GEODINAMICA
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Anno immatricolazione
2014/2015
Anno offerta
2016/2017
Normativa
DM270
SSD
GEO/03 (GEOLOGIA STRUTTURALE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E DELL'AMBIENTE
Corso di studio
SCIENZE GEOLOGICHE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (03/10/2016 - 20/01/2017)
Crediti
6
Ore
56 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
PEROTTI CESARE (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Il corso non prevede rapporti di propedeuticità con altri insegnamenti del Corso di Laurea.
Obiettivi formativi
Conoscenza delle caratteristiche dell’interno della Terra e del comportamento reologico
delle sue diverse componenti. Capacità di comprendere e analizzare i processi della tettonica globale a scala terrestre e
dei pianeti del sistema solare. Capacità di comprendere, analizzare e modellizzare i processi fisici coinvolti nella tettonica
delle placche e nei diversi fenomeni geologici. Conoscenza delle informazioni essenziali sulle caratteristiche geologiche
delle diverse regioni della Terra, con approfondimenti progressivamente crescenti sull’area del Mediterraneo, della
penisola italiana e sull’Italia settentrionale (Alpi, Appennino Settentrionale e Pianura Padana).
Programma e contenuti
L’interno della Terra e le sue caratteristiche. Le forze che agiscono sulla litosfera e i metodi di misura e valutazione
relativi. I movimenti delle placche su di una superficie piana e su di una superficie sferica. La stabilità dei punti tripli.
Metodi geodetici di rilevamento dei movimenti delle placche: Il modello Nuvel 1. Punti caldi. Lo stato termico della
Terra, flusso delle placche, la convezione del mantello, elementi di reologia. Il magnetismo terrestre, il paleomagnetismo,
moti dei poli di rotazione delle placche: apparenti e reali. I terremoti. I meccanismi di sorgente sismica: la soluzione dei
meccanismi focali in rapporto ai diversi tipi di faglia.
Ambienti geologici. Le aree cratoniche: scudi e bacini. I margini estensionali: le dorsali oceaniche, i fondali oceanici, le
aree di rifting, i margini passivi. I margini convergenti: la fossa, il prisma di accezione, l’arco, la zona di retroarco. I
margini di collisione: il nucleo metamorfico, i sistemi di pieghe e sovrascorrimenti, le differenze tra le varie catene
montuose. I margini trasformi: le zone di trascorrenza, i bacini di trascorrenza e di pull-apart. Cenni sulla geologia
mondiale. La geologia dell’Europa e del nord Africa (Mediterraneo). Introduzione alla geologia d’Italia. Geologia e
struttura della Alpi. Geologia e struttura dell’Appennino settentrionale. Geologia e struttura della Pianura Padana.
Metodi didattici
Il corso si compone di lezioni frontali e di due escursioni aventi come oggetto le Alpi e
l’Appennino Settentrionale.
Testi di riferimento
“Geodynamics” D. L. Turcotte & G. Schubert, second edition, Cambridge U Press;

“Tectonics” E. M. Moores & R. J. Twiss, Freeman and Company;

“An introduction to Italian geology” C. Doglioni & G. Flores, Lamisco;
Modalità verifica apprendimento
La valutazione sarà effettuata attraverso un esame orale finale, che sarà preceduto, nel corso dell’anno, da una
serie di test scritti, finalizzati alla verifica del grado di apprendimento dello studente.
Altre informazioni
La valutazione sarà effettuata attraverso un esame orale finale, che sarà preceduto, nel corso dell’anno, da una
serie di test scritti, finalizzati alla verifica del grado di apprendimento dello studente.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile