ISTITUZIONI DI DIPLOMATICA
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Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2018/2019
Normativa
DM270
SSD
M-STO/09 (PALEOGRAFIA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Corso di studio
LETTERE
Curriculum
Lettere moderne
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (25/02/2019 - 05/06/2019)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
BARBIERI EZIO (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Esame di Lingua Latina e Storia della scrittura e della produzione manoscritta nel Medioevo.
Particolarmente utile per una corretta lettura e capacità di trascrizione dei documenti è la conoscenza delle scritture documentarie in caratteri latini dei secoli XI-XV e soprattutto le abbreviazioni medievali. Qualora fossero presenti, in via extracurricolare, sono estremamente utili anche conoscenza dei dialetti, soprattutto dell'Italia nord-occidentale, a motivo dei termini e delle costruzioni sintattiche presenti nel dettato dei documenti.
Obiettivi formativi
Raggiungere la capacità di valutare criticamente i documenti medievali sulla base della loro redazione e dei passaggi attraverso cui ci sono pervenuti.
Lo scopo del corso non è soltanto quello di fornisce conoscenza "tecniche" sul documento, ma anche e forse principalmente quello di fornire capacità critiche nel porsi davanti a una testimonianza scritta che, se anche a una analisi asettica sembra autentica, in realtà fornisce notizie non veritiere o comunque non completamente credibili. Rispetto a quanto lo studente può apprendere dallo studio di manuali datati da almeno mezzo secolo, la frequenza delle lezioni è fortemente motivata dall'esposizione dei progressi della disciplina nell'ultimo cinquantennio soprattutto in Italia e a Parigi nell'Ecole des Chartes della Sorbona. Senza tali conoscenze si rischia di continuare a proporsi con tecniche e metodologie obsolete e a precludersi la conoscenza anche di strumenti di analisi critica non contemplati nel manuali che riflettono loc sdtato della disciplina nella prima metà del Novecento.
Programma e contenuti
Il "documento" nella trattatistica medievale. Storia della Diplomatica. Le partizioni dei documenti. Documenti pubblici e documenti privati. I falsi. Elementi di cronologia.
Durante il corso verranno effettuate visite ad archivi e lezioni tenute direttamente sulle pergamene in archivio e in aula. Verranno inoltre effettuati esempi di trascrizioni e verranno fornite le riproduzioni dei documenti.
Il corso ha tra le finalità anche quella di permettere una trascrizione scientificamente valida del dettato dei documenti, soprattutto dei documenti notarili. A tale scopo esercizi di trascrizione possono permettere riflessioni sul valore non soltanto "storico" del documento, ma anche sull'importanza per la storia della lingua e della fonetica. Per questo anche edizioni critiche curate anche dal docente alcuni decenni or sono non verranno più proposte in quanto non più in linea con le più moderne tecniche.
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula e archivio.
La necessità di fornire anche la memoria storica della disciplina (con le lezioni di storia della Diplomatica), gli elementi di cronologia e la conoscenza delle partizioni dei documenti (in pratica i caratteri intrinseci) obbliga a tenere un certo numero di lezioni in aula. Lo studio dei caratteri estrinseci (e di quanto essi possono dire in più rispetto al semplice dettato dei documenti ricavabile da un a semplice trascrizione) può e deve essere essere condotto principalmente in archivio sugli originali. Per questo lezioni verranno previste in Archivio di Stato a Pavia e nella Biblioteca Civica Bonetta.
Testi di riferimento
A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Jouvence, Roma
T. Frenz, I documenti pontifici nel medioevo e nell'età moderna, Città del Vaticano, Scuola vaticana di Paleografia, Diplomatica ed Archivistica 1989.
A. Spal, Diario di viaggio di Daniel Papebroch negli anni 1660-1662, in «Archivio Storico Lombardo», ser. XII, vol. XII (2007), pp. 91-137.
A. Giry, Falsi e falsari. Documenti dai Merovingi all’Ottocento, a cura di Ezio Barbieri, Acireale-Roma, Mauro Bonanno editore, 2009 (collana Memoria d’inchiostro, 1).
Modalità verifica apprendimento
Esame orale per i frequentanti. L'esame orale per i frequentanti terrà anche conto degli elementi positivi emersi dai contributi individuale (a esempio per la capacità di trascrizione) emersi dagli interventi durante le lezioni: interveni ben accetti e anche stimolati. Prova scritta (trascrizione e regesto di un documento dei secoli XIII-XV) obbligatoria per coloro che non raggiungeranno l’80% delle presenze . L’esito particolarmente negativo della prova scritta (inferiore a 15/30) comporta la ripetizione della stessa.
Altre informazioni
Le lezioni non vogliono soltanto fornire nozioni tecniche, a anche dare consapevolezza del momento di sviluppo attuale della disciplina e una capacità di valutare in modo critico la bibliografia suggerita. Le capacità critiche devono applicarsi agli strumenti della disciplina stessa. A esempio le edizioni a stampa dei documenti, generalmente considerate in blocco, verranno valutate singolarmente nel loro effettivo valore scientifico e inserite nello sviluppo culturale in cui sono state concepite e realizzate.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile