ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (COGNOMI M-Z)
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Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2017/2018
Normativa
DM270
SSD
IUS/18 (DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
ANTICHITÀ CLASSICHE E ORIENTALI
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (25/09/2017 - 10/01/2018)
Crediti
6
Ore
60 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti particolari, salvo una buona conoscenza della lingua italiana (dei testi latini spiegati a lezione sarà infatti fornita una traduzione italiana).
Obiettivi formativi
Il corso ha per obiettivo la conoscenza di base del diritto e del processo privato di Roma. L’insegnamento è tecnico e storicamente orientato, nel senso che impiega linguaggio e concetti tecnico-giuridici e al tempo stesso promuove la consapevolezza della storicità del diritto, quale fenomeno intellettuale e sociale. Al termine del corso lo studente disporrà di un primo bagaglio culturale sulle radici del pensiero giuridico contemporaneo e sulle interrelazioni tra lingua e diritto. Disporrà inoltre delle prime abilità richieste dal ragionamento giuridico, con particolare riguardo alla tecnica della sussunzione (ossia alla capacità di ricondurre il caso concreto alle fattispecie generali cui si legano le varie norme giuridiche).
Programma e contenuti
Quanto all’oggetto, il corso verte sui principali istituti dell’ordinamento giuridico romano, nei suoi aspetti sostanziali (persone e famiglia, teoria degli atti giuridici, diritti reali, obbligazioni, donazione, successione per causa di morte) e processuali. Quanto al metodo, l’esperienza giuridica romana è affrontata ponendo in primo piano due caratteristiche: il fatto che l’applicazione del diritto fu mediata da una riflessione scientifica (che è alla base del nostro modo di pensare il diritto) e la coesistenza di una pluralità di strati normativi.
La prima caratteristica impone di prestare particolare attenzione al modo in cui i giuristi romani si rappresentavano il diritto, attenzione che, attraverso il confronto, aiuta anche a meglio comprendere le categorie giuridiche attuali. La seconda caratteristica porta a riconoscere la centralità del processo, nel quale i vari strati normativi erano ridotti ad unità.
Lo studio del “diritto attraverso il processo” rappresenta perciò un aspetto qualificante dell’insegnamento e della preparazione all’esame. Più precisamente, durante le lezioni, lo studente è introdotto alla tecnica del processo privato e, successivamente, guidato alla conoscenza degli istituti fondamentali (anche) attraverso le azioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali, in parte dedicate alla lettura e al commento delle formule processuali; Esercitazioni su casi pratici
Testi di riferimento
- È richiesto lo studio di M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, 3a ed., Palermo,Palumbo, 2006 (esclusi i §§ 27, 46, 48, 62, 71, 88, 95, 109, 132, 136, 137, 204); si precisa che le note numerate a piè di pagina non saranno oggetto di verifica.
- Per la conoscenza e il commento delle formule processuali, è richiesto inoltre lo studio di D. MANTOVANI, Le formule del processo privato romano. Per la didattica delle Istituzioni di diritto romano, 2a ed., Padova, Cedam, 1999 (trad. it.: pp. 193-225).
Modalità verifica apprendimento
Esame orale: lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper esporre in modo linguisticamente corretto gli argomenti trattati durante le lezioni. Dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato e rielaborato le informazioni oggetto di studio, operando gli opportuni collegamenti logici tra i vari capitoli del manuale di riferimento (M. Marrone, Istituzioni di diritto romano) e tra questi e le corrispondenti formule processuali.
Altre informazioni
Esame orale: lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper esporre in modo linguisticamente corretto gli argomenti trattati durante le lezioni. Dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato e rielaborato le informazioni oggetto di studio, operando gli opportuni collegamenti logici tra i vari capitoli del manuale di riferimento (M. Marrone, Istituzioni di diritto romano) e tra questi e le corrispondenti formule processuali.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile