ETNOMUSICOLOGIA 2
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Anno immatricolazione
2019/2020
Anno offerta
2019/2020
Normativa
DM270
SSD
L-ART/08 (ETNOMUSICOLOGIA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Corso di studio
MUSICOLOGIA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Primo Semestre (23/09/2019 - 15/01/2020)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
CARUSO FULVIA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti, tuttavia l’aver sostenuto un esame di base di Etnomusicologia e/o di Antropologia Culturale facilita di molto la preparazione a questo corso.
Obiettivi formativi
Scopo del corso è di formare all’uso dei diversi strumenti di didattica e interpretazione che l’etnomusicologia offre alla didattica della musica nelle scuole di ogni ordine e grado. Agli studenti sarà fornita la conoscenza dei diversi approcci all’educazione musicale nel mondo e quali o cosa di questi approcci può essere applicato nell’educazione musicale del sistema scolastico italiano.
Scopo del corso è anche l’acquisizione di punti di riferimento teorici, metodologici e analitici che consentano di affrontare i repertori musicali del mondo contemporaneo.
Questo corso rientra tra le attività formative dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Obiettivo 5 Parità di genere e Obiettivo 10. Ridurre l’ineguaglianza.
Programma e contenuti
In generale il corso intende proporre un approccio transculturale alla musica, focalizzandosi sui processi di pratica e di ascolto musicali legati alle musiche del mondo. Nello specifico questo anno accademico sarà dedicato alla didattica della musica. Partendo dal più generale studio dell’apprendimento in ambito antropologico, saranno poi affrontati vari metodi di didattica musicale utilizzati in diversi paesi. Infine verranno approfonditi possibili utilizzazioni didattiche in parte derivate dalle metodologie delle musiche del mondo, in parte da un approccio etnomusicologico.
Metodi didattici
Il corso è organizzato in due parti. La prima prevede lezioni frontali in cui la docente, attraverso esempi audio e video e presentazioni in PowerPoint, illustrerà i principali saggi in esame, fornendo chiavi di lettura teoriche e metodologiche. La seconda parte del corso sarà di tipo seminariale e servirà come esercizio di utilizzazione didattica di specifici repertori.
Testi di riferimento
1. G. Adamo, 2001, “L’etnomusicologia e l’educazione musicale”, in Musica come ponte tra i popoli – Die Musik als Brücke zwischen den Völkern. Atti del convegno internazionale di studi, Bolzano 5-7 novembre 1998, a cura di Giuliano Tonini, LIM.
2. G. DOURNON, 2005, “Strumenti musicali del mondo: proliferazioni e sistemi”, in Enciclopedia della musica Einaudi, volume V, pp. 842-873 (lo studio del presente saggio sarà̀ affiancato dall’ascolto del cd Instruments de musique du monde, Parigi, CNRS, con allegato libretto).
3. S. FACCI, 1997, Flauti capre e re, EDT (selezione).
4. S. FACCI, 2003, “Le espressioni delle culture tradizionali nella didattica musicale di base. Alcune riflessioni”, in L’eredità di Diego Carpitella, a cura di M. Agamennone e G.L. Di Mitri, Besa.
5. S. FACCI, “Funziona?”. Valori e usi della musica nella contemporaneità̀, in L’etnomusicologia e le musiche contemporanee, a cura di Francesco Giannattasio e Serena Facci, Venezia, Fondazione G. Cini, 2009, (http://old.cini.it/it/pubblication/page/101).
6. F. GIANNATTASIO, 2003, Il concetto di musica in una prospettiva culturale, in Enciclopedia della musica Einaudi, volume III, pp. 978-1004.
7. K. KAUFMAN SHELEMAY, 2006, Soundscape. Exploring music in a changing world, W.W. Norton & Co (selezione).
8. G. Santini e Serena Facci, 2012, Chants d’Italie, CNRS (selezione).
9. H. Schippers, 2010, Facing the music. Shaping Music Education from a Global Perspective, Oxford University Press (selezione).
10. P. Shehan Campbell, 2004, Teaching Music Globally, Oxford University Press (selezione)
11. Titon Jeff Todd, 2002, I mondi della musica, le musiche del mondo, Zanichelli, capp. 1 e 10.
12. Turino Thomas, 2008, Music as Social Life: The Politics of Participation, The University of Chicago Press (selezione).
13. P. Shehan Campbell, J. Drummond, P. Dunbar-Hall, K. Howard, H. Schippers, T. Wiggins, 2005, Cultural diversity in music education, Australian Academic Press (selezione).
14. T. Wiggins, 2012, “Whose songs in their heads?”, in Oxford Handbook of Children Musical Cultures, edited by P. Shahan Campbel and Trevor Wiggins, Oxford University Press.
Modalità verifica apprendimento
L’esame è composto da due parti: la prima consiste nella presentazione di un elaborato scritto concordato con la docente e consegnato almeno una settimana prima; la seconda parte consiste nella verifica dello studio attraverso due/tre domande organizzate per articolo/capitolo. Sarà apprezzata la capacità di collegamento tra gli argomenti proposti e l’acquisizione del linguaggio appropriato alla disciplina. Per gli studenti frequentanti sarà presa in considerazione la qualità della partecipazione alla parte seminariale del corso. Gli studenti non frequentanti dovranno invece portare all’esame 5 (anziché 2) articoli tra quelli a scelta.
L'elaborato scritto consisterà in una ipotesi di utilizzazione didattica di musiche e suoni del mondo. La docente metterà a disposizione degli studenti una scheda didattica-tipo da compilare e da accompagnare ad un testo di spiegazione di almeno 3000 parole in cui il candidato spiegherà le ragioni della scelta del repertorio e delle modalità di utilizzo didattico e fornirà una breve ma dettagliata spiegazione del repertorio selezionato.
Altre informazioni
Gli studenti sono caldamente invitati a frequentare le ore di tutorato.
La bibliografia definitiva sarà fornita durante il corso e modulata sulle conoscenze linguistiche degli studenti.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile