SVILUPPO TIPICO E ATIPICO
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Anno immatricolazione
2015/2016
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
M-PSI/04 (PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Corso di studio
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (25/09/2017 - 12/01/2018)
Crediti
9
Ore
54 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
SCRITTO E ORALE CONGIUNTI
Docente
BARONE LAVINIA (titolare) - 9 CFU
Prerequisiti
Allo studente di questo corso è richiesto di possedere le conoscenze di base della psicologia dello sviluppo acquisibili con il corso di psicologia dello sviluppo del primo anno.
Obiettivi formativi
Il corso si pone come obiettivo di riprendere ad un livello avanzato i temi dello sviluppo nel ciclo di vita, integrandoli con la presentazione di alcune esemplificazioni tratte dallo sviluppo atipico. La finalità del corso è duplice; da una parte capire e acquisire in modo più approfondito i concetti di base relativi ai meccanismi che regolano le trasformazioni delle funzioni psicologiche tipiche e atipiche nei diversi periodi dello sviluppo individuale, dall'altra essere in grado di utilizzare gli stessi per intervenire in diversi contesti della psicologia dello sviluppo e dell'educazione (come la famiglia, la scuola e i servizi socio-sanitari dedicati allo sviluppo).
Al termine del corso lo studente deve: a) conoscere in maniera critica e approfondita i principali meccanismi che regolano lo sviluppo tipico e atipico nei diversi domini dello sviluppo (fisico, cerebrale, motorio, cognitivo e percettivo, sociale, emotivo-relazionale, e morale)
b) saper distinguere quando un meccanismo si può ritenere tipico piuttosto che atipico
c) saper applicare le proprie conoscenze a brevi vignette pratico-applicative indicando se e come intervenire
Programma e contenuti
Sul sito della Sezione di Psicologia area download sono presenti un file con la presentazione del corso e le slides principali presentate a lezione.
Il corso affronta in senso ontogenetico i diversi domini dello sviluppo (fisico, cerebrale, percettivo e cognitivo, sociale, emotivo e relazionale, morale) delinenandone le principali caratteristiche nell'ambito della tipicità e dell'atipicità.
Alcuni argomenti prevedono uno specifico riferimento agli strumenti di valutazione testale e osservativa delle funzioni psicologiche presentate.
I temi affrontati vengono trattati, oltre che in relazione allo sviluppo individuale, anche in relazione ai contesti dello sviluppo, con particolare riferimento al contesto educativo della famiglia e degli interventi basati sulle evidenze a supporto della famiglia e della genitorialità.
Gli argomenti del corso trovano corrispondenza con i Corsi pratici guidati CPG "Attaccamento: valutazione e studio dei fattori di rischio" e "Raccolta anamnestica con il bambino l'adolescente e l'adulto" i progetti di ricerca del Laboratorio di Psicologia dell'Attaccamento e sostegno alla Genitorialità-LAG del Dipartimento di afferenza del corso (http://lag.unipv.it/index.php/it/)
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione a gruppo allargato e a gruppo ristretto con esercitazioni, presentazione di materiale videoregistrato, presentazione di strumenti di valutazione testale e osservativa, esercitazione con prova intermedia su un articolo in lingua inglese a scelta , lettura individuale e discussione in aula di articoli forniti dalla docente.
Testi di riferimento
La bibliografia è identica per studenti frequentanti e non frequentanti.

Lo studente è tenuto a preparare due testi, di cui uno obbligatorio e il secondo a scelta



Per tutti

Barone (a cura di) 2009. Manuale di psicologia dello sviluppo, Carocci, Roma

Un testo a scelta tra i seguenti:

1) Barone L. (2007). Emozioni e sviluppo. Percorsi tipici e atipici. Roma: Carocci. (Capp. 2, 6 e 7)

2) Medina J. (2015). Naturalmente intelligenti. Nuova edizione riveduta e ampliata. Torino: Bollati Boringhieri.

3) Lynne Murray, (2014). Le prime relazioni del bambino, Cortina, MI. Capp.1, 3

4) K. Asbury e R. Plomin. G come Geni. L'impatto della genetica sull'apprendimento, (2014). Cortina, MI. Capp 1-5 e 13.
Modalità verifica apprendimento
Il primo e secondo appello (Gennaio e Febbraio 2018) saranno in forma solo scritta, con domande chiuse a scelta multipla sul testo obbligatorio per tutti e domande aperte sul testo a scelta.
Gli studenti frequentanti che hanno sostenuto la prova intermedia possono usufruire, a loro scelta, dell'eventuale punteggio derivante dalla media dei due esami.

I successivi appelli saranno in forma scritta e, sotto condizione di superare la parte scritta, in forma orale. L'esame orale potrà confermare, diminuire (solo se superiore a 18/30) o aumentare il punteggio ottenuto allo scritto.

Non è possibile rifiutare per più di una volta il voto. Lo studente che rifiuta la votazione conseguita è tenuto ad accettare l’ultimo voto conseguito.

Questo esame, nell'anno accademico 2016-17, ha avuto una percentuale di superamento dello stesso pari al 70 %; il restante 30% non ha superato o ha rifiutato il voto. La votazione media calcolata su tutti gli appelli è stata di 24,25
Altre informazioni
TUTOR
il nominativo verrà comunicato a inizio corso e caricato sul sito area download

Gli studenti frequentanti potranno accedere a una prova intermedia con punteggio espresso in trentesimi, previa preparazione su un articolo scientifico in lingua inglese a scelta tra quelli presentati durante il corso. Per accedere alla prova intermedia è necessario aver frequentato un minimo di 75% delle lezioni. La votazione conseguita è valida per l'intero anno accademico e fa media con quella conseguita all'esame finale di appello.La prova intermedia è facoltativa e a discrezione dello studente.
Il tutor della didattica seguirà gli studenti in aula per la preparazione della prova intermedia e per il lavoro in gruppi.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile