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autore |
ALDO CIBIC |
titolo |
RETHINKING HAPPINESS |
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editore |
MAURIZIO CORRAINI SRL |
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luogo |
MANTOVA |
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anno |
2010 |
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lingua |
ITALIANO - INGLESE |
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Prima edizione |
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Argomento e tematiche affrontate |
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In
quest'opera l'autore affronta diverse tematiche; ad esse associa delle
immagini quali schizzi e foto da modellini. Innanzitutto spiega quale sia,
dal suo punto di vista, il modo giusto di approcciarsi al progetto e di come
sia fondamentale la collaborazione tra progettisti. Successivamente invece
propone delle situazioni per le quali sottolinea come sia possibile trarre
elementi positivi, riflessioni e occasioni di progetto. L'approccio
al progetto La
collaborazione tra progettisti Il
luogo legato al senso di comunità Compenetrazione
città-campagna Nuove
attività e relazioni |
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Giudizio
Complessivo: 8 (scala 1-10) |
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Scheda compilata da: Alessia Picardi |
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Corso di Architettura e Composizione Architettonica 2
a.a.2012/2013 |
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Autore |
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Aldo Cibic nasce a Schio (Vicenza) nel 1955. Nel 1977 ha
la fortuna di arrivare nello studio di Sottsass che lo spinge ad approcciarsi
al mondo del design con una visione a 180°, tutto deve essere guidato dalla
volontà di capire tutto il sistema e non un ambito specifico. Nel 1981 nasce
Memphis: l’idea era quella di produrre un design che non rispecchiasse il
funzionalismo ma guardasse più al valore emotivo: introduce colore, materiali
strani messi insieme in maniera imprevedibile; è una vera e propria rottura
con quello che veniva definito design. Alla fine però Memphis ridiventa il
linguaggio di Sottsass; è in quel momento che Cibic si stacca per costruire
il suo studio indipendente e la nuova attività di design ‘Standard’. Standard
diventa quasi il contrario di Memphis, non guarda più all’oggetto di design
come oggetto assoluto ma come oggetto ‘amico’, Cibic inizia a lavorare
ideando ciò di cui lui stesso avrebbe voluto essere circondato; ha sempre
disegnato quello che avrebbe voluto per sé. È
così che continua la sua carriera. |
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Aldo Cibic |
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CAPITOLI |
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Capitolo 1 - Nuove
Realtà per nuovi modi di vivere |
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In questo prologo l’autore spiega come il periodo che stiamo vivendo e
quindi l’attuale crisi economica ha fatto si che ognuno di noi fosse
obbligato a ripensare al proprio futuro; abbiamo l’occasione per ripensare e
ridisegnare la nostra vita. Per riuscire in tutto ciò, l’unico modo è che tutte
le parti lavorino insieme; c’è bisogno di una visione generale che preceda
gli approcci delle singole discipline per poter capire e attuare soluzioni
adeguate. Servono progetti ideali ovvero che puntino a portare un
miglioramento della qualità della vita su tutti i livelli. Sicurezza
paesaggio e rifiuti sono solo alcuni dei temi su cui bisogna lavorare.
L’approccio perfetto è quello che si ha
nella cinematografia: un gruppo ben assortito in grado di proporre
progetti specifici che siano in grado di risolvere una o più tematiche e che
riescano ad attivare delle dinamiche sociali ed economiche adeguate. |
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Capitolo 2 – Nuove Comunità
nuove popolarità |
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L’autore
porta l’esempio di un’azienda che sposta il suo quartier generale nella zona
industriale ai piedi delle Alpi. I lavoratori sono tanti e hanno
l'opportunità di formare una nuova comunità e diventare una risorsa per il
territorio.Si crea così un bel posto. Luogo:
all'inizio per l'autore non faceva alcuna differenza ma poi inizia a vederlo
per il suo legame con il senso di comunità. 'Bel posto' nel senso
di luogo ricco di opportunità. La sfida è riuscire a creare l’opportunità
facendolo diventare il luogo dove 'la qualità estetica risiede nella ricerca
di un'armonia che è data dalla soddisfazione delle aspettative’. “Lo
spazio per integrarsi e diventar una risorsa per il territorio” |
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Capitolo 3 – Un
campus tra i campi |
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L’autore porta l’esempi di un giovane gruppoche inizia
la ricerca tecnologica in un terreno circondato da acqua: diventa un
occasione per sviluppare un nuovo modello di campus in autosufficienza
energetica e alimentare. La città entra nella campagna, la campagna entra in
città. |
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Capitolo 4 –
Urbanismo Rurale |
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L’esempio questa volta è di un territorio rurale che si
trova tra zona industriale e nuova città. Obiettivo: parco rurale abitato a
bassa densità con edifici sopraelevati che galleggiano sopra la campagna, al
centro le fattorie specializzate. La sfida: nuova comunità con servizi
condivisi, nuove attività e relazioni in sintonia col territorio. |
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Capitolo 5 –
Superbazar |
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Un luogo dove vivere, incontrarsi, comprare, vendere, scambiare; un
nuovo spazio pubblico che ospita attività funzionali.
L'occasione
può nascere a Milano dove si sta realizzando una nuova stazione della metro
che incrocia la ferrovia: attività funzionali alla vita di quartiere. Sopra
ai portici piccole residenze e spazi di lavoro low-cost per studenti ed
extracomunitari. Obiettivo: produrre riflessioni su un'idea umanistica e poetica di
affrontare la progettualità. Partire da dinamiche quotidiane per generare
cose importanti. |
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Finale |
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Alla
fine del libro l’autore percorre all’indietro le sue idee presentando dei
progetti precedenti alla scrittura del libro qui presentato.
Da
qui si comprendono vari aspetti tra cui: - una visione di Famiglia come aggregazione
esistenziale e operativa. - la consapevolezza della necessità di nuovi
spazi ibridi tra la casa e il lavoro, di nuovi modi di stare insieme e di
lavorare. - la certezza che tante piccole storie
insieme possano creare storie più grandi e significative. - la necessità di favorire nuove occasioni
di incontro, scambio, condivisione per la vita collettiva. L’autore
conclude con un ‘memo di viaggio’ in cui esprime quanto segue: Un
seme è l'inizio di una speranza, vogliamo sempre cresca forte e buono; è un
miracolo che contiene già tutto quello che serve, ma ha bisogno che qualcuno
se ne prenda cura. Le idee sono come i semi, bisogna coltivarle e prendersene
cura per sperare che facciano la differenza e che migliorino il nostro
futuro. |
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