Programma e contenuti
Il corso introduce alla conoscenza e alla classificazione e alla morfologia degli strumenti musicali del mondo, nei diversi contesti storici e geografici, compresa la musica colta occidentale dal Medioevo ad oggi. Avvalendosi di materiali sonori e audiovisivi, verrà fornita la conoscenza di forme sonore di strumenti musicali di diversa provenienza storica, geografica e culturale così come dei loro metodi di costruzione.
Alcune ore del corso saranno dedicate ad introdurre gli studenti ai concetti e metodi dell’Etnomusicologia, in quanto disciplina che si occupa delle musiche prodotte dagli strumenti musicali del mondo, così da fornire strumenti concettuali per la corretta conservazione e musealizzazione, oltre che per un approccio consapevole al restauro di strumenti frutto di altre culture. Infine, saranno esposti i principali sistemi di schedatura utilizzati a livello nazionale in Italia.
Testi di riferimento
Per la parte relativa all’introduzione alla disciplina saranno caricate su Kiro le lezioni della docente.
Integrata da:
G. DOURNON, Strumenti musicali del mondo: proliferazioni e sistemi, in Enciclopedia della musica Einaudi, volume V, 2005, pp. 842-873 (lo studio del presente saggio sarà affiancato dall’ascolto del cd Instruments de musique du monde, Parigi, CNRS, con allegato libretto).
GUIZZI FEBO, La conservazione e il restauro degli strumenti musicali della tradizione popolare, disponibile on line alla pagina: www.rebel.lombardia.it/wp-content/uploads/2012/12/Febo-Guizzi.pdf
Per un approccio antropologico all’organologia (un testo a scelta):
E. BATES, The Social Life of Musical Instruments, in Ethnomusicology, Vol. 56 n° 3, 2012, pp. 363-395
G. DOURNON, Guide pour la collecte de musique et Instruments traditionelles, ÊDITIONS UNESCO, 1996
STOCKMANN ERICK, Teoria e metodo per lo studio degli strumenti di musica popolare, in Culture musicali, III, 5-6, pp. 3-17
Per la storia degli strumenti musicali i testi di riferimento sono:
A. BAINES, ed. Storia degli Strumenti Musicali, Milano, Rizzoli, 1983;
F. GUIZZI, Gli strumenti della musica popolare in Italia, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2002;
R. LEYDI e F. GUIZZI, Gli strumenti musicali e l’etnografia italiana (1881-1911), LIM, 1994;
J. MONTAGU, The World of Romantic and Modern Musical Instruments. London-Vancouver 1976-1981
C. SACHS, Storia degli Strumenti Musicali, Milano, Mondadori, [19401]
Sarà inoltre necessario consultare enciclopedie e cataloghi di musei, quali:
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il liuto e le lira. Verso un recupero del Museo Strumentale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 1993
L. AUBERT, Pianeta musicale: strumenti musicali dei cinque continenti / Museo di etnografia di Ginevra, Ivrea, Priuli & Verlucca, 1991
S. BONANZINGA, La zampogna a chiave in Sicilia, Fondazione Ignazio Buttitta, Palermo, 2006
L. CERVELLI, La galleria armonica. Catalogo del Museo degli strumenti musicali di Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello stato, Roma, 1994
G.P. DI STEFANO, S.G. GIULIANO, S. PROTO, Strumenti musicali in Sicilia, CRicd, Palermo, 2013
R. TUCCI E E. SIMEONI, La collezione degli strumenti musicali del Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma, Libreria dello Stato, 1991
S. MARCUSE, Musical instruments. A comprehensive dictionary, Doubleday & Company, New York, 1964
Commissione Nazionale per i Beni DEA (a cura), Il patrimonio museale antropologico. Itinerari nelle regioni italiane: riflessioni e prospettive, ADNKronos, 2002
The Oxford Companion to Musical Instruments, Oxford, Oxford University Press, 1992;
The Garland Enciclopedia of World Music, Oxford, Routledge (Taylor & Francis Group Ltd) 1988, voll I-X