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STORIA GLOBALE DELLE CIVILTÀ E DEI TERRITORI
Principali informazioni sul corso
LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE
STORIA GLOBALE DELLE CIVILTÀ E DEI TERRITORI
2024/2025
LM - Laurea Magistrale
LM-84 - Classe delle lauree magistrali in Scienze storiche
2 anni
120
36401
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Prof. ZIGLIOLI BRUNO
Prof. ZIGLIOLI BRUNO
PERCORSO COMUNE || Mostra insegnamenti
Sedi
PAVIA
Obiettivi formativi del corso di studioMostra
Il corso di laurea magistrale in Storia globale delle civiltà e dei territori riconferma la consolidata collaborazione didattica e scientifica dei Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, di Studi Umanistici e di Giurisprudenza ed è volto a formare laureati in possesso di una solida competenza multidisciplinare nella storia europea e globale e in una prospettiva di lungo periodo, dal Medioevo al presente. A tale scopo il corso di studi offre attività formative finalizzate a:
- padroneggiare, con un solido retroterra di conoscenze specifiche e di consapevolezza critico-interpretativa, le problematiche storiche, nelle loro differenti dimensioni e connessioni: dalla politica all'economia, dalle religioni al diritto, dall'ambiente al territorio, dalle relazioni internazionali a quelle di genere, dalle dinamiche sociali a quelle istituzionali, dalla demografia alla geografia storica, con una particolare attenzione al confronto interculturale e in una costante prospettiva di indagine transnazionale e globale applicata anche nell’approccio alla storia generale ed europea;
- svolgere autonomamente attività di ricerca negli ambiti suindicati, con il corretto utilizzo delle tecniche di ricerca richieste per la ricognizione, l'individuazione, l'esegesi e l'interpretazione critica delle fonti documentarie nelle varie tipologie specifiche dei diversi periodi cronologici e delle differenti tematiche, nonché con il ricorso attento agli strumenti bibliografici e alla letteratura scientifica;
- utilizzare le metodologie di analisi congruenti al tema e all'arco cronologico della ricerca;
- mettere a frutto le risorse informatiche e multimediali disponibili nell'ambito dell'indagine storica, sia sul piano della ricerca, sia su quello della discussione e della comunicazione dei risultati tanto in ambito specialistico quanto in sede divulgativa e di insegnamento nelle scuole, con specifica attenzione – disseminata negli insegnamenti di taglio metodologico nonché in attività curricolari specifiche – alle digital humanities e agli strumenti telematici di ricerca e di comunicazione storica;
- possedere adeguate competenze nel campo della didattica della storia, tali da consentire di organizzare e guidare percorsi formativi nelle discipline storiche per gli studenti delle scuole e in particolare degli istituti di istruzione secondaria di primo e di secondo grado;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, a livello QCER B2 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari delle scienze storiche.
Il corso di Laurea magistrale in Storia globale delle civiltà e dei territori, grazie al suo profilo disciplinare e in tutti i suoi percorsi formativi, intende insomma preparare laureati in grado di orientarsi negli studi storici e di educare alla cittadinanza attiva a tutti i livelli, da quello nazionale a quello globale.
Gli insegnamenti verranno svolti prevalentemente con modalità seminariale. I percorsi formativi si concentreranno inizialmente sulla storia generale europea ed extraeuropea dal Medioevo all'Età contemporanea per consentire in seguito allo studente di costruire in autonomia un itinerario di studio intorno alle possibili periodizzazioni delle varie epoche storiche (medievale, moderna e contemporanea) e alle loro tematizzazioni specifiche (storia delle istituzioni politiche, storia economica, storia delle religioni, storia giuridica, eccetera), con particolare attenzione - in tutti gli insegnamenti e soprattutto in quelli di taglio metodologico -all’uso delle fonti, anche digitali. Sarà possibile, nelle attività integrative, completare il percorso con un approccio fortemente interdisciplinare, attraverso insegnamenti di profilo sociologico e politologico, di comunicazione digitale nonché di discipline filosofiche e pedagogiche. La verifica del profitto è affidata alla valutazione individuale dei singoli titolari degli insegnamenti nel caso di esami integrati.
- padroneggiare, con un solido retroterra di conoscenze specifiche e di consapevolezza critico-interpretativa, le problematiche storiche, nelle loro differenti dimensioni e connessioni: dalla politica all'economia, dalle religioni al diritto, dall'ambiente al territorio, dalle relazioni internazionali a quelle di genere, dalle dinamiche sociali a quelle istituzionali, dalla demografia alla geografia storica, con una particolare attenzione al confronto interculturale e in una costante prospettiva di indagine transnazionale e globale applicata anche nell’approccio alla storia generale ed europea;
- svolgere autonomamente attività di ricerca negli ambiti suindicati, con il corretto utilizzo delle tecniche di ricerca richieste per la ricognizione, l'individuazione, l'esegesi e l'interpretazione critica delle fonti documentarie nelle varie tipologie specifiche dei diversi periodi cronologici e delle differenti tematiche, nonché con il ricorso attento agli strumenti bibliografici e alla letteratura scientifica;
- utilizzare le metodologie di analisi congruenti al tema e all'arco cronologico della ricerca;
- mettere a frutto le risorse informatiche e multimediali disponibili nell'ambito dell'indagine storica, sia sul piano della ricerca, sia su quello della discussione e della comunicazione dei risultati tanto in ambito specialistico quanto in sede divulgativa e di insegnamento nelle scuole, con specifica attenzione – disseminata negli insegnamenti di taglio metodologico nonché in attività curricolari specifiche – alle digital humanities e agli strumenti telematici di ricerca e di comunicazione storica;
- possedere adeguate competenze nel campo della didattica della storia, tali da consentire di organizzare e guidare percorsi formativi nelle discipline storiche per gli studenti delle scuole e in particolare degli istituti di istruzione secondaria di primo e di secondo grado;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, a livello QCER B2 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari delle scienze storiche.
Il corso di Laurea magistrale in Storia globale delle civiltà e dei territori, grazie al suo profilo disciplinare e in tutti i suoi percorsi formativi, intende insomma preparare laureati in grado di orientarsi negli studi storici e di educare alla cittadinanza attiva a tutti i livelli, da quello nazionale a quello globale.
Gli insegnamenti verranno svolti prevalentemente con modalità seminariale. I percorsi formativi si concentreranno inizialmente sulla storia generale europea ed extraeuropea dal Medioevo all'Età contemporanea per consentire in seguito allo studente di costruire in autonomia un itinerario di studio intorno alle possibili periodizzazioni delle varie epoche storiche (medievale, moderna e contemporanea) e alle loro tematizzazioni specifiche (storia delle istituzioni politiche, storia economica, storia delle religioni, storia giuridica, eccetera), con particolare attenzione - in tutti gli insegnamenti e soprattutto in quelli di taglio metodologico -all’uso delle fonti, anche digitali. Sarà possibile, nelle attività integrative, completare il percorso con un approccio fortemente interdisciplinare, attraverso insegnamenti di profilo sociologico e politologico, di comunicazione digitale nonché di discipline filosofiche e pedagogiche. La verifica del profitto è affidata alla valutazione individuale dei singoli titolari degli insegnamenti nel caso di esami integrati.
Risultati di apprendimento attesiMostra
I laureati devono dimostrare una conoscenza approfondita di concetti, definizioni, modelli, teorie, linguaggi e problematiche relative agli ambiti della storia medievale, moderna e contemporanea, declinati sotto vari profili disciplinari (storia generale, storie di area, storia delle istituzioni, storia del diritto, storia economica, storia delle religioni, eccetera). Le attività formative caratterizzanti e integrative, svolte in modo seminariale attraverso esercitazioni e lavori individuale e di gruppo, forniranno agli studenti gli strumenti per analizzare e interpretare le fonti di varia tipologia - archivistiche, statistiche, geografiche, letterarie, artistiche, soggettive, orali ecc. - nei diversi campi di ricerca e di studio. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere monografie, rapporti di ricerca, articoli su riviste scientifiche specialistiche - anche redatti in lingue diverse dall'italiano - raccordandoli al dibattito culturale internazionale. Tali acquisizioni permetteranno loro di elaborare e/o applicare idee originali in un contesto di ricerca storica. Esami con prove orali e scritte alla fine dei corsi, nonché le esercitazioni in itinere consentiranno di seguire e verificare il conseguimento di tali conoscenze e capacità.
I laureati devono essere in grado di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite:
-progettando percorsi di ricerca storica originali e persuasivi, anche con approcci interdisciplinari;
-esponendone i risultati in scritture storiche sotto forma di saggi e in comunicazioni scientifiche e anche divulgative;
-valorizzando fonti, archivi, testimonianze e dati nuovi o poco noti;
-utilizzando con sicurezza e acribia le nuove tecnologie informatiche.
Durante i corsi apposite occasioni di approfondimento di temi specifici, fonti e metodologie, su cui gli studenti saranno chiamati a lavorare per iscritto e a discutere oralmente, consentiranno in itinere di valutare l'evoluzione delle conoscenze e delle competenze acquisite; le prove d'esame dei singoli corsi e la tesi finale costituiranno i momenti conclusivi della verifica.
I laureati devono essere in grado di formare ed esprimere giudizi autonomi, che includano una riflessione critica sulle problematiche caratterizzanti il profilo del corso, nonché di proporre soluzioni interpretative e progetti di approfondimento su temi storici specifici. L'organizzazione seminariale dei corsi mira appunto a favorire la partecipazione alla discussione da parte dei frequentanti e il loro contributo critico; la preparazione di tesine scritte e orali, nonché l'elaborazione della ricerca di tesi finale sotto la guida dei relatori sono concepite come esperienze di affinamento delle capacità di analisi e di giudizio. Le une e le altre saranno occasioni di verifica.
I laureati devono essere in grado di comunicare in modo sintetico, chiaro e coerente le conoscenze acquisite e i risultati delle loro ricerche, agli interlocutori specialisti, agli studenti delle scuole, nonché al pubblico a scopo divulgativo, utilizzando in modo proprio il lessico scientifico delle discipline storiche. La redazione di papers e di presentazioni orali delle letture e ricerche svolte durante i corsi, la possibilità di frequentare insegnamenti specifici di comunicazione nonché la redazione della tesi di ricerca finale e la sua discussione in sede di esame di laurea consentiranno di stimolare la maturazione delle abilità comunicative e di verificarne il conseguimento.
Il laureato, attraverso esercitazioni in itinere, discussioni around the table nella classe e l’elaborazione guidata di tesine e di paper scientifici, dovrà essere in grado di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti delle discipline storiche, anche in una prospettiva di educazione permanente. Attraverso tali strumenti didattici, nonché attraverso gli esami finali dei singoli insegnamenti, i docenti saranno in grado di verificare il raggiungimento di tali capacità.
I laureati devono essere in grado di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite:
-progettando percorsi di ricerca storica originali e persuasivi, anche con approcci interdisciplinari;
-esponendone i risultati in scritture storiche sotto forma di saggi e in comunicazioni scientifiche e anche divulgative;
-valorizzando fonti, archivi, testimonianze e dati nuovi o poco noti;
-utilizzando con sicurezza e acribia le nuove tecnologie informatiche.
Durante i corsi apposite occasioni di approfondimento di temi specifici, fonti e metodologie, su cui gli studenti saranno chiamati a lavorare per iscritto e a discutere oralmente, consentiranno in itinere di valutare l'evoluzione delle conoscenze e delle competenze acquisite; le prove d'esame dei singoli corsi e la tesi finale costituiranno i momenti conclusivi della verifica.
I laureati devono essere in grado di formare ed esprimere giudizi autonomi, che includano una riflessione critica sulle problematiche caratterizzanti il profilo del corso, nonché di proporre soluzioni interpretative e progetti di approfondimento su temi storici specifici. L'organizzazione seminariale dei corsi mira appunto a favorire la partecipazione alla discussione da parte dei frequentanti e il loro contributo critico; la preparazione di tesine scritte e orali, nonché l'elaborazione della ricerca di tesi finale sotto la guida dei relatori sono concepite come esperienze di affinamento delle capacità di analisi e di giudizio. Le une e le altre saranno occasioni di verifica.
I laureati devono essere in grado di comunicare in modo sintetico, chiaro e coerente le conoscenze acquisite e i risultati delle loro ricerche, agli interlocutori specialisti, agli studenti delle scuole, nonché al pubblico a scopo divulgativo, utilizzando in modo proprio il lessico scientifico delle discipline storiche. La redazione di papers e di presentazioni orali delle letture e ricerche svolte durante i corsi, la possibilità di frequentare insegnamenti specifici di comunicazione nonché la redazione della tesi di ricerca finale e la sua discussione in sede di esame di laurea consentiranno di stimolare la maturazione delle abilità comunicative e di verificarne il conseguimento.
Il laureato, attraverso esercitazioni in itinere, discussioni around the table nella classe e l’elaborazione guidata di tesine e di paper scientifici, dovrà essere in grado di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti delle discipline storiche, anche in una prospettiva di educazione permanente. Attraverso tali strumenti didattici, nonché attraverso gli esami finali dei singoli insegnamenti, i docenti saranno in grado di verificare il raggiungimento di tali capacità.
Sbocchi professionaliMostra
Storico
Il laureato in Storia globale delle civiltà e dei territori sarà in grado, in un contesto di lavoro, di organizzare un percorso autonomo di ricerca e di approfondimento, esplorare analiticamente temi anche problematici, di darne lettura critica e di esporla e motivarla con coerenza di argomenti, sia oralmente sia per iscritto al pubblico. Inoltre, sarà capace di rapportarsi, con competenza e sensibilità storica alle differenti culture e religioni presenti nella società multiculturale di oggi. Tutto ciò gli consentirà di svolgere importanti funzioni di organizzazione e di coordinamento del lavoro culturale, tanto negli ambiti della ricerca scientifica quanto in quelli della didattica, della comunicazione, del giornalismo, della mediazione interculturale, dell'analisi politica e geopolitica in prospettiva storica, anche in supporto ai decisori, presso istituzioni ed enti pubblici e privati.
Il corso di laurea in Storia globale delle civiltà e dei territori assicura un'approfondita preparazione storico-metodologica e un addestramento alla produzione critica dei contenuti della disciplina nell'arco temporale medievale-contemporaneo. Ampia conoscenza dell'evoluzione del pensiero umano nei diversi contesti storici e sociali; capacità di individuare e analizzare le problematiche teoriche dell'indagine storiografica; capacità di comunicare le idee con efficacia e chiarezza agli specialisti, agli studenti e al pubblico in generale; conoscenza di almeno una lingua della Comunità europea, in forma scritta e orale (oltre all'italiano); competenze archivistiche, informatiche e di tecniche della narrazione.
II biennio magistrale si propone di formare figure professionali in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità presso istituti di cultura e di ricerca, pubblici e privati; negli organismi internazionali e comunitari; nelle istituzioni dedicate alla progettazione e gestione di servizi culturali e alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e monumentale; nell'editoria, nel giornalismo, nell'industria culturale e nelle agenzie di comunicazione; nel campo della mediazione interculturale e interreligiosa presso amministrazioni pubbliche e organizzazioni non governative.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
La laurea in Storia globale delle civiltà e dei territori può trovare ulteriore sviluppo nel dottorato di ricerca.
Il laureato in Storia globale delle civiltà e dei territori sarà in grado, in un contesto di lavoro, di organizzare un percorso autonomo di ricerca e di approfondimento, esplorare analiticamente temi anche problematici, di darne lettura critica e di esporla e motivarla con coerenza di argomenti, sia oralmente sia per iscritto al pubblico. Inoltre, sarà capace di rapportarsi, con competenza e sensibilità storica alle differenti culture e religioni presenti nella società multiculturale di oggi. Tutto ciò gli consentirà di svolgere importanti funzioni di organizzazione e di coordinamento del lavoro culturale, tanto negli ambiti della ricerca scientifica quanto in quelli della didattica, della comunicazione, del giornalismo, della mediazione interculturale, dell'analisi politica e geopolitica in prospettiva storica, anche in supporto ai decisori, presso istituzioni ed enti pubblici e privati.
Il corso di laurea in Storia globale delle civiltà e dei territori assicura un'approfondita preparazione storico-metodologica e un addestramento alla produzione critica dei contenuti della disciplina nell'arco temporale medievale-contemporaneo. Ampia conoscenza dell'evoluzione del pensiero umano nei diversi contesti storici e sociali; capacità di individuare e analizzare le problematiche teoriche dell'indagine storiografica; capacità di comunicare le idee con efficacia e chiarezza agli specialisti, agli studenti e al pubblico in generale; conoscenza di almeno una lingua della Comunità europea, in forma scritta e orale (oltre all'italiano); competenze archivistiche, informatiche e di tecniche della narrazione.
II biennio magistrale si propone di formare figure professionali in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità presso istituti di cultura e di ricerca, pubblici e privati; negli organismi internazionali e comunitari; nelle istituzioni dedicate alla progettazione e gestione di servizi culturali e alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e monumentale; nell'editoria, nel giornalismo, nell'industria culturale e nelle agenzie di comunicazione; nel campo della mediazione interculturale e interreligiosa presso amministrazioni pubbliche e organizzazioni non governative.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
La laurea in Storia globale delle civiltà e dei territori può trovare ulteriore sviluppo nel dottorato di ricerca.
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