STORIA DELL'ARCHITETTURA 2
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Anno immatricolazione
2014/2015
Anno offerta
2015/2016
Normativa
DM270
SSD
ICAR/18 (STORIA DELL'ARCHITETTURA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA
Corso di studio
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (28/09/2015 - 22/01/2016)
Crediti
12
Ore
150 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
SCRITTO E ORALE CONGIUNTI
Docente
ANGELINI GIANPAOLO (titolare) - 12 CFU
Prerequisiti
Conoscenze di base storiche, storico-artistiche, letterarie e filosofiche.
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente un profilo storico e critico dell’architettura e dell’urbanistica dalla fine del XVIII secolo sino ai giorni nostri, con particolare attenzione agli aspetti progettuali, ai contesti socio-culturali, ai legami con il dibattito critico, alle connessioni con le coeve esperienze delle arti visive.
Programma e contenuti
Storia dell’architettura e dell’urbanistica nei secoli XIX e XX: La professione dell’architetto dalle accademie neoclassiche alle facoltà universitarie; La crisi dell’architettura classica (gli architetti "rivoluzionari"); Storicismo ed eclettismo nell‘Ottocento; William Morris e "the Arts and Crafts"; L‘Art Nouveau in Europa e in Italia; Otto Wagner e la Secessione viennese; Antoni Gaudì e il Modernismo catalano; Louis Sullivan e la scuola di Chicago; Hendrik Petrus Berlage e la scuola di Amsterdam; Frank Lloyd Wright; Peter Behrens e il Deutsche Werkbund; Walter Gropius e il Bauhaus; Espressionismo tedesco; Futurismo italiano; Costruttivismo russo; Neoplasticismo olandese; Auguste Perret e Tony Garnier; Le Corbusier; Ludwig Mies van der Rohe; Architettura tedesca tra le due guerre; Architettura italiana tra le due guerre (Terragni, De Finetti, Pagani, Figini e Pollini, etc.); Architettura dei regimi totalitari; Gunnar Asplund e Alvar Aalto; Louis Sullivan; CIAM e International Style; Louis Kahn; Neo-avanguardie inglesi e James Stirling; High Tech; Postmoderno; Five Architects (Eisenman, Graves, Gwathmey, Hejduk e Meier); Architettura italiana del secondo dopoguerra (Scarpa, BBPR, Albini, Michelucchi, Moretti, Gardella, etc.); Neoliberty; Architettura in Gran Bretagna e USA nel secondo dopoguerra; Frank Gehry; Aldo Rossi; Rem Koolhaas; orientamenti critici sull'architettura del presente.

Le esercitazioni e il laboratorio saranno dedicate all’approfondimento di momenti e personalità della scena nazionale ed internazionale, nonché alla conoscenza di emergenze monumentali sul territorio lombardo: in modo particolare nell’a.a. 2015/2016 i temi previsti saranno l’architettura italiana del secondo dopoguerra (1950-1970), con particolare attenzione all’osservatorio milanese, e il rapporto tra architettura, pianificazione territoriale e paesaggio. Gli studenti interessati potranno svolgere parte del programma in forma seminariale producendo una ricerca concordata con il docente ad inizio del corso, da sottoporre sotto forma di elaborato scritto e di presentazione in aula.

Visite e sopralluoghi sono previsti a Pavia, Milano e Como.
Eventuali seminari e conferenze faranno parte integrante del programma d’esame.
Metodi didattici
Lezioni (ore/anno in aula): 100
Esercitazioni e Laboratorio (ore/anno in aula): 50
Testi di riferimento
Per la parte generale:
M. BIRAGHI, Storia dell’architettura contemporanea I: 1750-1945 e Storia dell’architettura contemporanea II: 1945-2008, 2 voll., Einaudi, Torino 2008, da integrare con gli argomenti trattati e le immagini proiettate durante le lezioni.
Utile strumento di consultazione può essere: N. PEVSNER – J. FLEMING – H. HONOUR, Dizionario di architettura, Einaudi, Torino 1981 (e successive ristampe) [edizione italiana di The Penguin Dictionary of Architecture and Landscape Architecture, 1966].

Per le esercitazioni e il laboratorio:
Per un inquadramento: M. TAFURI, Teoria e storia dell’architettura, Laterza, Roma-Bari 1968, in particolare Introduzione e Capitolo I; M. TAFURI – F. DAL CO, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1979, in particolare pp. 329-346, “Il panorama internazionale degli anni ’50 e ’60”; M. TAFURI, Storia dell’architettura italiana 1946-1985, Einaudi, Torino 1986 (lettura integrale); G. CIUCCI – F. DAL CO, Atlante dell’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 1991, in particolare pp. 161-189, “Dalla ricostruzione al neoliberty”, e 221-235, “Gli anni settanta: illusioni e poetiche”.
Sul caso milanese: F. IRACE, Milano, in Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento, a cura di F. Dal Co, Electa, Milano 1997, pp. 58-80; M. GRANDI – A. PRACCHI, Milano. Guida all’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1980, pp. 229-249, “La ricostruzione”, pp. 279-327, “L’illusione della qualità” e “Il centro direzionale”.
Sul rapporto tra architettura e paesaggio: L. BENEVOLO, L’architettura nell’Italia contemporanea. Ovvero il tramonto del paesaggio, Laterza, Roma-Bari 2006 (nuova ediz. riveduta e aggiornata).

N.B.: La bibliografia sarà discussa ed integrata nel corso delle lezioni.
Modalità verifica apprendimento
L’esame si svolgerà in forma di colloquio e si baserà sulla conoscenza della bibliografia, delle lezioni, delle visite e delle conferenze di approfondimento e terrà conto dell’attività seminariale (per gli studenti che avranno scelto questa opzione).
Altre informazioni
L’esame si svolgerà in forma di colloquio e si baserà sulla conoscenza della bibliografia, delle lezioni, delle visite e delle conferenze di approfondimento e terrà conto dell’attività seminariale (per gli studenti che avranno scelto questa opzione).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile