STORIA E TEORIE DEL RESTAURO - B
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Anno immatricolazione
2017/2018
Anno offerta
2019/2020
Normativa
DM270
SSD
ICAR/19 (RESTAURO)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Corso di studio
CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (ABILITANTE AI SENSI DEL D.LGS N.42/2004)
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (23/09/2019 - 15/01/2020)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
MARAMOTTI ANNA LUCIA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Ripresa degli argomenti oggetto di trattazione del modulo – A e contestuale applicazione alla liuteria.
Conoscenza “argomentata” dei principali termini ricorrenti nell’ambito del restauro e della conservazione. Comparazione fra “saper-fare liutario” e “conservazione degli strumenti a corde”, fra estetica e filosofia della storia; comparazione fra funzione d’uso e identità storico-culturale dello strumento.
Obiettivi formativi
La raggiunta consapevolezza del valore testimoniale dello strumento, valore che si declina a partire dalla sua funzione d’uso e dalla salvaguardia dell’identità storico-culturale.
Il percorso viene individuato attraverso una ricerca finalizzata ad individuare la complessità dello strumento (sistema olistico) rispetto all’intervento di restauro, alla definizione di liuteria come espressione d’arte e di testimonianza storica rispetto a se stessa, alla musica e alla cultura.
Ricerca di un “metodo” congruo allo strumento musicale e all’impostazione del progetto d’intervento.
Cognizione argomentata dei limiti storici ed epistemologici della ricerca.
Programma e contenuti
Approccio e sviluppo del restauro a Cremona nel XX secolo.
La Carta del Restauro del 1987.
La Liuteria fra “Cultura Materiale” e “Cultura Immateriale”.
La riflessione sulla specificità della conservazione degli strumenti musicali a partire dalle principali teorie del restauro del XX secolo.
La riflessione sulla specificità della conservazione degli strumenti musicali a partire dalle principali teorie di filosofia dell’arte e di filosofia della storia.
Dal saper-fare liutario al restauro-conservativo.
L’apporto delle scienze umane alla progettazione dell’intervento di restauro.
L’apporto delle scienze sperimentali ed analitiche alla progettazione dell’intervento di restauro.
I fondamenti della teorizzazione della conservazione.
Perché la liuteria è un’arte.
Il rapporto con le altre arti.
Il concetto di tecnica.
L’intelligenza della mano.
Confronto con i metodi e le teorie del restauro degli altri manufatti.
Il problema della registrazione del suono (timbro dello strumento) nell’approccio al restauro dello strumento.
Saranno oggetto di ricerca gli apporti delle esperienze italiane e straniere relative al restauro degli strumenti ad arco.
Metodi didattici
Lezioni frontali. Dibattito per individuare cosa sia stato recepito durante la lezione; comparazione fra le diverse forme d’arte soggette ad interventi di restauro e l’arte liutaria.
Si chiede allo studente di segnalare qualsiasi disagio o difficoltà di comprensione durante la lezione. Analogamente, lo studente deve riferire le difficoltà incontrate per poter dare i dovuti supporti per un proficuo studio.
Testi di riferimento
La carta del restauro di Cremona del 1987.
Fondamenti per lo studio della Liuteria, Per una metodologia di salvaguardia e restauro dei Beni Liutari, a cura di Anna L. Maramotti Politi e Enrico Ravina, Edizioni della Laguna, 2016.
Saper Fare Liutario, a cura di Anna L. Maramotti Politi e Enrico Ravina, Edizioni della Laguna, 2017.
Revisione, Aggiornamenti,Integrazioni alla Carta di Cremona del 1987. a cura di Amedeo Bellini, Anna Lucia Maramotti Politi,Enrico Ravina, Cremona, 2018.
Sarà compito del docente consegnare copia dei testi indicati alla biblioteca del Dipartimento.
Modalità verifica apprendimento
Esercitazioni, colloquio orale.
Altre informazioni
Poiché nel sistema dei CFU la frequenza è considerata parte integrante del percorso formativo, gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a concordare il prima possibile con il docente i necessari complementi al programma.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile