzato da una visione utopistico- tecnologica della città del futuro.

Grazie alle interviste alle 8 personalità che più hanno contribuito allo sviluppo del Metabolismo ed ai capitoli inerenti alla storia del Giappone, Rem Koolhaas e Hans Ulrich Obrist indagano a fondo sugli aspetti del movimento, poco trattato al di fuori del Giappone.

 

Giudizio Complessivo: 9

Scheda compilata da: Marina Meola

Corso di Architettura e Composizione Architettonica 2 a.a.2012/2013

  

 

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Autori

 Rem Koolhaas: co-fondatore dello studio OMA (Office for Metropolitan Architecture), ha lavorato come giornalista per Haagse Post  e come sceneggiatore cinematografico prima di frequentare l'Architecture Association School a Londra.

Nel 1978 pubblica Delirious New York, seguito successivamente da altri scritti quali Junkspace (2006), S,M,L,XL (2006) , Singapore songlines (2010) e altri. Tra i suoi progetti più riconosciuti, vi sono la Kunstall a Rotterdam (1987),  la Casa della Musica ad Oporto (2000), la Biblioteca Centrale di Seattle (2004). Premio Prizker 2000, gli sono stati attribuiti anche il Premio Imperiale 2003 ed il Leone d'Oro alla carriera 2010.

 

 

Hans Ulrich Obrist: curatore, critico e storico dell'arte, è responsabile delle Esibizioni e dei Progetti Internazionali della Serpentine Gallery a Londra. E' inoltre autore de "The Interview Project": un importante ed esteso progetto di interviste col fine di preservare e diffondere le idee degli artisti e pensatori più innovativi degli ultimi 50 anni.

 

INTRODUZIONE - Movimento

RK  Cos'è un movimento? Una forma di cospirazione? Un banco di pesci che cambia direzione in un instante? [...] O semplicemente una crisi che irrompe tra geni per far sì che diventi impossibile andare avanti alla "vecchia maniera"?

Secondo Rem Koolhaas, la mancanza di un legame solido tra gli architetti e la cultura propria del loro paese d'origine ha portato all'isolamento reciproco tra colleghi, creando l'immagine di un sistema di isole che non comunicano tra di loro. Risulta quindi importante sentire i protagonisti di un vero arcipelago, il Giappone, che han creato un movimento in grado di combinare nuovi strumenti e tradizione in un' alleanza paritaria tra passato e futuro.

Il Metabolismo Visionario deve la sua nascita ad un personaggio carismatico, Kenzo Tange, il quale è riuscito a riunire personalità diverse con lo scopo comune di rivoluzionare l'architettura, al fine di risolvere le problematiche del loro Paese.

HUO Il nostro progetto, di intervistare i personaggi principali del Metabolismo, è un tentativo di creare un "ritratto polifonico" del movimento.

L'origine di Project Japan risale al 2005, quando Stefano Boeri, allora editore di Domus, ha suggerito a Rem Koolhaas e Hans Ulrich Obrist di scrivere un articolo sul Metabolismo Visionario in Giappone, considerando l'evento come l'ultima occasione di incontrare di persona i protagonisti del movimento, così poco trattato nella storia dell' architettura al di fuori dei confini giapponesi.

 

Il libro, al fine di analizzare il contesto storico-culturale e di presentare idee e considerazioni degli architetti visionari, si divide in due parti (STORIA - INTERVISTE), i cui sottocapitoli sono riportati alternati per seguire in parallelo i due aspetti sopracitati.

 

 

INTERVISTE

 

STORIA

Descrizione: new_406307b6a0f85.jpgArata Isozaki: Laureato all'Università di Tokyo nel 1954, è stato allievo di Kenzo Tange ed ha fatto parte del suo studio. Nel 1963 ha fondato l’"Arata Isozaki Atelier", che oggi è divenuto "Arata Isozaki & Associates". Dal 2005 ha aperto, insieme ad Andrea Maffei, suo socio italiano, lo studio Arata Isozaki & Andrea Maffei Associati srl a Milano per sviluppare nuovi progetti in Italia.

I Metabolisti non avevano scetticismo verso la loro utopia. Pensavo fossero troppo ottimisti..

[Intervista tenuta all'Office of Arata Isozaki ed al ristorante Amore, Tokyo, 8 Settembre 2005]

Isozaki ha sempre mantenuto un rapporto ambivalente cn i Metabolisti sin da quando gli han chiesto, agli inizi, di partecipare al movimento; Ha rifiutato, ma ha spesso partecipato ai loro progetti e manifestazioni, pur rimanendo indipendente e critico rispetto al "progressismo" da questi proclamato.

Quando i Metabolisti sognavano il "rinnovamento", Isozaki parlava di "rovine".

Alla domanda di RK sulla possibilità dell'esistenza di un collegamento tra il Metabolismo e l'occupazione giapponese della Manchuria (1932) per quanto riguarda i progetti a larga scala, Isozaki fornisce un background storico che si confonde col presente, in quanto l'architetto giapponese non trova discontinuità tra il pensiero pre e post bellico. Si operava, infatti, in modo convenzionale seguendo gli insegnamenti di Le Crobusier, trasportando il pensiero di "città ideale" dalla utopica capitale della Manchuria allo stesso Giappone, lasciando "scivolare" la guerra nel mezzo.


La direzione di Tange dopo la guerra.

Notando, inoltre, l'interessamento di RK al personaggio di Tange dopo la guerra, Isozaki descrive la volontà di questo di creare una nuova Tokyo, collegata con assi radiali  e permeata nel progresso tecnologico, dimostrando quindi l'estro creativo, rispetto ai colleghi, del personaggio chiave del movimento.

L'uomo dietro le scene.

Isozaki attribuisce il merito della formazione del gruppo di progettisti visionari al partner lavorativo di Tange, Takashi Asada (uno strano ingegnere, quasi un folle ingegnere, ma molto interessante), il quale era a conoscenza di molti aspetti tecnologici e riusciva a perfezionare gli interessi in questo campo di Tange.

Utopia.

 Riguardo all'invenzione della parola "Metabolismo", Isozaki esplica il concetto di Tempo espresso dal movimento: il tempo è lineare e cresce dall'origine per diventare un'utopia alla fine, senza deviazioni. Questi concetti, insieme alla fiducia nel progresso, nella tecnologia e nella produzione in massa, derivano dalle lezioni del Team X, da cui il movimento giapponese ha attinto a piene mani per la creazione di un nuovo Giappone.

Reincarnazione  nel Medio Oriente.

Vedendo realizzate alcune delle "visioni", progettate inizialmente per Tokyo, in Medio Oriente, RK osserva che l'architettura del Metabolismo è anti-contestuale e che il futuro dell'architettura è indipendete dal contesto e domanda infine ad Isozaki cosa pensa dell' Architettura Oggi.

AI Non ci sono progetti di media grandezza, sono tutti o molto piccoli o super grandi.

RK Dubai?

AI In questi posti, il lotti sono sempre grandi più di 100 o 200 mia metri quadri. Non vi è più una scala umana

RK no intimacy

Tabula rasa - In cerca di un ampio spazio aperto.

 

1923 Il grande terremoto del Kanto devasta Tokyo, creando spazio per un nuovo masterplan, che permette l' introduzione di  un oridine in stile europeo con grandi strade, parchi, piazze e ponti principali. Il nuovo piano però incontra opposizioni da parte del governo per i costi elevati dell'operazione e per la frammentazione del territorio (tradizione di passaggio della proprietà di un appezzamento di terra).

 

1932 Sogno della Sfera di Co-Prosperità della Grande Asia dell'Est, in grado di ospitare pacificamente cinque popolazioni asiatiche: giapponesi, cinesi, koreani, manciuriani e mongoli.

Vi è quindi necessità di creare un masterplan per lo stato fantoccio Manchukuo per ospitare circa 200000 contadini provenienti dal Nord del Giappone; il team di progettisti sviluppa quindi una trama di mini-città isolate di 10 ettari l'una, ponendo, secondo l'esempio della Broadacre city di Wright, la città all'interno di un contesto rurale.

Progetti simili sono stati studiati anche per Datong (Mangolia), Shanghai (Cina), fino ad arrivare al progetto per celebrare la Sfera di Co-Prosperità ad opera di Kenzo Tange nel 1942, in cui l'architetto usa un linguaggio imperialista per mostrare la prima posizione di Tokyo nel mondo.

 

1945 Le bombe atomiche lanciate dagli Americani creano una situazione di Tabula Rasa, rendendo il Giappone un bizzarro  misto di città "appiattite" e di sistema di proprietà della terra, rendendo così difficile la ricostruzione.

 

 

Descrizione: aa-Hiroshima-after-bomb-dropped.jpgIn un mondo in cui non vi era rimasto più nulla, ho sentito la chiamata di tutte le cose fatte dall'uomo [...] Ho giurato di perseguire il tipo di cambiamento che soddisfi le necessità del Giappone dopo la guerra attraverso il design industriale.

Kenji Ekuan

 

Tutto era stato sciolto e reso senza futuro.

Sachio Otani

 

Il nostro compito era quello di fare un masterplan basandoci sui pochi materiali che erano rimasti sotto alle rovine.

Kenzo Tange

 

 

Toshiko Kato ha condiviso 20 anni di matrimonio con Kenzo Tange, del quale fornisce un'immagine diversa in questa intervista. (Kenzo Tange, part I)

 

Descrizione: Kenzo_Tange_at_KTA.jpgKenzo Tange: Laureato all'università di Tokyo, qui diventa professore associato e crea nel 1946 il Tange Lab, che si occuperà della ricostruzione per Hiroshima, Kure, Maebashi, Isezaki e Wakkanai. Ha partecipato al CIAM a Hoddesdon, UK, dove ha conosciuto il suo mentore, Le Corbusier.

Figura chiave del movimento del Metabolismo, ha vinto il concorso per lo Hiroshima Peace Memorial e si è occupato, a partire dal 1960, del Tokyo plan.

 

Primo incontro.

Toshiko Kato incontra Tange per la prima volta in seguito ad un'operazione del cognato, che voleva renderla auditing student (revisioni) all'università di Tokyo, avendo notato l'interesse della ragazza nel campo dell'architettura.

Tange non era ancora famoso ma anzi aveva un carattere molto riservato e non parlava mai della guerra, probabilmente a causa della perdita della madre in un episodio bellico.

 

La casa di Tange.

La figlia, Michiko Uchida, aiutava Tange nelle comunicazioni internazionali; invitava, infatti, personalità da tutto il mondo e scriveva la maggior parte delle lettere destinate a paesi stranieri. A causa della poca importanza data all'epoca alla figura dell'architetto, Kenzo Tange ha creato la Rei-no-kai (Quel gruppo) al fine di elevare lo stato sociale dei suoi colleghi.

Facciamo qualcosa affinchè i nomi degli architetti vengano riconosciuti sui giornali.

 

1959.

Tange viene riconosciuto a livello internazionale per il progetto del Tokyo Metropolitan Government building; a causa del suo rivestimento in vetro, però, viene ampiamente criticato in Giappone.

 

Il metodo di Tange.

1) Per prima cosa, permetteva ad ogni membro del gruppo di presentare le proprie idee.

2) Successivamente, le sviluppava gradualmente creando qualcosa di nuovo

3) Infine, cercava di arrivare il più vicino possibile all'idea che aveva già in mente.

 

Tange, l'uomo.

Kenzo Tange, dai racconti della moglie, era un uomo informale, umile, sempre in vestito da uomo ed odiava indossare l'elmetto protettivo da cantiere.

Considerato un uomo di stile, cercava di non concentrarsi esclusivamente sull'architettura, ma più in generale all'intera società.

 

Aveva una mentalità aperta per qualsiasi aspetto e poteva sempre vedere attraverso il futuro con una superba abilità di immaginare e prendere provvedimenti. Infatti, raggiungeva subito queste immagini, indipendentemente dalla loro complessità.

Tange Lab - Preparando il terreno per il Metabolismo.

 

1950 Mentre lo Hiroshima Peace Memorial Park  è in costruzione, a Tange viene richiesto di lavorare sul masterplan per il cuore della città, con un parco che si sviluppa lungo il fianco del fiume Ota, uno stadio, un museo ed un complesso di strutture per bambini.

 

              Descrizione: Hiroshima_Peace_Arch_Dome.jpg

1951 La decisione di non far parte del NAU (New Architects Union) risulta appropriata con l'arrivo del Maccartismo, che ha reso difficile l'occupazione di personalità schierate politicamente.

Tange invita in Giappone l'artista Noguchi, nato a Los Angeles, e gli offre di disegnare due ponti del Peace Memorial Park; scelta criticata e considerata inapropriata a causa della sua nazionalità americana.

 

1953 Tange ed il suo circolo di giovani architetti ed artisti formano il Japan Committee on International Design, con il supporto del governo, per facilitare la partecipazione del Giappone alla Triennale di Milano del 1954.

 

1954 Nasce "quel gruppo" Rei-no-kai per protestare contro la mancanza di protezione delle idee degli architetti nella competizione per la Libreria Nazionale di Tokyo.

 

Dibattiti

·    Tradizione vs Modernismo: il dibattito architettonico dopo la guerra si focalizza sull'identità storica ed estetica.

Nel 1955 Tange pubblica il saggio "Come capire l'architettura moderna in Giappone oggi - per la creazione della tradizione", insistendo sulla necessità di sfruttare la tradizione come mezzo per l'innovazione.

·    Jomon vs Yayoi: il discorso sull'architettura si focalizza inoltre su due filosofie giapponesi; Jomon, simbolo del primitivo (14000BC, stile selvaggio e dinamico) e Yayoi, l'aristocratico (dal 300 BC, stile più raffinato).

 

Descrizione: fukabachi.jpg                                   Descrizione: h2_1975.268.375.jpg

     Jomon pot                                                         Yayoi pot

 

1955 L'architetto tedesco  Konrad Wachsmann, seleziona 21 studenti per un seminario con lo scopo di progettare una unità-scuola.

 

1959 Tange partecipa all'ultimo CIAM ad Otterlo

Descrizione: kikutake_00.jpgKiyonori Kikutake noto per la Marine City, progettata nel 1958, è stato un architetto giapponese fondamentale nel movimento del Metabolismo. E' stato tutor ed impiegato di numerosi importanti architetti, tra cui Toyo Ito e Itsuko Hasegawa.

 

 

 

La mia architettura era la mia protesta, da proprietario terriero, contro lo smantellamento di tutto il sistema di proprietà della terra.

 

L'indignazione di Kikutake sull'abolizione della proprietà terriera è espressa nei suoi progetti, che si sviluppano partendo da un terreno "alternativo": Vertical Land e Land that can be moved; una forma di provocazione per lasciare l'amministrazione della terra dell'epoca.

 

Manifesto.

Secondo Kikutake, la persona che ha permesso l'unione di personalità così differenti in unico gruppo, il Metabolismo, è stata Noburo Kawazoe, poichè ha posto la domanda più importante: Quali uniche qualità ed idee può portare il Giappone nel mondo?

 

Sky House.

Le unità base (bagno e cucina) rendono questo progetto del 1958 Metabolista: entrambe possono essere spostate e possono essere rimpiazzate con nuove unità .

 

Capsule vs Rete mobile.

Secondo Kikutake, la Rete mobile è legata alla tradizione giapponese, agricola, frugale; la cella o capsula è invece collegata ai prodotti di consumo, come ad esempio l'industria di macchine.

 

Ka, Kata, Katachi.

Metodo composto da tre passaggi per avventurarsi nella progettazione e per valutarne i risultati architettonici.

1) Ka: essenza.

2) Kata: sostanza.

3) Katachi: Fenomeno.

 

Se la tua metodologia non ti dice quello di cui hai bisogno, allora davvero non ha nessun valore.

 

La nascita di un movimento - Il Metabolismo e la World Design Conference.

 

1951 Tange in Europa visita Roma (Basilica di San Pietro di Michelangelo), Marsiglia ( Unitè d'Habitation di Le Corbusier)

 

1956 Il Grand Tour di Tange un viaggio di due mesi tra Cina, India, Egitto e URSS.

 

1957 Tange in Brasile membro della giuria della quarta Biennale dell'Architettura a San Paolo.

 

1958 Kurokawa in URSS visita Mosca e San Pietroburgo

 

1959 Tange negli Stati Uniti visita San Francisco e Chicago.

 

1959-1960 il Grand Tour di Maki un viaggio in Asia meridionale, India, Medio Oriente ed Europa.

 

Con l'avvicinarsi della Worl Design Conference, Tange diventa il personaggio chiave dell'organizzazione, in quanto unica figura capace di mobilitare l'architettura ed il design giapponesi per l'evento.

Oppresso dalle responsabilità, Kenzo Tange accetta di insegnare al MIT (Massachusettes Institute of Technology) a Boston per un semestre, lasciando annunciare a Kawazoe l'idea fondamentale del Metabolismo: Terreno artificiale.

 

Il terreno artificiale è una forma di adattamento all'assenza della tabula rasa.

 

Vengono quindi raccolti in un unico testo i progetti e le idee dei metabolisti e, notando la mancanza di un'introduzione al saggio, Kawazoe scrive pochi paragrafi descrivendo i punti fondamentali del movimento: Nasce Metabolism 1960.

 

La tradizione è un peso per i designer, ma è una cosa che non possiamo scacciare. Abbiamo il compito di allontanare la tradizione e poi metterla insieme in un modo nuovo.

Yusaku Kamekura

 

Il cambiamento è un'esigenza base dell'uomo.

B.V.Doshi

 

Non dovremmo lacerare una strada ogni qualvolta un tubo prende una direzione e ferma il traffico. Dovremmo entrare dentro l'edificio, correggere i tubi e lasciar andare il traffico. Quella strada vuole davvero essere un edificio; siamo arrivati a questo punto.

Louis Kahn

 

Descrizione: Foto0225.jpgNoboru Kawazoe laureato alla Waseda University, diventa editore di Shinkenchiku e partecipa a dibatti sulla tradizione. Dopo aver lasciato il giornale, lavora per la rivista di Bruno Zevi ed inizia a frequentare alcuni dei futuri Metabolisti. Membro della commissione della World Design Conference (1960), partecipa ad innumerevoli progetti metabolisti, tra cui il Big Roof di Kenzo Tange per l'Expo '70 e case prefabbricate insieme all'architetto Kurokawa.

Ha decicato molti scritti a Ise Shrine ed ha infatti partecipato al progetto della sua ricostruzione nel 1973.     

 

Poeta.

Voglio essere una conchiglia, voglio essere un dio, voglio essere un batterio.

 

Kawazoe, oltre al suo interesse per l'architettura ed alla sua identità di editore di importanti riviste intellettuali, mostra in questa intervista un lato più personale ed intimo, affermando di riconoscersi anche nella figura del poeta

 

Penso a me stesso come ad un singolo, semplice uomo nel grande flusso della Storia- solo un semplice uomo in mezzo alle persone.

 

Ritornando all'argomento del Metabolismo, l'architetto riconosce una certa vicinanza di metodo con il compagno metabolista Kikutake; per quanto riguarda, invece, l'approccio più dinamico della città, Kawazoe predilige Masato Otaka, il personaggio più maturo del Metabolismo, sempre un passo avanti.

 

WoDeCo ed il genitore assente.

Non essendoci Tange per i preparativi della World Design Conference del 1960 (momento di annuncio della nascita del Metabolismo), l'atmosfera che si respirava era paragonabile, secondo i giovanissimi architetti, ad una festa organizzata dai bambini quando i genitori sono in vacanza.

 

Ismo.

Kawazoe spiega, alla richiesta di RK, l'origine del termine Metabolismo:

 

RK Chi usò per la prima volta la parola "Metabolismo"?

NK Sono stato io. L'origine deriva, ancora una volta, da Marx. Discutevo spesso di Shinchintaisha al tempo, che vuol dire rigenerazione del vecchio attraverso il nuovo. Stavo cercando qualcosa di nuovo da usare alla World Design Conference.
In giapponese, lo stesso termine è usato in biologia per "metabolismo".

 

Metamorfosi.

Un paio d'anni dopo l'uscita di Metabolismo 1960, era previsto un secondo volume di raccolta dei progetti metabolisti, per cui era stato già deciso il titolo: Metamorfosi. Il testo non è mai stato portato a termine e pubblicato, a causa della dispersione degli architetti (dovuta anche ad incarichi internazionali) e alla discordanza di opinioni su molte tematiche.

 

 

Tokyo Bay - Una pianificazione frenetica.

 

1957 Taro Okamoto coinvolge un gurppo di "persone di prima classe per creare un nostro masterplan per Tokyo"; il progetto prevede un misto di arte ed urbanizzazione: nuove zone per l'industria, business, e ricreazione orientate in raggi che partono dal Palazzo Imperiale.

 

1958 Hisaakira Kano propone di progettare una nuova città usando la bomba atomica come strumento per costruire, non distruggere. Chiama la nuova città Yamato, un antico modo di definire Giappone, organizzata attraverso una cintura residenziale e ad una zona industriale permeata dal verde.

 

1959 Il Concilio per la pianificazione industriale resta affascinato dal progetto di Kano ed organizza subito una commissione adeguata per sviluppare concretamente l'idea. Kano mantiene l'idea di usare la bomba atomica per creare il terreno artificiale su cui appoggiare la nuova zona insediativa.

 

1959 Masato Otaka sviluppa il piano originario di Kano proponendo di sviluppare l'idea anche sulla superficie marina, riducendo le varie complicazioni derivanti dalla proprietà della terra.

 

1959 Kisho Kurokawa a soli 25 anni, parte dalle idee dei colleghi Kano e Otaka, per proporre una città a dimensione umana

 

1960 Kenzo Tange pubblica l'articolo "5 milioni nel mare: cosa succederebbe se il nuovo piano  per Tokyo si avverasse?"

Propone quindi un sistema di assi centrali che corrono su diverse porzioni di terreno artificiale; la zona business si trova nel distretto centrale, tra le infrastrutture, mentre le residenze sono nelle ali che si diramano dagli assi centrali.

 

Descrizione: TokyoBay03.jpg

1960 Tokyo Plan necessario per una crescita esponenziale della popolazione, seguita da una carenza di residenze e da un incremento notevole del traffico.

 

1961 Kisho Kurokawa presenta un nuovo schema per Tokyo Bay, simile a quello a scala umana introdotto due anni prima, ma ora composto di celle che vanno ben oltre le precedenti previsioni.

 

L'Oceano è sempre stato considerato natura selvaggia dominata dagli uomini.  Ma in futuro, l'oceano acquisterà un ruolo importante nella nostra vita urbana e libertà nella storia della città.

 

Descrizione: 1.jpgFumihiko Maki laureato alla Tokyo University, prosegue la sua formazione negli Stati Uniti, dove ottiene un master alla Cranbrook Academy of Art e ad Harvard. Riceve il premio Pritzker nel 1993 e nel luglio 2003 viene scelto, insieme a Jean Nouvel e a Norman Foster, per progettare una torre a Ground Zero, dove sorgeva il World Trade Center a New York.

 

Sentivamo sempre.. non necessariamente una "pressione", ma una necessità verso la tradizione.

 

Maki si presenta come un'eccezione nel gruppo di architetti giapponesi metabolisti, in quanto prende come fonte di ispirazione gli Stati Uniti, una Nazione ritenuta per molti "imperdonabile" dopo gli eventi della Seconda Guerra Mondiale.

Attribuisce questa differenza comportamentale alla sua giovane età: non era stato infatti in alcun modo coinvolto nella guerra e considerava l' America come l'epicentro dell'architettura negli anni Cinquanta.

 

Come venni coinvolto.

Maki era un giovane assistente che lavorava per Tange e Sakakura  ai tempi della World Design Conference, tenutasi a Tokyo nel 1960. Famoso per i suoi numerosi viaggi negli Stati Uniti, il giovane architetto veniva spesso invitato a cena dal maestro Kenzo Tange per raccontare l'atmosfera americana e le architetture oltreoceano del periodo.

 

Il burattinaio.

Durante l'intervista, Maki descrive Takashi Asada, segretario generale del Metabolismo, come il vero catalizzatore del gruppo, mentre Kawazoe era più  una sorta di commentatore.

 

FM Asada era sempre un uomo distante. Non gli interessava essere una figura centrale.

HUO L'uomo invisibile del Metabolismo.

RK O il burattinaio.

 

Mai stati colonizzati.

La tradizione giapponese è molto antica ed ancora sentita dalla popolazione, probabilmente perchè, non essendo mai stati colonizzati, i giapponesi non hanno mai dovuto avere a che fare con stili e comportamenti imposti da nazioni straniere.

 

Nonostante noi, me incluso, tendiamo a costruire edifici in un linguaggio modernista, la tradizione inconsciamente viene sempre fuori in qualche modo attraverso scala, proporzioni, o trattamento dello spazio.

Sulla terra, sul mare, in aria - il repertorio del Metabolismo.

 

Capsule.

L'unità base del Metabolismo, la capsula, ha svariate origini in Giappone: archetipo nazionale nella forma di Kago (sedia mobile), Tea hut (piccolo spazio raccolto per bere il tè), ecc.

 

Kurokawa descrive infine così questa unità:

La capsula sta per l'emancipazione dell'edificio in relazione al terreno ed annuncia l'era dell'architettura in movimento.

 

[Cabina telefonica (Ekuan), Scatole-Appartamenti (Kurokawa)]

 

Terreno/ Terreno artificiale.

I metabolisti hanno sempre avuto un atteggiamento ambivalente nei confronti del terreno: questo infatti  è solitamente troppo densamente popolato, costoso, montagnoso,bello o sismicamente instabile per costruirci sopra. Per questi motivi, i Metabolisti creano un nuovo tipo di terreno, artificiale appunto, sul quale costruire pur mantenendo una stretta relazione con il gemello naturale.

 

[Sky house (Kikutake), Wall city (Kurokawa), Tortoise house (Ekuan)]

 

Proliferazione/Organizzazione.

A causa delle condizioni precarie del terreno, i Metabolisti trovano un modo di adattare gli edifici all'ostile compagno in una specie di simbiosi disperata: aggiungendo  moduli per rispondere alle più imprevedibili necessità economiche, da far apparire o scomparire a richiesta..

 

[Linear city: Metamorhosis (Kurokawa), Big Roof (Tange), Mina Pilgrim city, Mecca (Tange ed Ekuan)]

 

Città fluttuanti.

Assecondando una strana combinazione di ambizione e tecnologia, il Metabolismo trasforma quello che prima era una limitazione, l'essere senza isole di Tokyo, in un'opportunità: essi puntano infatti a costruire città satelliti in mare, fluttuanti appunto.

 

[Marine city (Kikutake), Floating city Kasumigaura (Kurokawa)]

 

Megaforest.

Queste nuove strutture, composte da eliche, tetraedri, rami o coni, creano nuove categorie di spazio: diagonale così come verticale ed orizzontale, creando "alberi".

 

[Helix city (Kurokawa), Marunouchi Project (Isozaki), Dwwelling city (Ekuan)]

Descrizione: kurokawa.jpgKisho Kurokawa testimone della distruzione di Nagoya, si è laureato alla Kyoto University nel 1957 ed è subito entrato nel Tange Lab . Partecipa alla WoDeCo del 1960 ed è un commentatore fisso in televisione; costruisce la Capsule Tower ad Osaka nel 1976
Negli ultimi anni della carriera entra in politica; muore all'età di 73 anni.

 

Gli architetti vivevano in un mondo così piccolo e pensavo fosse una follia..

 

Cambio perfetto.

Durante le riunioni (che si protraevano anche fino all'alba), i progetti dei Metabolisti cambiavano continuamente, ma in continuità e logica, cambiavano quindi perfettamente.

 

La bellezza Europea si considerava fosse eterna, ma forse noi potevamo scoprire una nuova estetica basata sul movimento.

Pensavamo di poter far muovere l'architettura. Questo è il punto in cui il Metabolismo si legava al Futurismo. I Futuristi avevano queste stesse idee e così l'avanguardia in Russia.

 

La città dai graffi.

Alla domanda d RK sulla formazione culturale personale dell'architetto, Kurokawa risponde di essere cresciuto in un ambiente sempre pieno di libri: il padre era un architetto e gli porgeva testi riguardanti gli argomenti più disparati.

La prima esperienza nel'ottica dell'architetto deriva dalla distruzione di Nagoya e, più in particolare, da un dialogo col padre:

 

"Ora dobbiamo costruire una città dai graffi". Ho pensato "possiamo costruire una città? Incredibile!"

A quei tempi non credevo nell'architettura-pensavo che architettura e città semplicemente sparissero.

 

Institute for social engineering.

Kurokawa ha seguito una serie di ricerche (480 studi in 36 anni) per questo organo governativo, ogni qual volta si occupava di un nuovo progetto.

Risulta sbalorditivo come una persona così giovane potesse entrare a pieno titolo in una simile organizzazione, ma Kurokawa con molta umiltà attribuisce il merito dei suoi contatti esclusivamente al grande successo dei suoi libri.

 

Scrivere, scrivere, scrivere.

I primi due testi l'hanno reso famoso in tutto il mondo, diventando bestsellers dopo poche settimane; questo perchè, spiega Kurokawa, si rivolgevano ad un pubblico "generale", ed erano quindi comprensibili indipendentemente dall'appartenenza al campo architettonico.

 

HUO Mi ricordo una visita nel tuo ufficio nel 1997. Hai puntato il dito verso fuori dalla finestra e hai detto "tutti questi palazzi spariranno, ma la scrittura è per sempre".

KK Secondo me, un architetto deve essere essenzialmente un pensatore, la cui missione non è solo quella di realizzare i suoi lavori, ma anche tirar fuori l'immagine della città del futuro e della società del futuro.

[...] Le mie idee hanno colpito inconsciamente il pubblico in modo diretto, non attraverso il campo architettonico.

Media Architects - Tange e Kurokawa creano e sfruttano i riflettori.

 

Grazie alla crescita del fenomeno televisivo e delle riviste settimanali, gli architetti passano da tecnici ed assistenti nella costruzione di un edificio a guru capaci di riorganizzare la Nazione.

Kenzo Tange e Kisho Kurokawa sono quelli che meglio han sfruttato questi mezzi, partecipando a programmi televisivi e concedendo interviste per farsi conoscere meglio (come architetti e non solo) dai loro connazionali.

 

 

 

 

 

 

Descrizione: Kenzo.jpg

Kenzo Tange

 

 

 

 

 

 

Descrizione: 6a00d8341c586153ef00e54f326af78834-800wi.gifDescrizione: metabolism_1.jpg

Kisho Kurokawa

Descrizione: 20090827_153401_734_690.jpgKenji Ekuan visita Hiroshima subito dopo la tragedia della bomba atomica; prima di studiare Design alla Tokyo University, ricopre il ruolo di monaco nel tempio del padre. Partecipa al seminario di Wachsmann del 1955 ed alla WoDeCo del 1960. Avendo contatti con molte aziende giapponesi, si occupa principalmente di design industriale.

 

Cos'è il Design?

Ekuan, dopo aver visto una Hisoshima distrutta dalla bomba atomica, decide di provare a fare qualcosa per salvare il proprio Paese da quelle condizioni.

 

Ho perso parte della mia famiglia nel disastro atomico. Ero nell'esercito navale quindi non ero presente al momento dell'impatto della bomba, ma quando mi sono ritrovato in piedi tra le rovine della città dopo aver perso mio padre e mia sorella, in un mondo dove non era rimasto assolutamente nulla, ho sentito la "chiamata" dalle cose fatte dall'uomo.

[..] Ho deciso di ricercare il tipo di cambiamento che soddisfi le necessità del Giappone dopo la guerra attraverso il design industriale.

 

Agganci con i burocrati.

Mentre era ancora uno studente alla Tokyo University, Ekuan ha partecipato ad una serie di manifestazioni per promuovere lo studio del design; questo spirito ha interessato i burocrati di allora, che cercavano personalità in grado di apportare cambiamenti significativi in un Giappone distrutto.

 

Yamaha.

Dopo la guerra, l'azienda giapponese Yamaha visita le università di design ricercando studenti per "portare strumenti musicali alla popolazione". Parte così il progetto di ridisegnare gli strumenti musicali tradizionali in modo da renderli accessibili anche per le classi meno abbienti.

E' proprio in questi anni che Ekuan sviluppa il concetto di capsula, (anche se attribuisce il primo concept a Kurokawa) affermando che per lui deriva dalla Tea hut in giardino (un piccolo spazio che raccoglie diversi utensili e permette di preparare il tè)

 

Provando a descrivere il carattere di Kenzo Tange, Ekuan dice:

Il suo soprannome era "squalo"; Non perchè ricordasse uno squalo, ma perchè, una volta che afferrava qualcosa coi denti, non lasciava mai andare.

 

Gerarchia.

Alle domande insistenti di RK e HUO, Ekuan stila così le gerarchie all'interno del metabolismo:

 

Metabolismo

Otaka ed Asada

Kawazoe

Kikutake

Maki

Ekuan

Kurokawa

 

Talento

Kikutake

Kurokawa

Maki

Otaka

 

Il più intelligente : Kawazoe

L'intrattenitore : Kurokawa

 

[Ekuan è inoltre il primo Metabolista ad essersi comprato una macchina - una Subaru 360]

Expo '70 - Apoteosi del Metabolismo

Originariamente, l'Expo in Giappone era prevista nel 1940, all'apice dei progetti imperialisti.

Il milione di persone che aveva comprato i biglietti per Expo '40, ha cancellato a causa dell'incombenza della guerra, poteva riutilizzare gli stessi biglietti per entrare a Expo '70.

Questa esposizione serviva a marcare il compimento della riabilitazione, morale ed economica, del Giappone dopo la guerra; Expo '70 è anche però l'inizio del declino: è la più incredibile realizzazione del Metabolismo, prima della crisi del petrolio (1973).

 

Masterplanners

Professore Uzo Nishiyama della Kyoto University, di formazione marxista - creatore del concept iniziale

 

Professore Kenzo Tange della Tokyo University - colui che ha reso il concept reale.

 

Concept

Città della gente, basata intorno ad una grande Festival Plaza, uno spazio pubblico per 150000 persone e centro della città che crescerà.

La Festival Plaza verrà tradotta da Kenzo Tange nel futuristico Big Roof, vera attrattiva di Expo '70.

 

Descrizione: proja1_525.jpg

 

Nella corsa all'Expo, Kawazoe, Maki e Kurokawa viaggiano in Europa per invitare i loro colleghi contemporanei a partecipare alla esibizione nel Big Roof, chiedendo le loro visioni della città del futuro.

 

Edifici realizzati.

 

Descrizione: kikutake_expo_tower.jpgExpo tower, Kikutake

Emblema del Metabolismo, la torre rappresentativa dell'esposizione è costituita da un'anima centrale cui si aggianciano capsule, che ricordano i rami degli alberi.

 

 

 

 

 

Descrizione: japon26.jpgTakara Beautillion, Kurokawa ed Ekuan

E' l'elaborazione delle singole capsule in una forma a cornice, che permettono la creazione di lussuosi mini showroom per l'azienda Takara.

 

 

 

 

 

Descrizione: Toshiba-IHI_Pavilion.jpg

Toshiba Pavillion, Kurokawa

Cornice spaziale composta da unità tetraedriche che reggono il Global Vision Theater

 

 

 

Takako Tange

Noritaka Tange

(Kenzo Tange, parte II)

 

All'improvviso, tutti volevano che Tange costruisse un palazzo o qualcosa.

 

Dopo Expo '70, Kenzo Tange si interessa principalmente della globalizzazione ed inizia a progettare architetture che rimandano al Giappone, ma in altre parti del mondo.

 

Aveva una mente internazionale. Pensava sempre non solo al Giappone ma al Mondo intero. E non riguardo solo all'architettura ma anche all'educazione e a mille altri argomenti.

 

Padre.

Tange viene descritto n questa intervista come un uomo gentile e, anche se non particolarmente simpatico, gli veniva attribuito uno charme particolare.

 

RK  Era molto formale?

NT Molto formale. Aveva solo completi da uomo o pijamas, senza gradazioni nel mezzo.

 

Espansione/ Esilio - La globalizzazione di Tange e Kurokawa

La crisi del petrolio del 1973 preme sull'economia giapponese e porta ad una recessione per la prima volta dal 1945, ma coincide anche con l'accelerazione della globalizzazione in Medio Oriente ed in Africa.

Una combinazione di fattori porta il Giappone in una profonda relazione col Medio Oriente, espressa in architettura: il bisogno giapponese di petrolio, garantita attraverso solide relazioni economiche e il bisogno mediorientale di esperti in architettura ed urbanizzazione.

 

Tra i tanti progetti nati da questi nuovi rapporti internazionali, vi sono:

 

National Building Abroad - Kenzo Tange, Riyadh

Kuwait International Airport - Kenzo Tange, Kuwait

Kuwait Sports City - Kenzo Tange, Kuwait

Tanu Headquarters and Parliament - Kisho Kurokawa, Dar es Salaam

Farah Park Hotel - Kenzo Tange, Tehran

 

Descrizione: images.jpgAtsushi Shimokobe studia alla Tokyo University per il suo interesse nella pianificazione urbana e frequenta il Tange Lab. Nel 1947 entra nell'istituto per il War Recovery,  e da questo incarico si occupa sempre di relazioni internazionali in campo urbanistico.

 

Pensavo fossero come bambini, così pensavo fosse mio compito quello di tirarli su.. come un genitore.

 

Nel periodo subito dopo la guerra, ad architetti e designers non erano attribuiti i giusti meriti e questi facevano fatica a guadagnare un salario adeguato; Shimokobe spiega, in questa intervista, come lui ed i suoi colleghi burocrati riuscirono a far emergere la figura di Kenzo Tange per aiutare anche tutti gli altri progettisti.

 

Impiegato statale.

Dopo la laurea, Shimokobe non è diventato un architetto, ma è stato "reclutato" dallo stato a fronte dell'emergenza sociale di carenza di residenze; Come molti altri del suo corso di laurea, andò infatti a progettare abitazioni per rispondere a questi problemi del periodo postbellico.

 

In privato, ho sempre voluto licenziarmi e andare oltreoceano, ma in qualche modo il tempo semplicemente passava senza che cambiasse nulla. In realtà, il mio cuore era indirizzato verso l'Italia. Avevo fatto anche domanda per studiare architettura alla Fondazione Giovanni Agnelli a Torino, ed ero stato addirittura accettato, ma Kiichi Miyazawa (Ministro della pianificazione economica) si rifiutò di farmi andare.

 

Metabolism.

Secondo Shimokobe, il termine Metabolismo era stato "creato" solamente per presentarsi al pubblico; Ritiene infatti che all'epoca i Metabolisti fossero semplicemente un gruppo di colleghi che decisero di lavorare insieme, non particolarmente interessati all'interpretazione del termine che li definiva.

 

Parlare francamente.

Ho sempre pensato che un buon burocrate debba parlare francamente e spesso per essere più di un semplice strumento dello stato.

 

Costruire.

Alla domanda di RK sul perchè non ci sia una  biografia di Shimokobe, egli risponde:

 

AS Disegno sulla terra, ma non disegno immagini su fogli

RK Intendi dire che costruisci, ma  non descrivi i progetti?

AS Esattamente.

Project Japan - ricostruendo/ ri-immaginando la Nazione

Il grande progetto per Tokyo, nato per risolvere le debolezze strutturali del terreno, la crescita della popolazione e la proprietà della terra, viene accantonato a seguito della crisi del petrolio, venendo così rimpiazzato dal regime del mercato libero.

 

Le idee di una piattaforma urbana per creare il terreno artificiale e della colonizzazione di questo (studiati principalmente da Kikutake), spariscono negli archivi di Stato. Di questi grandi principi del metabolismo, viene portato alla luce solo una parte del progetto di Kikutake (floating city), che attirerà anche l'attenzione degli Stati Uniti.

 

Nel 1985, Shimokobe propone ai metabolisti di realizzare il masterplan per il Tsukuba Science Expo , partendo dal concept di una città che rigenera se stessa, formata quindi da strutture temporanee e spostabili. La riduzione del budget per l'esposizione, però, porterà una delusione ai metabolisti, che si ritrovano senza più grandi occasioni di riprogettare il Giappone, con la sola possibilità di lasciare al Paese le loro "visioni".

 

 

 

 

 

Descrizione: metabolismocartelml01.jpg