GEOLOGIA APPLICATA ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
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Anno immatricolazione
2014/2015
Anno offerta
2015/2016
Normativa
DM270
SSD
GEO/05 (GEOLOGIA APPLICATA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA
Corso di studio
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (28/09/2015 - 15/01/2016)
Crediti
6
Ore
45 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
MEISINA CLAUDIA (titolare) - 9 CFU
Prerequisiti
=
Obiettivi formativi
Conoscenza dei principi base della pianificazione territoriale con specifici orientamenti ad aree ad elevata instabilità geologica, soggette a rischi idrogeologici, a subsidenza ed a significativa sismicità. Capacità di valutare le condizioni di innesco e di evoluzione dei differenti fenomeni franosi, in particolare prevedendone la pericolosità e progettandone la mitigazione. Capacità di elaborare uno studio geologico a supporto degli strumenti urbanistici.
Programma e contenuti
Lezioni frontali: Pericolosità e rischio geologico. Definizione dei parametri del rischio geologico: intensità, pericolosità, elementi a rischio, vulnerabilità, rischio totale, rischio accettabile. Rischio da frana: richiami alle proprietà meccaniche dei terreni, classificazione e caratteristiche dei fenomeni gravitativi, cause predisponenti ed innescanti, metodologia di indagine ed elementi caratteristici, analisi di stabilità dei pendii in terra ed in roccia, DGPV, frane superficiali; valutazione della pericolosità e del rischio di frana; monitoraggio e mitigazione dei fenomeni franosi; tipologie di intervento. Rischio sismico: la microzonazione sismica (terremoto di riferimento, effetti locali, fenomeni cosismici). Rischio da subsidenza. Le normative statali, regionali e “speciali (autorità di bacino)” per la gestione urbanistica e la prevenzione territoriale del rischio. La pianificazione di livello regionale, provinciale, comunale. Rilievi, indagini e studi di supporto alla pianificazione urbanistica e territoriale. Specifiche tecniche per l’elaborazione degli studi geologici a supporto degli strumenti urbanistici, fasi operative per giungere ad una zonazione del territorio. La pianificazione di bacino (piani di bacino e piani stralcio di bacino). La legislazione in materia di difesa del suolo. Le disposizioni in materia di protezione civile (cenni).
Esercitazioni : Escursione in aree interessate da fenomeni franosi. Esercitazioni sui metodi di verifica della stabilità dei pendii in terra e in roccia. Elaborazione di uno studio geologico a supporto degli strumenti urbanistici.
Metodi didattici
Il corso si compone di lezioni frontali e di esercitazioni di laboratorio e sul terreno.
Testi di riferimento
Aleotti P., Polloni G. (2005) – Valutazione e mitigazione del rischio frane. Hevelius Edizioni.
Romeo R.W. (2007) – La risposta sismica locale per la progettazione strutturale. CISM, Udine
Gisotti G. (2012) Il dissesto idrogeologico. Dario Flaccovio editore
Modalità verifica apprendimento
L’accertamento dei risultati di apprendimento avviene al termine del corso ed è costituita da una prova orale che verterà sugli argomenti trattati nel corso. Lo studente dovrà redigere una relazione su un’escursione o su un’esercitazione effettuata durante il corso
Altre informazioni
L’accertamento dei risultati di apprendimento avviene al termine del corso ed è costituita da una prova orale che verterà sugli argomenti trattati nel corso. Lo studente dovrà redigere una relazione su un’escursione o su un’esercitazione effettuata durante il corso
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile