DIRITTO EUROPEO DELL'INFORMAZIONE
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Anno immatricolazione
2021/2022
Anno offerta
2023/2024
Normativa
DM270
SSD
IUS/14 (DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Corso di studio
COMUNICAZIONE, INNOVAZIONE, MULTIMEDIALITÀ
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (26/02/2024 - 24/05/2024)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
FALCONI FEDERICA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Ai fini del proficuo apprendimento dei contenuti del corso non sono richieste conoscenze preliminari, né giuridiche, né di altra natura, se non quelle minime di cultura generale.
Obiettivi formativi
L’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze di base per orientarsi in modo corretto all'interno dell'articolato quadro normativo e istituzionale consolidatosi a livello europeo in materia di libertà di espressione e di informazione. Al termine del corso, gli studenti acquisiranno le nozioni chiave e le categorie concettuali indispensabili, in rapporto al mondo della comunicazione, in merito alla tutela di tale diritto fondamentale, avendo riguardo partitamente al sistema di garanzia dei diritti umani istituito nell'ambito del Consiglio d'Europa, e, in una distinta cornice ordinamentale, ai tratti peculiari della regolamentazione derivante dall'Unione europea.
Programma e contenuti
La struttura del corso è articolata in due moduli tematici.
Il corso muove da un inquadramento preliminare, finalizzato a ricostruire le linee lungo le quali la libertà di espressione e in particolare la libertà di informazione si sono affermate come "international concern" sul piano universale, nonché ad illustrare le caratteristiche salienti del sistema multilivello di protezione giuridica dei diritti umani istituito a livello regionale europeo.
La prima parte del corso si sofferma sull’analisi della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e sull'interpretazione evolutiva da essa fornita riguardo all'art. 10 CEDU. Speciale riguardo è riservato alla funzione essenziale che gli organi di stampa sono chiamati a svolgere in veste di "watchdog" della democrazia e alla protezione rafforzata riconosciuta a favore degli stessi, al diritto di cronaca e di critica, alla satira, alla comunicazione politica e commerciale, nonché al contrasto alla diffusione del discorso dell'odio ("hate speech"). Costante attenzione sarà prestata alle problematiche giuridiche generate dall'evoluzione tecnologica digitale in rapporto alla tutela effettiva della libertà di espressione e di informazione.
La seconda parte del corso si propone di tratteggiare nelle sue linee essenziali il quadro delle fonti normative rilevanti nel settore dell'informazione nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione europea, nella prospettiva della progressiva attuazione del mercato interno. Sono altresì evidenziati i caratteri che contraddistinguono la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo nell'ambito di tale peculiare ordinamento giuridico, in particolare alla luce di quanto oggi stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nonché delle più rilevanti pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione europea.
Metodi didattici
Il corso è organizzato prevalentemente in lezioni frontali, che prevedono la proiezione in aula di presentazioni Power Point, che evidenziano i punti chiave dei temi trattati, riportando i pertinenti riferimenti ai documenti giuridici citati in aula, nonché fornendo i link utili per eventuali approfondimenti. Tutte le presentazioni Power Point proiettate in aula sono condivise con gli studenti tramite la Piattaforma KIRO. Parallelamente, è prevista la partecipazione attiva degli studenti mediante lo studio di casi concreti finalizzati a stimolare una discussione aperta, guidata dal docente, riguardo alla soluzione delle sottostanti questioni giuridiche.
Per tutti gli studenti che certifichino di trovarsi in una situazione che precluda la possibilità di seguire le attività didattiche in presenza, il docente fornirà materiale didattico videoregistrato e altre letture integrative per la proficua preparazione dell'esame, rendendosi contestualmente disponibile tramite colloqui online per fornire un supporto mirato.
Testi di riferimento
Il testo di riferimento è il seguente: Vladimiro Zagrebelsky, Roberto Chenal, Laura Tomasi, "Manuale dei diritti fondamentali in Europa", Torino, Il Mulino, Terza edizione, 2022, limitatamente alle seguenti pagine: pp. 21-168; 349-355; 371-391; 445-504; 516-523; 529-535.
Per gli studenti Erasmus o che comunque desiderino sostenere l'esame in lingua inglese, il testo è il seguente: Pieter van Dijk, Fried van Hoof, Arjen van Rijn, Leo Zwaak (eds.), Theory and Practice of the European Convention of Human Rights, Antwerpen, Intersentia, pp. 765-811.
Ulteriori materiali didattici (atti normativi; sentenze; articoli di dottrina, etc.) sono resi disponibili o comunque opportunamente indicati durante il corso tramite la piattaforma KIRO.
Questi ultimi sono peraltro semplicemente intesi ad agevolare lo studente nello studio del manuale e a favorire quindi una più efficace comprensione delle diverse tematiche trattate e analizzate. Una conoscenza analitica degli stessi non è pertanto richiesta.
Modalità verifica apprendimento
La prova d'esame consiste in un colloquio orale, che si svolge in forma individuale, diretto ad accertare il grado delle conoscenze acquisite dagli studenti, anche attraverso lo studio individuale, in relazione ai diversi temi oggetto del corso.
In particolare, attraverso la formulazione di quesiti che coprono diversi argomenti, si richiede allo studente di dimostrare di aver acquisito le conoscenze necessarie per orientarsi in modo pertinente tra le diverse fonti normative internazionali e sovranazionali oggetto di studio e di saper condurre valutazioni autonome e critiche riguardo alle principali questioni giuridiche esaminate attraverso la prassi delle pertinenti istanze internazionali di controllo giurisdizionale, rispettivamente nell'ambito del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea. La valutazione finale è commisurata al grado di comprensione e approfondimento degli argomenti del corso.
Altre informazioni
Per ogni ulteriore informazione, gli studenti possono contattare direttamente il docente a questo indirizzo: federica.falconi@unipv.it.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
I temi trattati nel corso si riallacciano in particolare ai seguenti obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:
Goal 10 "Ridurre le diseugaglianze"
Goal 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide"
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