APPLICAZIONI MINERALOGICHE E PETROGRAFICHE PER I BENI CULTURALI
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Anno immatricolazione
2017/2018
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
GEO/09 (GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L'AMBIENTE E I BENI CULTURALI)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E DELL'AMBIENTE
Corso di studio
SCIENZE GEOLOGICHE APPLICATE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (01/03/2018 - 15/06/2018)
Crediti
6
Ore
48 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
SETTI MASSIMO (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Il corso non prevede rapporti di propedeuticità con altri insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale.
Obiettivi formativi
Conoscenza delle problematiche di salvaguardia dei beni architettonici, dei processi di degrado dei vari materiali da costruzione (pietre, malte, ceramiche e laterizi). Capacità di identificare e diagnosticare le cause del degrado, di riconoscere e classificare le forme di degrado, di campionare i prodotti di degrado in funzione dei vari tipi di materiali, di individuare le tecniche analitiche necessarie per la diagnosi dei prodotti di degrado. Capacità di redigere una relazione tecnica nella quale verranno diagnosticate le cause e i prodotti di degrado ed eventuali proposte di interventi conservativi.
Programma e contenuti
I materiali naturali e artificiali, l'uso dei materiali lapidei in architettura riferiti a monumenti di grande rilevanza storico-architettonica e il loro attuale stato di conservazione. Le rocce e i loro costituenti minerali in relazione ai processi di trasformazione/alterazione. Caratterizzazione delle principali proprietà petrofisiche delle rocce come indicatori dello stato di degrado. Cause naturali del degrado: umidità, pioggia, gelo, variazione delle temperatura, vento, effetti biologici. Cause antropiche del degrado: l'inquinamento atmosferico, composizione dell’atmosfera in aree fortemente antropizzate, l’effetto delle piogge acide e degli inquinanti. Effetti del degrado: perdita di materiale, fessurazione, fatturazione, formazione di croste, sali, efflorescenze, ecc. Classificazione delle forme di degrado secondo le raccomandazioni Normal. Prelievo dei campioni e analisi chimico-fisiche invasive e non. Metodologie per la diagnosi delle “patologie” dei materiali litoidi, ceramiche, terrecotte, laterizi e malte: porosimetria, determinazione del colore, microscopia ottica, microscopia elettronica a scansione (SEM – ESEM), diffrattometria a raggi X, fluorescenza a raggi X come metodi per la diagnosi del degrado e del controllo degli interventi di restauro. Tecniche di restauro. La protezione, la pulitura, il consolidamento, la sostituzione.
Metodi didattici
Le diverse tematiche saranno affrontate e discusse con l’ausilio di esempi reali di monumenti o edifici di grande importanza storico-artistica. Durante il corso verranno effettuate alcune visite guidate su edifici e monumenti locali di grande interesse storico, in questa occasione gli studenti potranno applicare le conoscenze teoriche imparando a individuare le forme di degrado e le tecniche di campionatura.
Testi di riferimento
• Dispense (presentazione - diapositive lezioni) fornite dal docente
• Amoroso G.G. (2002). Trattato di scienza della conservazione dei monumenti. Alinea Editrice, Firenze.
• Amoroso G.G. & Camaiti M (1997). Scienza dei materiali e restauro. Alinea Editrice, Firenze.
• AA. VV. (2003). Metodología de diagnóstico y evaluación de tratamientos para la conservación de los edificios históricos. Cuadernos Técnicos de la Consejería de Cultura de la Junta de Andalucía
• Lazzarini L. & Laurenzi Tabasso M. (1986). Il restauro della pietra. CEDAM, Padova.
Modalità verifica apprendimento
Al termine di alcune parti del corso verrà dedicata una lezione durante la quale verrà aperto un dibattito durante il quale saranno ripresi i punti essenziali degli argomenti trattati e potrà essere sviluppata con due differenti modalità:
1) il docente porterà in discussione lo studio di situazioni reali e maggiormente significative;
2) gli studenti saranno invitati a costituire autonomamente dei gruppi di lavoro per individuare, nell'ambito delle proprie esperienze personali o di interessi storico-artistici (monumenti, siti archeologici, musei) che rappresentino situazioni particolari o problematiche degne da essere esaminate.
Il coinvolgimento attivo degli studenti servirà ad aumentare il loro interesse, a consolidare gli argomenti trattati e al docente di verificare puntualmente il loro livello di apprendimento.

L'esame potrà essere sostenuto in forma scritta o orale.
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile