Ministero dei Beni delle Attivitą Culturali e del Turismo Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

Fondo von Haller


Hieronymus Brunschwig, Medicinarius. Strasburgo, 1505.Biblioteca Universitaria di Pavia: Rari D 14Alla morte di Albrecht von Haller, il governo austriaco, grazie alla mediazione del conte Wenzel Anton Kaunitz e all’interessamento dello stesso Giuseppe II, riuscì nel luglio del 1778 ad acquistarne la preziosa biblioteca. Giunto alla Biblioteca Braidense di Milano il fondo, che avrebbe dovuto secondo il desiderio degli eredi rimanere intatto e unito, confluì nel più ampio patrimonio librario della biblioteca, perdendo così la sua fisionomia. Nello stesso tempo la decisione del governo austriaco di inviare alle altre biblioteche governative della Lombardia i duplicati delle opere presenti nella raccolta del medico bernese causò ulteriori confusioni e disguidi e portò alla dispersione del fondo tra le biblioteche di Milano, Pavia, Mantova, Cremona e Lodi. Nel complesso alla Biblioteca Universitaria di Pavia, privilegiata insieme alla Braidense dalla politica governativa austriaca, arrivarono circa 3.000 volumiediti tra il 1505 e il 1775 e oltre 3.000 dissertazioni.

I titoli halleriani rinvenuti a Pavia sono in gran parte duplicati di volumi presenti alla Braidense o edizioni diverse degli stessi. Tuttavia è possibile trovare anche edizioni rare e di pregio come un prezioso Medicinarius di Hieronymus Brunschwig, pubblicato a Strasburgo nel 1505 (collocazione: Rari D 14) e l’lsagoge di Jacopo Berengario, pubblicato a Bologna nel 1522 (collocazione: 51 K 17). Tra gli argomenti trattati dalle opere halleriane conservate all’Universitaria spiccano i temi di storia naturale, botanica, fisica, chimica, farmacopea, anatomia umana e fisiologia. Un destino curioso ha poi fatto sì che fossero riservati allo studio pavese i testi fondamentali dell’embriologia settecentesca, come i lavori di Antoine Maitrejan, Daniel Tauvry, Caspar Friedrich Wolff.

Il fondo conserva anche dissertazioni, in genere prolusioni accademiche, epistole gratulatorie, programmata, dissertationes inaugurales, tesi discusse nei più importanti atenei europei tra il XVII e il XVIII secolo. Le singole dissertazioni, essenzialmente di argomento medico, sono raccolte in volumi miscellanei.

Il materiale halleriano è descritto nel Catalogo del fondo Haller della Biblioteca nazionale Braidense di Milano, a cura di Maria Teresa Monti, pubblicato a Milano da F. Angeli (collocazione: Bibl. L 23). Il fondo è descritto, naturalmente, anche nel catalogo alfabetico per autori e titoli di opere anonime, a schede, consultabile all'ingresso della Biblioteca.

 

 

Nota biografica di Albrecht von Haller