STORIA DELLA MUSICA 1 (MODULO B)
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Anno immatricolazione
2019/2020
Anno offerta
2019/2020
Normativa
DM270
SSD
L-ART/07 (MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Corso di studio
MUSICOLOGIA
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Annualità Singola (23/09/2019 - 09/06/2020)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
Prerequisiti
Buona conoscenza del quadro storico e culturale europeo dalla tarda antichità
alla fine del Cinquecento nelle sue linee essenziali. Buona conoscenza del
linguaggio musicale. È opportuno il superamento dell’esame di “Modalità
e contrappunto”
Obiettivi formativi
Il corso fornisce gli strumenti per comprendere repertori, testimoni e forme della musica negli ambiti principali della società e della cultura
medioevale e rinascimentale.
Programma e contenuti
SECONDO MODULO: il Rinascimento
(Francesco Rocco Rossi)
I Parte
La musica tra tardo Medioevo e inizi del secolo XVII: forme e tecniche compositive della polifonia vocale e strumentale in Italia, Francia, Inghilterra. Il fenomeno della migrazione franco-fiamminga in Italia. Il percorso del mottetto nel XV sec. La messa polifonica e le tecniche di composizione su Tenor, di parodia, di parafrasi. La chanson borgognona e le forme profane italiane. Il repertorio frottolistico. Le intavolature e gli sviluppi della musica strumentale.

II Parte
Il madrigale cinquecentesco: genesi, diffusione ed evoluzione. La stampa musicale in Italia, Francia e Paesi Bassi. La chanson parigina.
Riforma e Controriforma. La polifonia a Roma e a Venezia. La musica sacra e profana in Inghilterra nel XVI secolo. I madrigali spirituali. La musica strumentale. L’affermazione della monodia accompagnata. Claudio Monteverdi.
Metodi didattici
Lezioni frontali, didattica multimediale, esercitazioni in aula tenute dal docente in aggiunta alle lezioni frontali (verosimilmente 5 o 6 ore) e dedicate per lo più ad analisi e ascolti di composizioni discusse a lezione, tutorato (Introduzione ai repertori
musicali occidentali). Agli studenti sarà costantemente chiesto di interagire con il Docente. E' prevista didattica integrativa.
Testi di riferimento
1: Tematiche generali

Gli studenti frequentanti dovranno conoscere gli appunti delle lezioni e i materiali (pdf e audio) forniti in itinere dal docente. Dovranno altresì orientarsi – sia all’ascolto, sia osservando le partiture analizzate – tra le diverse tipologie musicali illustrate durante il corso.

Per la preparazione di base è, inoltre, richiesta la conoscenza dei seguenti testi:
– F. R. ROSSI, La musica rinascimentale - Storia, teorie, analisi, Lucca, LIM, 2019;
– F. R. ROSSI, Guillaume Du Fay, Palermo, L’Epos, 2008, pp. 169-174 (Glossario);
– I. FENLON - J. HAAR, L' invenzione del madrigale italiano (trad. di The Italian madrigal in the early sixteenth century. Sources and interpretation), Torino, Einaudi, 1992, pp. 3-65;
– M. DELLA SCIUCCA, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Palermo, L'epos, 2009, pp. 11-123 (Palestrina e la controriforma cattolica) e 192-199 (L’incarico per la riforma del canto gregoriano).



Gli studenti non frequentanti o che hanno solo parzialmente frequentato le lezioni dovranno, invece, conoscere i seguenti testi:
– F. R. ROSSI, La musica rinascimentale - Storia, teorie, analisi, Lucca, LIM, 2019;
– F. R. ROSSI, Guillaume Du Fay, Palermo, L’Epos, 2008, pp. 169-174 (Glossario);
– P. FABBRI, Accoppiamenti giudiziosi di musica e poesia, «Il Saggiatore musicale», Vol. 12, N.1, 2005, pp. 29-33.
– I. FENLON - J. HAAR, L' invenzione del madrigale italiano (trad. di The Italian madrigal in the early sixteenth century. Sources and interpretation), Torino, Einaudi, 1992, pp. 3-65;
– M. DELLA SCIUCCA, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Palermo, L'epos, 2009, pp. 111-123 (Palestrina e la controriforma cattolica) e 192-199 (L’incarico per la riforma del canto gregoriano).


2: Approfondimenti
Tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno conoscere anche due contributi (uno relativo al Quattrocento e l’altro al Cinquecento) scelti fra i seguenti:

(per la prima parte)
– M. CARACI, Fortuna del Tenor «L'homme armé» nel primo Rinascimento, «Nuova Rivista Musicale Italiana», IX, 1975/2, pp. 3-36;
– G. FILOCAMO – M. L. BALDASSARI, Le “Frottole intabulate da sonare organi” (Roma, Andrea Antico, 1517): testo musicale e contesto sociale della prima intavolatura italiana per tastiera a stampa, «Fonti Musicali Italiane», 23, 2018, pp. 7-26;
– F. R. ROSSI, Aria di Rimini: rimandi improvvisativi in Unum pulchrum e Salve cara Deo tellus di Ludovicus de Ariminio, «Rivista di analisi e teoria musicale (GATM)», Vol. 23, n. 2, 2017, pp. 25-51
– C. WRIGHT, Dufay’s Nuper rosarum flores, King Solomon’s Temple and the Veneration of the Virgin, «Journal of the American Musicological Society», XLVII, 1994, pp. 395-441.


(per la seconda parte)
– M. BIZZARINI, Marenzio and Cardinal Luigi d'Este, «Early Music», Vol. 27, No. 4, Nov. 1999, pp. 518-532;
– P. CECCHI, La fortuna musicale della «Canzone alla Vergine» petrarchesca e il primo madrigale spirituale, in A. Chegai e C. Luzzi, Petrarca in musica, Lucca, Lim, 2005, pp. 245-291;
– D. SABAINO, Funzioni proemiali del primo sonetto del «Canzoniere» petrarchesco nella «Selva Morale e Spirituale» di Claudio Monteverdi, in M. Caraci Vela e R. Tibaldi, Intorno a Monteverdi, Lucca, Lim, 1999, pp. 101-123;
– R. TIBALDI, Il repertorio frottolistico e la poesia del Petrarca, in A. Chegai e C. Luzzi, Petrarca in musica, Lucca, Lim, 2005, pp. 101-128;
– D. V. FILIPPI, Carlo Borromeo e la musica, a lui naturalmente grata, in A. Addamiano e F. Luisi (a c. di), Atti del Congresso internazionale di musica sacra: in occasione del centenario di fondazione del PIMS, Roma, 26 maggio - 1 giugno 2011, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2013, pp. 665-676.
Modalità verifica apprendimento
Colloquio orale volto ad accertare le competenze acquisite, tra cui, in particolare, la capacità di collocare opportunamente compositori, opere e generi e forme all’interno del percorso musicale del XV e XVI secolo e, più in generale, del quadro storico e culturale del Quattro-Cinquecento. L’esame orale comprenderà anche una prova di ascolto che dovrà verificare la capacità degli studenti di individuare e descrivere le tipologie musicali proposte.

L’esame orale si articolerà come segue:
a. punto 1 (Tematiche generali): un quesito relativo al Quattrocento;
b. punto 2 (Approfondimento): discussione sul contributo scelto in relazione al repertorio del XV sec.;
c. punto 1 (Tematiche generali): un quesito relativo al Cinquecento;
d. punto 2 (Approfondimento): discussione sul contributo scelto in relazione al repertorio del XVI sec.
e. test di ascolto.

Gli studenti che lo desidereranno potranno sostenere una prova scritta in itinere relativa alla prima parte del corso (Quattrocento). Tale prova è così organizzata:

1) domande a scelta multipla (per testare le conoscenze terminologiche e storiche di base);
2) domande aperte (per testare le conoscenze degli argomenti proposti e l’utilizzo di un corretto linguaggio specifico);
3) analisi formale di un brano dato (per testare la capacità di riconoscimento delle strutture apprese durante il corso).
Durata della prova scritta: 2 ore.
Altre informazioni
L’esame di Storia della musica 1 può essere separato in due parti
corrispondenti ai due moduli (ovviamente secondo la successione
cronologica), ma deve essere necessariamente completato nell’ambito
massimo di due sessioni d’esame consecutive senza alcuna eccezione; in caso contrario dovrà essere nuovamente sostenuta la prima parte. Le prove in itinere sono considerate come appartenenti alla sessione estiva.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile