SISTEMAZIONI FLUVIALI
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Anno immatricolazione
2014/2015
Anno offerta
2015/2016
Normativa
DM270
SSD
ICAR/02 (COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA
Corso di studio
INGEGNERIA CIVILE
Curriculum
IDRAULICO
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (29/02/2016 - 10/06/2016)
Crediti
6
Ore
45 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
SCRITTO E ORALE CONGIUNTI
Docente
Prerequisiti
conoscenze derivanti dai corsi di base di idraulica e idrologia; consigliato Idraulica Fluviale
Obiettivi formativi
Fornire gli elementi base per la progettazione di opere e di metodologie gestionali finalizzate al controllo e alla regolazione dei processi naturali nei corsi d'acqua e alla corretta gestione delle aree di pertinenza fluviale
Programma e contenuti
Introduzione al corso
Interazione fra corsi d'acqua, eventi naturali e territorio; Opere e metodologie gestionali per la tutela del territorio e il mantenimento della naturalità dei corsi d’acqua.

Cenni di morfologia e dinamica fluviale
I processi fisici della dinamica fluviale: erosione, trasporto, deposito, divagazione dei corsi d’acqua. Interazione dell’attività antropica con i processi fisici: scale spaziali e temporali. Interventi per la corretta gestione e utilizzazione dei corsi d’acqua e la conservazione del territorio.

Difesa dalla erosione spondale e di fondo alveo
Stabilità dei granuli; corazzatura; rivestimento in riprap; rivestimento in pietrame in trincea e per caduta; protezione longitudinale al piede in pietrame; prismi, sacchi, burghe, burgoni, biostuoie, bioreti, biotessuti; metodi bioingegneristici. Protezioni sporgenti: pennelli, erosione localizzata alla testa dei pennelli.

Arginature
Tipi di argini; verifiche idrauliche sulle arginature: analisi della filtrazione nel corpo arginale, linea di infiltrazione, modelli unidimensionali e bidimensionali; problemi di sormonto, sifonamento e erosione; cenni sulle verifiche di stabilità; protezione delle arginature.

Gestione dei bacini idrografici
Competenze, Enti, normativa.

Rischio idraulico e gestione della regione fluviale
Rischio, pericolosità, vulnerabilità, elementi esposti: definizioni, concetti e quantificazione; curve di stabilità e di vulnerabilità; curve danno-profondità; il rischio di alluvione nella normativa europea e nazionale; classi di rischio. Fasce fluviali: definizione, cenni sulle metodologie di delimitazione, esempi di pianificazione territoriale nelle aree incluse nella fasce fluviali.

Mitigazione del rischio di alluvioni
Concetti generali; metodologie per la valutazione e la riduzione della vulnerabilità degli edifici nei confronti di: capillarità, spinte statiche e dinamiche, onde, deposito di detriti, erosione del suolo, urto di oggetti solidi trasportati dall’acqua, sollecitazioni non meccaniche.

Attraversamenti fluviali
Valutazione della compatibilità idraulica delle opere di attraversamento; fenomeni idraulici localizzati in corrispondenza dei manufatti di attraversamento; erosione localizzata: metodi di stima, contromisure. Dimensionamento di tombinature e guadi.
Metodi didattici
lezioni frontali anche con l'ausilio di dispositivi multimediali; esercitazioni
pratiche e/o numeriche in aula attrezzata con computer
Testi di riferimento
dispense del corso disponibili su piattaforma Kiro

Armanini, A.. Principi di idraulica fluviale. BIOS.

Da Deppo L., Datei C., Salandin P.. Sistemazione dei corsi d'acqua. Libreria Cortina, Padova.

Przedwojski B. et al.. River Training Techniques. Balkema.
Modalità verifica apprendimento
L'esame sarà superato con l'esito positivo di un test scritto atto ad accertare la capacità del candidato nel comprendere ed applicare le metodologie di base per la progettazione di opere e di metodologie gestionali per il controllo e la regolazione dei processi naturali nei corsi d'acqua e per la corretta gestione delle aree di pertinenza fluviale
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile