Anno immatricolazione
2015/2016
SSD
M-STO/01 (STORIA MEDIEVALE)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Periodo didattico
Primo Semestre (25/09/2017 - 10/01/2018)
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Prerequisiti
Per iscriversi all’esame orale del modulo B bisogna aver conseguito l’esame (scritto) del modulo A.
Obiettivi formativi
- approfondimento delle conoscenze su un argomento circoscritto della storia religiosa e sociale medievale
- messa alla prova delle nozioni metodologiche apprese nel modulo A, in particolare, critica e valutazione storica delle fonti testuali e figurate
- conoscere in modo sommario i lavori storiografici più importanti sul tema, saper leggerli criticamente e rendersi conto del carattere internazionale della ricerca medievistica
Programma e contenuti
"Gli ordini mendicanti e le città, XIII-XV secolo"
Gli ordini detti 'mendicanti' sono una forma di vita religiosa istituita nella prima metà del XIII secolo. Essi reagiscono a movimenti dissidenti cresciuti nel rifiuto sempre più radicale dello stile di vita incarnato dalla Chiesa romana. L'opzione della povertà volontaria, propagata soprattutto dai Francescani e dalle Clarisse, ma seguita in parte anche dai Domenicani, Carmelitani ed Eremitani, andava di pari passo con la scelta di insediarsi in contesti urbani e con un'intensa attività di predicazione e di cura d'anime svolta nelle città. Per questa ragione la presenza degli ordini mendicanti è stata utilizzata (Jacques Le Goff) come indizio per misurare l'importanza di una città medioevale (a Pavia, ad esempio, si stanziarono tutti gli ordini mendicanti, alcuni anche con due conventi). Con l'aiuto di fonti originali il corso introdurrà alla storia degli ordini mendicanti e esaminerà, sulla base di esempi scelti, i loro rapporti con le città tardomedievali.
Metodi didattici
- lezioni frontali
- presentazioni Powerpoint di materiali scritti e immagini (tutto consultabili su KIRO)
Testi di riferimento
(A) Per gli studenti frequentanti:
(1) Appunti dalle lezioni
(2) Clifford Hugh Lawrence, I mendicanti: i nuovi ordini religiosi nella società medievale, Cinisello Balsamo 1998 (ed. orig. inglese 1994)
(3) David Foote, Mendicants and the Italian Communes in Salimbene's Cronaca, in The Origin, Development, and Refinement of Medieval Religious Mendicancies, ed. by Donald S. Prudlo, Leiden/Boston 2011, pp. 191-238
(B) Per gli studenti non frequentanti:
(1) Clifford Hugh Lawrence, I mendicanti: i nuovi ordini religiosi nella società medievale, Cinisello Balsamo 1998 (ed. orig. inglese 1994)
(2) David Foote, Mendicants and the Italian Communes in Salimbene's Cronaca, in The Origin, Development, and Refinement of Medieval Religious Mendicancies, ed. by Donald S. Prudlo, Leiden/Boston 2011, pp. 191-238
(3) Dieter Mertens, Clero secolare e cura d'anime nelle città del tardo medioevo, in Ordini religiosi e società politica in Italia e in Germania nei secoli XIV e XV, Bologna 2001, pp. 257-285 (Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni, 56)
(4) Francesco d'Assisi, Regola non bollata; Regola bollata; Testamento, in Fonti francescane. Scritti e biografie di san Francesco d'Assisi. Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano. Scritte e biografie di santa Chiara d'Assisi, Assisi 1986, pp. 26-71 (ma le pagine esatte dipendono dall'edizione utilizazta)
(5) Chiara d'Assisi, Regola, ibidem, pp. 1152-1172
(6) La Regola di Agostino d'Ippona: introduzione, traduzione, commento, a cura di Tarcisio van Bavel, Palermo 1986
Modalità verifica apprendimento
Il criterio principale per affrontare l'esame con successo – accanto alla conoscenza degli aspetti più importanti del contenuto del corso – consiste nella competenza dello/a studente/ssa di saper riflettere sulla problematica delle fonti storiche.
Per gli studenti frequentanti:
Esame orale sul contenuto delle lezioni e sul programma d'esame.
Per gli studenti non frequentanti:
Esame orale sul programma intero e sul contesto storico del tema. Per chiarimenti ulteriori tali studenti sono pregati di contattare in tempo il docente.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile