Programma e contenuti
“Per un commento linguistico alla Commedia di Dante”.
Il corso intende fornire agli studenti alcune nozioni avanzate sulla lingua di Dante in generale e sulle sue idee linguistiche, e sulla lingua della Commedia in particolare, così come ci è stata tramandata dai manoscritti e oggi si ritrova nelle diverse edizioni a disposizione, che verranno messe a confronto e discusse. Dopo un inquadramento generale dell’argomento e una contestualizzazione storico-linguistica, si tratterà la questione relativa al rapporto tra la lingua di Dante e la storia dell’italiano non solo letterario, si forniranno tutte le nozioni e indicazioni filologiche e bibliografiche necessarie ad affrontare al meglio i testi: si vedranno le principali edizioni critiche del XX e del XXI secolo e si impareranno a usare i principali strumenti bibliografici relativi a Dante e alla Commedia, in specie quelli disponibili in rete. Verranno quindi approfonditi tutti gli aspetti salienti della lingua e dello stile della Commedia: la fonetica e la morfologia; il lessico, in tutte le sue articolazioni e in prospettiva diacronica, per illustrare lo sperimentalismo e il plurilinguismo dantesco; la sintassi; le principali figure retoriche, in particolare le similitudini. La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi linguistica di brani e canti scelti del poema, proponendo un modello di lettura, commento e interpretazione che abbia appunto nell’attenzione linguistica al testo il suo fulcro.
Testi di riferimento
Bibliografia obbligatoria per l’esame:
- Una qualsiasi edizione commentata della Commedia di Dante.
- PAOLA MANNI, La lingua di Dante, Bologna, il Mulino, 2013: capp. IX, X, XI, XII, XIII, XIV.
- MIRKO TAVONI, Dante, in Enciclopedia dell’italiano: http://www.treccani.it/enciclopedia/dante_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/
La lettura di due saggi a scelta tra i seguenti:
• Franca Brambilla Ageno, Osservazioni sull’aspetto e il tempo del verbo nella Commedia, in Ead., Studi su Dante, Padova, Antenore, 1990, pp. 138-83.
• Ignazio Baldelli, Dante e la lingua italiana, Firenze, Accademia della Crusca, 1996.
• Gianfranco Contini, Esercizio d’interpretazione sopra un sonetto di Dante [1947], in Id., Un’idea di Dante. Saggi danteschi, Torino, Einaudi, 1976 (o edizioni successive), pp. 21-31.
• Gianfranco Contini, Un’interpretazione di Dante, ivi, pp. 69-111.
• Giovanna Frosini, Il volgare di Dante, in R. Rea-J. Steinberg (cur.), Dante, Roma, Carocci, 2020, pp. 245-265.
• Bruno Miglorini, cap. Dante, in Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni, 1960, pp. 179-194 [o in edizioni successive]
• Giovanni Nencioni, Il contributo dell’esilio alla lingua di Dante, in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21.
• Giovanni Nencioni, Struttura, parola (e poesia) nella Commedia. Impressioni di una lettura postrema, ivi, pp. 23-49.
• Ernesto Giacomo Parodi, La rima e i vocaboli in rima della Divina Commedia, in ID., Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia dell’italiano antico, a cura di Gianfranco Folena, con un saggio introduttivo di Alfredo Schiaffini, II, Venezia, Neri Pozza, 1957, pp. 203-284.
Strumenti di consultazione e altri testi d’approfondimento:
Voci della Enciclopedia dantesca, Roma, Treccani, 1970-78 (anche online: http://www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Enciclopedia_Dantesca)
Ignazio Baldelli, Lingua e stile nelle opere in volgare di Dante, in Enciclopedia dantesca, vol. VI, Appendice: Biografia, Lingua e stile, Opere, pp. 55-112.
Studenti non frequentanti e studenti Erasmus devono contattare il docente per concordare il programma.