PSICOTERAPIA COGNITIVA
Stampa
Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
M-PSI/08 (PSICOLOGIA CLINICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Corso di studio
PSICOLOGIA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (25/09/2017 - 12/01/2018)
Crediti
9
Ore
54 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
LICCIONE DAVIDE (titolare) - 9 CFU
Prerequisiti
Non sono richiesti
Obiettivi formativi
Il corso offre agli studenti una visione d’insieme della famiglia delle psicoterapie a orientamento cognitivista, specificando per ognuna di queste l’ontologia dell’essere umano considerato e le conseguenti teorie clinico-applicative. Particolare attenzione sarà dedicata al confronto tra gli approcci cognitivisti standard, caratterizzati da una visione razionale-lineare dell’essere umano (es.: REBT, Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR), il protocollo Mindfulness Based Cognitive Therapy (MBCT), l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT), la Dialectical Behavior Therapy), e gli attuali approcci cognitivo-neuropsicologici, basati su una visione complessa e storica della persona. In riferimento all’approccio cognitivo-neuropsicologico si renderanno espliciti, anche con diversi esempi clinici, i differenti percorsi di sviluppo del Sé, sia nella normalità, sia nelle principali condizioni psicopatologiche. Infine, saranno mostrate e discusse alcune strategie cliniche psicoterapeutiche, anche attraverso simulazioni e visioni di casi clinici.
Programma e contenuti
Il corso si articola in tre principali moduli didattici, rispettivamente di area filosofica, psicologico-neuroscientifica e clinico-applicativa.

Il modulo di area filosofica ha lo scopo di offrire allo studente una visione critico-costruttiva circa le differenti visioni della natura umana e della conoscenza scientifica dei principali modelli psicoterapeutici. Questo modulo didattico consente allo studente di comprendere i limiti dei modelli psicoterapeutici che adottano in modo acritico il metodo della scienza naturale per comprendere la persona e i suoi modi di essere (ad esempio, trattando la persona come se fosse una «macchina lineare-razionale» o riducendola all’ «organismo che la biologia descrive»). Ma è anche grazie a questo modulo che lo studente comprende l’importanza del dialogo interdisciplinare tra le diverse scienze (umane e naturali), che da una parte impedisce di ridurre la natura umana al solo funzionamento biologico (materialismo riduttivista), dall’altra consente di utilizzare costruttivamente le incessanti novità di ricerca che provengono dalle scienze naturali che si occupano dell’uomo (genetica umana, psichiatria biologica, neuroscienze, ecc.).

Il modulo teorico psicologico-neuroscientifico intende offrire allo studente un profilo storico e un approfondimento tematico dell’attuale panorama delle psicoterapie cognitive. A partire dal chiarimento ontologico circa la natura umana e l’identità personale conseguito nel precedente modulo didattico di area filosofica, vengono approfonditi i percorsi di sviluppo tipici e atipici (patologici) del Sé. Ogni tema viene trattato secondo un approccio interdisciplinare, quindi alla luce dei contributi e delle concordanze delle scienze umane con quelle biologiche e neuroscientifiche. Questo modulo consente agli studenti di comprendere i limiti teorici e applicativi delle psicoterapie che riducono la persona ai soli processi cognitivo-riflessivi e/o di quelle che vogliono comprendere l’essere umano alla luce del solo funzionamento organismico. Di conseguenza, questo modulo didattico permette allo studente di apprezzare le evoluzioni teoriche e clinico-applicative di quei modelli psicologici che hanno come oggetto di studio l’individuo nei suoi modi d’essere esperienziali e narrativi, e che adottano una metodologia esplicativa fortemente interdisciplinare.

Alla luce delle considerazioni concettuali e delle evidenze empiriche esposte nei due moduli precedenti, il modulo clinico-applicativo offre agli studenti la possibilità di comprendere l’essere umano nei suoi percorsi di sviluppo tipici e atipici, con particolare riferimento ai modi esperienziali patologici e alle strategie d’intervento psicoterapeutico. Dall’impostazione del primo colloquio fino alla spiegazione delle strategie psicoterapeutiche, allo studente viene fornito il complesso e interdisciplinare quadro teorico e applicativo della psicoterapia cognitiva neuropsicologica. Sono previste diverse simulazioni di colloqui clinici in classe e la visione di colloqui psicoterapeutici videoregistrati (questi colloqui clinici saranno visionati e discussi nel corso di specifici seminari coordinati da esperti psicoterapeuti).

1) AREA FILOSOFICA
a. Le basi filosofiche ed epistemologiche della psicoterapia cognitiva standard: il soggetto e i processi di conoscenza secondo l’approccio razionalista dal cogito cartesiano al soggetto kantiano.

b. Le basi epistemologiche della psicoterapia cognitiva costruttivista: la fenomenologia di Husserl, la seconda cibernetica di Heinz Von Foerster, la biologia della conoscenza di Humberto Maturana e Francisco Varela, la psicoterapia post-razionalista di Vittorio Guidano e Mike Mahoney.

c. Le basi filosofiche ed epistemologiche della psicoterapia cognitiva-neuropsicologica: Heidegger, Merleau-Ponty, Michel Henry, Jean-Luc Nancy, Levinas, Ricoeur.

2) AREA TEORICA

a. L'essere umano come un "Chi?" e come una "Cosa".
b. “La cosa umana”: I limiti dei modellini cognitivisti e il problema della categorizzazione.
c. La “banalità” dei cosiddetti «protocolli terapeutici» e della loro validazione empirica.
d. La deviazione costruttivista e il suo superamento.
e. La psicologia come scienza dell'esperienza situata e tematizzata.
f. Spiegare e comprendere come modi complementari della conoscenza umana.
g. Dall’azione al linguaggio secondo le neuroscienze e la fenomenologia ermeneutica.
h. Il tema dell’identità personale e la psicopatologia.
i. Emozioni e sentimenti secondo la fenomenologia, le neuroscienze e la psicologia dello sviluppo: concordanze e criticità.
j. Lo sviluppo del Sé
k. L’arco neuropsicopatologico
l. Il patto terapeutico

3) AREA CLINICO-APPLICATIVA
a. La diagnosi
b. Il primo colloquio in psicoterapia
c. Esempi di strategie psicoterapeutiche nei diversi disturbi
d. Simulazioni in aula
e. Casi clinici commentati.
Metodi didattici
Lezioni frontali, simulazioni in gruppo, gruppi di discussione.
Testi di riferimento
Da studiare:
Liccione D. (2011). Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica. Bollati Boringhieri, Torino.

Liccione D. (2012). Casi Clinici in Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica. LibreriaUniversitaria Editore: Padova.


Un testo da leggere:

Arciero G. & Bondolfi G. (2009). Selfhood, Identity and Personality Styles. John Wiley & Sons. (studiare solo i capitoli clinici).

Arciero G. (2006). Sulle tracce di sé. Bollati Boringhieri: Torino.

Arciero G., Liccione D. (2009). Vittorio Guidano e il futuro del post-razionalismo. Quaderni di Psicoterapia Cognitiva.

Bertolino, A., Arciero, G., Rubino, V., Latorre, V., De Candia, M., Mazzola, V. et al. (2005).

Variation of human amygdala response during threatening stimuli as a function of genotype and personality style. Biol. Psychiatry, 57, 1517.

Fuchs, T. (2015) The intersubjectivity of delusions. World Psychiatry, 14(2), 178-179.

Fuchs, T. (2015) Pathologies of Intersubjectivity in Autism and Schizophrenia. Journal of Consciousness Studies 22(1–2), 191-214.

Nelson, K. (2006). Narratives from the Crib, Harvard University Press.

Niedenthal M. P.(2007). Embodying emotion. Science. Vol 316 p.1002-1005.

Nordgaard, J., and Parnas, J. (2014). Self-disorders and the schizophrenia spectrum: a study of 100 first hospital admissions. Schizophr. Bull. 40, 1300–1307. doi: 10.1093/schbul/sbt239

Probst, M., Vandereycken, W., Vanderlinden, J. & Van Coppenolle, H. (1998). The significance of body size estimation in eating disorder: Its Relationship with Clinical. and Psychological Variables. The International journal of eating disorders. vol. 24, n.2, pp. 167-174.

Sass, L. A., and Parnas, J. (2003). Schizophrenia, consciousness and the self. Schizophr. Bull. 29, 427–444.

Zipfel S, Giel KE, Bulik CM, Hay P, Schmidt U. Anorexia nervosa: aetiology, assessment, and treatment. Lancet Psychiatry 2015;
2: 1099–111.

Zipfel S, Wild B, Gros G, et al, and the ANTOP study group. Focal psychodynamic therapy, cognitive behaviour therapy, and optimised treatment as usual in outpatients with anorexia nervosa (ANTOP study): randomised controlled trial. Lancet 2014; 383: 127–37.
Modalità verifica apprendimento
Colloquio individuale.
Non è consentito rifiutare il voto ottenuto più di una volta. Lo studente è tenuto ad accettare la votazione conseguita nell'ultimo appello sostenuto.
Altre informazioni
Il testo a scelta da leggere ai fini del programma d'esame, se non compreso tra quelli elencati, potrebbe anche essere concordato con lo studente
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile