POLITICA ECONOMICA
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Anno immatricolazione
2017/2018
Anno offerta
2019/2020
Normativa
DM270
SSD
SECS-P/02 (POLITICA ECONOMICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI
Corso di studio
AMMINISTRAZIONE, CONTROLLO E FINANZA AZIENDALE
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (24/02/2020 - 23/05/2020)
Crediti
6
Ore
44 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
SCRITTO
Docente
Prerequisiti
Nozioni base di microeconomia e di macroeconomia
Obiettivi formativi
Il corso si propone anzitutto di illustrare gli schemi teorici utilizzati dalle scuole di pensiero dominanti per affrontare le principali tematiche di politica economica, insieme alle controversie generate. I modelli analitici esaminati vengono poi impiegati per esaminare i problemi attuali dell'economia italiana, oggetto di ampio dibattito corrente, nonché per comprendere obiettivi e modalità operative di funzionamento della Politica Economica all'interno dell'Unione Monetaria Europea.
Programma e contenuti
A) Prima parte:

-I fallimenti del mercato secondo la teoria neoclassica e gli interventi micro e macro suggeriti: monopoli, beni pubblici, esternalità, imperfezioni e assenza dei mercati, crescita e politica economica, fluttuazioni cicliche e moneta

-Keynes e i rimedi contro la disoccupazione di massa: il ruolo relativo della politica monetaria e fiscale

-I neokeynesiani e le politiche di stabilizzazione del reddito: richiami; gli effetti di varie misure di politica fiscale in economia chiusa e aperta

-La teoria della politica economica: obiettivi e strumenti, il decentramento delle decisioni, le scelte in condizioni di incertezza (Poole)

-Il monetarismo e l'inopportunità delle politiche di stabilizzazione: il dibattito sul crowding out

-La nuova macroeconomia classica e l'inefficacia totale delle politiche di stabilizzazione: aspettative razionali e ruolo della politica economica, gli effetti di politiche annunciate e non; la critica di Lucas; l'incoerenza temporale, regole contro discrezionalità nella conduzione della politica economica; la persistenza degli shock; la disinflazione senza costi, il ruolo della credibilità nelle politiche macroeconomiche; ultrarazionalità individuale ed equivalenza ricardiana; politica fiscale e inflazione

-La nuova macroeconomia keynesiana: inerzia di prezzi e salari e desiderabilità delle politiche di stabilizzazione; shock di offerta e opzioni di politica economica; i costi della disinflazione; asimmetrie informative, razionamento del credito e trasmissione della politica monetaria

-Alcune posizioni minoritarie: la teoria del disequilibrio, la supply-side economics, l'ortodossia finanziaria, la nuova scuola di Cambridge.


B) Seconda parte:

-Il processo di crescita dell'economia italiana nel secondo dopoguerra e le sue caratteristiche

-L'evoluzione di breve periodo e la prospettiva di analisi congiunturale; la politica economica in un contesto congiunturale e strutturale; i possibili limiti al processo di crescita dell'economia italiana

-La teoria neoclassica della crescita e le politiche economiche per la crescita

-La bilancia dei pagamenti come possibile vincolo alla crescita: ruolo delle partite correnti e dei movimenti di capitale; condizioni di sostenibilità e instabilità finanziaria connesse a situazioni di deficit corrente elevato e continuo; il modello di Thirlwall generalizzato; liberalizzazione valutaria, tassi di interesse e movimenti di capitale

-L'evoluzione storica della finanza pubblica italiana; gli effetti reali e monetari dei disavanzi pubblici; condizioni di sostenibilità e instabilità finanziaria connesse a disavanzi pubblici elevati e a debiti crescenti; la dinamica del debito pubblico e le sue determinanti; le misure straordinarie di riduzione del debito pubblico; le strategie di controllo dei deficit e debiti pubblici; il ruolo delle privatizzazioni; il Trattato di Maastricht, il Patto di Stabilità e Crescita, il Fiscal Compact e l'Unione Monetaria Europea

-La dinamica dell'inflazione in Italia; l'inflazione importata; l'inflazione strutturale: lo "zoccolo duro"; indicizzazione ex post, ex ante e inflazione; grado di copertura delle retribuzioni e dinamica del salario reale; il dibattito sulla "scala mobile"

-L'evoluzione del mercato del lavoro: occupati, disoccupati e tasso di disoccupazione; l'equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta e imperfetta; crescita del prodotto, della produttività e dell'occupazione: la legge di Kaldor-Verdoorn; riduzione dell'orario di lavoro e disoccupazione; regolamentazione del mercato del lavoro e disoccupazione: l'"Eurosclerosi".


C) Terza parte:

-La Banca Centrale Europea e la politica monetaria nell'Unione Monetaria Europea: obiettivi perseguiti e loro giustificazioni; le differenze con l'azione della Fed.

-la crisi dei debiti sovrani
Metodi didattici
Lezioni frontali. L'approccio metodologico seguito è al tempo stesso storico ed analitico, al fine di mostrare allo studente come su ciascuna problematica possano esistere punti di vista contrastanti e come la discussione di ogni problema concreto non possa prescindere dall'utilizzo di uno schema teorico di riferimento. Particolare attenzione viene dedicata al tentativo di sviluppare lo spirito critico degli studenti rispetto alle proprietà e alle caratteristiche dei modelli alternativi comunemente usati dagli economisti.
Testi di riferimento
Dispense e altro materiale resi disponibili online sulla pagina KIRO del corso.
Modalità verifica apprendimento
Solo esame scritto.
11 domande brevi sull'intero programma del corso + 3 domande estese su parti specifiche.
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile