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autore |
MARIA BONAITI |
titolo |
ARCHITETTURA E’. LOUIS KAHN, GLI SCRITTI |
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editore |
MONDADORI ELECTA |
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luogo |
MILANO |
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anno |
2009 |
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lingua |
ITALIANO |
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Prima edizione: Milano,
2002 |
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Argomento e tematiche affrontate |
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L’autrice deidca questo volume ad uno degli innovatori
della cultura architettonica del Novecento, Louis I. Kahn, riunendone lettere,
saggi e conversazioni in un’antologia che copre un arco di tempo dagli anni
Trenta in poi. Tali scritti permettono di ricostruire il processo che ha
portato l’architetto estone-americano a formulare l’inizio delle sue future
riflessioni sull’architettura. Kahn, inoltre, riuscì a coniugare il lavoro di
progettista e quello di insegnante: infatti, presso l’ Università di Yale,
partecipò ad una serie di incontri con gli studenti, affrontando temi
riguardanti il mondo del lavoro dell’architetto. La bellezza della teoria di
Louis Khan, contenuta nelle pagine dei suoi più popolari saggi
architettonici, si trova nella facilità che permette al lettore di
individuare le parole chiave che stanno alla base del suo pensare e,
successivamente, nella chiarezza che utilizza per esprimere tali concetti. Maria Bonaiti ha strutturato il testo dividendolo in
capitoli, tutti riguardanti tematiche diverse affrontate nelle varie
conferenze o pubblicazioni raccolte ed analizzate. Questo studio sulla teoria
kahniana è stato introdotto, in questo volume, dall’analisi dell’autrice
stessa. |
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Giudizio
Complessivo: 7 (scala 1-10) |
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Scheda compilata da: Marta Cipolla |
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Corso di Architettura e Composizione Architettonica 2
a.a.2012/2013 |
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Autore |
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Maria Bonaiti è nata a Padova il 25 Novembre 1963. Si laurea in
architettura presso l’Istituto Universitario di architettura di Venezia e nel
1997 conclude il dottorato di ricerca in storia dell’architettura e
dell’urbanistica. Attualmente è
professoressa associata presso l’Università Iuav di
Venezia e collabora con la rivista “Casabella”. Membro del collegio
dei docenti del dottorato di ricerca in storia dell’architettura, ha
partecipato a progetti di ricerca nazionali e ha svolto studi presso archivi
nazionali ed internazionali, tra i quali “La fondation
Le Corbusier” a Parigi e la “Kahn collection” della University of
Pennsylvania e Philadelphia. Alcune tra le sue
principali pubblicazioni: -
Le Corbusier e Mahler. L’heure du combat se sonne en
musique” in Casabella (2001); -
“Kahn e la storia: what is
has always been?” in Casabella (2001); -
“Pompei, Roma e
l’antico: Louis. I. Kahn e l’inesauribile fonte” in Parametro (2006); -
“Louis I. Kahn
1901-1974” libro del 2012. |
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Maria Bonaiti |
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Contenuto |
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CAPITOLI |
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Capitolo 1 – IL
VALORE E IL FINE DEL DISEGNO. |
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Il capitolo di cui
sopra è dedicato all’importanza del disegno, il quale è uno tra i più immediati
modi di rappresentazione di un’intenzione progettuale; la quale, più è di
facile comprensione, più se ne apprezza il valore culturale. |
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Disegno di viaggio, Duomo di Assisi, 1929. |
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Capitolo 2 –
MONUMENTALITA’. |
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Kahn, in un
capitolo del saggio “Monumentality” del 1944, definisce
la monumentalità come una qualità spirituale: spiega che non può essere
creata intenzionalmente utilizzando i materiali più pregiati, ma è un
concetto legato sostanzialmente alla tecnica ed è quindi una qualità che
manifesta “ quanto vi è di eterno in
una struttura ”. |
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Illustrazione del saggio “Monumentality”:
disegno prospettico per un centro civico. |
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Capitolo 3 – QUESTO
MESTIERE DELL’ARCHITETTURA. |
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Kahn affronta in
una conferenza tenutasi nel 1955, il problema del progetto, la cui soluzione
non deve derivare dalla preoccupazione di creare qualcosa di bello, ma
bisogna cercare e voler produrre qualcosa di architettonicamente
significativo: qualcosa che possa entrare a fare parte del tesoro
architettonico. |
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Disegno di viaggio, Tempio di Apollo, Corinto, 1951. |
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Capitolo 4 – LEGGE E
REGOLA. |
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Ogni progettista,
prima di iniziare un lavoro, dovrebbe ricordarsi che: “ l’uomo produce regole, mentre la natura è costituita da leggi ”. Cioè,
ciò che l’uomo crea deve essere determinato da regole e scelte ma, allo
stesso tempo, deve rispondere alle leggi immutabili della natura. |
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St. Andrew’s Priory, Valyermo, California,
1961-1967, veduta zenitale del modello, 1966. |
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Capitolo 5 –
CONVERSAZIONI CON GLI STUDENTI. |
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Da studentessa di architettura, le
pagine del libro che riportano la conferenza tenuta da Kahn agli studenti
della Rice University di Houston nel 1969, mi sono
sembrate le più significative, perché affrontano in modo diretto il tema del
progetto. Consiglia infatti come affrontare le problematiche
dell’architettura e dell’organizzazione della materia in ambito accademico. Riguardo all’insegnamento
dell’architettura, parla di tre aspetti che lo caratterizzano. Il primo
riguarda la professione: bisogna saper tradurre e realizzare le richieste del
committente; un altro aspetto deriva dalla necessità di formare persone che
sappiano esprimersi, quindi che siano a conoscenza anche di altre materia. Il
terzo ed ultimo aspetto spiega che in realtà, l’architettura non esiste, ma è
solo una creazione dello spirito; esiste solo l’opera progettuale che
riflette la natura di quello spirito. |
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Kahn tra gli studenti. |
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Capitolo 6 –
ARCHITETTURA. SPAZIO E LUCE. |
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Partendo dall’esempio della storia
architettonica delle piramidi, Louis Kahn, introduce il suo pensiero: “quando la costruzione diventa una rovina, cioè
quando il suo uso si esaurisce, ritorna ad essere chiara e percepibile la
meraviglia dell’ inizio che ha portato alla sua creazione”. Con questa
frase, l’architetto vuole esaltare il potere del silenzio che permette di
percepire come l’uomo ha intenzione di esprimersi. La piena bellezza quindi si manifesta
dove luce e silenzio si incontrano nell’edificio, ma quando esso si libera
del suo servire, assumendo un carattere più elevato. |
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Louis Kahn, lezione alla School of
Architecture, Zurigo, 1969. |
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GLOSSARIO |
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Architettura – L’architettura
non esiste; esiste l’opera architettonica che è un’offerta che viene fatta all’architettura,
con la speranza che diventi parte del tesoro architettonico. |
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Progetto – Società di spazi dove le stanze si pongono in
relazione le une con le altre per confermare la loro natura. |
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Istituzione – Istituzione
scuola, abitazione, movimento: sono alcune delle istituzioni che sono materia
di studio
dell’urbanistica. L’istituzione nasce dal modo di fare e
dall’ispirazione degli uomini; muore quando opererà solo per pura abitudine. |
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Ispirazione
– Momento in cui si realizza la possibilità che ciò che deve
essere fatto incontra i mezzi per poter essere realizzato. |
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Luce
- Materia che rivela la forma. La sua
direzione svela ogni minimo particolare costruttivo ed il valore funzionale e
simbolico della stanza. |