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autore

STEVEN HOLL

titolo

ANCHORING

editore

PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS

luogo

NEW YORK

anno

1989

 

 

lingua

INGLESE

 

 

Prima edizione

 

 

 

 

Argomento, tematiche affrontate e contenuto

In questo libro Steven Holl tratta il suo concetto di architettura legata alla situazione e ai luoghi in cui nasceranno gli edifici. Un edificio infatti è sempre strettamente collegato alle esperienze del luogo in cui viene costruito; il sito quindi è il fondamento fisico e metafisico indispensabile per la costruzione di un edificio. Quando si costruisce un edificio bisogna quindi trascendere da ciò che sono gli aspetti fisici e funzionali (viste, direzione del sole, luoghi di moda etc ) e andare oltre e capire che l'edificio si deve fondere con il paesaggio e assolutamente spiegarlo e mai deturparlo o importunarlo.

L'architettura deve quindi dare un assoluto significato al luogo completandolo e valorizzandolo sfruttandone pienamente ciò che esso offre. Un esempio chiaro ci viene dato dall'edificio Louis Kahn's Salk Institute in cui c'è un momento del giorno in cui il sole, riflettendosi sull'oceano, si fonde con la luce che riflette sul canale d'acqua nella fontana centrale che divide il cortile centrale quindi oceano e cortile sono fusi in un fenomeno di luce solare che si riflette sull'acqua: architettura e natura sono così unite in una metafisica dello spazio.

Per Steven Holl allora l'essenza di  un lavoro di architettura è un legame organico tra concetto e forma, ma anche tra concetto e sensazioni; l'esame del processo del disegno parte quindi da un concetto dell'oggettivo unito al soggettivo, cioè l'architetto prende in considerazione sia ciò che è oggettivo (ciò che l'ambiente offre) ma anche le sue percezioni soggettive intellettuali e sensoriali da cui scaturirà l'idea come la base intellettuale del disegno e da cui l'architetto formerà il concetto e quindi l'elaborazione del lavoro architettonico cioè trasformerà il concetto in spazi e forme architettoniche tenendo sempre presente di unire intelletto, sentimenti e precisione con l'anima.

Steven Holl afferma anche che l'architettura moderna è composta da elementi compositivi, forme, metodo, geometrie.. che portano a comprendere la natura del lavoro e infatti un architetto, oltre alle sensazioni intellettuali e sensoriali, deve tenere conto della presenza di "proto-elementi" che possono fornire possibili combinazioni di linee, piani e volumi che sono precursori di una forma architettonica. Gli esempi per questi proto elementi si possono trovare in natura come: dei fili d'erba come linee, le foglie di una palma come piani o dei meloni come volumi ecc ecc.

Secondo Steven Holl quindi l'architetto non deve fermarsi all'abituale modo di vedere perché come afferma Wittgenstein gli aspetti delle cose che sono più importanti per noi sono nascosti a causa della loro semplicità e familiarità.

 

Giudizio Complessivo: 8

Scheda compilata da: Alessandro Di Trani

Corso di Architettura e Composizione Architettonica 2 a.a.2012/2013

  

 

 

 

Autore

Architetto statunitense (Bremerton - Washington, 1947). Ha studiato presso la University of Washington dove si è laureato nel 1971, poi a Roma e all'Architectural Association di Londra. La sua produzione, segnata da accenti neoespressionisti, sperimenta con l'ausilio delle tecnologie digitali conformazioni irregolari inedite. Alla progettazione ha da sempre affiancato l'insegnamento e l'indagine scientifica, come testimoniano le sue pubblicazioni su temi di grammatica architettonica (Questions of perception. Phenomenology of perception, 1994; Intertwining: selected projects 1989-1995, 1996; Parallax, 2000). I contenuti teorici e critici della ricerca di H. rimandano a diverse metodologie progettuali. Di particolare interesse sono le innovazioni tipologiche e distributive dei progetti residenziali giapponesi (edificio a Fukuoka, 1991; complesso residenziale Makuhari a Chiba, 1996) e le sperimentazioni formali di architetture come  il padiglione degli uffici in Sarphatistraat ad Amsterdam (2000) e il Museo d'arte di Bellevue, nello Stato di Washington (2001). Tra i suoi innumerevoli progetti si ricordano: la School of Art and Art History della univ. di Iowa; il Nelson Atkins Museum of Art di Kansas City; il Museo di Arte e Architettura di Nanchino; il College of Architecture and Landscape Architecture dell'univ. del Minnesota, il museo Knut Hamsun di Hamarøy, in Norvegia; il Dipartimento di Filosofia dell'univ. di New York; la Cité du Surf et de l'Océan di Biarritz.

Steven Holl

  

PROGETTI

Gymnasium Bridge - South Bronx, New york (1977)

Il Gymnasium-Bridge può essere considerato come un edificio ibrido riassunto in una speciale strategia per la generazione di effetti economici e fisici positivi. Esso infatti condensa al suo interno più attività come per esempio luogo di incontro, ricreazione fisica e anche luogo di lavoro i quali tutti insieme simultaneamente creano un ponte da parte della comunità del parco sull'isola di randall. Per quanto riguarda la forma architettonica si tratta di un ponte sopra un ponte, i piccoli ponti di ingresso ad ogni estremità della campata principale preservano la vista da brook street fino al canale e dall'isola Randall fino a Brook Street. La campata principale è allineata con gli assi ed è attraversata da un quarto più alto ponte. La struttura è composta da una capriata in acciaio a due piani rivestita in pannelli coibentati traslucidi bianchi cosicché di notte le luci interne producono effetti luminosi, illuminando l'asse e il percorso sotto il ponte.

Metz House - Staten Island, New york (1980)

Il sito per questo progetto è un lotto con rigogliosa vegetazione che si affaccia su un dirupo boscoso. si tratta di una casa economica per una giovane coppia di artisti infatti i luoghi più convenzionali quali soggiorno e zona pranzo sono stati esclusi per far posto a due grandi studi e una grande cucina. I requisiti degli studi riflettono da vicino le sensibilità opposte dei tue artisti: il marito (scultore) la moglie (pittrice). La casa è una dialettica di due parti basate su una tradizionale corte ad U che si apre verso il sole e verso la vista del dirupo ed in ognuna delle ali della corte  contengono gli studi il cui carattere è espresso dal contrasto delle due ali. La costruzione è  un blocco in calcestruzzo con isolante con interni in gesso applicati direttamente sul blocco. I pavimenti sono in pino di tipo industriale con una finitura oliata. Le scale interne nel foyer di ingresso sono in ardesia nera alternate con marmo bianco ricreando così l'effetto dei tasti bianchi e neri di un piano.

 

Pool House and Sculpture Studio - Scarsdale, New York (1981)

Uno studio di scultura e uno stabilimento balneare sono situati nei pressi di una piscina preesistente. Questo progetto è organizzato secondo l'idea di muri dentro dei muri infatti i nuovi muri racchiudono la piscina esistente richiamando quindi l'antico muro di cinta in pietra. Nel muro a nord della nuova corte, la Pool house e lo studio di scultura formano un padiglione a due piani. Lo studio al livello superiore riceve luce da due grandi finestre e da un lucernario piramidale il quale segna i principali assi nel sito.

la costruzione prevede blocchi di cemento con isolante rivestiti internamente  con intonaco liscio ed esternamente con un luminoso stucco grigio. Le aperture in vetro nelle porte inferiori presentano disegni sabbiati intagliati relativi alla storia del sito e all'idea architettonica.

Oceanfront House - Leucadia, California (1984)

Situato in cima ad una scogliera di 97 piedi ai bordi dell'oceano pacifico nei pressi della faglia di sant'andrea, il sito è dotato di una vista che attraversa l'orizzonte infinito dell'oceano pacifico. C'è un sentimento di curiosa malinconia che domina questa vista dal suo ''limite del mondo''

In risposta alla caratteristica meditativa del sito, la porzione centrale della casa è una smisurata apertura sull'orizzonte oceanico. Il corpo della casa fa da ponte a questa apertura con una sezione di volumi sovrapposti chiusi da un tetto inarcato. Questa porzione di ''ponte'' confina con una muratura esterna, facendo quindi una chiara distinzione tra est e ovest. La frastagliatura irregolare della scogliera al confine con il sito ha determinato l'angolo del corpo centrale della casa rispetto alla strada.

 

Hybrid Building - Seaside, Florida (1955-88)

Seaside è una nuova città nel Golfo del Messico in cui sono presenti restrizione di altezza, linee guida di progettazione e elementi di raccordo stabiliti da progettisti; infatti questo edificio e gli edifici adiacenti, in base al loro codice, sono richiesti a formare un portico pubblico continuo attorno alla piazza. L'Hybrid Building abbina negozi, uffici e usi residenziali. In accordo con l'intensificazione di una condizione urbana, l'edificio esprime l'idea  di una ''società di stranieri''. Le forme dell'edificio dividono il piano superiore in est e ovest tipi.

Le camere che affacciano sul tramonto del solo e sulla piazza centrale sono per i tipi chiassosi, dormiglioni e festosi; tutte queste infatti sono identiche su due livelli. Le camere invece che affacciano verso il sorgere del sole sono per i tipi melanconici (che sono mattinieri inclini alla solitudine e al silenzio).

La struttura è di colonne, travi prefabbricate in calcestruzzo e tavole alveolari. i muri sono rifiniti in stucco su blocchi di calcestruzzo; i tetti sono in metallo zincato.

 

Oxnard House - Oxnard, California

Uno stretto lotto sabbioso in una fila di lotti simili vicino all'oceano pacifico è il luogo adatto per una casa da week per una coppia con due bambini e due macchine. Una vista verso l'oceano è possibile sull'angolo a sud ovest del lotto a 10 piedi di altezza. Lo spazio e la luce sono presi come materiale di un espressione architettonica, dovuta dall'economia necessaria di costruzione e dalla qualità della luce in california. L'incastro di solidi definisce l'incastro degli spazi interni in pianta, la sezione modulata dal passaggio dall'arco del sole. A nord la ''L'' è adibita a zona notte a sud a zona giorno. La scala di ingresso è in un ''volume di ombre '' al centro del piano - un vuoto aperto al cielo. le mura continue permettono al sole di enfatizzare la massa di muro e definire gli spazi interni con fasci di luce solare.

La struttura è in blocchi di calcestruzzo colorato con rinforzi in acciaio, il prospetto nord è dipinto di nero mentre il prospetto sud dipinto in bianco. il tetto è ricoperto con membrana di gomma con un rivestimento sottile in calcestruzzo.

 

College of Architecture and Landscape Architecture - University of Minnesota, Minneapolis (1988)

Il sito del campus dell' Università di Minnesota si trova a nord ovest della Scuola di Architettura già esistente il quale si estende per 200piedi quadri in pianta e per 29 piedi in altezza, con un atrio centrale di 100 piedi quadri. Il nuovo progetto prevede un aggiunta di 90 piedi quadri da adibire ad aule studio, uffici, una libreria e un auditorium permettendo così alla Scuola di alloggiare in un unico edificio.

Il nuovo edificio si forma attorno a due centri: quello esistente che è uno spazio interno statico con una superficie dura; quello nuovo è uno spazio esterno elastico con superfici complesse. Le assi principali dello spazio del campus sono segnate da quattro torri in muratura le quali, posizionate alle congiunzioni dei percorsi del campus, segnano  i nuovi ingressi all'edificio. Le torri sono laboratori per la luce del giorno ed ognuna di esse cattura una luce differente in base alla posizione in cui si trova. 

Una rampa che cresce dall'entrata nord attraversa l'ala est fino a raggiungere il secondo piano dell'edificio esistente formando una promenad a forma di 8 attraverso l'edificio. Questa promenad collega tutti gli spazi principali della scuola congiungendo gli studi in cima agli uffici, la libreria e le altre sale.

La struttura del nuovo edificio ha una funzione didattico specificando la pesantezza della struttura delle torri e la leggerezza della curvatura delle ali: le torri hanno un telaio in calcestruzzo con muri in blocchi cavi di calcestruzzo mentre la curvatura delle ali ha un telaio in acciaio con finestre in acciaio e una finitura in alluminio.

  

Stretto House - Dallas, Texas (1989-1991)

Situata vicino a tre stagni sorgivi, la casa proietta il carattere del sito in una serie di blocchi in calcestruzzo "dighe spaziali" e di spazi acquosi che scorrono attraverso ad essi. L'acqua che scorre attraverso le dighe è un sovrapposizione del riflesso dello spazio del paesaggio esterno così come la sovrapposizione virtuale dello spazio interno. L'edificio è formato in quattro sezioni ognuna composta da due modi: pesanti muri e luci ortogonali e metalli curvati. La pianta è puramente ortogonale mentre la sezione è curvilinea. La casa per gli ospiti è puramente un inversione : la pianta curvilinea e la sezione ortogonale. Nella casa principale lo spazio acquoso è sviluppato in diversi modi: i piani spingono il livello di uno spazio verso un'altro, i tetti piani lo spingono oltre i muri e un muro ad arco spinge la luce verso il passo da un lucernario. I materiali e i dettagli continuano il concetto spaziale tramite calcestruzzo gettato.