PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
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Anno immatricolazione
2015/2016
Anno offerta
2015/2016
Normativa
DM270
SSD
M-PSI/04 (PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Corso di studio
PSICOLOGIA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (21/09/2015 - 27/11/2015)
Crediti
9
Ore
54 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
ZANETTI MARIA ASSUNTA (titolare) - 9 CFU
Prerequisiti
E’ necessaria una buona conoscenza delle tappe dello sviluppo psicologico, nei diversi aspetti: cognitivo, sociale, affettivo-emotivo, della memoria, etc. E’ inoltre necessaria la conoscenza dei principali approcci allo studio dello sviluppo, in particolare di quelli innatista e costruttivista. I metodi di studio in psicologia dello sviluppo costituiscono una conoscenza di base indispensabile.
Obiettivi formativi
L’obiettivo è quello di fornire allo studente le conoscenze relative allo sviluppo linguistico e ai rapporti con le altre funzioni psichiche nei bambini con sviluppo tipico e atipico (sindromi genetiche, deficit sensoriali, ritardi e disturbi evolutivi), e agli strumenti per la valutazione del linguaggio.

Il corso si propone di fornire una conoscenza approfondita delle problematiche teoriche e metodologiche relative allo studio dell’acquisizione del linguaggio nelle sue diverse componenti discutendone i modelli e analizzandone le principali tappe di sviluppo sia tipico che atipico. Verranno inoltre considerati i fattori di rischio per possibili ritardi di sviluppo nonché discussi aspetti relativi alla diagnosi, con presentazione di strumenti di valutazione dello sviluppo linguistico e per l' individuazione di ritardi e disturbi nell’area del linguaggio con proposte di protocolli e percorsi di intervento.
Programma e contenuti
Processi di acquisizione ed elaborazione del linguaggio

• Lingua e linguaggio: questioni

• Aspetti biologici e maturativi

• Modelli e paradigmi di sviluppo

• Percezione e produzione dei suoni prima del linguaggio

• Dalla comunicazione prelinguistica alle prime parole

• Lo sviluppo del vocabolario

• Generazione della grammatica e costruzione delle regole

• Sviluppo cognitivo e sviluppo linguistico

• Dalla comunicazione al linguaggio: competenza, reciprocità e intenzionalità

• Sviluppo lessicale, morfosintattico e semantico

• Modalità di acquisizione L1e L2: il caso del bilinguismo

• Differenze individuali e influenze sociali

• Ruolo del contesto ed interazione sociale

• Comprensione e produzione di parole e frasi

• Indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio

• Disturbi specifici
Metodi didattici
Lezioni frontali e approfondimenti seminariali.

Il corso si struttura in due parti: una prima in cui gli argomenti vengono trattati nei loro aspetti generali e saranno di carattere teorico. Nella seconda parte le lezioni saranno più interattive con presentazioni da parte degli studenti, e saranno, in parte, condotte anche con il contributo di esperti di particolari tematiche (ad es. bilinguismo, balbuzie, disturbi specifici del linguaggio, pratiche di riabilitazione), con possibili presentazioni e discussione di casi.

E' prevista un'attività di tutorato con ore dedicate a: a) approfondimenti e chiarimenti su richiesta degli studenti; b) proiezione e discussione di audiovisivi; c) simulazione di prove di accertamento; d) esercitazioni su specifici strumenti di valutazione dell'abilità linguistica; e) presentazione e discussione di elaborati.
Testi di riferimento
Testi obbligatori

D’Amico S., Devescovi, A. Psicologia dello sviluppo del linguaggio.Bologna: Il Mulino 2013

Moro A. Parlo dunque sono. Milano: Adelphi, 2012



Letture consigliate (uno a scelta)

Abdelilah Bauer B. Guida per genitori di bambini bilingui. Milano: Raffaello Cortina, 2013

Moro A. I confini di Babele. Bologna, Il Mulino 2015 (2 capitoli a scelta)

Karmiloff K., Karmiloff-Smith A. (2002). Sentieri del linguaggio. Dalla vita prenatale all’adolescenza. Milano: McGraw-Hill, cap. 2 e 3



Gli studenti potranno prendere visione degli elaborati entro due mesi dallo scritto.
Modalità verifica apprendimento
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

PER I/LE FREQUENTANTI: gli/le studenti/esse sono tenuti/e a frequentare per almeno due terzi delle lezioni, e periodicamente la frequenza verrà accertata.

PER I/LE NON FREQUENTANTI: il programma è il medesimo che per i/le frequentanti e le prove d'esame, che si svolgono nelle sessioni ufficiali nel corso dell'anno accademico, riguardano l'intero programma d'esame.



Modalità di verifica

L’esame si svolgerà in forma scritta con integrazione orale obbligatoria relativa alle letture.

L’esame si svolgerà in forma scritta sia per FREQUENTANTI che NON FREQUENTANTI con integrazione.
Altre informazioni
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

PER I/LE FREQUENTANTI: gli/le studenti/esse sono tenuti/e a frequentare per almeno due terzi delle lezioni, e periodicamente la frequenza verrà accertata.

PER I/LE NON FREQUENTANTI: il programma è il medesimo che per i/le frequentanti e le prove d'esame, che si svolgono nelle sessioni ufficiali nel corso dell'anno accademico, riguardano l'intero programma d'esame.



Modalità di verifica

L’esame si svolgerà in forma scritta con integrazione orale obbligatoria relativa alle letture.

L’esame si svolgerà in forma scritta sia per FREQUENTANTI che NON FREQUENTANTI con integrazione.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile