LETTERATURA E FILOLOGIA DEL RINASCIMENTO
Stampa
Anno immatricolazione
2017/2018
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
L-FIL-LET/10 (LETTERATURA ITALIANA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
FILOLOGIA MODERNA. SCIENZE DELLA LETTERATURA DEL TEATRO DEL CINEMA
Curriculum
Scritture per la scena e per lo schermo
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (25/09/2017 - 10/01/2018)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
BALDASSARI GABRIELE (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
È necessaria una conoscenza dei principali elementi tematici, strutturali e formali del Canzoniere di Francesco Petrarca e di nozioni essenziali di storia della lingua, metrica e filologia.
Lo studente dovrà preparare autonomamente una parte istituzionale riguardante storia e testi della letteratura italiana quattrocentesca e cinquecentesca (si veda sotto).
Obiettivi formativi
Attraverso un percorso nella lirica italiana settentrionale dalla metà del Quattrocento al primo Cinquecento il corso permetterà allo studente:
1) di acquisire e consolidare le proprie conoscenze su figure e opere non sempre adeguatamente note ma di indubbia importanza nella storia della letteratura italiana rinascimentale;
2) di misurarsi con la complessa questione del “petrarchismo”, maturando competenze utili in generale per affrontare il dibattito intorno a un problema critico-storiografico;
3) di prendere consapevolezza della necessità sia di una visione diacronica sia di una conoscenza delle differenziazioni geografiche nello studio della nostra letteratura;
4) di acquisire competenze su specificità e questioni legate alla “forma-canzoniere”;
5) di affinare la propria capacità di analisi dei testi specie dal punto di vista metrico-formale, secondo linee di indagine che si sono rivelate assai feconde in anni recenti;
6) di famigliarizzare con i fenomeni dell’intertestualità poetica e con le sue implicazioni critiche;
7) di imparare a orientarsi nelle questioni filologiche, viste come elemento essenziale per l’avvicinamento a un’opera, la sua comprensione e la sua interpretazione.
Programma e contenuti
La poesia lirica dell’Italia settentrionale dal Quattrocento al primo Cinquecento.

Le lezioni prevedono la lettura e l’analisi di testi che verranno resi via via disponibili online.
Il programma si soffermerà su:
1) la lirica volgare nel primo Quattrocento e Giusto de’ Conti;
2) gli "Amorum libri" di Matteo Maria Boiardo e l’ambiente estense;
3) la lirica cortigiana tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento;
4) Pietro Bembo e la codificazione del petrarchismo.
Un elenco definitivo dei testi esaminati a lezione sarà pubblicato al termine del corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con proiezioni ed esemplificazioni nell’uso di strumenti d’analisi.
Le lezioni punteranno l’attenzione su figure rappresentative di stagioni e ambienti della poesia lirica dell’Italia settentrionale dalla prima metà del Quattrocento a Pietro Bembo. Verrà offerta una prima contestualizzazione per ogni autore preso in considerazione, per entrare poi nel vivo delle problematiche filologiche e dell’analisi di testi giudicati particolarmente significativi.
Il corso si propone soprattutto di mettere gli studenti di fronte ai testi, ponendo in luce questioni generali e specifiche e offrendo un’esemplificazione concreta di metodi e strumenti di indagine, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti stessi in discussioni sui temi proposti.
Testi di riferimento
A. Parte istituzionale: Letteratura italiana quattro-cinquecentesca
Gli studenti dovranno leggere
- Riccardo Bruscagli, "Il Quattrocento e il Cinquecento", Bologna, il Mulino, 2005, pp. 184 (oppure Riccardo Bruscagli, "Il Quattrocento e il Cinquecento", in "Letteratura italiana", a cura di Andrea Battistini, 1. "Dalle origini al Seicento", Bologna, il Mulino, 2014, pp. 205-410).
- I testi compresi in Corrado Bologna - Paola Rocchi, "Rosa fresca aulentissima", vol. 2. "Umanesimo, Rinascimento e Manierismo", Loescher.

B. Parte monografica: La poesia lirica dell’Italia settentrionale dal Quattrocento al primo Cinquecento.

Testi.
Gli studenti frequentanti dovranno prepararsi sui testi che sono stati oggetto delle lezioni, che verranno resi disponibili online.
Gli studenti non frequentanti alla fine del corso dovranno contattare il docente per ricevere un elenco di testi in cui saranno indicati i commenti da utilizzare ed eventuali altre letture integrative.

Letture critiche.
Tutti gli studenti dovranno leggere:
Marco Santagata, "Dalla lirica ‘cortese’ alla lirica ‘cortigiana’", in "I due cominciamenti della lirica italiana", Pisa, ETS, 2006: pp. 87-113 (si raccomanda anche la lettura di "Nascere due volte", ivi, pp. 7-34).
Sui singoli argomenti trattati nel corso dovranno leggere:
1) Italo Pantani, L’amoroso messer Giusto da Valmontone. Un protagonista della lirica italiana del XV secolo: cap. II e III, pp. 47-110 (oppure Italo Pantani, "'La fonte d’ogni eloquenzia'. Il canzoniere petrarchesco nella cultura poetica del Quattrocento ferrarese", Roma, Bulzoni, 2002: cap. 4. "Il determinante impulso dell’occasione conciliare", pp. 161-223 [escluse quindi pp. 223-43]).
2) Tiziano Zanato, "Boiardo", Roma, Salerno, 2015: cap. V. Il canzoniere, pp. 224-77.
3) Remo Ceserani, "La lirica", in "Storia letteraria d’Italia", nuova edizione a cura di Armando Balduino, "Il Cinquecento", a cura di Giovanni Da Pozzo, t. I. "La dinamica del rinnovamento (1494-1533)", Padova, Piccin-Vallardi, pp. 663-715.
4) Claudia Berra, "Pietro Bembo: un letterato per gli Italiani", in "La letteratura degli Italiani" 3. "Gli Italiani della letteratura", Atti del 15 Congresso nazionale dell'Associazione degli italianisti italiani (ADI), Edizioni dell'Orso, Alessandria, 2012, pp. 43-52 e Luca Marcozzi, "Bembo", Firenze, Cesati, 2017: i capp. I (pp. 9-21, La vita), III (pp. 41-76, "Le opere volgari"), V (pp. 83-119, "Pietro Bembo e il suo tempo").

Gli studenti frequentanti aggiungeranno una lettura a scelta tra i seguenti saggi critici; gli studenti non frequentanti ne aggiungeranno due:
- "Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento", Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017, a cura di Tiziano Zanato e Andrea Comboni: "Introduzione", pp. IX-XXXIX.
- Simone Albonico, "Come leggere le 'Rime' di Pietro Bembo", in “Filologia italiana”, 1 (2004), pp. 159-80 (compreso anche in "Ordine e numero. Studi sul libro di poesia e le raccolte poetiche nel Cinquecento", Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2006, pp. 1-27).
- Gabriele Baldassari, "Corrispondenze petrarchesche nel I libro degli 'Amores' di Boiardo", in "Studi dedicati a Gennaro Barbarisi", a cura di Claudia Berra e Michele Mari, Milano, Cuem, 2007, pp. 171-206.
- Gabriele Baldassari, "Rimari e petrarchismi a confronto: gli 'Amorum libri' e la lirica settentrionale del Quattrocento", “Stilistica e metrica italiana”, IX (2009), pp. 117-70.
- Gabriele Baldassari, "Fiumi e torrenti della tradizione quattrocentesca. Sul capitolo di dubbia attribuzione 'Or che la terra di bei fiori è piena'", “Nuova Rivista di Letteratura Italiana”, XVII (2014), 1, pp. 55-87.
- Gabriele Baldassari, "Un laboratorio del petrarchismo. Metrica e macrotesto nel Canzoniere Costabili", Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2015, cap. I.
- Armando Balduino, "Appunti sul petrarchismo metrico nella lirica del Quattrocento e primo Cinquecento", in "Periferie del petrarchismo", a cura di B. Bartolomeo e A. Motta, presentazione di M. Pastore Stocchi, Roma-Padova, Antenore, 2008, pp. 31-90.
- Beatrice Bartolomeo, La mano, la femice, la “navigatio”. Temi petrarcheschi nella rielaborazione di Giusto de’ Conti, “Rivista di letteratura italiana”, XI (1993), 1-2, pp. 103-42;
- Italo Pantani, "L’amoroso messer Giusto da Valmontone. Un protagonista della lirica italiana del XV secolo": cap. IV, "Sperimentazioni di genere e nuove ambizioni tematiche", pp. 111-74 (integrabile con Gabriele Baldassari, "Macrotesto e filologia. Alcune riflessioni sulla famiglia c della 'Bella mano' di Giusto de’ Conti", in corso di stampa [verrà fornito agli studenti]).
- Tiziano Zanato, "Il 'Canzoniere' di Petrarca nel secondo Quattrocento: analisi dei sonetti incipitari", in "Francesco Petrarca. Umanesimo e modernità", a cura di A. De Petris e G. De Matteis, Ravenna, Longo, 2008, pp. 53-111.

Altre letture potranno essere eventualmente aggiunte durante il corso.
Si segnalano qui altri titoli utili sul periodo e su autori o opere che saranno trattati nelle lezioni:
- "Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento", Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017: schede degli autori presi in considerazione.
- Gabriele Baldassari, "Canzoniere Costabili", Scandiano-Novara, Centro Studi Matteo Maria Boiardo-Interlinea, 2012: "Introduzione. Per una lettura del Canzoniere Costabili", pp. 9-86.
- Sergio Bozzola, "La lirica. Dalle origini a Leopardi", Bologna, il Mulino, 2012, pp. 53-86 (da tenere presente per gli aspetti linguistici, su cui si veda anche Mirko Tavoni, "Storia della lingua italiana. Il Quattrocento", Bologna, il Mulino, 1992, pp. 85-98).
- Emilio Pasquini, "Letteratura popolareggiante, comica e giocosa, lirica minore e narrativa in volgare del Quattrocento", in "Storia della letteratura italiana", III. "Il Quattrocento", Roma, Salerno, 1996, pp. 803-35.
- Tiziano Zanato, "Pietro Bembo", in "Storia letteraria d’Italia", nuova edizione a cura di Armando Balduino, "Il Cinquecento", a cura di Giovanni Da Pozzo, t. I. "La dinamica del rinnovamento (1494-1533)", Padova, Piccin-Vallardi, pp. 337-444.
Modalità verifica apprendimento
L’esame, che si svolgerà oralmente, verificherà la preparazione degli studenti sulla parte generale di storia della letteratura italiana quattro-cinquecentesca; quindi, a partire da un testo, per il quale saranno ritenute essenziali la conoscenza di coordinate generali (autore, genere metrico, temi) e la parafrasi, si verificherà la preparazione su aspetti e questioni affrontati nel corso (o, per gli studenti non frequentanti, sui commenti indicati e sulle letture assegnate).
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile