CIVILTÀ DEL BASSO MEDIOEVO
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Anno immatricolazione
2018/2019
Anno offerta
2018/2019
Normativa
DM270
SSD
M-STO/01 (STORIA MEDIEVALE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
STORIA D'EUROPA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (25/02/2019 - 05/06/2019)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
Prerequisiti
Laurea triennale in Lettere o disciplina affine. Capacità di leggere studi inglesi (moderni).
Obiettivi formativi
- acquisire conoscenze sulla varietà delle fonti utili per sul tema proposto
- saper applicare i metodi più importanti di critica delle fonti storiche
- conoscere il contesto storico delle politiche sanitarie sviluppate dalle autorità tardomedievali italiane ed europee per combattere malattie epidemiche come la peste nera e la sifilide
- comprendere i contributi della ricerca internazionale (soprattutto di lingua inglese) al tema del corso
- conoscere gli strumenti bibliografici utili per avviare ricerche su tematiche di storia sociale tardomedievale
Programma e contenuti
"Sfide politiche e sociali nel medioevo: epidemie e misure sanitarie nel XIV e XV secolo"
La pandemia del 1347-1351, la cosiddetta peste nera, non fu la prima grande epidemia a colpire le popolazioni dell’Europa medievale, ma senza dubbio alcuno la più devastante da almeno 800 anni. Da quel momento l’epidemia si sarebbe ripetuta regolarmente ogni 10, 15 o 20 anni, senza tuttavia raggiungere ancora livelli di mortalità così alti e un’estensione così ampia come a metà del Trecento; in compenso le si affiancarono altre malattie epidemiche come, verso la fine del XV secolo, la sifilide. Tra i vari aspetti del tema sui quali lo storico potrebbe indagare, il corso intende concentrarsi – attraverso la lettura approfondita (e preparata dagli studenti con presentazioni orali e, a scelta, tesine scritte) di un dossier di fonti originali – sulle reazioni e le scelte politiche delle autorità di fronte a tali emergenze. Le fonti riguardano casi esemplari di comuni e principati soprattutto italiani, ma anche non-italiani.
Metodi didattici
- lezioni frontali
- presentazione Powerpoint di immagini e carte (accessibili via KIRO)
- lettura comune e discussione di fonti
- esposizione orale di un tema a scelta degli studenti e concordato con il docente
- viaggio di studio a Milano
Testi di riferimento
(A) Per gli studenti frequentanti
(1) dossier di fonti originali distribuito nelle lezioni, appunti dalle lezioni
(2) Gian M. Varanini, La peste del 1347-50 e i governi dell’Italia centro-settentrionale: un bilancio, in: La peste nera: dati di una realtà ed elementi di una interpretazione, Atti del XXX Convegno storico internazionale, Todi 10-13 settembre 1993, Spoleto 1994, pp. 285-317
(3) Jane S. Crawshaw, The Renaissance Invention of Quarantine, in Society in an Age of Plague, a cura di L. Clark e C. Rawcliffe, Suffolk 2013, pp. 161-173
(4) Eugenia Tognotti, L'altra faccia di Venere. La sifilide dalla prima età moderna all'avvento di AIDS (XV-XX sec.), Milano 2006, capitoli 1-5

(B) Per gli studenti non frequentanti:
(1) Klaus Bergdolt, La peste nera e la fine del medioevo, Casale Monferrato 1997 (edizione originale tedesca Monaco 1994)
(2) Gian M. Varanini, La peste del 1347-50 e i governi dell’Italia centro-settentrionale: un bilancio, in: La peste nera: dati di una realtà ed elementi di una interpretazione, Atti del XXX Convegno storico internazionale, Todi 10-13 settembre 1993, Spoleto 1994, pp. 285-317
(3) Jane S. Crawshaw, The Renaissance Invention of Quarantine, in Society in an Age of Plague, a cura di L. Clark e C. Rawcliffe, Suffolk 2013, pp. 161-173
(4) Eugenia Tognotti, L'altra faccia di Venere. La sifilide dalla prima età moderna all'avvento di AIDS (XV-XX sec.), Milano 2006, capitoli 1-5

e una delle due opere seguenti a scelta:
(5a) Ann C. Carmichael, Plague and the Poor in Renaissance Florence, Cambridge 1986
oppure
(5b) Elisabeth Carpentier, Une ville devant la peste. Orvieto et la peste noire de 1348, seconda edizione Bruxelles 1993
Modalità verifica apprendimento
Per gli studenti frequentanti:
Esame orale (50%) sul contenuto delle lezioni e sul programma d'esame. Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto e del contesto storico del tema – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sull'uso e la critica delle fonti storiche.
Gli studenti devono preparare in uno dei due moduli di storia medievale (Storia dell'Europa nel medioevo o Civiltà del basso medioevo), a loro scelta, una tesina (circa 10 pp.) su un argomento limitato collegato al tema del corso (istruzioni precise saranno dae all'inizio del corso). Nel modulo scelto la consegna della tesina è prerequisito per essere ammesso all'esame orale. La presentazione orale di tale argomento, i contributi dello/a studente/ssa alle discussioni durante le lezioni e - eventualmente - la tesina sono la base dell'altro 50% per comporre l voto finale nel modulo "Civiltà del basso medioevo".

Per gli studenti non frequentanti:

Tesina scritta su un tema circoscritto (in uno dei due moduli di storia medievale) e esame orale sul programma intero, compreso il contesto storico del tema. Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto del programma e del contesto – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sull'uso e la critica delle fonti storiche.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare in tempo il docente. Questo vale anche per coloro che non hanno conseguito crediti di storia medievale e che devono integrare le proprie conoscenze con un manuale oppure partecipando al tutorato di storia medievale.
Altre informazioni
Per gli studenti frequentanti:
Esame orale (50%) sul contenuto delle lezioni e sul programma d'esame. Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto e del contesto storico del tema – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sull'uso e la critica delle fonti storiche.
Gli studenti devono preparare in uno dei due moduli di storia medievale (Storia dell'Europa nel medioevo o Civiltà del basso medioevo), a loro scelta, una tesina (circa 10 pp.) su un argomento limitato collegato al tema del corso (istruzioni precise saranno dae all'inizio del corso). Nel modulo scelto la consegna della tesina è prerequisito per essere ammesso all'esame orale. La presentazione orale di tale argomento, i contributi dello/a studente/ssa alle discussioni durante le lezioni e - eventualmente - la tesina sono la base dell'altro 50% per comporre l voto finale nel modulo "Civiltà del basso medioevo".

Per gli studenti non frequentanti:

Tesina scritta su un tema circoscritto (in uno dei due moduli di storia medievale) e esame orale sul programma intero, compreso il contesto storico del tema. Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto del programma e del contesto – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sull'uso e la critica delle fonti storiche.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare in tempo il docente. Questo vale anche per coloro che non hanno conseguito crediti di storia medievale e che devono integrare le proprie conoscenze con un manuale oppure partecipando al tutorato di storia medievale.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile