FILOLOGIA ITALIANA C. P.
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Anno immatricolazione
2017/2018
Anno offerta
2018/2019
Normativa
DM270
SSD
L-FIL-LET/13 (FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
FILOLOGIA MODERNA. SCIENZE DELLA LETTERATURA DEL TEATRO DEL CINEMA
Curriculum
Scritture per la scena e per lo schermo
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (25/02/2019 - 05/06/2019)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
CASTOLDI MASSIMO (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Acquisizione nel corso della laurea triennale di 18 CFU di Letteratura italiana; conoscenza delle nozioni essenziali delle metodologie del lavoro filologico e delle linee principali della letteratura del secondo Ottocento.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principali strumenti e metodi di studio relativi alla disciplina, nonché di presentare con esempi specifici le diverse tipologie di edizione del testo, anche in funzione del commento.
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di riconoscere e di dare un’autonoma valutazione della qualità di un’edizione critica e/o commentata; inoltre dovrà essere capace di comprendere alcuni principi fondamentali del rapporto tra filologia e critica testuale.
Programma e contenuti
«L’edizione delle opere di Giovanni Pascoli: esperienze e prospettive tra filologia e critica». Il corso prevede un’introduzione sulle principali opere di Giovanni Pascoli e sul suo contesto storico-letterario. In seguito si esaminerà la tradizione degli studi filologici sull’autore, con particolare riguardo alle più recenti edizioni critiche. Si indagherà inoltre su singoli studi di caso (es. Il Sabato, L’Èra nuova, alcuni tra i Primi poemetti, alcuni canti delle Canzoni di re Enzio) al fine di avviare una riflessione sul rapporto tra filologia e critica, presentando e analizzando le attuali prospettive di ricerca. Un particolare approfondimento sarà dedicato alle problematiche relative all’edizione critica del saggio e/o conferenza e al rapporto tra edizione critica ed edizione commentata.
Metodi didattici
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi indicati, si procederà, dopo alcune lezioni frontali introduttive, con la presentazione e la discussione di studi di caso, presentando singole edizioni ed esempi di rapporto tra indagine o ricostruzione filologica e interpretazione. Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra testo e macrotesto e alla funzione ermeneutica delle varianti genetiche.
Testi di riferimento
Massimo Castoldi, Da Calypso a Matelda. Giovanni Pascoli poeta dell’Èra nuova, Modena, Mucchi, 2019, capitoli I-II-III-IV + L’Era nuova (testo).
Giovanni Pascoli, Saggi e lezioni leopardiane, a cura di Massimo Castoldi, La Spezia, Agorà, 1999, pp. XLV-CIV, 11-61.
Giovanni Pascoli, Primi poemetti, a cura di Nadia Ebani, Fondazione Pietro Bembo/Ugo Guanda Editori in Parma, 1997 (edizione consigliata).
Nadia Ebani, Storia dei Canti di Castelvecchio, introduzione a Giovanni Pascoli, Canti di Castelvecchio (Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Pascoli. Poesie italiane – 4), a cura di Nadia Ebani, Firenze, La Nuova Italia, 2001, tomo I (di due), pp. XI-XXXII.
Giovanni Pascoli, Le Canzoni di re Enzio, a cura di Massimo Castoldi, Bologna, Pàtron, 2005, pp. 49-56; 84-90; 169-174; 210-215.

Ove possibile, alcune parti dei testi sopra indicati sono rese disponibili sulla piattaforma Kiro. Per un inquadramento critico-teorico su Pascoli si rimanda a Massimo Castoldi, Pascoli, Bologna, il Mulino, 2011; Marina Marcolini, Pascoli prosatore. Indagini critiche su «Pensieri e discorsi», Modena, Mucchi, 2002.
Modalità verifica apprendimento
L’esame si svolge in forma orale. Saranno verificate inizialmente le competenze di base acquisite sulle opere esaminate e sul loro contesto storico letterario. Si discuterà inoltre sui singoli casi affrontati, esaminando testi ed edizioni critiche e commentate.
Altre informazioni
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