STORIA DEL DIRITTO ITALIANO
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Anno immatricolazione
2014/2015
Anno offerta
2014/2015
Normativa
DM270
SSD
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Corso di studio
GIURISPRUDENZA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (02/03/2015 - 14/05/2015)
Crediti
9
Ore
60 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
DEZZA ETTORE (titolare) - 5 CFU
LUCCHESI MARZIA GIULIETTA - 4 CFU
Prerequisiti
=
Obiettivi formativi
L’insegnamento storico del diritto si propone di offrire alla formazione dello studente impegnato nella conoscenza dell’ordinamento positivo la percezione della complessità dell’esperienza giuridica e il senso del divenire del diritto entro l’evoluzione della civiltà. In tale quadro, la Storia del diritto italiano fornisce gli strumenti indispensabili alla conoscenza degli aspetti essenziali dell’evoluzione del diritto e delle sue fonti dall’età medievale all’epoca contemporanea, con particolare attenzione alla genesi del sistema attualmente vigente, i cui caratteri fondamentali possono essere pienamente colti solo con riferimento alle vicende talora di lungo periodo che li hanno prodotti. Il fatto che nel passato l’Italia sia stata a lungo segnata dalla coesistenza di una pluralità di ordinamenti giuridici anche stranieri, e la considerazione delle attuali prospettive di unificazione e di armonizzazione giuridica a livello anche continentale, richiedono inoltre che l’apprendimento delle linee portanti dell’esperienza italiana sia accompagnato dalla valutazione storico-comparativa delle strutture giuridiche sviluppatesi nelle diverse aree europee.
Programma e contenuti
Il corso presenta la seguente articolazione: 1) L’età del diritto consuetudinario. Giustiniano; le radici altomedievali (secoli V-XI): il diritto romano-giustinianeo; i diritti germanici; il ruolo della consuetudine; il diritto longobardo-franco; il feudo. 2) L’età del diritto giurisprudenziale. a) Il Diritto Comune classico (secoli XII-XV): i Glossatori; il diritto canonico; i diritti municipali e territoriali; il sistema delle fonti; i Commentatori. b) L’Assolutismo e la crisi del Diritto Comune (secoli XVI-XVIII): la prammatizzazione del Diritto Comune (i Consilia, la Communis Opinio e la giurisprudenza dei Grandi Tribunali); i nuovi indirizzi della cultura giuridica (l’Umanesimo giuridico e la Scuola Culta); la tradizione romanistica e l’affermarsi dei diritti nazionali in Europa. c) Le origini e lo svolgimento del Common Law (secoli XII-XX). 3) L’età del diritto codificato. a) Le Riforme (secoli XVII-XVIII): il Giusnaturalismo e il Razionalismo Giuridico; l’Illuminismo Giuridico; l’Assolutismo Illuminato; la modernizzazione dello Stato e le Consolidazioni, le Ordonnances francesi; le prime legislazioni giusnaturalistiche in area mitteleuropea e l’ALR (Allgemeines Landrecht); le esperienze italiane. b) La Codificazione (secoli XVIII-XIX): il modello asburgico e l’ABGB (Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch); il modello rivoluzionario; il modello napoleonico e il Code Civil; la codificazione in Italia tra Riforme e Restaurazione; la codificazione costituzionale; la nascita del diritto pubblico moderno e contemporaneo. c) Il Positivismo (secoli XIX-XX): la Scuola dell’Esegesi; la Scuola Storica; La Pandettistica e il BGB (Bürgerliches Gesetzbuch); l’unificazione giuridica e la codificazione postrisorgimentale in Italia; la Scuola Classica e la Scuola Positiva del diritto penale; il Socialismo giuridico; il XX secolo.
Metodi didattici
=
Testi di riferimento
- A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2007, limitatamente alle seguenti sezioni: II. L’età del diritto comune classico (secoli XII-XV), capp. 7-16; III. L’età moderna (secoli XVI-XVIII), capp. 17-26; IV. L’età delle riforme (1750-1814), capp. 27-31. In alternativa al volume di A. Padoa Schioppa, lo studente potrà scegliere il seguente testo: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, I, Milano, Giuffrè, ultima edizione, limitatamente alle seguenti sezioni: parte prima, cap. I, § 1 (pp. 21-24), cap. II (pp. 33-65), cap. IV, §§ 1-3 (pp. 78-87), cap. V (pp. 95-104), cap. VI (pp. 105-136), cap. VII (pp. 137-145), cap. VIII, §§ 1-3 (pp. 146-163), § 5 (pp. 166-171), cap. IX (pp. 172-190); parte seconda, cap. I, § 1 (pp. 193-197), cap. II, § 4 (pp. 247-251), cap. III, § 2 (pp. 254-258), §§ 5-7 (pp. 269-282), § 9 (pp. 287-293), cap. IV, § 4 (pp. 310-318), cap. V, § 2 (pp. 325-337), cap. VI, §§ 1-4 (pp. 338-369); parte terza, cap. II (pp. 391-409), cap. III, § 2 (pp. 415-416), §§ 4-5 (pp. 420-427), cap. IV, §§ 3-4 (pp. 434-442), cap. V, § 2 (pp. 445-447), §§ 9-10 (pp. 460-466), cap. VII, §§ 1-7 (pp. 479-516), cap. VIII (pp. 530-546), cap. IX (pp. 547-554), cap. XI (pp. 567-583), cap. XII (pp. 584-610).
- E. DEZZA, Lezioni di Storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000, pp. 5-106 e 125-162.
Modalità verifica apprendimento
Orale
Altre informazioni
Orale
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile