Lingua: it en
MUSICOLOGIA
Principali informazioni sul corso
MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
MUSICOLOGIA
2024/2025
L - Laurea
L-1 - Classe delle lauree in Beni culturali
3 anni
180
29401
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Le funzioni del Consiglio Didattico sono assolte dal Consiglio di dipartimento. Rivolgersi al Referente del Corso di Studio.
Prof. Daniele SABAINO
PERCORSO COMUNE || Mostra insegnamenti
Sedi
CREMONA
Obiettivi formativi del corso di studioMostra
Il corso di studio si prefigge di fornire, tramite una preparazione ad ampio spettro e una solida formazione metodologica, sia conoscenze di base nell'ambito della musicologia storica, della musicologia sistematica e dell’etnomusicologia, sia competenze nei settori rivolti alla tutela, gestione e fruizione dei beni musicali. Alla base del percorso formativo si collocano le tematiche fondamentali relative a entrambi gli ambiti.
L'insieme delle attività formative definisce il profilo culturale di un laureato in grado di svolgere attività professionali nei campi della conservazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e di operare sia in enti pubblici (scuole, biblioteche e centri di documentazione, teatri, musei, emittenti radiotelevisive, giornali, enti organizzatori di concerti), sia privati (case editrici e discografiche, imprese artistiche, softwarehouse).
Il Corso di laurea fornisce inoltre le necessarie competenze e conoscenze per il proseguimento negli studi sia nei percorsi magistrali d’ambito sia nei corsi afferenti alle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Il percorso formativo di 180 crediti affianca insegnamenti di ambito musicologico ad altri di ambito umanistico più generale, con l’obiettivo unitario di offrire e sviluppare capacità analitiche, filologiche e critiche dei fenomeni musicali e di situarli e comprenderli nei loro contesti storico-culturali di riferimento.
Nei primi due anni la formazione riguarda prevalentemente le discipline di base e le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito storico-tecnico nonché l’acquisizione delle competenze linguistiche e informatiche. Nel secondo anno si colloca una vasta gamma di discipline affini adatte a integrare la preparazione, mentre nel terzo anno si situano le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito più specifico, oltre ai crediti riservati alle attività a scelta dello studente e alla prova finale.
L'insieme delle attività formative definisce il profilo culturale di un laureato in grado di svolgere attività professionali nei campi della conservazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e di operare sia in enti pubblici (scuole, biblioteche e centri di documentazione, teatri, musei, emittenti radiotelevisive, giornali, enti organizzatori di concerti), sia privati (case editrici e discografiche, imprese artistiche, softwarehouse).
Il Corso di laurea fornisce inoltre le necessarie competenze e conoscenze per il proseguimento negli studi sia nei percorsi magistrali d’ambito sia nei corsi afferenti alle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale.
Il percorso formativo di 180 crediti affianca insegnamenti di ambito musicologico ad altri di ambito umanistico più generale, con l’obiettivo unitario di offrire e sviluppare capacità analitiche, filologiche e critiche dei fenomeni musicali e di situarli e comprenderli nei loro contesti storico-culturali di riferimento.
Nei primi due anni la formazione riguarda prevalentemente le discipline di base e le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito storico-tecnico nonché l’acquisizione delle competenze linguistiche e informatiche. Nel secondo anno si colloca una vasta gamma di discipline affini adatte a integrare la preparazione, mentre nel terzo anno si situano le discipline musicologiche caratterizzanti di ambito più specifico, oltre ai crediti riservati alle attività a scelta dello studente e alla prova finale.
Risultati di apprendimento attesiMostra
Al termine degli studi i laureati in Musicologia hanno acquisito conoscenze e capacità di comprensione nel campo degli studi musicologici e tutela, gestione e fruizione dei beni musicali, e sono in grado di valutare criticamente la più recente letteratura scientifico-musicologica nazionale e internazionale nel proprio ambito di interessi.
Per conseguire le conoscenze e la capacità di comprensione lo studente partecipa a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e seminari, in conformità alle specificità delle discipline; a ciò si aggiunge un quoziente di studio individuale per ciascuna delle attività formative.
La verifica dei risultati raggiunti, che può riguardare anche fasi intermedie dei moduli, avviene mediante prove orali e/o scritte, test e lavori seminariali.
Al termine degli studi i laureati in Musicologia hanno acquisito gli strumenti necessari a orientarsi nel lavoro di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento e sanno impiegarli adeguatamente in diversi ambiti professionali. Sono in grado di elaborare e organizzare testi e presentazioni su diversi supporti, e di svolgere attività professionali nei campi della conservazione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio musicale in enti sia pubblici sia privati.
Gli obiettivi vengono raggiunti attraverso una continua sollecitazione alla discussione, la partecipazione degli studenti alle numerose attività collaterali proposte dal Dipartimento, e tramite confronti individuali con i docenti (favoriti dal rapporto quantitativamente ottimale tra corpo docente e studenti).
La verifica della capacità di applicazione delle conoscenze e della comprensione avviene mediante prove scritte e/o orali relative alle singole discipline e in modo specifico in sede di prova finale.
Al termine degli studi i laureati in Musicologia sanno applicare nozioni e modelli acquisiti alla valutazione di tutti gli aspetti della realtà musicale, e affrontare i molteplici repertori musicali con lo stesso rigore metodologico e l'identica capacità critica. Sanno altresì inserire, leggere e valutare i fenomeni musicali nel contesto sociale, economico e culturale.
L'autonomia di giudizio dello studente viene sviluppata e verificata tramite esercitazioni, seminari, colloqui coi docenti e tutorati, e in particolare durante l'elaborazione della prova finale.
I laureati in musicologia sono in grado di utilizzare efficacemente la lingua italiana e almeno un'altra lingua dell'Unione Europea per la comunicazione orale e scritta. Sanno comunicare con linguaggio adeguato informazioni, idee, problemi e soluzioni concernenti l'ambito degli interessi e dei beni musicali a interlocutori specialisti, nonché impegnarsi, in forma orale o scritta, in attività di promozione della cultura musicale rivolte a un pubblico di non specialisti, in contesti didattici e divulgativi, ivi compresi i mezzi di comunicazione di massa.
Le abilità comunicative sono particolarmente coltivate all'interno del Dipartimento nelle numerose occasioni di scambio con studiosi e studenti di altra provenienza organizzate nel corso di ciascun anno accademico, e sono oggetto di particolare attenzione in ogni momento formale di verifica.
I laureati sanno utilizzare gli strumenti tradizionali della ricerca musicologica (nelle sue varie articolazioni) come pure gli strumenti informatici. Sanno studiare in ambiente e-learnig. Sanno cooperare efficacemente tra loro in occasione di lavori di gruppo. Sono in grado di autoaggiornarsi non solo per quanto riguarda aspetti specifici della disciplina ma anche in prospettiva interdisciplinare.
La capacità di apprendere si raggiunge soprattutto attraverso lo studio individuale e il lavoro di gruppo; la verifica avviene durante l'intero percorso di studio mediante colloqui con i docenti, attraverso le prove d'esame e la valutazione di elaborati individuali (ivi compresa la prova finale), o collettivi.
Per conseguire le conoscenze e la capacità di comprensione lo studente partecipa a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e seminari, in conformità alle specificità delle discipline; a ciò si aggiunge un quoziente di studio individuale per ciascuna delle attività formative.
La verifica dei risultati raggiunti, che può riguardare anche fasi intermedie dei moduli, avviene mediante prove orali e/o scritte, test e lavori seminariali.
Al termine degli studi i laureati in Musicologia hanno acquisito gli strumenti necessari a orientarsi nel lavoro di ricerca nei settori scientifico-disciplinari di riferimento e sanno impiegarli adeguatamente in diversi ambiti professionali. Sono in grado di elaborare e organizzare testi e presentazioni su diversi supporti, e di svolgere attività professionali nei campi della conservazione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio musicale in enti sia pubblici sia privati.
Gli obiettivi vengono raggiunti attraverso una continua sollecitazione alla discussione, la partecipazione degli studenti alle numerose attività collaterali proposte dal Dipartimento, e tramite confronti individuali con i docenti (favoriti dal rapporto quantitativamente ottimale tra corpo docente e studenti).
La verifica della capacità di applicazione delle conoscenze e della comprensione avviene mediante prove scritte e/o orali relative alle singole discipline e in modo specifico in sede di prova finale.
Al termine degli studi i laureati in Musicologia sanno applicare nozioni e modelli acquisiti alla valutazione di tutti gli aspetti della realtà musicale, e affrontare i molteplici repertori musicali con lo stesso rigore metodologico e l'identica capacità critica. Sanno altresì inserire, leggere e valutare i fenomeni musicali nel contesto sociale, economico e culturale.
L'autonomia di giudizio dello studente viene sviluppata e verificata tramite esercitazioni, seminari, colloqui coi docenti e tutorati, e in particolare durante l'elaborazione della prova finale.
I laureati in musicologia sono in grado di utilizzare efficacemente la lingua italiana e almeno un'altra lingua dell'Unione Europea per la comunicazione orale e scritta. Sanno comunicare con linguaggio adeguato informazioni, idee, problemi e soluzioni concernenti l'ambito degli interessi e dei beni musicali a interlocutori specialisti, nonché impegnarsi, in forma orale o scritta, in attività di promozione della cultura musicale rivolte a un pubblico di non specialisti, in contesti didattici e divulgativi, ivi compresi i mezzi di comunicazione di massa.
Le abilità comunicative sono particolarmente coltivate all'interno del Dipartimento nelle numerose occasioni di scambio con studiosi e studenti di altra provenienza organizzate nel corso di ciascun anno accademico, e sono oggetto di particolare attenzione in ogni momento formale di verifica.
I laureati sanno utilizzare gli strumenti tradizionali della ricerca musicologica (nelle sue varie articolazioni) come pure gli strumenti informatici. Sanno studiare in ambiente e-learnig. Sanno cooperare efficacemente tra loro in occasione di lavori di gruppo. Sono in grado di autoaggiornarsi non solo per quanto riguarda aspetti specifici della disciplina ma anche in prospettiva interdisciplinare.
La capacità di apprendere si raggiunge soprattutto attraverso lo studio individuale e il lavoro di gruppo; la verifica avviene durante l'intero percorso di studio mediante colloqui con i docenti, attraverso le prove d'esame e la valutazione di elaborati individuali (ivi compresa la prova finale), o collettivi.
Sbocchi professionaliMostra
Musicologo
In relazione alle competenze maturate, i laureati in Musicologia svolgono funzioni:
- consultive (circa l'attività di conservazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e della connessa attività editoriale e di ricerca);
- organizzative (nell'ambito degli eventi culturali in genere e musicali in specie e del lavoro in biblioteche specializzate e, in qualità di esperti, nei progetti a indirizzo musicale predisposti dalle istituzioni educative dei diversi gradi);
- critiche (nell'ambito della pubblicistica musicale);
- direttive e di responsabilità (in seguito ad adeguato apprendistato e al pieno conseguimento di specifiche competenze operative).
I laureati in Musicologia possiedono conoscenze specifiche nei settori della teoria musicale e della storia della musica, nonché competenze sugli strumenti e sulle metodologie della filologia musicale, della musicologia sistematica e dei settori rivolti alla tutela, gestione e fruizione dei beni musicali. Hanno acquisito inoltre competenze anche interdisciplinari che permettono loro di prendere posizione critica nei confronti dei principati temi del dibattito musicologico contemporaneo.
I laureati in Musicologia possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nelle biblioteche pubbliche e private che possiedano una sezione musicale o custodiscano fondi musicali di valore storico o documentario; negli archivi di grandi istituzioni musicali; nelle emittenti radiotelevisive pubbliche e private; nei teatri lirici e di tradizione; negli uffici stampa di istituzioni musicali o comunque coinvolti nell'organizzazione di eventi musicali; nelle case editrici generaliste e specializzate nel settore musicale, nell'ambito della produzione discografica; nel campo degli organi di informazione, dei media e della programmazione concertistica e musicale in genere; presso i musei e le collezioni di strumenti musicali; più generale in ogni ambito interessato allo studio, alla catalogazione, alla conservazione, alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale musicale.
In relazione alle competenze maturate, i laureati in Musicologia svolgono funzioni:
- consultive (circa l'attività di conservazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio musicale e della connessa attività editoriale e di ricerca);
- organizzative (nell'ambito degli eventi culturali in genere e musicali in specie e del lavoro in biblioteche specializzate e, in qualità di esperti, nei progetti a indirizzo musicale predisposti dalle istituzioni educative dei diversi gradi);
- critiche (nell'ambito della pubblicistica musicale);
- direttive e di responsabilità (in seguito ad adeguato apprendistato e al pieno conseguimento di specifiche competenze operative).
I laureati in Musicologia possiedono conoscenze specifiche nei settori della teoria musicale e della storia della musica, nonché competenze sugli strumenti e sulle metodologie della filologia musicale, della musicologia sistematica e dei settori rivolti alla tutela, gestione e fruizione dei beni musicali. Hanno acquisito inoltre competenze anche interdisciplinari che permettono loro di prendere posizione critica nei confronti dei principati temi del dibattito musicologico contemporaneo.
I laureati in Musicologia possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nelle biblioteche pubbliche e private che possiedano una sezione musicale o custodiscano fondi musicali di valore storico o documentario; negli archivi di grandi istituzioni musicali; nelle emittenti radiotelevisive pubbliche e private; nei teatri lirici e di tradizione; negli uffici stampa di istituzioni musicali o comunque coinvolti nell'organizzazione di eventi musicali; nelle case editrici generaliste e specializzate nel settore musicale, nell'ambito della produzione discografica; nel campo degli organi di informazione, dei media e della programmazione concertistica e musicale in genere; presso i musei e le collezioni di strumenti musicali; più generale in ogni ambito interessato allo studio, alla catalogazione, alla conservazione, alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale musicale.
TutorMostra