Lingua: it en
NEUROBIOLOGY
Principali informazioni sul corso
SCIENZE MM. FF. NN.
NEUROBIOLOGY
2024/2025
LM - Laurea Magistrale
LM-6 - Classe delle lauree magistrali in Biologia
2 anni
120
08420
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "LAZZARO SPALLANZANI"
PERCORSO COMUNE || Mostra insegnamenti
Sedi
PAVIA
Obiettivi formativi del corso di studioMostra
Il corso di laurea magistrale in Neurobiology sarà interamente erogato in lingua inglese.
Si è deciso di procedere con questa modifica in quanto l'utilizzo della lingua inglese favorisce lo svolgimento delle attività di ricerca così come la comprensione della letteratura scientifica. Vengono inoltre facilitati gli scambi e le collaborazioni internazionali così come l'inserimento nel mondo del lavoro. Infine, nell'ambito del processo di internazionalizzazione, che rappresenta uno degli obiettivi strategici dell'ateneo, l'erogazione del Corso di Laurea magistrale in lingua inglese promuove l'arrivo di studenti stranieri. Il Corso di studio è concepito per introdurre lo studente alle moderne conoscenze sulle basi biologiche delle molteplici e complesse funzioni del tessuto nervoso e del cervello in particolare. Questo ambito disciplinare, e l'interesse che esso suscita, sono attualmente in impetuosa espansione,
poiché si ispirano al desiderio di comprendere a fondo processi di fondamentale importanza per l'uomo, come l'esperienza percettiva, la vita di relazione, la coscienza ed il pensiero, e alla necessità di ridurre l'impatto delle
patologie che compromettono tali funzioni. Specificamente, il percorso formativo si propone di fornire allo studente solide ed approfondite basi conoscitive sull'organizzazione morfofunzionale del sistema nervoso, sui correlati cellulari e molecolari delle funzioni neurali e sulle modalità secondo cui tali funzioni si realizzano a livello sistemico, in condizioni sia fisiologiche sia patologiche. Obiettivo primario di tale percorso sarà quello di far emergere le problematiche fondamentali dei moderni studi neuroscientifici (funzioni integrate, meccanismi cellulari, substrati genetici e molecolari,
basi neurobiologiche dei processi patologici) rimarcando l'importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su ciascuna di esse. Inoltre, il corso intende mettere in luce le modalità secondo le quali la ricerca neurobiologica sperimentale e applicata viene condotta, le sue recenti tendenze e le tecnologie avanzate di cui essa si avvale e le applicazioni delle conoscenze e delle tecniche neurobiologiche in campo industriale, biosanitario,
bioinformatico. Conformemente a tali finalità, l'offerta didattica prevede attività formative nei seguenti ambiti fondamentali dell'indagine neurobiologica:
1) discipline neuromorfologiche e neurobiologia cellulare e dello sviluppo;
2) discipline neurofisiologiche e neurocomportamentali;
3) discipline neurofarmacologiche;
4) discipline neurogeneticomolecolari;
5) discipline neurologiche e neuropatologiche;
6) Discipline bioinformatiche.
In aggiunta ai classici cicli di lezioni frontali, gli obiettivi formativi verranno perseguiti ricorrendo anche ai seguenti ulteriori strumenti:
1) attività di laboratorio obbligatorie associate ai principali corsi;
2) esercitazioni svolte utilizzando strumenti informatici (ad es. modellizzazioni di canali ionici, di singoli neuroni, di attività sinaptica, di reti neurali);
3) dimostrazioni relative a tecniche diagnostiche e d'indagine sperimentale (ad es., RMN, tecniche di neurofisiopatologia clinica) presso gli enti (ad es. IRCCS) con cui sussistono collaborazioni;
4) assegnazione, come oggetto di lettura monografica, di articoli di ricerca originali da presentare e discutere successivamente in forma di journal club;
5) realizzazione di cicli di seminari, da proporsi come attività a scelta, a cui verranno invitati come relatori ricercatori di primo piano attivi in vari ambiti della ricerca neuroscientifica.
Si è deciso di procedere con questa modifica in quanto l'utilizzo della lingua inglese favorisce lo svolgimento delle attività di ricerca così come la comprensione della letteratura scientifica. Vengono inoltre facilitati gli scambi e le collaborazioni internazionali così come l'inserimento nel mondo del lavoro. Infine, nell'ambito del processo di internazionalizzazione, che rappresenta uno degli obiettivi strategici dell'ateneo, l'erogazione del Corso di Laurea magistrale in lingua inglese promuove l'arrivo di studenti stranieri. Il Corso di studio è concepito per introdurre lo studente alle moderne conoscenze sulle basi biologiche delle molteplici e complesse funzioni del tessuto nervoso e del cervello in particolare. Questo ambito disciplinare, e l'interesse che esso suscita, sono attualmente in impetuosa espansione,
poiché si ispirano al desiderio di comprendere a fondo processi di fondamentale importanza per l'uomo, come l'esperienza percettiva, la vita di relazione, la coscienza ed il pensiero, e alla necessità di ridurre l'impatto delle
patologie che compromettono tali funzioni. Specificamente, il percorso formativo si propone di fornire allo studente solide ed approfondite basi conoscitive sull'organizzazione morfofunzionale del sistema nervoso, sui correlati cellulari e molecolari delle funzioni neurali e sulle modalità secondo cui tali funzioni si realizzano a livello sistemico, in condizioni sia fisiologiche sia patologiche. Obiettivo primario di tale percorso sarà quello di far emergere le problematiche fondamentali dei moderni studi neuroscientifici (funzioni integrate, meccanismi cellulari, substrati genetici e molecolari,
basi neurobiologiche dei processi patologici) rimarcando l'importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su ciascuna di esse. Inoltre, il corso intende mettere in luce le modalità secondo le quali la ricerca neurobiologica sperimentale e applicata viene condotta, le sue recenti tendenze e le tecnologie avanzate di cui essa si avvale e le applicazioni delle conoscenze e delle tecniche neurobiologiche in campo industriale, biosanitario,
bioinformatico. Conformemente a tali finalità, l'offerta didattica prevede attività formative nei seguenti ambiti fondamentali dell'indagine neurobiologica:
1) discipline neuromorfologiche e neurobiologia cellulare e dello sviluppo;
2) discipline neurofisiologiche e neurocomportamentali;
3) discipline neurofarmacologiche;
4) discipline neurogeneticomolecolari;
5) discipline neurologiche e neuropatologiche;
6) Discipline bioinformatiche.
In aggiunta ai classici cicli di lezioni frontali, gli obiettivi formativi verranno perseguiti ricorrendo anche ai seguenti ulteriori strumenti:
1) attività di laboratorio obbligatorie associate ai principali corsi;
2) esercitazioni svolte utilizzando strumenti informatici (ad es. modellizzazioni di canali ionici, di singoli neuroni, di attività sinaptica, di reti neurali);
3) dimostrazioni relative a tecniche diagnostiche e d'indagine sperimentale (ad es., RMN, tecniche di neurofisiopatologia clinica) presso gli enti (ad es. IRCCS) con cui sussistono collaborazioni;
4) assegnazione, come oggetto di lettura monografica, di articoli di ricerca originali da presentare e discutere successivamente in forma di journal club;
5) realizzazione di cicli di seminari, da proporsi come attività a scelta, a cui verranno invitati come relatori ricercatori di primo piano attivi in vari ambiti della ricerca neuroscientifica.
Risultati di apprendimento attesiMostra
Il laureato magistrale possiede conoscenze nei seguenti ambiti:
1) organizzazione morfologica e strutturale dei neuroni (a livello subcellulare e cellulare) e del tessuto nervoso;
2) organizzazione anatomica del sistema nervoso;
3) proprietà neurochimiche del tessuto nervoso;
4) proprietà funzionali del neurone e relative basi cellulari, membranali e molecolari;
5) fisiologia del sistema nervoso e basi neurali delle funzioni comportamentali e cognitive;
6) neurofarmacologia molecolare e neuropsicofarmacologia;
7) basi genetiche, molecolari e cellulari delle malattie del sistema nervoso;
8) statistica e bioinformatica.
I singoli docenti valuteranno il conseguimento dei risultati attesi attraverso i seguenti strumenti:
1) esami di profitto associati a ciascun insegnamento. Nel caso di insegnamenti integrati, è prevista la suddivisione dell'esame in prove in itinere, al fine di rendere più regolare il passo dei processi di apprendimento e di ottimizzare le
relazioni temporali fra attività didattiche e verifiche;
2) valutazione delle attività svolte nel corso dei laboratori didattici e delle esercitazioni;
3) valutazione delle capacità di comprensione e di critica della letteratura neurobiologica attraverso la presentazione e la discussione di lavori originali;
4) valutazione delle attività svolte nell'ambito dell'internato di tesi sperimentale. Il grado di raggiungimento dei risultati attesi sarà discusso anche nel corso di apposite riunioni collegiali del corpo docente. Qualora i risultati attesi non fossero conseguiti, il corpo docente definirà opportuni aggiustamenti e integrazioni delle attività didattiche.
Il laureato magistrale in Neurobiology è in grado di
1) svolgere indagini neurocitochimiche e neuroistochimiche;
2) svolgere indagini neurogenetiche e biomolecolari;
3) occuparsi del trattamento e analisi dei segnali neurofisiologici e di imaging;
4) applicare le tecniche di simulazione informatica per la ricostruzione delle funzioni nervose a molteplici livelli (molecolare, membranale, cellulare, sistemico);
5) applicare le tecniche di analisi statistica ai dati biometrici.
Verrà promossa la capacità di porre questi diversi approcci metodologici nel contesto delle problematiche conoscitive e applicative proprie delle neuroscienze, in un'ottica multidisciplinare.
L’internato per la preparazione della tesi sperimentale verrà svolto in un laboratorio sotto la guida e l’interazione continua con il docente responsabile e con i membri del gruppo di ricerca. Queste continue interazioni sono fondamentali per la comprensione e l’applicazione del metodo scientifico e per il raggiungimento di un buon grado di autonomia nella pianificazione dell’attività sperimentale e nella soluzione delle problematiche teoriche-pratiche e gestionali. Il raggiungimento dei risultati attesi verrà verificato dai docenti sia singolarmente nel corso delle prove d’esame e durante lo svolgimento del lavoro di tesi sia collegialmente durante specifiche riunioni.
Qualora venisse verificato che i risultati attesi non sono stati conseguiti, i docenti del CdLM, sia collegialmente che singolarmente, proporranno adeguate azioni correttive integrando adeguatamente le attività didattiche.
L'autonomia di giudizio viene valutata nel corso delle prove d'esame di tutti gli insegnamenti nonché durante la prova finale dedicata alla discussione della tesi di laurea.
Il laureato magistrale acquisisce una consapevole autonomia di giudizio in particolare nei seguenti ambiti:
1) interpretazione e valutazione critica dei dati sperimentali e della letteratura neuroscientifica;
2) gestione di attività di laboratorio, soprattutto nel contesto dell'internato sperimentale di tesi.
A questo scopo si ricorrerà alla discussione di lavori originali e alla loro presentazione in forma di journal club da parte degli studenti, all'analisi delle performance della strumentazione scientifica in dotazione e ai possibili vantaggi offerti da tecnologie innovative di recente sviluppo.
Particolarmente utili per sviluppare e verificare l'autonomia di giudizio saranno anche le riunioni quotidiane e periodiche (progress report) organizzate all'interno dei laboratori durante il periodo di preparazione della tesi sperimentale e la stesura della stessa.
Attraverso le attività didattiche frontali, il laureato magistrale comprenderà l'importanza del rigore terminologico e formale nell'esposizione delle conoscenze e dei dati scientifici.
Il laureato magistrale svilupperà ulteriormente la conoscenza dell'inglese scientifico attraverso letture di lavori originali in inglese, journal club, seminari, meeting con docenti anche stranieri.
Tali attività favoriranno anche la capacità di organizzare e presentare informazioni su temi neurobiologici d'attualità e di comunicare dati e conclusioni in modo concreto, chiaro e convincente.
Infine, le attività di laboratorio e le esercitazioni informatiche contribuiranno a migliorare le capacità di lavorare in gruppo e di manipolare, elaborare e presentare i dati sperimentali.
Durante il percorso formativo, saranno costantemente incoraggiati lo sviluppo e l'approfondimento delle competenze culturali e metodologiche, con particolare riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di
altre informazioni in rete e alla fruizione di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche.
La preparazione della tesi sperimentale permetterà inoltre allo studente di inserirsi in un laboratorio di ricerca dove verrà favorita l'interazione con il docente responsabile del progetto e con i suoi collaboratori.
Queste interazioni personali sono critiche e fondamentali per acquisire una maturità scientifica, per apprendere a lavorare in gruppo e per l'acquisizione di un buon livello di autonomia per la soluzione di problemi pratici, teorici e
gestionali.
1) organizzazione morfologica e strutturale dei neuroni (a livello subcellulare e cellulare) e del tessuto nervoso;
2) organizzazione anatomica del sistema nervoso;
3) proprietà neurochimiche del tessuto nervoso;
4) proprietà funzionali del neurone e relative basi cellulari, membranali e molecolari;
5) fisiologia del sistema nervoso e basi neurali delle funzioni comportamentali e cognitive;
6) neurofarmacologia molecolare e neuropsicofarmacologia;
7) basi genetiche, molecolari e cellulari delle malattie del sistema nervoso;
8) statistica e bioinformatica.
I singoli docenti valuteranno il conseguimento dei risultati attesi attraverso i seguenti strumenti:
1) esami di profitto associati a ciascun insegnamento. Nel caso di insegnamenti integrati, è prevista la suddivisione dell'esame in prove in itinere, al fine di rendere più regolare il passo dei processi di apprendimento e di ottimizzare le
relazioni temporali fra attività didattiche e verifiche;
2) valutazione delle attività svolte nel corso dei laboratori didattici e delle esercitazioni;
3) valutazione delle capacità di comprensione e di critica della letteratura neurobiologica attraverso la presentazione e la discussione di lavori originali;
4) valutazione delle attività svolte nell'ambito dell'internato di tesi sperimentale. Il grado di raggiungimento dei risultati attesi sarà discusso anche nel corso di apposite riunioni collegiali del corpo docente. Qualora i risultati attesi non fossero conseguiti, il corpo docente definirà opportuni aggiustamenti e integrazioni delle attività didattiche.
Il laureato magistrale in Neurobiology è in grado di
1) svolgere indagini neurocitochimiche e neuroistochimiche;
2) svolgere indagini neurogenetiche e biomolecolari;
3) occuparsi del trattamento e analisi dei segnali neurofisiologici e di imaging;
4) applicare le tecniche di simulazione informatica per la ricostruzione delle funzioni nervose a molteplici livelli (molecolare, membranale, cellulare, sistemico);
5) applicare le tecniche di analisi statistica ai dati biometrici.
Verrà promossa la capacità di porre questi diversi approcci metodologici nel contesto delle problematiche conoscitive e applicative proprie delle neuroscienze, in un'ottica multidisciplinare.
L’internato per la preparazione della tesi sperimentale verrà svolto in un laboratorio sotto la guida e l’interazione continua con il docente responsabile e con i membri del gruppo di ricerca. Queste continue interazioni sono fondamentali per la comprensione e l’applicazione del metodo scientifico e per il raggiungimento di un buon grado di autonomia nella pianificazione dell’attività sperimentale e nella soluzione delle problematiche teoriche-pratiche e gestionali. Il raggiungimento dei risultati attesi verrà verificato dai docenti sia singolarmente nel corso delle prove d’esame e durante lo svolgimento del lavoro di tesi sia collegialmente durante specifiche riunioni.
Qualora venisse verificato che i risultati attesi non sono stati conseguiti, i docenti del CdLM, sia collegialmente che singolarmente, proporranno adeguate azioni correttive integrando adeguatamente le attività didattiche.
L'autonomia di giudizio viene valutata nel corso delle prove d'esame di tutti gli insegnamenti nonché durante la prova finale dedicata alla discussione della tesi di laurea.
Il laureato magistrale acquisisce una consapevole autonomia di giudizio in particolare nei seguenti ambiti:
1) interpretazione e valutazione critica dei dati sperimentali e della letteratura neuroscientifica;
2) gestione di attività di laboratorio, soprattutto nel contesto dell'internato sperimentale di tesi.
A questo scopo si ricorrerà alla discussione di lavori originali e alla loro presentazione in forma di journal club da parte degli studenti, all'analisi delle performance della strumentazione scientifica in dotazione e ai possibili vantaggi offerti da tecnologie innovative di recente sviluppo.
Particolarmente utili per sviluppare e verificare l'autonomia di giudizio saranno anche le riunioni quotidiane e periodiche (progress report) organizzate all'interno dei laboratori durante il periodo di preparazione della tesi sperimentale e la stesura della stessa.
Attraverso le attività didattiche frontali, il laureato magistrale comprenderà l'importanza del rigore terminologico e formale nell'esposizione delle conoscenze e dei dati scientifici.
Il laureato magistrale svilupperà ulteriormente la conoscenza dell'inglese scientifico attraverso letture di lavori originali in inglese, journal club, seminari, meeting con docenti anche stranieri.
Tali attività favoriranno anche la capacità di organizzare e presentare informazioni su temi neurobiologici d'attualità e di comunicare dati e conclusioni in modo concreto, chiaro e convincente.
Infine, le attività di laboratorio e le esercitazioni informatiche contribuiranno a migliorare le capacità di lavorare in gruppo e di manipolare, elaborare e presentare i dati sperimentali.
Durante il percorso formativo, saranno costantemente incoraggiati lo sviluppo e l'approfondimento delle competenze culturali e metodologiche, con particolare riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di
altre informazioni in rete e alla fruizione di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche.
La preparazione della tesi sperimentale permetterà inoltre allo studente di inserirsi in un laboratorio di ricerca dove verrà favorita l'interazione con il docente responsabile del progetto e con i suoi collaboratori.
Queste interazioni personali sono critiche e fondamentali per acquisire una maturità scientifica, per apprendere a lavorare in gruppo e per l'acquisizione di un buon livello di autonomia per la soluzione di problemi pratici, teorici e
gestionali.
Sbocchi professionaliMostra
Neurobiologo
Il laureato magistrale potrà inserirsi in primo luogo nel contesto dei laboratori di ricerca attivi in ambito
neuroscientifico.
Inoltre, laboratori di ricerca neurobiologica appartenenti alle Università, a Istituti di Ricovero e Cura a carattere
scientifico (IRCCS) fra cui gli istituti Neurologici e ad altre tipologie di istituti di ricerca pubblici e privati
costituiscono il contesto nel quale il profilo formativo e professionale del laureato magistrale in Neurobiology
risulterà di speciale interesse e utilità.
Un altro specifico campo di inserimento è quello delle aziende farmaceutiche e biomedicali che svolgano attività
di ricerca volta allo sviluppo di farmaci attivi nel sistema nervoso o di apparecchi o prodotti di interesse nelle
applicazioni neurobiologiche.
I laureati magistrali in Neurobiology potranno quindi operare nei seguenti contesti occupazionali:
1) ricerca di base in ambito neuroscientifico;
2) laboratori biomedici applicativi di elevato livello tecnologico;
3) sperimentazione preclinica dei farmaci attivi nel sistema nervoso;
4) sperimentazione clinica dei farmaci attivi nel sistema nervoso, tramite l'interazione con la struttura medica
coinvolta nella sperimentazione;
5) sviluppo di tecnologie o strumentazioni biomedicali con applicazioni neurobiologiche.
Le competenze del laureato magistrale in Neurobiology rientrano in quelle previste dalla nuova Classificazione
delle Professioni ISTAT 2007 (Nomenclatura e classificazione delle unità professionali NUP Isfold-Istat) e
specificamente riportate nell'elenco PROFESSIONI INTELLETTUALI, SCIENTIFICHE E DI ELEVATA SPECIALIZZAZIONE,
al punto 2.3.1.
In particolare, le competenze che risulteranno spendibili nei contesti occupazionali sopra menzionati comprendono:
-conoscenze citologiche, istologiche e anatomiche applicate allo studio morfologico del tessuto nervoso sano e
patologico;
- conoscenze di genetica e biologia molecolare applicate allo studio delle basi biologiche delle funzioni neurali e
dei processi patogenetici delle malattie neurologiche;
- conoscenze specifiche nel campo dei farmaci attivi nel sistema nervoso a tutti i livelli dei loro effetti e delle loro interazioni con il sistema nervoso (molecolare, cellulare, sistemico);
- conoscenze sulle metodologie elettrofisiologiche e di imaging funzionale applicate allo studio delle funzioni
neurali a tutti i livelli;
- conoscenze di bioinformatica e di modellistica dei sistemi neurali.
Le Neuroscienze sono, insieme alle discipline genetico-molecolari e alla ricerca sul cancro, il settore delle scienze biologiche che ha sperimentato il più impetuoso sviluppo nei decenni recenti.
Una specifica preparazione in ambito neurobiologico offre quindi concrete possibilità di inserimento in realtà
lavorative che sono previste in espansione.
Le Università, gli ospedali, gli enti di ricerca pubblici e privati, le aziende farmaceutico-biotecnologiche, le aziende
di sviluppo e vendita di strumentazione biomedicale/neuroriabilitativa costituiscono le vie di ingresso nel mondo del lavoro per i laureati magistrali in Neurobiology.
In aggiunta, il laureato magistrale potrà inserirsi nel settore dell'attività didattico-divulgativa e dell'editoria
scientifica finalizzata alla diffusione delle conoscenze sul sistema nervoso e sui fondamenti biologici delle funzioni
neurali, nella gestione dei progetti di ricerca e di attività filantropiche di enti sia pubblici che privati.
Il laureato magistrale potrà inserirsi in primo luogo nel contesto dei laboratori di ricerca attivi in ambito
neuroscientifico.
Inoltre, laboratori di ricerca neurobiologica appartenenti alle Università, a Istituti di Ricovero e Cura a carattere
scientifico (IRCCS) fra cui gli istituti Neurologici e ad altre tipologie di istituti di ricerca pubblici e privati
costituiscono il contesto nel quale il profilo formativo e professionale del laureato magistrale in Neurobiology
risulterà di speciale interesse e utilità.
Un altro specifico campo di inserimento è quello delle aziende farmaceutiche e biomedicali che svolgano attività
di ricerca volta allo sviluppo di farmaci attivi nel sistema nervoso o di apparecchi o prodotti di interesse nelle
applicazioni neurobiologiche.
I laureati magistrali in Neurobiology potranno quindi operare nei seguenti contesti occupazionali:
1) ricerca di base in ambito neuroscientifico;
2) laboratori biomedici applicativi di elevato livello tecnologico;
3) sperimentazione preclinica dei farmaci attivi nel sistema nervoso;
4) sperimentazione clinica dei farmaci attivi nel sistema nervoso, tramite l'interazione con la struttura medica
coinvolta nella sperimentazione;
5) sviluppo di tecnologie o strumentazioni biomedicali con applicazioni neurobiologiche.
Le competenze del laureato magistrale in Neurobiology rientrano in quelle previste dalla nuova Classificazione
delle Professioni ISTAT 2007 (Nomenclatura e classificazione delle unità professionali NUP Isfold-Istat) e
specificamente riportate nell'elenco PROFESSIONI INTELLETTUALI, SCIENTIFICHE E DI ELEVATA SPECIALIZZAZIONE,
al punto 2.3.1.
In particolare, le competenze che risulteranno spendibili nei contesti occupazionali sopra menzionati comprendono:
-conoscenze citologiche, istologiche e anatomiche applicate allo studio morfologico del tessuto nervoso sano e
patologico;
- conoscenze di genetica e biologia molecolare applicate allo studio delle basi biologiche delle funzioni neurali e
dei processi patogenetici delle malattie neurologiche;
- conoscenze specifiche nel campo dei farmaci attivi nel sistema nervoso a tutti i livelli dei loro effetti e delle loro interazioni con il sistema nervoso (molecolare, cellulare, sistemico);
- conoscenze sulle metodologie elettrofisiologiche e di imaging funzionale applicate allo studio delle funzioni
neurali a tutti i livelli;
- conoscenze di bioinformatica e di modellistica dei sistemi neurali.
Le Neuroscienze sono, insieme alle discipline genetico-molecolari e alla ricerca sul cancro, il settore delle scienze biologiche che ha sperimentato il più impetuoso sviluppo nei decenni recenti.
Una specifica preparazione in ambito neurobiologico offre quindi concrete possibilità di inserimento in realtà
lavorative che sono previste in espansione.
Le Università, gli ospedali, gli enti di ricerca pubblici e privati, le aziende farmaceutico-biotecnologiche, le aziende
di sviluppo e vendita di strumentazione biomedicale/neuroriabilitativa costituiscono le vie di ingresso nel mondo del lavoro per i laureati magistrali in Neurobiology.
In aggiunta, il laureato magistrale potrà inserirsi nel settore dell'attività didattico-divulgativa e dell'editoria
scientifica finalizzata alla diffusione delle conoscenze sul sistema nervoso e sui fondamenti biologici delle funzioni
neurali, nella gestione dei progetti di ricerca e di attività filantropiche di enti sia pubblici che privati.
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