IMPIANTI IDROELETTRICI E TRANSITORI IDRAULICI
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Anno immatricolazione
2015/2016
Anno offerta
2016/2017
Normativa
DM270
SSD
ICAR/01 (IDRAULICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA
Corso di studio
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Curriculum
ENERGIE RINNOVABILI
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (26/09/2016 - 13/01/2017)
Crediti
6
Ore
48 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
SCRITTO E ORALE CONGIUNTI
Docente
CIAPONI CARLO (titolare) - 3 CFU
ESPA PAOLO - 3 CFU
Prerequisiti
Devono essere noti i concetti fisici e le relative schematizzazioni matematiche fornite negli insegnamenti di base dell’Idraulica
Obiettivi formativi
L'insegnamento è diviso in due parti: "Impianti idroelettrici" e "Transitori idraulici". Il modulo "Impianti idroelettrici" si propone di fornire gli elementi di base per comprendere il funzionamento delle principali tipologie di impianto e gli strumenti pratici necessari al calcolo di massima della produzione energetica di impianti di differente tipologia e taglia. Il modulo "Transitori idraulici" si propone di fornire i concetti fondamentali relativi alla fenomenologia del moto vario nelle correnti in pressione e alla sua modellazione matematica. Al termine dell'insegnamento, lo studente deve inoltre essere in grado di effettuare le verifiche idrauliche in condizioni di moto vario per alcuni impianti tipici (impianti idroelettrici e impianti di pompaggio).
Programma e contenuti
IMPIANTI IDROELETTRICI (Prof. P. Espa)
Produzione di energia idroelettrica in Italia.
Grandi impianti idroelettrici nel mondo.
Determinazione della capacità di un serbatoio e gestione delle portate regolate per capacità assegnata.
Sfruttamento di un bacino idrografico a fini idroelettrici, curva idrodinamica.
Cenni alle turbine idrauliche.
Cenni alle dighe e relative opere complementari.
Cenni all’impatto ambientale degli impianti idroelettrici e alle misure di contenimento dell’impatto.
Calcolo di massima della produzione di impianti di differente tipologia/taglia.
TRANSITORI IDRAULICI (Prof. C. Ciaponi)
Introduzione: Generalità sui fenomeni di moto vario negli impianti idroelettrici e negli impianti di pompaggio
Approccio elastico e anelastico e relative equazioni
Oscillazione di massa:descrizione del fenomeno; equazioni; risoluzione analitica e numerica
Colpo d'ariete: descrizione del fenomeno; equazioni; risoluzione numerica con il metodo delle caratteristiche; analisi delle principali condizioni al contorno; cenni ai problemi di colpo d'ariete associato a fenomeni di cavitazione
Metodi speditivi per il calcolo del colpo d'ariete: manovra brusca e lenta; formule di Allievi e di Michaud
Attenuazione del colpo d'ariete: casse d'aria (dimensionamento e verifica)
Metodi didattici
Lezioni (ore/anno in aula): 34
Esercitazioni (ore/anno in aula): 18
Testi di riferimento
I docenti forniranno documentazione e dispense sugli argomenti trattati e daranno indicazioni sui siti-web da consultare.
Le "slides" delle lezioni e le soluzioni delle esercitazioni del modulo di "Transitori Idraulici" sono disponibili sulla Piattaforma KIRO.
Modalità verifica apprendimento
L'esame di "Impianti idroelettrici" avviene in forma orale, mentre l'esame di "Transitori idraulici" si svolge in forma scritta. La media dei due voti (purchè entrambi superiori o uguali a 18/30) costituisce il voto finale. Il risultato positivo ottenuto in una sola delle due prove, se accettato dallo studente, può essere utilizzato ai fini del risultato finale, anche per gli appelli successivi, una volta che è superata anche la seconda prova.
Altre informazioni
L'esame di "Impianti idroelettrici" avviene in forma orale, mentre l'esame di "Transitori idraulici" si svolge in forma scritta. La media dei due voti (purchè entrambi superiori o uguali a 18/30) costituisce il voto finale. Il risultato positivo ottenuto in una sola delle due prove, se accettato dallo studente, può essere utilizzato ai fini del risultato finale, anche per gli appelli successivi, una volta che è superata anche la seconda prova.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile