Programma e contenuti
Per la parte generale, comune ad entrambi i moduli (A e B), cfr. le caselle "Modalità di verifica" e "Testi di riferimento".
Modulo A (prof. MAURO BIGNAMINI)
Avviamento all’analisi del testo poetico (a) e del testo narrativo (b).
a) «Una superba collezione di estravaganti». Letture da Dante Alighieri, Rime.
Edizioni di riferimento:
Dante Alighieri, Rime, a cura di Claudio Giunta, in Dante Alighieri, Opere, edizione diretta da Marco Santagata, a cura di Claudio Giunta, Guglielmo Gorni, Mirko Tavoni, Milano, Mondadori, 2011 (per le sole Rime è disponibile anche l'ed. economica del 2014). Id., Rime, a cura di Domenico De Robertis, Firenze, ed. Galluzzo, 2005; Id., Rime, a cura di Gianfranco Contini, Torino, Einaudi, 1946 [e ristampe successive]; Id., Rime della "Vita nuova" e della giovinezza, a cura di Michele Barbi e Francesco Maggini, Firenze, Le Monnier, 1956 e Rime della maturità e dell'esilio, a cura di Michele Barbi e Vincenzo Pernicone, Firenze, F. Le Monnier, 1969; Dante's lyric poetry, a cura di Kenelm Forster- Patrick Boyde, Oxford University Press, 1967.
Bibliografia critica essenziale:
Ignazio Baldelli, Lingua e stile nelle opere volgari di Dante, in Enciclopedia dantesca, VI, Roma, 1978, pp. 55-112; Le Rime di Dante, Gargnano del Garda (25-27 settembre 2008), a cura di Claudia Berra e Paolo Borsa, Milano, Cisalpino, 2010 (Quaderni di Acme / Università degli studi di Milano, Facoltà di lettere e filosofia); Patrick Boyde, Retorica e stile nella lirica di Dante, a cura di Corrado Calenda, Napoli, Liguori, 1979; Gianfranco Contini, introduzione a Dante Alighieri, Rime, a cura di Gianfranco Contini, Torino, Einaudi, 1946 [e ristampe successive]; Enrico Fenzi, Le rime per la donna Pietra, in "Miscellanea di studi danteschi", Genova 1966, pp. 3-83; Enrico Malato, Dante, Roma, Salerno, 1999, pp. 69-137; Id., Dante e Guido Cavalcanti. Il dissidio per la «Vita nuova» e il «disdegno» di Guido, Roma, Salerno, 2004; Vincenzo Pernicone, Rime, in Enciclopedia dantesca, IV, Roma, 1973, pp. 952-960.
b) Da Promessi sposi capp. IX e X: lettura e commento
Edizioni di riferimento:
- Edizioni commentate:
I promessi sposi-Storia della colonna infame, a cura di Angelo Stella e Cesare Repossi, Torino Einaudi, 1995; a cura di Biancamaria Travi, Milano, Bruno Mondadori, 1993 (o l’ed. aggiornata del 2000); a cura di Teresa Poggi Salani, Milano, Casa del Manzoni, 2014; a cura di Francesco de Cristofaro, Milano, Rizzoli (BUR), 2014. Per il Fermo e Lucia si consiglia l’edizione a cura di Silvano Nigro, Milano, Mondadori, 2002 (disponibile anche nella ristampa Meridiani paperback).
- Edizioni critiche:
Fermo e Lucia. Prima minuta, Ediz. critica diretta da D. Isella. A cura di B. Colli, G. Raboni, P. Italia, Milano, casa del Manzoni, 2006; Gli Sposi promessi. Seconda minuta, Ediz. critica diretta da D. Isella. A cura di B. Colli, G. Raboni, Milano, Casa del Manzoni, 2012.
Studi:
Daniela Del Corno Branca, Strutture narrative e scansioni in capitoli tra Fermo e Lucia e Promessi sposi, in «Lettere italiane», 32, 1980, pp. 314-350; L’officina dei Promessi sposi, Milano, Mondadori, 1985 (in partic. Il saggio di Dante Isella, Idea di un romanzo popolare; poi in L'idillio di Meulan, Torino, Einaudi 1994); Giovanni Nencioni, La lingua dei Promessi sposi, Bologna, il Mulino, 2012; Giovanni Macchia, Nascita e morte della digressione, in Tra don Giovanni e don Rodrigo, Milano, Adelphi, 1989; Giovanni Pozzi, I nomi di Dio nei Promessi sposi, in Alternatim, Milano, Adelphi, 1996; Ezio Raimondi, Il romanzo senza idillio, Torino, Einaudi, 1974; Cesare Segre, Alessandro Manzoni: il continuum storico, l’intreccio e il destinatario, in Notizie dalla crisi, Torino, Einaudi, 1993; Angelo Stella, profilo di Alessandro Manzoni, in Storia della Letteratura italiana. Vol. VII: Il primo Ottocento, Roma, Salerno, 1998.
Testi di riferimento
Per il punto 1) del Programma si consiglia il manuale: G. LAVEZZI, I numeri della poesia. Guida alla metrica italiana, Roma, Carocci, 2002 .
Per il punto 2): C. BOLOGNA – P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Torino, Loescher, 2010 (nell’edizione maggiore, cioè in 7 volumi). Per ogni volume, si richiede: la conoscenza approfondita di vita e opere degli autori del canone sopra indicato, comprensiva di lettura e commento di tutti i brani antologizzati (ad esclusione di quelli presenti nelle risorse on line, dei quali si consiglia comunque la lettura e/o l’ascolto); la conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana desunte dalle introduzioni generali alle sezioni e ai capitoli, compresi quelli non relativi agli autori sopra citati. Non è ovviamente richiesta la conoscenza degli autori stranieri presenti nell’antologia. I testi da commentare in sede d’esame saranno scelti esclusivamente tra quelli presenti in questo manuale: per tale motivo l’indicazione del manuale è univoca, pur nella ovvia consapevolezza della presenza sul mercato di altri manuali di livello simile.
Per il punto 3) una edizione dell'Inferno scelta tra le seguenti: a cura di E. PASQUINI e A.E. QUAGLIO (Milano, Garzanti, 1982-86); a cura di U. BOSCO e G. REGGIO (Firenze, Le Monnier, 1988); a cura di A.M. CHIAVACCI LEONARDI (Milano, Mondadori, collana “Meridiani”, 1991, o “Oscar”, 2005); a cura di V. SERMONTI (Milano, Bruno Mondadori, 1996); a cura di G. INGLESE (Roma, Carocci, 2007); a cura di S. BELLOMO (Torino, Einaudi, 2013).
Per il punto 4): vedi "Programma d'esame"
Modalità verifica apprendimento
Scritto e orale. All'esame orale si accede dopo il superamento di una prova scritta propedeutica, che verificherà le conoscenze del programma di storia letteraria specificato sotto, al punto 2). La prova scritta è articolata in quattro quesiti: il primo di carattere generale (focalizzato su un autore, un'opera o una corrente letteraria), il secondo consistente nella parafrasi di un breve brano poetico, il terzo e il quarto relativi all'analisi di un testo in prosa e in poesia.
PROGRAMMA D'ESAME
1) Elementi fondamentali di metrica: Il verso (il numero delle sillabe; il ritmo; versi imparisillabi, parisillabi, doppi; cesura; enjambement); la rima; le forme metriche (canzone, sestina, terzina, sonetto, ottava, ballata, madrigale, canzone "libera", endecasillabi sciolti; versi liberi).
2) Storia della letteratura italiana attraverso il seguente canone di autori e movimenti:
Siciliani, Siculo-toscani, Dolce Stil Novo, Poesia didattica e religiosa; Dante, Petrarca, Boccaccio; Poliziano, Boiardo, Pulci, Sannazaro; Bembo e la questione della lingua, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso; Galilei, Marino; Goldoni, Parini, Alfieri; Monti, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Porta, Belli, Scapigliatura, Verga, Carducci, Pascoli.
3) Conoscenza dell’Inferno di Dante.
4) Conoscenza del contenuto delle lezioni del modulo A e del modulo B.
Altre informazioni
Scritto e orale. All'esame orale si accede dopo il superamento di una prova scritta propedeutica, che verificherà le conoscenze del programma di storia letteraria specificato sotto, al punto 2). La prova scritta è articolata in quattro quesiti: il primo di carattere generale (focalizzato su un autore, un'opera o una corrente letteraria), il secondo consistente nella parafrasi di un breve brano poetico, il terzo e il quarto relativi all'analisi di un testo in prosa e in poesia.
PROGRAMMA D'ESAME
1) Elementi fondamentali di metrica: Il verso (il numero delle sillabe; il ritmo; versi imparisillabi, parisillabi, doppi; cesura; enjambement); la rima; le forme metriche (canzone, sestina, terzina, sonetto, ottava, ballata, madrigale, canzone "libera", endecasillabi sciolti; versi liberi).
2) Storia della letteratura italiana attraverso il seguente canone di autori e movimenti:
Siciliani, Siculo-toscani, Dolce Stil Novo, Poesia didattica e religiosa; Dante, Petrarca, Boccaccio; Poliziano, Boiardo, Pulci, Sannazaro; Bembo e la questione della lingua, Machiavelli, Guicciardini, Ariosto, Tasso; Galilei, Marino; Goldoni, Parini, Alfieri; Monti, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Porta, Belli, Scapigliatura, Verga, Carducci, Pascoli.
3) Conoscenza dell’Inferno di Dante.
4) Conoscenza del contenuto delle lezioni del modulo A e del modulo B.