SISTEMA POLITICO ITALIANO
Stampa
Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
SPS/04 (SCIENZA POLITICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Corso di studio
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Curriculum
Politica e amministrazione
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (26/02/2018 - 30/05/2018)
Crediti
6
Ore
40 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
BARBIERI CRISTINA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti formali.
Sono utili conoscenze di base di scienza politica, storia contemporanea, istituzioni di diritto pubblico, sociologia.
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone l'apprendimento di concetti, metodi e di un lessico scientifico per l'osservazione e l'interpretazione autonoma dei principali fenomeni politici.
Il corso introduce al funzionamento del sistema politico italiano e indaga la sua evoluzione in una prospettiva teorica, diacronica e comparata.
L'insegnamento si propone di sviluppare consapevolezza e responsabilità all'azione e al dibattito politici democratici e di coltivare capacità teoriche, analitiche e critiche.
Programma e contenuti
Le vicende istituzionali e la vita politica nazionale vengono illustrati storicamente e nella loro attualità attraverso strumenti propri della scienza politica.
Gli studenti verranno accompagnati prima in un percorso attraverso le transizioni di regime del sistema politico italiano dalle origini alla Repubblica e poi
attraverso il collasso del sistema partitico nei primi anni Novanta.
La formazione e l'avvicendamento dei governi e la loro natura saranno oggetto di una riflessione particolare, così come il ruolo del presidente del consiglio dei ministri.
Nel quadro dell'integrazione europea e delle relazioni internazionali, viene illustrata e interpretata la battaglia politica sulle riforme istituzionali e le regole del gioco elettorali.
Nel corso verranno approfonditi i seguenti temi:
- la definizione di politica e di sistema politico, insieme alla definizione di regime politico, con particolare attenzione ai sistemi liberal-democratici e al loro funzionamento;
- la nascita e le dinamiche dei sistemi di partito in Europa e in Italia, nonchè le strategie di partito e i comportamenti elettorali degli italiani;
- il fenomeno della cosiddetta personalizzazione della politica;
- il conflitto tra politica e magistratura sia durante Mani pulite sia durante i governi Berlusconi;
- la comprensione del fenomeno della corruzione politica.
Metodi didattici
1. La prima lezione è di presentazione del docente (e degli studenti attraverso un modulo di presentazione), dei contenuti, della modalità e degli obiettivi del corso; del materiale di studio individuale e della modalità della verifica. Vengono orientate e stabilizzate le aspettative e l'attenzione. Viene chiarita la distinzione tra fase formativa e momento della verifica. Viene chiarita la distinzione tra tipo di preparazione e quindi di verifica dei frequentanti (frequenza almeno 75% delle lezioni) e dei non frequentanti. Viene stipulato il cosiddetto "contratto d'aula".
2. Durante le lezioni vengono proiettate slide (Power point) che contengono due livelli di informazioni:
parole chiave in funzione della lezione; testi più completi che hanno la funzione di una dispensa per lo studio individuale.
3. La docente si dedica a creare, fin dalla prima lezione, il clima d'aula partecipato necessario allo svolgimento del corso. Se ritenuto utile, una lezione viene svolta passeggiando e discutendo nei cortili dell'ateneo.
Se funzionale all'apprendimento, una lezione viene dedicata ad uno studio di caso e la classe è divisa in piccoli gruppi.
4. L'ultima lezione svolge una sintesi del corso e riprende - con più dettaglio - l'illustrazione dei materiali di studio e la descrizione della prova scritta e delle conoscenze e competenze richieste per essere svolta. Nell'ultima ora di lezione viene dedicato spazio ad informazioni sugli strumenti offerti dal sistema bibliotecario e informazioni sulla tesi di laurea.
5. Durante il corso e durante la preparazione gli studenti sono in contatto interattivo col docente attraverso la piattaforma multimediale Kiro.
Testi di riferimento
1. Il testo di base è il manuale di
Maurizio Cotta e Luca Verzichelli, Il sistema politico italiano, Bologna, Il Mulino, riedito nel 2016 (disponibile in formato digitale su www.pandoracampus.it
https://www.pandoracampus.it/subject/scienzapolitica#sortby=author).

2. Il secondo testo di studio è a scelta tra:
- C.De Micheli e L.Verzichelli, Il Parlamento, Il Mulino, 2004
e
- C.Barbieri, Il capo del governo in Italia, Giuffrè, 2001.
(Ma è possibile scegliere un altro testo, concordato col docente, che abbia ad oggetto una particolare istituzione politica del sistema).

3. I frequentanti studiano questi due testi (1 e 2) come viene loro illustrato durante la prima e l'ultima lezione, integrandoli con le slide delle lezioni (che fungono da dispensa).

I non frequentanti integrano lo studio dei due testi (1 e 2) con il seguente testo aggiuntivo:

Marco Almagisti, Luca Lanzalaco, Luca Verzichelli (a cura di), La transizione politica italiana, Roma, Carocci Editore, 2014
o un altro testo concordato col docente.
Modalità verifica apprendimento
La prova d'esame è in forma scritta. Prevede cinque domande. I quesiti sono aperti. Quattro sono a risposta breve e uno a risposta ampia.
Nel primo quesito, a risposta breve, lo studente deve definire un concetto teorico e impiegarlo per illustrare un aspetto del sistema politico italiano. In altri tre quesiti (a risposta breve) lo studente dimostra l'apprendimento di alcune conoscenze specifiche e la sua capacità di sintesi.
Nel quinto quesito, a risposta aperta ampia, lo studente conduce liberamente un'analisi su un fenomeno politico rilevante: vengono valutate le conoscenze fattuali, il controllo concettuale, la consapevolezza comparativa e diacronica, la capacità di condurre l'argomentazione, il rigore analitico, l'autonomia critica.
Altre informazioni
La prova d'esame è in forma scritta. Prevede cinque domande. I quesiti sono aperti. Quattro sono a risposta breve e uno a risposta ampia.
Nel primo quesito, a risposta breve, lo studente deve definire un concetto teorico e impiegarlo per illustrare un aspetto del sistema politico italiano. In altri tre quesiti (a risposta breve) lo studente dimostra l'apprendimento di alcune conoscenze specifiche e la sua capacità di sintesi.
Nel quinto quesito, a risposta aperta ampia, lo studente conduce liberamente un'analisi su un fenomeno politico rilevante: vengono valutate le conoscenze fattuali, il controllo concettuale, la consapevolezza comparativa e diacronica, la capacità di condurre l'argomentazione, il rigore analitico, l'autonomia critica.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile