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LINGUE E CULTURE MODERNE
Principali informazioni sul corso
LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE
LINGUE E CULTURE MODERNE
2024/2025
L - Laurea
L-11 - Classe delle lauree in Lingue e culture moderne
3 anni
180
05403
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Prof.ssa COTTA RAMUSINO ELENA
Prof.ssa COTTA RAMUSINO ELENA
Lingue per l'impresa || Mostra insegnamenti
Linguistico-filologico-letterario || Mostra insegnamenti
Sedi
PAVIA
Obiettivi formativi del corso di studioMostra
Il corso di Laurea in "Lingue e Culture Moderne" mira ad offrire una preparazione multidisciplinare nell'ambito delle lingue e culture straniere. I range previsti nelle varie categorie di attività consentiranno un maggiore approfondimento delle lingue, anche in direzione professionalizzante e con un livello elevato di conoscenza di una terza lingua. Il percorso formativo è caratterizzato dalla gradualità dell'apprendimento delle lingue straniere (gli insegnamenti linguistici si articolano in tre annualità) e dall'accostamento via via più specifico al testo letterario e al contesto culturale con gli insegnamenti di letteratura e di civiltà.
L'insegnamento delle lingue straniere consente il raggiungimento di un livello di competenza linguistica complessiva avanzata (almeno di livello B2), sia nell'ambito della ricezione (ascolto e lettura) che della produzione (scritta e orale), attraverso l'approfondimento delle categorie grammaticali, fonologiche, morfologiche lessicali, sintattiche e pragmatiche delle lingue.
Le discipline linguistiche sono affiancate dallo studio della linguistica teorica e anche, per contrasto, dallo studio della lingua italiana. Per chi segue il percorso di tipo linguistico-filologico-letterario a queste discipline si affiancano anche la sociolinguistica e lo studio delle filologie. Le filologie si propongono di fornire i fondamenti per la conoscenza delle lingue romanze/germaniche/slave attraverso strumenti metodologici, teorici e critici a livello linguistico e storico-culturale, che permettono di interpretare i testi delle origini, di comprenderne le modalità di produzione, trasmissione e ricezione, di apprendere i meccanismi dell'evoluzione storica delle lingue e di ricostruire i contesti culturali di cui le lingue e i testi sono espressione.
Anche la conoscenza dei diversi contesti culturali che si esprimono nelle lingue oggetto di studio è tra gli obiettivi formativi del corso, con metodiche ove necessario differenziate, che spaziano dalla gamma delle varietà linguistiche allo studio delle civiltà e delle letterature. Gli insegnamenti di civiltà mirano a fornire competenze metodologiche e strumenti per una comprensione approfondita e critica delle culture e civiltà; nonché una formazione di tipo geografico, storico, politico-istituzionale, socioculturale inerente ai Paesi a cui si riferiscono. Al termine del corso lo studente dovrà possedere un quadro generale della realtà dei singoli paesi e dovrà essere in grado di descriverla. Gli insegnamenti di letteratura, fra cui è compresa quella italiana, mirano a fornire una solida preparazione dell'evoluzione della letteratura dei Paesi delle lingue studiate, nonché la capacità di analisi e interpretazione di singoli testi, e di illustrarne le questioni strutturali, problematiche e i nessi con la storia e la cultura dei vari Paesi.
L'ampio ventaglio di insegnamenti affini consente di approfondire aspetti linguistici, letterari, nonché storico-artistici e filosofici e di fornire una prima formazione in ambito giuridico ed economico per il curriculum professionalizzante. L'ampia offerta di insegnamenti affini non è pensata come un semplice corollario degli studi principali, ma intende esserne applicazione ed approfondimento nonché fornire competenze trasversali e digitali. Sempre nell'ottica di fornire strumenti spendibili nel mondo del lavoro vengono previsti CFU per l'acquisizione di competenze informatiche e per lo svolgimento di tirocini curriculari. Gli strumenti di studio e approfondimento sono sia tradizionali sia digitali.
L'insegnamento delle lingue straniere consente il raggiungimento di un livello di competenza linguistica complessiva avanzata (almeno di livello B2), sia nell'ambito della ricezione (ascolto e lettura) che della produzione (scritta e orale), attraverso l'approfondimento delle categorie grammaticali, fonologiche, morfologiche lessicali, sintattiche e pragmatiche delle lingue.
Le discipline linguistiche sono affiancate dallo studio della linguistica teorica e anche, per contrasto, dallo studio della lingua italiana. Per chi segue il percorso di tipo linguistico-filologico-letterario a queste discipline si affiancano anche la sociolinguistica e lo studio delle filologie. Le filologie si propongono di fornire i fondamenti per la conoscenza delle lingue romanze/germaniche/slave attraverso strumenti metodologici, teorici e critici a livello linguistico e storico-culturale, che permettono di interpretare i testi delle origini, di comprenderne le modalità di produzione, trasmissione e ricezione, di apprendere i meccanismi dell'evoluzione storica delle lingue e di ricostruire i contesti culturali di cui le lingue e i testi sono espressione.
Anche la conoscenza dei diversi contesti culturali che si esprimono nelle lingue oggetto di studio è tra gli obiettivi formativi del corso, con metodiche ove necessario differenziate, che spaziano dalla gamma delle varietà linguistiche allo studio delle civiltà e delle letterature. Gli insegnamenti di civiltà mirano a fornire competenze metodologiche e strumenti per una comprensione approfondita e critica delle culture e civiltà; nonché una formazione di tipo geografico, storico, politico-istituzionale, socioculturale inerente ai Paesi a cui si riferiscono. Al termine del corso lo studente dovrà possedere un quadro generale della realtà dei singoli paesi e dovrà essere in grado di descriverla. Gli insegnamenti di letteratura, fra cui è compresa quella italiana, mirano a fornire una solida preparazione dell'evoluzione della letteratura dei Paesi delle lingue studiate, nonché la capacità di analisi e interpretazione di singoli testi, e di illustrarne le questioni strutturali, problematiche e i nessi con la storia e la cultura dei vari Paesi.
L'ampio ventaglio di insegnamenti affini consente di approfondire aspetti linguistici, letterari, nonché storico-artistici e filosofici e di fornire una prima formazione in ambito giuridico ed economico per il curriculum professionalizzante. L'ampia offerta di insegnamenti affini non è pensata come un semplice corollario degli studi principali, ma intende esserne applicazione ed approfondimento nonché fornire competenze trasversali e digitali. Sempre nell'ottica di fornire strumenti spendibili nel mondo del lavoro vengono previsti CFU per l'acquisizione di competenze informatiche e per lo svolgimento di tirocini curriculari. Gli strumenti di studio e approfondimento sono sia tradizionali sia digitali.
Risultati di apprendimento attesiMostra
Il titolo di Dottore in Lingue e Culture Moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito la conoscenza di almeno due (curriculum linguistico-filologico-letterario) o tre lingue straniere (curriculum denominato "lingue per l'impresa") e delle rispettive culture e siano in grado di ricevere e trasmettere informazioni generali e settoriali in lingua straniera. A seconda del curriculum prescelto lo studente acquisirà conoscenze basilari di storia delle letterature che si esprimono nelle lingue studiate e nelle filologie corrispondenti (curriculum linguistico-filologico-letterario), oppure acquisirà familiarità con aspetti delle civiltà relative alle lingue studiate con il corredo di nozioni essenziali in ambito giuridico, economico, sociologico e informatico (curriculum "lingue per l'impresa").
Il Corso di Laurea fornisce ai laureati:
- una padronanza scritta e orale di due/tre lingue straniere, mettendoli in grado di ricevere e trasmettere informazioni generali e settoriali in lingua straniera;
- una solida conoscenza delle letterature, filologie e culture relative alle lingue scelte, tale da permettere allo studente di interpretare criticamente e con autonomia di giudizio la produzione letteraria, i fenomeni storici e culturali delle aree geografiche oggetto di studio, per comprenderne il pensiero e la cultura nel suo complesso;
- un corredo di nozioni essenziali in ambito giuridico ed economico, per coloro che scelgono un percorso di tipo professionalizzante
Tali conoscenze saranno valutate attraverso prove di verifica orali e/o scritte (nonché durante le esercitazioni linguistiche che affiancano l'insegnamento delle lingue straniere).
Il laureato in Lingue e Culture Moderne è in grado di applicare le conoscenze acquisite nella comunicazione orale e scritta in ambienti professionali e nel prosieguo dei propri studi. Avendo sviluppato buona autonomia nell'apprendimento linguistico, anche mediante adeguato uso di strumenti d'analisi metalinguistica, il laureato sarà in grado di analizzare i testi letterari e di varia tipologia in lingua straniera, di consultare e utilizzare fonti di informazione diversificate sulle lingue e sui testi (corpora, bibliografie, dizionari specialistici, ecc.), nonché di comprendere le realtà e i contesti storico-culturali dei Paesi in cui si parlano le lingue studiate. Sarà inoltre in grado di utilizzare, nei contesti lavorativi in Italia e all'estero, le conoscenze linguistiche acquisite nel percorso di studi nonché i principali strumenti informatici e della comunicazione digitale.
Le prove di verifica orali e/o scritte, così come le esercitazioni linguistiche, valuteranno lo sviluppo di queste capacità di applicare conoscenze e comprensione ai fini sopraindicati.
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito competenze linguistiche e culturali e autonomia di giudizio rispetto ai contenuti acquisiti durante il percorso, e siano in possesso di risorse critico-valutative tali da consentire loro di affrontare questioni, compiti e problematiche in contesti diversi, sia individualmente che in gruppo.
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio viene verificato attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Il laureato sarà in grado di comunicare sia le conoscenze acquisite sia le proprie idee e argomentazioni individuali, impiegando registri linguistici appropriati alle diverse situazioni comunicative in forma orale e scritta, anche attraverso modalità digitali, in lingua straniera oltre che in lingua italiana. Tali abilità vengono verificate in itinere, attraverso prove di verifica orali e/o scritte, e in sede di prova finale.
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito una capacità autonoma di gestire e sviluppare il sapere e, valorizzando le proprie competenze, affrontare nuove sfide formative in ambito professionale. Il laureato avrà le competenze necessarie per poter affrontare i successivi cicli di studio, e formarsi con crescente indipendenza. Tale capacità viene verificata attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Il Corso di Laurea fornisce ai laureati:
- una padronanza scritta e orale di due/tre lingue straniere, mettendoli in grado di ricevere e trasmettere informazioni generali e settoriali in lingua straniera;
- una solida conoscenza delle letterature, filologie e culture relative alle lingue scelte, tale da permettere allo studente di interpretare criticamente e con autonomia di giudizio la produzione letteraria, i fenomeni storici e culturali delle aree geografiche oggetto di studio, per comprenderne il pensiero e la cultura nel suo complesso;
- un corredo di nozioni essenziali in ambito giuridico ed economico, per coloro che scelgono un percorso di tipo professionalizzante
Tali conoscenze saranno valutate attraverso prove di verifica orali e/o scritte (nonché durante le esercitazioni linguistiche che affiancano l'insegnamento delle lingue straniere).
Il laureato in Lingue e Culture Moderne è in grado di applicare le conoscenze acquisite nella comunicazione orale e scritta in ambienti professionali e nel prosieguo dei propri studi. Avendo sviluppato buona autonomia nell'apprendimento linguistico, anche mediante adeguato uso di strumenti d'analisi metalinguistica, il laureato sarà in grado di analizzare i testi letterari e di varia tipologia in lingua straniera, di consultare e utilizzare fonti di informazione diversificate sulle lingue e sui testi (corpora, bibliografie, dizionari specialistici, ecc.), nonché di comprendere le realtà e i contesti storico-culturali dei Paesi in cui si parlano le lingue studiate. Sarà inoltre in grado di utilizzare, nei contesti lavorativi in Italia e all'estero, le conoscenze linguistiche acquisite nel percorso di studi nonché i principali strumenti informatici e della comunicazione digitale.
Le prove di verifica orali e/o scritte, così come le esercitazioni linguistiche, valuteranno lo sviluppo di queste capacità di applicare conoscenze e comprensione ai fini sopraindicati.
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito competenze linguistiche e culturali e autonomia di giudizio rispetto ai contenuti acquisiti durante il percorso, e siano in possesso di risorse critico-valutative tali da consentire loro di affrontare questioni, compiti e problematiche in contesti diversi, sia individualmente che in gruppo.
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio viene verificato attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Il laureato sarà in grado di comunicare sia le conoscenze acquisite sia le proprie idee e argomentazioni individuali, impiegando registri linguistici appropriati alle diverse situazioni comunicative in forma orale e scritta, anche attraverso modalità digitali, in lingua straniera oltre che in lingua italiana. Tali abilità vengono verificate in itinere, attraverso prove di verifica orali e/o scritte, e in sede di prova finale.
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito una capacità autonoma di gestire e sviluppare il sapere e, valorizzando le proprie competenze, affrontare nuove sfide formative in ambito professionale. Il laureato avrà le competenze necessarie per poter affrontare i successivi cicli di studio, e formarsi con crescente indipendenza. Tale capacità viene verificata attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Sbocchi professionaliMostra
Esperto nel settore delle lingue, culture e/o letterature straniere
Il laureato in Lingue e culture moderne esercita eminentemente la funzione di facilitatore della comunicazione utilizzando le competenze acquisite nel campo delle lingue straniere e delle corrispondenti culture.
Grazie a tali competenze acquisite nel triennio, il laureato può ricoprire ruoli tecnico-operativi, organizzativi, di coordinamento nell’ambito di aziende, strutture pubbliche e private, anche internazionali, nonché nei settori rivolti alla promozione e allo sviluppo di attività culturali, artistiche e turistiche.
Lo studente acquisirà una buona padronanza scritta e orale in almeno due lingue straniere e un'ampia conoscenza del patrimonio culturale di cui sono espressione quelle lingue. Il curriculum metodologico comporta l'approfondimento della storia letteraria, della filologia e della linguistica con la possibilità di approfondimenti nell’ambito della storia e della storia dell’arte, mentre quello professionalizzante prevede l'acquisizione di una terza lingua straniera, di fondamenti di economia e diritto e dell’uso degli applicativi informatici più diffusi.
Queste competenze possono essere impiegate nell’ambito della comunicazione internazionale per conto di imprese, enti e organizzazioni pubbliche e private, nazionali e estere, nonché nell’ambito del turismo.
Sbocchi occupazionali per i laureati sono presso enti pubblici e privati anche nel settore del turismo culturale e dell'intermediazione culturale (in contesti multietnici, multiculturali, o di educazione linguistica extrascolastica, ecc.), nell’organizzazione di eventi culturali e commerciali, presso redazioni giornalistiche, uffici stampa, case editrici, imprese commerciali (gestione rapporti con l'estero), compagnie aree e di navigazione (personale di terra e di bordo), rappresentanze diplomatiche e consolari.
Il laureato potrà proseguire gli studi nella laurea magistrale e, seguendo i percorsi successivi previsti dalla normativa vigente, potrà accedere all'insegnamento delle lingue straniere.
Il laureato in Lingue e culture moderne esercita eminentemente la funzione di facilitatore della comunicazione utilizzando le competenze acquisite nel campo delle lingue straniere e delle corrispondenti culture.
Grazie a tali competenze acquisite nel triennio, il laureato può ricoprire ruoli tecnico-operativi, organizzativi, di coordinamento nell’ambito di aziende, strutture pubbliche e private, anche internazionali, nonché nei settori rivolti alla promozione e allo sviluppo di attività culturali, artistiche e turistiche.
Lo studente acquisirà una buona padronanza scritta e orale in almeno due lingue straniere e un'ampia conoscenza del patrimonio culturale di cui sono espressione quelle lingue. Il curriculum metodologico comporta l'approfondimento della storia letteraria, della filologia e della linguistica con la possibilità di approfondimenti nell’ambito della storia e della storia dell’arte, mentre quello professionalizzante prevede l'acquisizione di una terza lingua straniera, di fondamenti di economia e diritto e dell’uso degli applicativi informatici più diffusi.
Queste competenze possono essere impiegate nell’ambito della comunicazione internazionale per conto di imprese, enti e organizzazioni pubbliche e private, nazionali e estere, nonché nell’ambito del turismo.
Sbocchi occupazionali per i laureati sono presso enti pubblici e privati anche nel settore del turismo culturale e dell'intermediazione culturale (in contesti multietnici, multiculturali, o di educazione linguistica extrascolastica, ecc.), nell’organizzazione di eventi culturali e commerciali, presso redazioni giornalistiche, uffici stampa, case editrici, imprese commerciali (gestione rapporti con l'estero), compagnie aree e di navigazione (personale di terra e di bordo), rappresentanze diplomatiche e consolari.
Il laureato potrà proseguire gli studi nella laurea magistrale e, seguendo i percorsi successivi previsti dalla normativa vigente, potrà accedere all'insegnamento delle lingue straniere.
TutorMostra