STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
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Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2018/2019
Normativa
DM270
SSD
M-STO/04 (STORIA CONTEMPORANEA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Corso di studio
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (25/02/2019 - 31/05/2019)
Crediti
6
Ore
40 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
TESORO MARINA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza generale delle linee di sviluppo della storia e della storiografia sull'Italia, dall'Unità ai giorni nostri. In ogni caso è opportuno che lo studente abbia superato l'esame di Storia contemporanea.
Obiettivi formativi
Con un approccio comparativo che guarda ai principali paesi europei in un periodo compreso tra la metà del XIX secolo e l'inizio del XXI sec., il corso si propone di analizzare le radici e lo sviluppo delle culture, delle strutture organizzative e degli indirizzi politici dei partiti italiani con riferimento ai modi della mobilitazione politica e al funzionamento delle istituzioni.
Programma e contenuti
Verranno esaminati i processi di politicizzazione e le forme di organizzazione della politica attraverso la storia dei movimenti e dei partiti politici che si affacciarono sulla scena nelle tre diverse fasi della storia d’Italia: liberale, fascista, repubblicana.
Introdotto da una riflessione sulla fortuna e sulla crisi della storiografia in argomento e dalla definizione di alcune categorie ( forma-partito, culture politiche, famiglie politiche), il corso prenderà in esame la genesi e le evoluzioni del sistema politico italiano nell’Italia liberale e rifletterà sulla dinamica tra forze di sistema e forze antisistema, che condusse a adottare la “soluzione trasformista”. Verranno analizzati i modelli organizzativi, i programmi, i leader, i sistemi simbolici e rituali delle diverse famiglie politiche: liberale, repubblicana-radicale, socialista, cattolica.
Si considererà quindi la svolta determinata dal primo conflitto mondiale, che introdusse nell’epoca dei partiti di massa. Si richiamerà l’attenzione sulla nascita di due nuovi partiti, il Partito comunista e il Partito popolare. Abortito nel primo dopoguerra il tentativo di dar vita a una democrazia dei partiti, si aprirà la fase dell’Italia fascista. Verrà esaminato il percorso del fascismo da movimento a partito sotto il profilo organizzativo, programmatico e culturale, con attenzione particolare ai temi del “partito milizia” e della “ religione politica” . Al contempo si presterà attenzione alla ricomposizione dei partiti antifascisti in esilio, destinati a proporsi come attori nel periodo della Resistenza e della rinascita democratica del Paese.
L’ultima parte del corso sarà concentrata su partiti politici nell’Italia repubblicana, seguendo una periodizzazione storiograficamente consolidata, in rapporto alla formula di governo ( ciellenista, centrista, di centro sinistra, di solidarietà nazionale, di pentapartito). Verranno considerati sia i partiti di massa -DC, PCI, PSI- sia i partiti minori – PSDI, PLI, PRI, MSI e si avanzerà qualche riflessione sul sistema politico “bloccato”, almeno sino alla metà degli anni Settanta .
Qualche considerazione sarà infine dedicata alla crisi della cosiddetta Prima Repubblica, al dissolversi delle originali identità partitiche e alle trasformazioni organizzative, nonché all’emergere di nuovi soggetti politici.
Lungo tutto il corso verranno tenuti in conto anche i contributi dei movimenti femminili nella mutante relazione tra donne e politica.
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate da seminari, nel corso dei quali verranno analizzati e discussi testi e documenti.
Testi di riferimento
M. Ridolfi, "Storia dei partiti politici. L’Italia dal Risorgimento alla Repubblica", Bruno Mondadori, Milano, 2008.
Inoltre gli studenti dovranno scegliere un testo di approfondimento all'interno di una bibliografia che la docente fornirà all'inizio del corso.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale
Altre informazioni
Esame orale
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile