LINGUISTICA ITALIANA - A
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Anno immatricolazione
2015/2016
Anno offerta
2015/2016
Normativa
DM270
SSD
L-FIL-LET/12 (LINGUISTICA ITALIANA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
LETTERE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (21/09/2015 - 23/12/2015)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
ISELLA SILVIA CLELIA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Conoscenze di base del contesto linguistico culturale italiano; nozioni basilari di grammatica italiana.
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire nozioni basilari di storia della lingua italiana e dei suoi dialetti sulle varietà antiche fino alla riforma del Bembo.
Programma e contenuti
Il corso intende affrontare in prospettiva storica, attraverso la lettura e il commento linguistico di testi significativi, - e alla luce delle indispensabili nozioni di istituzioni di grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti - il lento e difforme convergere delle scriptae municipali verso il modello tosco-fiorentino, a partire dal quadro linguistico dell'Italia medievale delineato da Dante dal I libro del De vulgari eloquentia.
Saranno parte integrante del corso esercitazioni guidate, condotte sugli strumenti della ricerca linguistica (grammatica storica, vocabolari e repertori lessicali).
Metodi didattici
Lezioni frontali
Testi di riferimento
Bibliografia per l'esame degli studenti frequentanti:
Manuali
1) Per lo studio di elementi di grammatica storica, il manuale di riferimento è:
G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007.
2) Per lo studio della parte generale istituzionale, il manuale di riferimento è:
C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, Il Mulino, 2002 ( capp.V-IX) da integrare con La "questione della lingua" e la fissazione della norma, P. Trovato, Il primo Cinquecento, Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 75-116.
3) Per l'approfondimento: Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, introduzione, traduzione e note di Vittorio Coletti, Milano, Garzanti, 2011
Edizioni di riferimento:
Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, in Id. Opere minori, II, Milano-Napoli, Ricciardi, 1979.
Strumenti di consultazione:
S. D'Arco Avalle, Concordanze della lingua poetica italiana delle origini (CLPIO), Milano-Napoli, Ricciardi, 1992
A. Castellani, Grammatica storica della lingua italiana. I Introduzione, Bologna, Il Mulino, 2000.
G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-69, voll. 3.
L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 2001.
L. Serianni, Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, con la collaborazione di G. Patota, Milano, Garzanti, cap. XV.
Per l'inquadramento storico:
R. Casapullo, Il Medioevo, Bologna, Il Mulino, 1999.
P. Manni, Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna, Il Mulino, 2003.
M. Tavoni, Il Quattrocento, Bologna, Il Mulino, 1992.
P. Trovato, Il primo Cinquecento, Bologna, Il Mulino, 1994.
Eventuali titoli di bibliografia specifica verranno indicati durante il corso.
Bibliografia per l'esame dei non frequentanti, che sono invitati comunque a prendere contatto con il docente per concordare le parti supplementari:
G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2007.
C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, Il Mulino, 2002 ( capp.V-XIII) da integrare con La "questione della lingua"e la fissazione della norma, P. Trovato, Il primo Cinquecento, Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 75-116.
Alcuni capitoli da concordare dai seguenti volumi:
R. Casapullo, Il Medioevo, Bologna, Il Mulino, 1999.
P. Manni, Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio, Bologna, Il Mulino, 2003.
M. Tavoni, Il Quattrocento, Bologna, Il Mulino, 1992.
P. Trovato, Il primo Cinquecento//, Bologna, Il Mulino, 1994.
Modalità verifica apprendimento
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile