DIRITTO ROMANO
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Anno immatricolazione
2007/2008
Anno offerta
2009/2010
Normativa
DM270
SSD
IUS/18 (DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Corso di studio
GIURISPRUDENZA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (28/09/2009 - 09/12/2009)
Crediti
12
Ore
65 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
ITALIANO
Tipo esame
ORALE
Docente
MANTOVANI DARIO GIUSEPPE (titolare) - 12 CFU
Prerequisiti
Aver già sostenuto Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato I e Istituzioni di diritto romano
Obiettivi formativi
Il corso ha come oggetto alcuni settori dell’ordinamento giuridico romano, privato e pubblico, al fine di dare basi sicure alla conoscenza della tradizione giuridica nazionale ed europea, alla consapevolezza della storicità del diritto, alla capacità di interpretare testi giuridici, all’uso critico delle categorie dogmatiche.
Programma e contenuti
Il corso, di carattere monografico, approfondisce le conoscenze acquisite nel corso di Istituzioni di diritto romano, relativamente ad alcuni istituti civilistici fondamentali (famiglia, obbligazioni, diritti reali, interpretazione del contratto e del testamento). La prospettiva del corso è di approfondire il metodo dell’argomentazione giuridica.
Le lezioni si svolgono attraverso la lettura e il commento di testi - distribuiti dal docente a lezione e di cui, quando occorre, è fornita la traduzione - guidando gli studenti alla risoluzione di casi e alla comprensione degli istituti giuridici romani.
Particolare attenzione sarà dedicata al concetto di persona e di identità. Al fine di illustrare le tecniche dell’argomentazione, saranno anche approfonditi i rapporti fra diritto e retorica; come esempio particolarmente istruttivo di discorso forense, sarà presentata la Declamazione maggiore XIII di Quintiliano, in tema di danno ingiusto.
Una parte delle lezioni sarà dedicata al rapporto fra legge e principi extralegislativi, come buona fede, equità o altri valori morali e sociali. A questo proposito, una sentenza della Corte d’Appello di New York (Riggs v. Palmer), che coinvolge il rapporto fra legge e “principi di giustizia”, sarà messa a confronto con le modalità di risoluzione della medesima controversia nel diritto romano e nel diritto vigente. Come caso particolarmente rilevante del rapporto fra valori etico-sociali e tecniche di argomentazione, saranno infine esaminati gli argomenti impiegati dagli antichi e dai moderni nel dibattito sulla pena di morte.
Metodi didattici
LEZIONI FRONTALI
Testi di riferimento
- Gli studenti frequentanti si prepareranno all’esame sui materiali distribuiti e commentati a lezione. Inoltre, studieranno:
D. Mantovani, Il diritto e la costituzione in età repubblicana. Il diritto da Augusto al Theodosianus, Milano, Led, 2005, pp. 171-269 e 465-490.
- Gli studenti non frequentanti si prepareranno all’esame con lo studio di:
C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea, I, Torino, Giappichelli, 1997, pp. 331
oppure (in alternativa) con lo studio di:
A. Schiavone, Ius. L’invenzione del diritto in Occidente, Torino, Einaudi, 2005, pp. 41-399.
Qualora la materia sia stata inserita nel piano di studi come opzione a scelta o di indirizzo per 6 cfu, il programma di esame è indicato nel cap. 15.4.
Modalità verifica apprendimento
ESAME ORALE
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile