Prerequisiti
Sono ammessi a sostenere l'esame gli studenti iscritti al corso di laurea magistrale che abbiano conseguito, nel corso di laurea triennale, almeno 6 crediti di Storia della filosofia moderna
Programma e contenuti
Montesquieu: dispotismo e libertà. Lo "Spirito delle leggi" (1748) di Charles Secondat de Montesquieu costituisce il primo grande affresco della nascente "scienza della società" e un testo capitale del liberalismo e del costituzionalismo, destinato a imporsi rapidamente come il paradigma di riferimento delle teorie politiche dell'illuminismo fino alla Rivoluzione francese, pur dando luogo a letture diverse (da quelle in chiave moderata, che fanno leva sul "modello inglese", a quelle che, recuperando l''indagine minuziosa dedicata nell'opera alle repubbliche antiche, elaborano programmi di riforma che sconfinano nell'utopia). Il corso intende proporre una lettura critica dei principali concetti dell'opera, a partire dalla classificazione delle forme politiche imperniata sull'opposizione dispotismo-libertà, che Montesquieu sostituisce ai modelli universalistici della tradizione gius-contrattualistica, per indagare la realtà complessa degli Stati europei del tempo
Testi di riferimento
Testi:
Montesquieu, Lo spirito delle leggi, trad. it., prefazione di G. Macchia, introduzione e commento di R. Derathé, Milano, Rizzoli, 1989 (Classici della BUR), 2 voll., le seguenti parti (N.B.: la lettura del testo di Montesquieu deve essere accompagnata dalla lettura delle note di commento di Derathé, poste in fondo a ciascuno dei due volumi):
• G. Macchia, Prefazione, pp. 5-18;
• R. Derathé, Introduzione, pp. 41-63 («L'opera, i suoi aspetti principali e la sua influenza», §§ I-V);
• Avvertimento dell'Autore;
• Prefazione dell'Autore;
• libro I: Delle leggi in generale;
• libro II: Delle leggi che derivano direttamente dalla natura del governo;
• libro III: Dei principii dei tre governi;
• libro V: Le leggi date dal legislatore devono essere in relazione col principio del governo;
• libro VI: Conseguenze dei principii dei diversi governi in relazione alla semplicità delle leggi civili e penali, alla forma dei giudizi e all'istituzione delle pene;
• libro VIII: Della corruzione dei principii dei tre governi;
• libro XI: Delle leggi che determinano la libertà politica nei suoi rapporti con la costituzione;
• libro XII: Delle leggi che determinano la libertà politica nel suo rapporto col cittadino
• libro XIV: Delle leggi nel rapporto che hanno con la natura del clima;
• libro XVII: Le leggi della schiavitù politica sono in rapporto con la natura del clima;
• libro XVIII: Delle leggi nel rapporto che hanno con la natura del terreno;
• libro XIX: Delle leggi nel rapporto che hanno con i principii che formano lo spirito generale, i costumi e le usanze di una nazione;
• libro XXIX: Della maniera di comporre le leggi.
Studi:
• G. Francioni, Gli illuministi e lo Stato. I modelli politici fra utopia e riforma, Como-Pavia, Ibis, 2012;
• D. Fisichella, Montesquieu e il governo moderato, Roma, Carocci, 2009.
Lettura consigliata:
• D. Felice, Introduzione a Montesquieu, Bologna, Clueb, 2013, pp. 9-163; (pdf scaricabile dall'indirizzo internet: http://www.montesquieu.it/biblioteca/Testi/Introduzione_montesquieu.pdf)
N.B.: Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni dovranno portare all'esame, oltre al testo e agli studi critici indicati sopra, delle letture aggiuntive, da concordare con il docente.