GEOLOGIA STRUTTURALE
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Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2016/2017
Normativa
DM270
SSD
GEO/03 (GEOLOGIA STRUTTURALE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E DELL'AMBIENTE
Corso di studio
SCIENZE GEOLOGICHE APPLICATE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (03/10/2016 - 20/01/2017)
Crediti
6
Ore
60 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
PEROTTI CESARE (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Nessuno.
Obiettivi formativi
Capire i meccanismi di deformazione e il comportamento reologico delle rocce. Apprendere le tecniche analitiche della geologia strutturale, con particolare riferimento alle loro applicazioni pratiche: caratterizzazione e meccanica degli ammassi rocciosi; geologia dei terremoti; esplorazione mineraria e delle risorse naturali. Acquisire metodi e strumenti per descrivere quantitativamente la deformazione nelle rocce (stress e strain). Imparare a riconoscere, le strutture tettoniche micro- e mesoscopiche e ad interpretarle in chiave meccanica e cinematica. Conoscere le principali tecniche di modellazione numerica ed analogica con le loro applicazioni pratiche.
Programma e contenuti
Le tecniche della Geologia Strutturale e della Tettonica. Tecniche geofisiche: la sismica a riflessione, il meccanismo focale dei terremoti. Il comportamento reologico delle rocce: modelli reologici. I meccanismi di deformazione. Deformazione in laboratorio: prove di trazione e di compressione; criteri di rottura. Sforzo e deformazione (stress e strain): approfondimenti. Gli sforzi su un piano e in tre dimensioni. L’ellissoide degli sforzi. Il tensore degli sforzi. L’ellissoide della deformazione. Il cerchio di Mohr degli sforzi e della deformazione.
I regimi tettonici. Il regime tettonico estensionale: sistemi di faglie normali ed associazioni strutturali, faglie di crescita, geometrie in tre dimensioni, cinematica. Ambienti tettonici estensionali.
Il regime tettonico compressivo: meccanica dei sovrascorrimenti. I sistemi di sovrascorrimento: geometrie di scollamenti e rampe (frontali laterali e oblique), retroscorrimenti e pop-up. Sistemi di faglie inverse: duplex e horses, sistemi imbricati, sovrascorrimenti in sequenza e fuori sequenza, cinematica.
Il regime tettonico trascorrente: caratteristiche delle faglie trascorrenti, associazioni strutturali, transtensione, transpressione.La tettonica di inversione. La tettonica del sale. La neotettonica.
Faglie, fratture e giunti:, classificazione e criteri di riconoscimento, geometria in tre dimensioni, rapporti con altre strutture, proprietà meccaniche. La caratterizzazione strutturale e geotecnica degli ammassi rocciosi.
Le sezioni geologiche.
Modellazione e riproduzione in scala di processi strutturali. Modelli numerici. Modelli analogici: la geologia strutturale in laboratorio. Applicazioni a supporto dell’esplorazione petrolifera e della valutazione della pericolosità sismica.
Metodi didattici
Il corso si compone di lezioni frontali e di esercitazioni svolte in sede e sul terreno.
Testi di riferimento
Fossen H. (2016) - Strictural geology, Cambridge University Press.

Twiss R. J. & Moores E. M. (1992)- Structural Geology, Freeman and Company..

Mercier J. & Vergely P. (1995) - Tettonica, Pitagora.

Ramsay J., Huber M.I. (1983) - The techniques of Modern Structural Geology.Vol. 1. Academic Press.

Ramsay J., Huber M.I. (1987) - The techniques of Modern Structural Geology.Vol. II. Academic Press.

Cello G. (2004) - Fondamenti di Geologia Strutturale. Edimond.

Suppe J. (1985) - Principles of Structural Geology. Prentice-Hall.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione sarà effettuata attraverso un esame orale finale, che sarà preceduto, nel corso dell’anno, da una serie di prove pratiche finalizzate alla verifica del grado di apprendimento dello studente.
Altre informazioni
La valutazione sarà effettuata attraverso un esame orale finale, che sarà preceduto, nel corso dell’anno, da una serie di prove pratiche finalizzate alla verifica del grado di apprendimento dello studente.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile